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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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mercoledì 4 aprile 2012

Risotto alle fragole

Ho un po' di post arretrati da proporvi....su consiglio della mia collega Loredana ho sperimentato il riso alle fragole, piatto che è un cavallo di battaglia della figlia Sara, e che gentilmente mi ha passato la ricetta.

un piatto che ha decisamente un sapore di primavera!!!

E adesso vi propongo la ricetta, un po' modifica rispetto all'originale, o perchè  faccio qualche ritocco nelle dosi o perchè mi trovo in casa qualche ingrediente diverso ma affino.

Ingredienti per 4 persone:
240 g Riso per risotti
250 g di fragole
50 g di burro
1 cipolla media
1 bicchiere di vino rosso
40 g di parmigiano reggiano
brodo vegetale q.b.

Pulire e lavare le fragole, tagliare a tocchetti risparmiandone 4 che lascerete intere per decorare quando alla fine impiatterete.
Pulire e tritare la cipolla, e farla rosolare a fuoco basso con il burro. Io di solito la faccio appassire in poco meno di un dito d'acqua e poi aggiungo o l'olio o il burro per rosolarla.
Quando la cipolla si è dorata aggiungete il riso che deve tostare per alcuni minuti avendo l'accortezza di mescolarlo per far sì che tutto il riso venga tostato. La tostatura del riso consente a questo di prendere subito il bollore senza rilasciare troppo amido.
A questo punto versiamo il bicchiere di vino rosso, io ho usato quello che di norma beviamo pasteggiando ovvero del grignolino. Fatelo evaporare  ed iniziate a versare un mestolo di brodo sul riso. Ne aggiungerete un'altro quando questo sia stato assorbito  e via di questo passo, un mestolo alla volta, a cottura quasi ultimata aggiungete le fragole a fettine  e mescolando delicatamente continuate la cottura. Le fragole conferiranno un bel colore al riso e anche un piacevole profumo. A cottura ultimata, a fuoco spento aggiungete il parmigiano grattugiato e mantecate. Lasciate riposare qualche minuto e impiattate decorando  i piatti con le fragole tenute da parte.
Un piatto di realizzazione semplice ma d'effetto sofisticato. Vi farà fare bella figura!

martedì 3 aprile 2012

Nuova collaborazione - Caseificio Spadi Enzo

Sono molto contenta di presentarvi una nuova collaborazione, questa volta con il Caseificio Spadi Enzo di Roccastrada in provincia di Grosseto che mi ha gentilmente inviato i suoi prodotti.
Ho ricevuto quattro tipi diversi  di formaggio:
il Grotta - pecorino stagionato in grotta
Pecorino stagionato Dop
Caciotta mista alta Maremma
Ricotta salata


Grazie al Caseificio Spadi Enzo

Naturalmente non ho resistito alla curiosità e alla golosità, perchè a me i formaggi piacciono davvero molto, e questi vi assicuro sono davvero eccellenti!!!
Del resto non poteva che essere così considerando l'esperienza di quest'Azienda, infatti la Famiglia Spadi è legata alla lavorazione del latte e del formaggio da tempo ormai immemorabile. Gli antenati Spadi, originari di Marradi, un paesino nell'appennino toscano  tra Firenze e Faenza, facevano quella che veniva chiamata "la transumanza", ovvero in inverno raggiungevano le coste tirreniche in maremma, dove il clima più mite permetteva pascoli più verdi ed in estate tornavano verso le fiorite montagne dell'appennino. Erano circa due settimane di cammino a piedi, con tutti i pericoli e le difficoltà che si potevano incontrare sulle strade rurali dell'Italia antica. Negli anni ‘40 Angelo Spadi trovò moglie a Roccastrada, un pittoresco paesino medioevale  sulle colline tra Siena e Grosseto, dove decise di stabilirsi sfruttando il mestiere che aveva praticato fin da bambino ovvero fare il formaggio.
    Il primo "caseificio" non si può neanche chiamare tale: era una soffitta in cui venivano portati a braccio secchi di latte, versati poi in un pentolone gigante dove avveniva la cagliata. Il piccolo Enzo Spadi allora bambino guardava con ammirazione suo padre Angelo che come per magia trasformava  il latte, in qualcosa di solido, il formaggio. Le delizie prodotte in questa piccola "fucina" dei sapori andavano a ruba nel paesino di Roccastrada e presto la voce si sparse nelle zone limitrofe tanto che a comprare "formaggio Spadi" arrivava pure gente da Siena o da Grosseto. Spadi Angelo decise quindi di dedicare tutto a questo mestiere e portare l'attività in un fabbricato per aumentare la produzione. Per un ex-pastore questo era un investimento enorme ma i fatti gli dettero ragione.
Nel 1977 Enzo Spadi prese in mano le redini dell'attività continuando con la stessa passione il vecchio mestiere del casaro lasciatogli dal padre. Nel 1997 il Caseificio Spadi Enzo si è trasferito in un nuovo stabilimento più grande, destinando il vecchio alla produzione della ricotta e si è dotato di un sistema moderno di produzione che non esclude, anzi, migliora l’arte delle mani esperte del casaro.
In totale l’area coperta del reparto produzione è di 1500 mq con 22 addetti fissi più alcuni stagionali.
Nel corso degli anni il caseificio si è specializzato nella produzione di formaggi di latte ovino, formaggi a base di latte misto ovino/bovino e di ricotta ottenuti sempre con lavorazioni seppure molto standardizzate con forte richiamo alla tradizione.



Invito tutte/i voi a visitare il loro sito e a scoprire i prodotti
http://www.caseificio-spadi.it
e anche  la loro pagina facebook, cliccando su "mi piace"
http://it-it.facebook.com/pages/Caseificio-Spadi-Enzo/347241325415

lunedì 2 aprile 2012

La speranza che va oltre la fine - Poesia di Carol WojtYla

In occasione del settimo anniversario della morte di Carol Wojtyla vi propopngo una sua meditazione:


La speranza che va oltre la fine

Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra,
in mezzo corrono macchine, partono razzi interplanetari...
dappertutto un moto centrifugo,
(l'uomo... sola scheggia di mondo che abbia un moto diverso...)
questo moto non giunge al nucleo immortale,
non libera dalla morte -
(l'uomo... sola scheggia di mondo che abbia un moto diverso...)
sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra,
e non distolgo il pensiero dal Tuo Volto
che il mondo non mi svela.
                           -
                 Carol Wojtyla

lunedì 26 marzo 2012

Il Salvambiente Emulsio - detergente Pavimenti

Aria di primavera!
Aria di pulizie per preparare la nostra casa alla bella stagione, alle feste che ci attendono! 
Beh non è che fare le pulizie di casa sia una cosa così esaltante, lo ammetto,  però vi dirò che da quando uso i prodotti di Emulsio-ilSalvambiente mi trovo molto meglio che con altri prodotti.


