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Benvenuti nel mio blog!

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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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venerdì 31 dicembre 2010

BUON ANNO!!!!

SINCERI AUGURI DI BUON ANNO
PER TUTTI COLORO CHE VISITANO
QUESTO BLOG
A U G U R I

giovedì 23 dicembre 2010

Avigliana

Ecco un collage di foto scattate in una domenica dicembrina ad Avigliana: il lago, le papere, i portici, la chiesa di Santa Maria e il suo presepe. Avigliana è un comune a circa venti chilometri da Torino, all'inizio della Valle Susa, a circa 400 metri s.l.m. circondata da colline moreniche, eposizionata tra il Lago Grande e il Lago Piccolo ed attraversata dal fiume Dora Riparia un affluente del Po. La città conserva un centro storico medievale.
Le prime testimonianze di presenza umana risalgono al periodo neolitico, epoca della quale sono state trovate tracce di palafitte nelle paludi nei pressi dei laghi. In epoca romana assistette al passaggio delle legioni di Costantino provenienti dalle Gallie ed allo scontro con quelle di Massenzio. Secondo alcune fonti anche lo scontro del 750 fra le truppe di Pipino il Breve, il re dei Franchi e quelle di Astolfo, il re dei Longobardi avvenne nei pressi della città. Successivamente la storia di Avigliana risulta essere strettamente legata all'Abazia benedettina di Novalesa. Le scorribande dei Saraceni si susseguirono poi sino al X secolo. Dall'XI secolo in poi la città è sottoposta ad assedi da parte di Enrico VI per ottenere diritti su Avigliana.
Intorno al 1300 Avigliana diede i natali ad Amedeo VII detto il Conte Rosso che divenne una delle principali personalità di casa Savoia.
La visita della città è interessante: il castello di Avigliana di cui rimangono le rovine fu prigione di Filippo II di Savoia Acaia, poi condannato a morte per tradimento, condanna che venne eseguita per annegamento nelle fredde acque dei laghi, ed infatti una leggenda racconta che il suo spirito vaghi ancora sulle acque dei laghi.
Da vedere la chiesa di San Giovanni del XIII secolo con all'interno alcune tele del pittore Defendente Ferrari. Alla destra della Chiesa un edificio particolare a piante ottagonale con decorazioni in cotto era destinato ad accogliere un orologio installato nel 1330 circa, primo orologio pubblico in Piemonte e secondo in Italia dopo quello di Milano.
In piazza del municipio un profondo ed ampio pozzo risalente al 1300, addentrandosi nelle vie del borgo costeggiate da case medievali si giunge sino ad una via che sbuca di fronte ad una torre molto ben conservata che probabilmente faceva parte del sistema difensivo della Città. La strada scende poi ripidissima verso un altro gioiello architettonico medioevale: Piazzetta Santa Maria. La piazza fu sede del primo mercato cittadino. All'angolo della Piazza un palazzotto seicentesco molto ben conservato, decorato con bellissimi graffiti, termina alla sommità con un loggiato ad archi. Su questa piazza si aprivano in epoca medioevale piccole botteghe. Risalendo brevemente, vi è la Chiesa di Santa Maria Maggiore, di origini antichissime, che ebbe il suo momento di massimo splendore quando fu elevata dal Pontefice Alessandro III alla dignità di collegiata.
Se è interessante la passeggiata nel centro storico o borgo vecchio, soprattutto a dicembre quando è movimentata da un curioso mercatino natalizio, non ci si può perdere un passeggiata lungo il lago ed una visita al piccolo e pittoresco santuario della Madonna dei Laghi.
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mercoledì 22 dicembre 2010

dipingere le ore

Orologio in porcellana dipinto con motivo floreale, rose e miosotis, rifinito con profili in oro zecchino.

.... e porcellane

Un'altro quadretto su porcellana, una marina, realizzato come oggetto bomboniera per matrimonio. Mentre sotto un tagliere ornamentale per cucina con soggetto a papaveri.

porcellane dipinte

Un po' per volta attingo al mio archivio fotografico di porcellane che ho dipinto per le necessità più svariate, ovvero per regali, su ordinazione, o per fiere.