Intanto perchè non mi sento in colpa per la plastica e la CO2 che i detersivi producono, non ho più mal di schiena nel portare a casa la spesa perchè  anzichè il flacone intero compro solo la ricarica che è così comoda e leggera e poi perchè il risultato è notevole.
Emulsio il Salvambiente Pavimenti è addatto a tutti i tipi di pavimenti: io uso quello alla lavanda ma so che esiste anche agli agrumi, il mio pavimento è pulito e le stanze hanno un delicato profumo.

Una volta acquistato il kit iniziale composto da flacone e  ricarica non necessitiamo più di altri flaconi di plastica ma basta la ricarica concentrata che pesa solo 30 grammi ed è  100% idrosolubile e biodegradabile.
Col kit iniziale, quando occorre utilizzare il detergente, bisogna solo aggiungere l'acqua alla ricarica già presente nel flacone, attendere qualche minuto, scuotere leggermente il flacone e il detersivo è pronto per l'uso. Terminato il detergente non si butta il flacone ma lo si riutilizza infinite volte acquistando unicamente la ricarica. Per capire megli come lo si usa guardate questo filmato cliccando qui  e visitate il sito de ilSalvambiente.

mercoledì 21 marzo 2012

la busia dle fomne - poesia dialettale

Eccomi qui all'appuntamento con la poesia dialettale... questa volta qualcosa di divertente e ironico, un'epigramma di Giovanni Maria Regis, detto "L'eremita Canavesano" che vennero raccolte in "Folìe Piemonteise" del 1830.

LA BUSIA DLE FOMNE
Ti 't em giure che Lussìa
L'ha mai dit una busìa:
Ciamje un po' vair' ani a l'ha,
e't vedra ch'a la dirà.


LA BUGIA DELLE DONNE
Tu mi giuri che Lucia
non ha mai detto una bugia:
Chiedile un po' quanti anni ha,
e vedrai che la dirà.

martedì 20 marzo 2012

Equinozio di primavera!!!!

Oggi è l'equinozio di primavera!!!! ovvero notte e giorno, in quanto a durata, si equivalgono in ogni parte del mondo, infatti l'insolazione sarà della durata di circa 12 ore.
Inizia così la Primavera, la durata delle giornate si allunga, le temperature dovrebbero essere più miti, qualche pioggia, gli alberi si risvegliano con gemme e fiori.
Insomma si va verso la bella stagione con gran vantaggio per il nostro umore un po abbacchiato dal grigiume invernale.
E allora buon equinozio!!!

lunedì 19 marzo 2012

tortina rustica e gustosa con broccoli

Eccomi qui con un'altra tortina salata veloce veloce:


Ingredienti:
pasta sfoglia o briseè
broccoli scottati
scamorza affumicata
pinoli
cannella regina in polvere Tec-Al
sale e pepe bianco in polvere Tec-Al

Innanzitutto la sfoglia... per chi ha tempo e voglia se la può fare.
Per chi come me rientra dal lavoro verso le 19 bisogna ottimizzare i tempi e quindi si opterà per quella già pronta in vendita nei supermarket.
Stendere la sfoglia nella teglia con la carta da forno, punzecchiare la sfoglia con una forchetta.
A parte sbollentare le cime di broccoli pulite in acqua salata, tagliare a cubetti la scamorza affumicata.
Sistemare i broccoli sulla sfoglia aggiungere la scamorza a tocchetti, spolverare di cannella, aggiustare di sale e pepe e aggiungere i pinoli.
Rivoltare i bordi della sfoglia lungo la teglia e sistemare i ritagli di sfoglia. Nel frattempo preriscaldare il forno a 180 ° C e infornare per circa 40 minuti.
La cannella  e il pepe aggiungono ai piatti quella marcia in più rendendoli accattivanti.
Visitate il sito dell'azienda Tec-Al srl per vedere quanti prodotti può offrire e quanta esperienza quest'azienda può vantare.
Erbe aromatiche, additivi chimici, miscele personalizzate

19 marzo - San Giuseppe


Il 19 marzo, per molti "festa dei papà" è prima di tutto il giorno in cui si ricorda San Giuseppe.
San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “sacra famiglia” nella quale nacque per opera dello Spirito Santo, Gesù. Viene indicato come un esempio di paternità. Fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto al figlio con fede e obbedienza, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era scomparso nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere “in sapienza, età e grazia”. Lasciò probabilmente Gesù poco prima che che iniziasse la vita pubblica, spirando serenamente tra le sue braccia e per questo viene venerato anche quale patrono della buona morte.
Giuseppe era, come Maria, discendente della casa di Davide, fu  artigiano  nella  lavorazione del legno. Di lui non si conoscono  molte cose, per lo più gli episodi della sua vita derivano dai cosiddetti vangeli apocrifi è proprio in questi che   viene raccontato  l'episodio in cui Giuseppe viene scelto come sposo di Maria. Si racconta che  vi sarebbe stata una gara tra gli aspiranti alla mano della giovane. Quella gara fu stata vinta da Giuseppe, in quanto il bastone secco con cui si accompagnava sarebbe improvvisamente e prodigiosamente fiorito.
San Giuseppe non è solamente il patrono dei padri di famiglia ma anche patrono degli artigiani e degli operai,  in maniera specifica di falegnami, di ebanisti e di carpentieri.
Il  culto di San Giuseppe è stato nel tempo molto diffuso come è testimoniato dalla diffusione di sue reliquie:
nella chiesa di Notre-Dame di Parigi ci sarebbero gli anelli di fidanzamento di Guseppe e di Maria;
nella chiesa parigina dei Foglianti si troverebbero  frammenti di una sua cintura;
Ad Aquisgrana i calzari che avrebbero avvolto le sue gambe e i camaldolesi della chiesa di S. Maria degli Angeli in Firenze dichiarano di essere in possesso del suo bastone.

sabato 17 marzo 2012

prendete una tisana con me? ... Fragolina di bosco e ribes Valverbe

Che giornata!
Dopo una settimana d'ufficio il sabato quanti giri: per mercato, supermarket, negozi, e poi i lavori di casa.
Mi merito proprio una pausa energizzante con una tisana di quelle buone buone, genuine!
Scaldo l'acqua e ... ho scelto! Fragolina di bosco e ribes Valverbe.


Che profumo!
Mi direte, ma quante storie una tisana è una tisana!!!
Eh no! Questa è fatta di erbe biologiche, non OGM, essicate  "a freddo" con un metodo che le priva dell'acqua ma ne conserva i principi attivi oltre che il profumo.
La Valverbe si avvale di una superficie coltivata di 16,2 ettari di piante officinali distribuite su tre stazioni altimetriche.
Dopo essere state pulite, setacciate, macinate nella giusta pezzatura e miscelate nelle giuste  proporzioni secondo antiche ricette, le erbe vengono sterilizzate  dalla carica batterica e confezionate in filtri a doppio incarto con filo di cotone biologico, senza punto metallico, utilizzando energia solare fornita da un impianto fotovoltaico da 27 Kwp.
Non si scherza! e poi  la maggior parte delle erbe  nasce e cresce sui territori alpini tra i 500 e i 1500 metri nelle vallate adiacenti il Monviso,
!
Io ne sono entusiasta! Ma adesso vi lascio perchè sono appena trascorsi i 10 minuti di infusione consigliati dall'azienda agricola Valverbe per questa tisana.
Già perchè su ogni confezione sono riportati anche i consigli specifici per ogni singola tisana per ottenere un'ottima bevanda. Ad esempio per questa è consigliato aggiungere il succo di 1/2 limone e viene spiegato che è ottima anche fredda.
Mi sa che mi accompagnerà anche quest'estate come bevanda dissetante e rinfrescante!!!

OGGI SAN PATRIZIO: AUGURI!!!

Patrizio d'Irlanda fu vescovo e missionario di origini scozzesi, è il patrono dell'Irlanda e viene ricordato il 17 marzo, data della sua morte.
Secondo la tadizione irlandese in Irlanda non vi sarebbero più serpenti da quando appunto san Patrizio li cacciò in mare e legata a San Patrizio è anche la tradizione del pozzo senza fondo, il pozzo appunto di San Patrizio, dal quale si aprirebbero le porte del Purgatorio.
A San Patrizio si deve anche il simbolo irlandese del Trifoglio, in quanto il Santo avrebbe spiegato sfogliando appunto un trifoglio il mistero cristiano della Trinità.

mercoledì 14 marzo 2012

E' già primavera!

Ci voleva! dopo tutto il freddo patito nei mesi scorsi, la neve e il gelo.... ci voleva proprio!
ma il sole, il calore dei suoi raggi, la luce che ci raddrizza l'umore!!!!
Che sia già primavera?
Qui nei viali e nei giardini le piante hanno già le gemme e peschi e ciliegi sono già in fiore.... ovviamente sono alberi ornamentali che rendono gradevole i giardini di questa città, ma scalda il cuore vedere questi fiori rosei....

lunedì 12 marzo 2012

Kavafis ... una recensione in trasferta

Qualche tempo fa ho pubblicato una poesia di Costantino Kavafis e un mio attento lettore ha pensato di mandarmi via mail la recensione delle poesie di questo autore, ed io ho il piacere di proporvela.

Kavafis _ Le memorie e la passione

Questa è una recensione per cosi dire, fuori dagli schemi. Non leggo poesie da molto tempo, ma tutti le hanno scritte, almeno qualche volta, negli anni della gioventù, o dell’adolescenza, quando l’amore, l’incantatore primo, ipnotizza e turba i sensi, forzando ad usare le parole su strade sconosciute per trovare un senso. Questo secondo libro della collana poeti del 900, mi ha insegnato che la poesia va letta piano, lentamente. Volevo leggerla e l’unico modo era appunto quello. Ho dovuto frenarmi e far scendere parola a parola, quasi goccia a goccia, il senso nella mente, per poterne scoprire la poesia. E poi non ho voluto abbandonarla e cosi, faticando le ho lette tutte. Quasi un lavoro. E questo in minima parte, riconosce l’oscuro lavoro del poeta. Che insegue, non c’è dubbio la parola giusta, il verso compiuto. Tanto più per uno come kavafis, che resta un enigma, per me, dietro agli occhiali con le lenti appena fumè, il vestito inappuntabile, con il gilet, e la pochette ed i gemelli. In una Alessandria, risonanze infinite, sepolto vivo, a coltivare i suoi fantasmi della memoria, ulteriore mito ad una città che non si è fatta mancare nulla. Non sono poesie per tutte le stagioni. Sono poesie di rassegnata disperazione dietro la passione, urlanti bestemmie dietro la raffinata citazione erudita. Sconvolgenti. Anche perché manca assolutamente una dimensione storica attuale. Non vi è nessun riferimento se non in una, al paese ed al mondo dove viveva. Eppure,se in questo non è epica, ma lirica, apparentemente, sono dimenticate, infrequenti accidenti, inciampi , se pensiamo a come ben minori poeti furono premiati. Ci si domanda se la letteratura italiana del 900 disse qualcosa, di simile. No, la voce di tale poeta è unica e solo con il tempo verrà fatta giustizia .

sabato 10 marzo 2012

che sbadata... decorazione tavola per san Valentino con Ecobioshopping

Care amiche,
purtroppo sono un po' indietro con la pubblicazione di ricette e di post vari... ho parecchi lavoretti e progetti da condividere.
Stasera mi sono accorta che non vi ho messo a parte della decorazione che ho realizzato per la cenetta di San Valentino, e quindi rimedio subito, ecco qua


Per realizzarlo ho utilizzato il piatto Dedra di Ecobioshopping, un piatto rettangolare a tre scomparti in polpa di cellulosa, ideale come base per appoggiarvi queste tre candele dai colori caldi e dal tenue profumo di  frutta, completa la decorazione un ramo di orchidee... cosa c'è di più romantico di una cena a lume di candela?

Per creare un'atmosfera particolare non è necessario utilizzare materiali costosi, è importante un po' di fantasia. Ad esempio il vassoio che ho utilizzato è in polpa di cellulosa che deriva dai residui di lavorazione della canna da zucchero e dal bamboo a crescita spontanea. 
Cosa c'è di meglio di utilizzare prodotti naturali, biodegradabili e compostabili?





giovedì 8 marzo 2012

un pensiero da donna a donna

Condivido con voi questa bella poesia che stamane una mia amica mi ha omaggiato per la festa della donna... praticamente una mimosa virtuale.



un grazie a Katia e ancora Auguri!

festa della donna... e oltre


Ogni anno in questo giorno, 8 marzo, ricorre la festa della donna, una ricorrenza che oggi ha perso il suo significato sociale e storico originario in quanto venne istituita per ricordare le 129 operaie morte nel 1908 in un incendio perchè imprigionate nello stabilimento di camicie Cotton di New York.
Avrebbe ora  forse più senso ricordare le ancora tante vittime del lavoro, uomini e donne, anzichè sguazzare nell'aspetto commerciale odierno della festa tra mazzolini di mimose e cioccolatini, cene e spogliarelli... ma forse i commercianti non gradirebbero.
E allora che fare?... festeggiare pensando a tutti quei lavoratori, uomini e donne, che prestano la loro opera in condizioni di sicurezza precarie, a tutte quelle donne che vengono violentate nel corpo o  psicologicamente,  a quelle donne che sono ancora oggi oggetto di mutilazioni genitali, a quelle che subiscono il mobbing sul posto di lavoro, e a tutte quelle che vivono situazioni di violenza all'interno delle mura di casa. Con l'auspicio che tutto ciò accada sempre di meno, a tutte le donne Buona festa!!

mercoledì 7 marzo 2012

dedicato ai nostri amici gatti




Quest'oggi vi propongo questa poesia tratta dal libro di T.S. Eliot "il libro dei gatti tuttofare", raccolta di poemi con i gatti come protagonisti, da questo libro è stato tratto il famoso musical Cats. 

buon divertimento



Il gatto Morgan si presenta

Una volta ero un pirata e  navigavo i sette mari,
ma ora sono in pensione ed ho un posto tranquillo:
Sicchè mi troverete a curare i miei affari
e sorvegliare la porta di una piazza di Bloomsbury.