Questo ad esempio è un cagnolino di ceramica salvadanaio decorato con miosotis, ossia i "non ti scordar di me"....

Questi invece sono una mia interpretazione dei famosi angeli...

martedì 21 dicembre 2010

un pensiero da portare al collo

Una mia amica che si diletta nell'infilare perle e perline mi ha omaggiato di una bella collanina nei miei colori preferiti, il viola e l'azzurro.
Vi posto la foto della collana che presenta una lavorazione tubolare, con inserti simmetrici di perline azzurre. La foto purtroppo non rende giustizia del gioco di colori.
Katia che è l'artefice di questo girocollo realizza anche braccialetti e portachiavi sempre con la tecnica tubolare, monocolori o con scritte, oppure braccialetti elastici di perline con i colori delle squadre di calcio. Se qualcuno è interessato può prendere contatto con me.

sabato 18 dicembre 2010

Torta cioccolato e pere

220 gr di farina 2 uova 60 gr di burro 1 vasetto di yogurt 35 gr di cacao amaro in polvere 120 gr di zucchero 1 bustina di lievito in polvere 2 pere 1 bicchierino di ruhm
Sbucciare le pere e tagliarle a dadini. Sistemarle in una ciotala con del rhum.
A parte mescolare il burro, lo zucchero, le uova, aggiungere la farina e lo yogurt. Unire il cacao e mescolare in modo da amalgamare bene. Aggiungere metà delle pere e il rhum. Mescolare ancora.
Imburrare la tortiera e versarvi l'impasto. Aggiungere il resto delle pere e spolverare di zucchero. Infornare a 180 gradi per 45 minuti in forno preriscaldato e ... buon appetito.

mercoledì 15 dicembre 2010

Natale... ancora presepe

Ecco le foto del presepe, quello tradizionale che ogni anno faccio a casa dei miei.
Al centro la stalla con la natività, gli angeli, i suonatori ... qui sono anche già arrivati i magi ... a sinistra la fontana, in lontananza un borgo di case ai piedi delle montagne. A destra ancora montagne e il borgo di pescatori. Tutto intorno pastori, pecorelle, cammelli, e altri personaggi. Il presepe ha due meccanismi: la fontana che funziona ad acqua vera e la barca dei pescatori che oscilla su e giù. Ogni anno vario qualcosa, l'anno scorso ad esempio avevo fatto anche il falò con l'effetto del fuoco acceso. Sulla fontana e sulla stalla la lanterna accesa. Lucine fisse nelle casette del borgo e tutto intorno catene di luci a illuminare il presepe notturno.

sabato 11 dicembre 2010

sul filo dell'ondas

Ebbene sì, ho terminato la sciarpa! Lo dico per coloro che in questi giorni mi hanno chiesto a che punto ero. Appena posso aggiungerò a questo post la foto del lavoro finito. La realizzazione è semplice: il filato che appare come una fettuccia, va allargato in modo da vedere la rete. Si usano ferri o n 4 oppure 5. Si punta il ferro sul bordo della retina e si fa una maglia a diritto come se si lavorasse un qualsiasi altro filato. Poi si punta il ferro a distanza di 2 oppure 2,5 cm e si lavora la maglia successiva. E così via per tutte le maglie, ovvero 9, puure 11, come si preferisce. Terminato il ferro si volta il lavoro e si può scegliere come continuarlo. Infatti se lavoriamo tutti i ferri a diritto avremo l'effetto onde sia sul diritto che sul rovescio del lavoro. Se invece vogliamo un lato liscio ed uno ad onde, lavoreremo un ferro a diritto e uno a rovescio. Il lavoro prosegue per tutto il gomitolo e si chiude chiudendo ogni maglia come per qualsiasi altro lavoro a maglia. Esistono diversi tipi di filati che fanno quest'effetto. io ho usato la katia ondas, la sua fettuccia una volta allargata offre una bella retina ampia. In altri filati, mi pare si chiamino "carioca", la retina è meno ampia e l'onda mrimane più piccola e corta. A seconda delle case produttrici poi esiste in tinta unita o sfumata. Insomma ci sono onde per tutti i gusti. :-)