Ho un debole per le pernici, vado pazzo per i fagiani,
e la panna del Devon la bevo in un piattino;
ma mi accontento di un bicchiere se offre la casa
con un boccone di pesce quando ho finito il mio giro.

Non ho raffinatezze, i miei modi son rozzi,
ma la mia giacca è di buon taglio, e so farmi onore;
e poi tutti dicono, e mi sembra che basti:
"Morgan è imbattibile, ha proprio un gran cuore"

Ho viaggiato parecchio nelle terre di Barberia,
e la mia voce non ha  le note dell'organo;
eppure posso affermare, senza vanteria,
che le ragazze hanno un debole per Morgan.

Dunque se avete affari con Faber, o Faber,
vi do questo consiglio per avere successo:
risparmierete tempo, risparmierete fatica,
se farete amicizia col Gatto all'ingresso.
                                                      MORGAN

 

Cat Morgan Introduces Himself
From Old Possum's Book of Practical Cats by T. S. Eliot



I once was a Pirate what sailed the 'igh seas -
But now I've retired as a com-mission-aire:
And that's how you find me a-taking' my ease
And keepin' the door in a Bloomsbury Square.

I'm partial to partridges, likewise to grouse,
And I favour that Devonshire cream in a bowl;
But I'm allus content with a drink on the 'ouse
And a bit o' cold fish when I done me patrol.

I ain't got much polish, me manners is gruff,
But I've got a good coat, and I keep meself smart;
And everyone says, and I guess that's enough:
`You can't but like Morgan, 'e's got a kind 'art.'

I got knocked about on the Barbary Coast,
And me voice it ain't no sich melliferous horgan;
But yet I can state, and I'm not one to boast,
That some of the gals is dead keen on old Morgan.

So if you 'ave business with Faber - or Faber -
I'll give you this tip, and it's worth a lot more:
You'll save yourself itme, and you'll spare yourself labour
If jist you make friends with the Cat at the door.
                                                               MORGAN


 



 

giovedì 1 marzo 2012

FUTURA - Lucio Dalla

Vi posto il testo di una delle tante belle canzoni del compianto Lucio Dalla, un grande artista e uomo.

Chissa chissa domani
su che cosa metteremo
le mani
se si potra contare
ancora le onde del mare
e alzare la testa
non esser cosi' seria
rimani
i Russi i Russi gli Americani
no lacrime non fermarti
fino a domani
sara' stato forse un tuono
non mi meraviglio
e' una notte di fuoco
dove sono le tue mani
nascera' e non avra'
paura nostro figlio
e chissa come sara' lui domani
su quali strade camminera'
cosa avra nelle sue mani
(le sue mani)
si muovera e potra' volare
nuotera' su una stella
come sei bella
e se una femmina si
chiamera' Futura
Hu Hu Hu
il suo nome detto
questa notte
mette gia' paura
sara' diversa bella
come una stella
sarai tu in miniatura
ma non fermarti voglio
ancora baciarti
dammi i tuoi occhi
non voltarti indietro
che tutto il mondo sembra
fatto di vetro
e sta' cadendo a pezzi
come un vecchio presepio
Di piu'
muoviti piu' in fretta
di piu' benedetta
piu' su nel silenzio
tra le nuvole piu' su
che si arriva alla luna
si la Luna non e' bella
come te questa Luna
e' una sottana americana
allora su mettendoci
di fianco piu' su
guida tu che sono stanco
piu' su in mezzo i razzi
e a un batticuore piu' su
son sicuro che c'e' il sole
ma che sole
e' un cappello di ghiaccio
questo sole e' una catena
di ferro senza amore
amore aamore a . . .amore
lento lento adesso batte
piu' lento ciao come stai
il tuo cuore lo sento i tuoi
occhi cosi' belli non
li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora baciarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni
la luce di sentire una voce
aspettiamo senza avere
paura domani.
paura domani.  

martedì 28 febbraio 2012

Che ne dite di una tisana?

Cosa c'è di meglio che concedersi una pausa, un momento di relax, sorseggiando una tisana?
Dovrebbe diventare un'abitudine quotidiana infatti, oltre a proprietà rilassanti che aiutano a combattere lo stress che ci opprime ogni giorno, sono anche un ottimo rimedio contro tanti fastidi a seconda delle erbe con le quali sono preparate.
Ovviamente c'è tisana e tisana, ma sicuramente chi conosce la mia attenzione per i prodotti genuini e la salvaguardia dell'ambiente non può che immaginare che quella che vi offro quest'oggi è una tisana di qualità, una tisana Valverbe.

Nelle Vallate alpine adiacenti il Monviso ad un'altitudine compresa tra i 500 ed i 1500 mt s.l.m. la Valverbe coltiva, essica e confeziona direttamente le proprie tisane in filtro con impianti tecnologicamente avanzati.
Le erbe, biologiche e fresche di raccolto, vengono disidratate con un sistema innovativo di essicazione  a freddo che preserva l'integrità della membrana cellulare e con essa i principi attivi, l'aroma e il sapore della pianta fresca.
Il confezionamento, in bustina a doppio incarto, senza punto metallico e con filo di cotone da agricoltura biologica, avviene utilizzando energia prodotta dall'impianto  fotovoltaico da 27 KwP.
Una filosofia di vita per garantire sorsi di salute ai consumatori e all'ambiente.
Ed ora una buona tisana alla VIOLA BALSAMICA VALVERBE


Una tisana Valverbe a base di timo foglie, eucalipto foglie, menta piperita foglie, pino montano aghi, viola blu fiori 10% e lavanda fiori, tutte piante della flora italiana ad azione balsamica  combinate  per favorire il benessere delle vie respiratorie.
Con questi sbalzi di temperature è quello che ci vuole per prevenire ed alleviare raffreddori... e poi dovreste sentire il profumo!!!  è un vero peccato che via internet non si possano condividere anche i profumi, vi assicuro che in questo caso sarebbe un'esperienza ricca e coinvolgente.
Vado a bere la tisana, prima che si freddi.... a presto.


domenica 26 febbraio 2012

La felicità sta nelle piccole cose:come trascorrere una bella domenica e spendere poco

Qui a Torino week end con un bel sole dopo tanto freddo e neve.
Certo sarebbe bello andare al mare o sulla neve della montagna, ma con l'aria di crisi che tira è meglio risparmiare ma   anzichè piangerci addosso su quello che avremmo potuto fare abbiamo iniziato a pensare come poter  trascorrere, anche se in economia, una bella domenica pomeriggio. Ed ecco la soluzione: qui in cintura, a veramente pochi chilometri dalla città, ci sono luoghi magari già conosciuti ma che a ben guardare offrono sempre qualche piacevole sorpresa.
Così, dopo pranzo abbiamo fatto un salto a Chieri.
Chieri,  che si trova sulle colline  a circa  a 15 km da Torino, in epoca medievale era conosciuta come la città delle cento torri, torri che oggi o sono state abbattute o comunque inglobate negli edifici. Questa località divenne famosa a livello europeo per la produzione del fustagno e la coltivazione del gualdo, una pianta dalla quale si estraeva un colorante per tessuti che regalava alle stoffe una caratteristica colorazione azzurra. A partire dall'Ottocento Chieri  si specializzò così nell'industria tessile: telerie e tendaggi, ancora oggi vengono prodotti in alcuni stabilimenti ancora operativi.
Parcheggiata l'auto ci avviamo verso il centro storico, passando davanti alla chiesa di San Bernardino
all'interno della quale si conservano tre dipinti del pittore Guglielmo Caccia detto il  Moncalvo (una pala raffigurante l'incoronazione delle Vergine fra i santi Giorgio Guglielmo Rocco e Sebastiano con sullo sfondo la città di Chieri, un'altra pala con la Vergine e Gesù bambino e un dipinto raffigurante San Nicola da Tolentino)
Lasciando alla nostra sinistra la chiesa entriamo nel centro storico ben riconoscibile dall'arco trionfale  eretto nel 1580  per celebrare fastosamente i soggiorni a Chieri della corte sabauda e la nascita degli eredi ducali negli anni compresi tra il 1580 e il 1586.
Passato l'arco  è possibile fare una piacevole passeggiata caratterizzata dal fatto che alzando lo sguardo alle facciate delle case si possono scoprire resti di epoca medievale. Molti palazzi di via Vittorio Emanuele, la principale via cittadina conservano decorazioni in cotto di qualità eccezionale, fasce decorative, e soffitti a cassettoni del periodo tardo medievale.


Urbanisticamente infatti Chieri ha ben conservato la struttura di Comune medievale: dalla rocca centrale  si dipartono in cerchi concentrici le contrade che corrispondono ai successivi ampliamenti della cinta muraria.

Di sicuro interesse è la collegiata, Santa Maria della Scala ovvero il Duomo, la più celebre chiesa di Chieri.  La facciata è caratterizzata al centro dalla grande ghimberga del portale maggiore, decorata con elementi vegetali di stile francese: qui è collocata la madonna del melograno, copia recente della statua fiamminga originale di fine Trecento che è conservata all'interno della chiesa.


Al fianco della chiesa sono addossati il campanile romanico a base quadrata e il battistero, risalente all'episcopato del vescovo torinese Landolfo del XI secolo. 

Al di sotto del presbiterio si può visitare la  cripta romanica sulla cui volta  si conserva l'affresco raffigurante la Vergine assisa tra S. Pietro e Paolo, del XV secolo circa.  All'interno della chiesa affreschi di scuola Jaqueriana raffiguranti la Natività, la Presentazione al Tempio, e la Adorazione dei Magi,  documentano in Chieri i modi della pittura cortese della prima metà del Quattrocento. Appartengono anche alla fase quattrocentesca i bellissimi stalli del Coro, decorati dalle rappresentazioni delle piante medicinali, dei Profeti e degli Apostoli.
Alla sinistra della navata assume un particolare valore  devozionale la Cappella della Beata Vergine delle Grazie,  eretta per implorare la fine dell'epidemia di peste del 1630. Mentre di fronte a questa cappella, dall'altra parte della navata si accede al battistero. Qui un anziano signore si offre di farci da guida e raccontarci la storia del battistero. Le mura nella parte bassa ossia quella più antica sono  a «spina di pesce», col riutilizzo di mattoni provenienti da edifici di epoca romana.
Entrando non si può non essere colpiti dal ciclo di affreschi che orna la parte alta delle pareti. Rappresenta la «Passione di Nostro Signore Gesù Cristo secondo San Giovanni» ed è opera del pittore chierese Guglielmetto Fantini, che la affrescò verso il 1435. Si può ammirare l'ingresso di Gesù in Gerusalemme, l'ultima cena, la lavanda dei piedi, Giuda che riceve i trenta denari, Gesù davanti a Pilato, la flagellazione,  l’incoronazione di spine, Pilato che si lava le mani, e infine la crocifissione. Sotto la grande scena della Crocifissione, si trova la Pala Tana, che deve il nome al chierese Tommaso Tana, cavaliere morto  nel 1503. Fu dipinta da Francesco Berglandi e Gomar Davers: lo parte centrale rappresenta la Natività,  in alto, la Madonna col Bambino tra San Gerolamo e San Giorgio e lungo la predella, Cristo e i Dodici Apostoli.

Sulla sinistra, la statua della Madonna del Melograno, opera di uno scultore ignoto di area franco-fiamminga dei primi anni del '400; fino al 1981 era  sulla facciata del Duomo e poi fu rimossa e sostituita con una copia per preservarla dal degrado.  Un'apertura nel pavimento conduce al sito archeologico del Battistero; qui gli scavi, condotti a partire dagli anni '60 portarono alla luce tracce di una prima occupazione risalente al I sec. a.C.,  e di  un cimitero paleocristiano.

Un punto molto interessante di Chieri è la rocca dove si trova la chiesa di San Giorgio.

Posta appunto  in posizione dominante sulla collina, la chiesa  sorge sulle rovine del castello del X secolo. All'inizio del XII secolo la chiesa era in stile gotico ma un incendio la distrusse. Così venne ricostruita affiancata da questo originale campanile a forma di pagoda mentre l'attuale facciata è opera dell'architetto Vittorio Vittone e risale al 1750 circa.

Ecco un'altra veduta della chiesa di San Giorgio, da qui abbiamo  potuto ammirare il panorama collinare fatto di tetti, e colline che circondano Chieri.

Non è romantico? E con questa immagine suggestiva chiudo il resoconto di questa domenica pomeriggio, semplice ma che ci ha regalato qualche gratuita emozione.

sabato 25 febbraio 2012

Sono tornata.. con una ricetta gustosa grazie a Tec-al e alle sue spezie

Buona serata, nonostante il surplus di lavoro che mi ha tenuto lontana dal blog e mi ha fatto incazzare come sicuramente avrete letto nel mio post precedente (anzi approfitto per dire grazie a Doc del blog"un neurone vagando ha creato..." e alla purtroppo anonima amica di Pavia che mi hanno sopportata e supportata con le loro belle parole)eccomi qui.
Questa sera vi propongo una ricetta veloce e gustosa: Seppioline in guazzetto di peperoni



Gustosa non solo per gli ingredienti ma anche per il contributo dato dall'azienda Tec-Al srl di Traversetolo specializzata in spezie e aromi, di quest'aziendaq con cui ho il piacere di collaborare ho usato per questa ricetta l'aglio disidratato in granuli.