giovedì 9 dicembre 2010

IO E DEWEY, Myron Vicki e Witter Bret

Ho trovato l'edizione economica di questo romanzo e il gattone rosso in copertina mi ha affascinata.
Vi è narrata la storia di un paese americano, Spencer, che diventa famoso per la presenza di un gatto nella locale biblioteca pubblica.
La narrazione inizia col ritrovamento di un gattino di poche settimane abbandonato nel cassonetto per la restituzione dei libri della biblioteca. Il gatto viene adottato dalla bibliotecaria e per questo chiamato Dewey, come la notazione con cui viene identificata la collocazione dei volumi nelle biblioteche. Ben presto il gattino è amato da tutti i frequentatori della biblioteca e anche da ogni abitante di Spencer, diventando così la mascotte della biblioteca tanto che le principali reti televisive americane realizzarono su di lui alcuni servizi. La sua storia e la sua fama accompagna per circa vent'anni la storia dell'intero paese.
Il romanzo è piacevole, mai scontato, incrocia le avventure del gatto trovatello con le vicende degli abitanti del paese.
La storia è reale e non è pura fantasia, Dewey Read More Books, questo il suo nome completo, è davvero esistito e a lui è dedicato anche un sito che potete visitare a questo indirizzo www.deweyreadmorebooks.com/deweyvideos.php.
Il romanzo è scorrevole ed è consigliabile a tutti, amanti dei gatti e non.

mercoledì 8 dicembre 2010

Natale si avvicina...

Come tradizione vuole, all'Immacolata si prepara il santo Natale con il presepe o l'albero. Io li faccio tutti e due. Mi piacciono entrambi. Questa foto immortala l'albero e il presepe che ho fatto nella casa dove vivo con mio marito: il presepe è molto veloce da fare, un po' più complicato l'albero per i tanti addobbi, luci e fili dorati. Invece fra qualche giorno farò il presepe a casa di mia mamma... lo faccio sempre con soddisfazione perchè è un presepe tradizionale con tante statuine, la fontanella dell'acqua, la barca sul lago, le luci nelle casette e nel castello e il fuoco nell'accampamento.

martedì 30 novembre 2010

una cravatta ... multicolore


Due foto di una cravatta... con un tocco di colore. Forse più di uno :-)
La cravatta la acquistai in un negozio specializzato per belle arti. In origine era color panna, in seta. L'ho decorata con colori specifici per tessuti in seta e fissati a caldo in modo da renderli lavabili senza danni.

domenica 21 novembre 2010

Bavarese al cioccolato bianco

Uffa, ancora pioggia e tempo grigio!!! Ci voleva un bel dolce, qualcosa di goloso goloso... Ecco fatto, una bavarese al cioccolato bianco 120 gr di cioccolato bianco 2 tuorli d'uovo 60 gr di zucchero 3 dl di latte intero 12 gr di colla di pesce 2 dl di panna da montare Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire il latte e cuocere a fuoco lento sino a quando il composto inizia a prendere l'aspetto di una leggera crema. Ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda, strizzarla bene e unirla alla crema. Spezzettare il cioccolato bianco e unirlo al composto mescolando. Vuotare la crema nelle formine e far raffreddare prima di porre gli stampi in frigorifero. Si può servire accompagnando la bavarese con del cioccolato fondente fuso oppure come nel mio caso con more e lamponi brinati. (per brinare la frutta passarla nell'albume sbattuto e poi nello zucchero e far riposare in freezer).

lunedì 15 novembre 2010

Avanzamento lavori Ondas...

Ecco come diventa il filato Katia Ondas lavorato con i ferri n 4. al momento è una sciarpa che ha raggiunto la lunghezza di circa 60 cm, ma il gomitolo è poco più a metà. Piano Piano arriverò in fondo.

martedì 9 novembre 2010

Autunno tempo di zucche, ma non per halloween...

Un prodotto tipicamente autunnale è la zucca, sì proprio quella che una volta incisa viene usata come lanterna nelle feste di halloween, festa che così poco ha da spartire con la nostra cultura e tradizione ma che sembra aver affascinato i più giovani. Chissà poi se conoscono veramente il significato della lanterna di jack!?! Comunque, halloween a parte ho visto al mercato una bella zucca e me ne sono portata a casa una bella fetta... cosa ne ho fatto? Ho realizzato due piatti: il primo che propongo è un antipasto sfizioso.
Crocchette di zucca Ingredienti: 500 g di zucca 100 g di scamorza affumicata 100 g di provolone dolce 60 g di parmigiano reggiano grattugiato 100 g di pangrattato 2 uova farina olio sale e pepe santoreggia
Ho fatto cuocere nella pentola a pressione la zucca, poi l'ho sbucciata, eliminato i semi e ridotta in purè. A parte ho ridotto a cubetti abbastanza piccoli la scamorza e il provolone. Al purè di zucca ho unito 70 g di pangrattato, la scamorza e il provolone, il parmigiano grattugiato, e un uovo sbattuto, il sale, un po' di pepe e un pizzico abbondante di santoreggia. Con la forchetta ho mescolato in modo da otttenere un impasto abbastanza denso. Ho formato delle polpettine che ho prima passato nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Ho poi fritto le crocchette in olio extravergine d'oliva. Una volta ben cotte e colorite da entrambi i lati le ho appoggiate su della carta da cucina per assorbire l'olio in eccesso.Il gusto è molto piacevole, la scamorza affumicata aiuta a smorzare il dolce della zucca.
Nelle foto le crocchette prima e dopo la cottura

martedì 2 novembre 2010

una pianta per purificare casa nostra

Avere delle piante nei nostri appartamenti non significa solo completare l'arredamento ma, con la pianta giusta, si può migliorare la qualità dell'aria. La NASA ha condotto alcuni studi a questo proposito ed è arrivata a stilare un elenco di piante che poste nei nostri appartamenti riescono ad assorbire uno o più inquinanti, quali ad esempio la formaldeide, il benzene, le vernici, etc etc.
Lo Spatifillo una pianta dalle foglie e dai fiori bianchi ha la capacità di assprbire metanolo, benzene, ammoniaca, e formaldeide ed è stata dichiarata la pianta per eccellenza più adatta per l'ufficio.
L'Anthurium una pianta dai fiori rossi a forma di cuore riesce ad assorbire sostanze come lo xilene e il toluene che vengono prodotte dai monitor dei pc e dalle fotocopiatrici.
Le stesse proprietà hanno la Dracaena marginata e l'Edera variegata.
Assorbono invece molto bene la formaldeide piante come il Ficus Benjamino e il Falangio variegato.
Se invece il problema è un ufficio affollato o con poche possibilità di areazione allora bisogna ricorrere alla Sanseveria trifasciata che anche durante la notte assorbe anidride carbonica e produce ossigeno.
Insomma, avere il pollice verde ci è d'aiuto anche per vivere meglio.
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Plants in our apartments are decor, but with the right plant, you can improve air quality. NASA has conducted several studies on this subject and has come to compile a list of plants placed in our apartments are able to absorb formaldehyde, benzene, paint, etc etc. Spathiphyllum with his white flowers have the ability to assorbire methanol, benzene, ammonia, and formaldehyde and was declared the best plant for office.Anthurium plant with a red heart-shaped flowers can absorb substances such as xylene and toluene are produced by computer monitors and photocopiers. The same properties have a Dracaena marginata and variegated ivy.Instead they absorb very well formaldehyde plants such as Ficus Benjamin and the Phalanges varied.However, if your problem is a busy office or with little chance of ventilation then you must use the Sansevero trifasciata that even during the night absorbs carbon dioxide and produces oxygen.In short, we have a green thumb is also helpful for better living.