Ed eccovi gli ingredienti:

mercoledì 22 febbraio 2012

Come sono contenta....

come sono CONTENTA lasciatemelo dire, proprio CONTENTA, tutta maiuscola!!!
Oggi riunione in ufficio, per comunicare, come se non ne fossimo già a conoscenza,  che oltre alle istanze di revisione  e di modifica e oltre a  quelle di cancellazione ci sono anche una marea di dossier con domande d'iscrizione e chiaramente ci sono dei termini per evaderle e chiaramente siamo sempre e soltanto i soliti 4 gatti.... e chiaramente i clienti chiamano, sollecitano, ti fanno perdere tempo quando manco loro sanno cos'hanno fatto (ti dicono, "mah devo aver presentato una domanda..." come se ne avessimo solo di un tipo! e ti viene il dubbio che forse hanno agito sotto l'impulso di qualche allucinogeno...)... e tu devi  tacere e ingoiare e improvvisarti Sherlock Holmes altrimenti  son pronti con la classica frase " e si sa come lavorano gli enti pubblici!"
Perchè come lavorano gli enti pubblici? Siamo certi che lavorano tutti nella stessa maniera?
Non è che forse c'è del marcio e del buono anche lì, fra quelli che tanto facilmente li si chiama fannulloni?
Non è che forse ci sono uffici pubblici che non rispondono al telefono, che puoi provare a qualsiasi ora, e quando magari hai il dito usurato dalle prove e riesci finalmente a prendere la linea  ti rispondono "il collega è fuori stanza"...   è così inverosimile ammettere che esistono realtà dove invece poco manca che al cittadino si faccia da balia?
E poi parliamo anche di un altro punto sul quale tutti hanno sempre da ridire, e pensano di saperla lunga: lo stipendio!!!!
Quanto pensate che "prende" un dipendente pubblico? non parliamo di dirigente o funzionario, ma dell'impiegatuccio, quello che si sente le lamentele del privato e delle imprese sulle troppe tasse e balzelli, come se ogni imposta entrasse direttamente nelle sue tasche... Sentiamo quanto sarà mai uno stipendio di un impiegato? se immaginate cifre astronomiche beh ridimensionate la vostra fantasia,a seconda dell'anzianità di servizio  di poco, pochissimo si superano i 1000 euro netti, che però lo ammetto io stessa son fin troppi per coloro che davvero scaldano solo la sedia!!
 ma per gli altri? quelli che lavorano, che non passano ore tra pausa caffè e sigaretta? ...
beh sappiatelo, vi faccio una rivelazione, è uguale.... E' uguale per me che nel mio ufficio poco manca che non riesca ad alzare la testa dalle pratiche com'è uguale per quelli dell'ufficio poco distante, pur dello stesso ente, che devono inventarsi come tirare alle 16, l'ora in cui questi ultimi escono e tornano a casa, mentre se va bene a me resta ancora da far straordinario per un po'.
Io ho un passato da dipendente di impresa privata e di studio di commercialista e vi posso  assicurare che lavoravo meno ma soprattutto avevo qualche soddisfazione in più. Nel pubblico le amministrazioni ti raccontano la bella favoletta del "lavorare in gruppo" per cui "tutti per uno e uno per tutti", ovvero qualcuno tira il carro anche per gli altri e zitto e mosca. Mai nessun capo va da un dipendente a dirgli che non lavora abbastanza, ma si fanno riunioni in cui è il team che deve raggiungere l'obiettivo.
Poi cerchi uno sfogo,  un po di comprensione con qualcuno e vieni visto pure male come quello che si lamenta del lavoro quando altri non riescono ad averlo, o a tenerselo, beh provate a sentirvi l'ansia che arriva quando quello che fate non basta mai, e poi ne riparliamo.
Oggi, chiaramente è una giornata no, e quindi sul blog ci sta  anche questo mio eccesso di contetezza, sarcastico ovviamente.


domenica 19 febbraio 2012

torta per San Valentino

Eccola qua la torta che ho preparato per la festa di San Valentino!!!
L'ho fatta a rate, purtroppo in settimana riuscire anche a fare qualcosa di diverso dalle solilte cene non è facile. In questi casi invidio le casalinghe a tempo pieno, non perchè lavorino di meno, ma perchè possono organizzare il loro tempo in modo più fruttuoso. Uscire di casa alle 7 del mattino per andare in ufficio e uscirne alle 18, passare di corsa a fare la spesa e tornare  a casa alle 19 significa trascurare un po la casa e la cucina. Poi arrivata a casa si ricomincia anche quando non si avrebbe voglia.
E così il 13 nel tardo pomeriggio eccomi a casa a fare la torta. Quale faccio?

COMPLEANNO

Eccomi qui.... oggi giornata dedicata a me e al marito non solo perchè è domenica e una volta tanto ci riposiamo e facciamo gli innamorati :-) ma perchè oggi è il mio Compleanno!!!!

sabato 18 febbraio 2012

18 febbraio - Beato Angelico

Oggi si ricorda e festeggia Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (nato a Vicchio nel 1395 circa –  morto nel 1455), anche conosciuto come Giovanni da Fiesole detto il Beato Angelico o Fra' Angelico. Beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1984, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico la  religiosità emozionante delle  sue opere e per le sue personali doti di umanità e umiltà. Fu il Vasari, a chiamarlo "Angelico". In pittua il frate domenicano unì i principi rinascimentali  ai valori medievali, l'attenzione alla figura umana e il valore mistico della luce, un'illuminazione piena  e un cromatismo delicato inseriti in una costruzione prospettica

Famosa è questa annunciazione esposta al museo del Prado a Madrid


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venerdì 17 febbraio 2012

poesie in dialetto

Le mie amiche blogger più affezionate già lo sanno che amo la poesia e che appena ne ho occasione ne pubblico qualcuna che mi colpisce.
Oggi vi propongo una poesia che ho scovato per caso  in un libro su una bancarella.
Penso che sia carina e adatta a questo periodo di carnevale, la poesia parla

martedì 14 febbraio 2012

14 febbraio - San Valentino

il 14 febbraio si festeggia San Valentino, vescovo e martire cristiano, ma soprattutto conosciuto come protettore degli innamorati.
Sono tanti i miracoli che vengono attribuiti a San Valentino, con protagonisti giovani coppie, si racconta che il Santo fosse  il consolatore di  molti cuori infranti facendo riunire coppie in crisi. Da un miracolo di San Valentino deriverebbe il termine “piccioncini”: il santo  vedendo una coppia che si scambiava effusioni fece volare su di essi una moltitudine di piccioni.

sabato 11 febbraio 2012

febbraio

Il mese di febbraio è per me molto significativo, perchè? perchè in primis è il mese in cui sono nata, e poi perchè vi sono altre date che ritengo importanti. Beh non pensate subito a san Valentino, che seppure è il patrono degli  innamorati lo ritengo per lo più una festa per i commercianti, già ora nelle vetrine fanno bella mostra di sè gadget, cioccolatini, ed ogni quantaltro possa essere legato al 14 febbraio.
No, io mi riferisco ad un'altra festa che forse non tutti condividono

venerdì 10 febbraio 2012

una serata a teatro per il giorno della memoria

Mi sono accorta che non ho pubblicato un post scritto a fine gennaio.
L'argomento era il "giorno della memoria" ovvero la giornata dedicata a ricordare e commemorare le vittime della shoah, il 27 gennaio.
La Giornata della Memoria è sia l'occasione per ripercorrere le atrocità perpetrate in nome della razza  dal nazionalismo tedesco nel corso della Seconda Guerra Mondiale e sia  l'occasione per riflettere su come l'umanità possa essere riuscita a scendere tanto in basso e quindi chiedersi se potrebbe accadere ancora.
Sabato 28 gennaio io e mio marito abbiamo scelto di andare a vedere 

giovedì 9 febbraio 2012

10 febbraio.... per non dimenticare

Dopo il 27 gennaio  “Giornata della memoria” per le vittime della Shoah, oggi  10 febbraio in tutta Italia si celebra il “Giorno del ricordo” per non dimenticare gli italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Uccisi dai partigiani comunisti di Tito perché erano italiani: una “pulizia” politica ed etnica  mascherata come vendetta contro i fascisti. In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi.

Il “Giorno del ricordo” non è solo dedicato alle vittime delle foibe, ma anche alla grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all’esodo, a lasciare le loro case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti. In gran parte finirono nei campi profughi e ci rimasero per anni.
 

mercoledì 8 febbraio 2012

lavoro ... posto fisso? per Monti & Co l'arte dell'annoiarsi, ma sotto sotto...

Oh là.... eccolo qui il nostro governo tecnico, tutti o quasi prof che di economia la sanno lunga, e che finalmente rimetteranno la nostra economia in sesto.... credo che sia quello che abbiamo pensato tutti a metà novembre quando sono stati resi noti i nomi dei nuovi ministri.

sabato 4 febbraio 2012

Biscotti mandorla e cannella

Eccomi qui con una ricetta di biscotti.


Ingredienti:
250 g farina
50 g di farina di  mandorle
90 g di burro
1 pizzico di sale
1 cucchiaio da te di cannella
100 g di zucchero
1 uovo

Ammorbidire il burro e lavorarlo con lo zucchero, incorporare l'uovo, il sale, la farina di mandolre, la farina e la cannella Regina Tec-Al. Impastare gli ingredienti fino ad ottenere un panetto e riporlo in frigorifero per farlo raffreddare per un ora.

Raffreddato il panetto stenderlo in  una sfoglia dello spessore di 5 mm e con un tagliabiscotti tagliare i biscotti e adagiarli su una teglia  ricoperta di carta da forno.  Io li spolvero con un po di zucchero di canna  e poi a cuocere a 180° per 12/15 minuti fino a quando non prendono un aspetto dorato.
Questi biscotti sono adatti sia per una genuina colazione sia per accompagnare un caldo te in queste giornate gelide, vi assicuro che unire la cannella all'impasto conferisce al biscotto un piacevole aroma senza scordare che la cannella regina in polvere della Tec-al srl è un prodotto di ottima quantità.



L'azienda Tec-al  srl di Traversetolo in provincia di Parma è  in possesso di numerose certificazioni:
  • Sistema di gestione per la qualità certificato UNI EN ISO 9001 per la formulazione, miscelazione, confezionamento e commercializzazione d'ingredienti alimentari;
  • sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari certificato UNI EN ISO 22005:2008 per ingredienti e miscele d'ingredienti (quali spezie ed erbe aromatiche, additivi, aromi, coloranti, conservanti);
  • sistema di controllo del rischio allergeni e coloranti.
  • La Tec-Al srl è inoltre certificata BRC "Global standard for food safety" e IFS "International Food Standard" (informazioni tratte dal sito Tec-Al srl)

venerdì 3 febbraio 2012

3 febbraio - San Biagio

Oggi è San Biagio! Voi direte, e allora?
beh mi riporta ad un ricordo d'infanzia quando mia mamma per San Biagio mi portava a benedire la gola. Infatti è questa la consuetudine, il sacerdote benedice la gola appoggiandovi due candele benedette il giorno prima  o con l'olio benedetto. La benedizione  tramite l'intercessione di San biagio viene chiesta perchè si collega a una tradizione secondo la quale  il vescovo Biagio avrebbe prodigiosamente guarito un bambino da una lisca conficcata nella sua gola.

Un altro miracolo attribuito a San Biagio: una donna a cui un lupo aveva sottratto un porcellino gli chiese aiuto, offrendogli una gran quantità di candele; ma lui la invitò a riservare quelle candele per la chiesa che gli sarebbe stata dedicata; subito dopo il lupo, fattosi mansueto, riportò indietro la preda.

San Biagio terminò la sua vita torturato  con pettini di ferro da cardatore, poi decapitato, per questo è anche considerato patrono dei cardatori.
Mentre nell'iconograifa sacra è rappresentato in abito da vescovo, con la palma o con le candele.e i pettini di ferro del martirio, nel dipinto di Michelangelo nella cappella sistina è raffigurato mentre mostra appunto  i pettini del martirio.

giovedì 2 febbraio 2012

CANDELORA

Oggi è il 2 febbraio, la tradizione popolare conosce questa giornata come la festa della  Candelora. In questa giornata si benedicono le candele in quanto simbolo di Cristo ecco spiegato il pasaggio del cantico di Simeone legato alla presentazione di Gesù al tempio in cui dice "luce per illuminare le genti". ed infatti per la Chiesa cattolica il 2 febbraio si ricorda la presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme (Lc 2,22 - 39)


Legati al giorno della Candelora ci sono molti proverbi popolari:

« Per la santa Candelora
se nevica o se plora
dell'inverno siamo fora;
ma se l'è sole o solicello
siamo sempre a mezzo inverno
»

« Delle cere la giornata
ti dimostra la vernata,
se vedrai pioggia minuta
la vernata fia compiuta,
ma se vedi sole chiaro
marzo fia come gennaro.
»


in essi la festa della candelora viene presa a riferimento per trarre auspici  per il futuro. Curioso vero?
Beh qui a Torino di neve da sabato ad oggi ne è caduta veramente tanta, erano anni che non la vedevamo così soffice e farinosa. Quindi stando ai detti popolari dovremmo essere ormai fuori dall'inverno... mah vedremo!

mercoledì 1 febbraio 2012

un premio per il mio blog

Questa sera devo ringraziare il blog http://incantesimodellozucchero.blogspot.com perchè ha nominato il mio blog tra i 15 "meritevoli" del "the versatile blogger" award, un simpatico premio con qualche piccola regola per chi lo riceve....
 ringraziare chi lo ha assegnato
 raccontare noi stessi in 7 punti
 nominare 15 blog che si ritengono interessanti

Ecco i miei 7 punti:
1-  adoro la mia città e non vorrei vivere in un altro posto
2 - non sono invidiosa, penso che prima di invidiare qualcunqualcosa  bisogna pensare che ogni persona/situazione  ha qualcosa di bello che potrebbe essere invidiato  e qualcosa di meno bello che non si vorrebbe
3 - non sono interessata alle auto importanti
4 - mi piacerebbe avviare un attività creativa
5 - adoro l'estate ma preferisco la montagna o il lago, il mare mi annoia
6 - non sopporto le persone ipocrite, arroganti e calcolatrici
7 - Adoro dormire, in questo periodo andrei volentieri in letargo

Ed ora i 15 blog.... che difficile, anche perchè versatile in italiano significa multiforme, duttile, elastico e allora sto premio a chi lo do? Lo voglio dare a chi realizza un blog che rispecchi il significato del premio, che non sia un blog monografico ma un di tutto un po', così com'è la vita di ogni giorno, un insieme di allegria, tristezza, lavoro, riposo, emozioni, pensieri, creatività...
e allora
The winner is

http://giglio-emozioniepensieri.blogspot.com/
http://lavetrinadimargie.blogspot.com/
http://vitamorecrocettine.blogspot.com/
http://myblogghissimo.blogspot.com/
http://www.quattrocrocette.com/
http://missminias.blogspot.com/
http://blogpericoncorsidipoesia.blogspot.com/
http://unneuronehacreato.blogspot.com/
http://barboncinaincucina.blogspot.com/
http://ilsognodipaoletta.blogspot.com/
http://acasadisimo.blogspot.com/
http://arteecucinadaclo.blogspot.com/
http://ilavoridigiufra.blogspot.com/
http://folliecreativedigisella.blogspot.com/
http://blogtizy.blogspot.com/

sabato 28 gennaio 2012

Salumi Artigianali Armini - il Salame cotto al vino Favorita

Mi sono accorta che non vi ho ancora parlato di un altro prodotto artigianale del Salumificio Armini di Guarene d'Alba, ovvero il salame cotto. Credo di poter affermare senza timore di smentita che il salame cotto è un prodotto tipico piemontese che però non è facile trovare fatto a regola d'arte.
Che cosa intendo? Ve lo faccio vedere:

Allora, il salame cotto  deve essere morbido, saporito e profumato senza eccedere nelle spezie e nei sapori, e non deve essere troppo grasso.
Ho portato in tavola il salame cotto del Salumificio Armini e devo dire di aver riscontrato con piacere queste caratteristiche.

mercoledì 25 gennaio 2012

due simpatici riccetti



Ecco a voi due simpatici riccetti.... dove andranno così di fretta col secchiello? forse in spiaggia a fare castelli?
Staranno benone come decorazione a punto croce di un accapatoio per il vostro bambino o sul telo da bagno, oppure ovunque vorrete due simpatiche birbe un po' spinose. :-)

martedì 24 gennaio 2012

Scarpine per Bebè...

Questa sera vi mostro un paio di scarpine di lana fatte ai ferri che saranno un mio piccolo omaggio per la primogenita di una mia cara amica.
Un pensierino di buon auspicio, simbolico: un paio di scarpine di lana che riscalderanno i piedini della bimba e l'accompagneranno nei primi passi in questo mondo.
Auguri Martina!!!

lunedì 23 gennaio 2012

Le nostre mani e Sutter - garanzia d'igiene

Ho letto in questi giorni che numerosi studi scientifici dimostrano che le nostre mani hanno un ruolo estremamente importante nella diffusione di batteri e virus in ogni ambiente.
Questa è sempre stata una mia convinzione, badate non sono di quelle batteriofobe che si lavano le mani ogni minuto, ma in certe situazioni l'igiene è indispensabile.
La situazione che più mi da fastidio è quella dell'utilizzo del bancomat. Credo che sia uno dei luoghi più "sporchi" con il quale si viene in contatto ma oggi grazie al Gel Igienizzante Mani della Sutter il bancomat ed i suoi batteri non sono più un problema.
Il Gel Igienizzante Mani si usa senz'acqua, previene germi e batteri, agisce in 15 secondi ed elimina anche gli odori lasciando invece le mani morbide e con un leggero e gradevole profumo di mentolo.
Non unge, non macchia e penso che sia un'ottima soluzione per tutte quelle situazioni in cui si desidera pulire le mani, in genere quando si è fuori di casa e  quando non si dispone di acqua e sapone.
La confezione  è da 90 ml, nella foto la potete vedere,  non è ingombrante anzi è un formato che può stare tranquillamente nelle nostre borsette.
Ormai non me ne separo più!



sabato 21 gennaio 2012

Vermi

Quest'oggi ho avuto l'ispirazione per una poesia, ve la propongo, precisando onde evitare pettegole curiosità che non è certo dedicata a mio marito ma è legata ad un avvenimento  recente della mia vita sociale.
Voi dedicatela a chi volete.... se volete.

Vermi, invertebrati striscianti
non li trovi solo nei campi,
ma sui marciapiedi, nelle strade,
negli uffici, nelle case,
ovunque possano sguazzare
nelle pozzanghere putride dell'ipocrisia.

Vermi, parassiti d'opportunismo
cicale travestite da formiche
nell'estate solare dell'onestà.
Vermi, uomini,  invertebrati striscianti,
da evitare, per la nostra tranquillità.

mercoledì 18 gennaio 2012

Antipasto tiepido con salame al tartufo bianco Armini


Vi propongo un antipastino veloce veloce, di quelli da preparare quando vi arriva un ospite imprevisto per prendere tempo mentre preparate la cena.
L'antipasto di questa sera è semplice ma sicuramente gradito, lo potete servire accompagnato da cubetti di formaggio tipo emmental, asiago, fontina e simili.
Cosa serve:
pasta sfoglia o brisée
timo o maggiorana
salame al tartufo bianco d'Alba Armini
Come si prepara:
beh bisognerebbe fare una sfoglia fresca ma se abbiamo ospiti e siamo previdenti in frigorifero avremo una pasta sfoglia già pronta, meglio ancora una pasta brisée.
La svolgiamo e con una rotella tagliapasta ne ricaviamo dei nastri larghi massimo tre cm e lunghi 10-12. Intanto avremo affettato il profumatissimo e stuzzicante salame al tartufo bianco del salumificio artigianale Armini e ne avremo ottenuto dei tocchetti. Spruzziamo di timo o maggiorana i nastri di sfoglia e posizioniamo i tocchetti di salame. Prendiamo i due lembi di ciascun nastro e li incrociamo asimmetricamente. Inforniamo per 10-15 minuti in forno preriscaldato a 180° C.



Nella foto  vedete  gli antipastini ancora da cuocere appoggiati su un piatto quadrato in polpa di cellulosa Ecobioshopping mentre quelli già cotti sono stati serviti in un piatto quadrato fondo Ecobioshopping in foglia di palma.
Infilzati nei cubetti di formaggio invece le forchettine sticker in legno Ecobioshopping.


Ecobioshopping è l'azienda che produce stoviglie biodegradabili, ecologiche, in cellulosa o foglie di palma, rispettose dell'ambiente a costi accessibili in un equilibrato rapporto qualità-prezzo.

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Award...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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