sabato 30 ottobre 2010

L'AMANTE DEL DOGE, Carla Maria Russo

Nella Venezia del Settecento, una giovane donna, Caterina Dolfin detta la Dolfina, è costretta dalla madre a sposare un uomo che non desidera per ovviare alla miseria in cui la morte del padre di Caterina ha lasciato la famiglia. Durante il Carnevale, pochi giorni prima delle nozze, Caterina desiderosa di libertà, partecipa, di nascosto dalla madre, ad una festa con un'amica. Questa la porta nel palazzo del console inglese dove incontra un importante uomo politico veneziano che molti indicano come il futuro Doge, Andrea Torn. Alcuni giorni dopo Caterina si sposa ma conserva il ricordo della sera trascorsa con Andrea Torn. Questi sedotto dalla bellezza della giovane, la rintraccia e informatosi sulla sua storia le propone di abbandonare il marito per diventare la sua amante in cambio della sicurezza economica. Caterina nonostante il disprezzo della società veneziana accetta pur imbattendosi nell'odio di Cecilia Zen, innamorata del cognato Andrea Torn. Nonostante Cecilia cerchi di contrastare i due amanti la storia è a lieto fine, Caterina e andrea scoprono di amarsi e seppur dopo molto tempo convolano a nozze.
L'amante del doge è una storia romantica, sembrerebbe il classico romanzo con il lieto fine ma è una storia vera, perchè Andrea Torn e Caterina Dolfin sono personaggi veri del Settecento veneziano che diventano i protagonisti di questo romanzo grazie alla passione per la ricerca storica dell'autrice. Carla Maria Russo delinea sapientemente i personaggi e il contesto storico e tutto il romanzo è scorrevole e appassionante, insomma lo si legge tutto d'un fiato.

Le virtù del bicarbonato

Una casalinga è sempre alla ricerca di un prodotto che risolva tutti i problemi d'igiene e pulizia di ogni superficie. Anch'io come molte donne ho provato i prodotti più svariati ma in quest'epoca dove si parla di riciclo di rifiuti, di differenziata e di ecologia sono andata alla ricerca di un prodotto che soddisfacesse anche questo aspetto.
La mia ricerca mi ha portato verso una sostanza che ognuna di noi ha sicuramente usato anche se per scopi diversi: il bicarbonato.
Io ad esempio ho usato spesso il bicarbonato saciogliendolo nell'acqua contro l'acidità di stomaco o sistemandolo in una tazzina da caffè per assorbire odori nel frigorifero o ancora per lavare frutta e verdura.
Tuttavia ho scoperto che gli usi del bicarbonato sono tantissimi:
Aggiunto all'acqua del bucato troppo dura permette una migliore efficacia del sapone;
aggiunto in lavatrice contrasta la formazione del calcare o meglio ancora se una volta al mese viene fatto un lavaggio a vuoto con circa 150 g di bicarbonato;
aggiunto alla lavastoviglie previene la formazione di odori sgradevoli;
due cucchiai di bicarbonato diluiti con acqua è un'ottimo detergente per frigorifero e forno;
per togliere le incrostazioni dalle pentole, prima di passare la spugna, far bollire per circa cinque minuti la pentola riempita con acqua ed un cucchiaio di bicarbonato;
qualche cucchiaio nel secchio dell'immondizia previene i cattivi odori;
una pastella di bicarbonato e acqua calda permette di togliere il calcare dai rubinetti;
versato negli scarichi di lavandini e vasche con dell'acqua calda è efficace contro gli odori;
e' un ottimo alleato anche in cucina dove aggiunto al bollito (mezzo cucchiaio ogni litro d'acqua) lo amorbidisce;
sostituisce lo lievito nei dolci nella misura di 1/4 di cucchiaino in 125 g di yogurt;
un pizzico aggiunto alle frittate le rende più soffici.
Anche per la cura della persona il bicarbonato è ottimo per:
rendere la pelle morbida sciogliendo circa 15o g nell'acqua calda della vasca da bagno;
neutralizza gli acidi prevenendo la carie dentale usando un cucchiaino di bicarbonato per sciacquare la bocca;
rimuovere le impurità della pelle del viso come uno scrub se usato in forma di pastella formata da 3 parti di bicarbonato ed una di acqua.

venerdì 15 ottobre 2010

ondas...su ondas...

Questo è un gomitolo di un filato particolare, infatti aprendo il filo si ha una retina. Viene lavorato con ferri n 4 o 5 e si possono fare sciarpe o berretti. secondo me può essere usato anche per rifinire capi quali maglie o cardigan. Il mio prossimo progetto è quindi quello di realizzare una morbida sciarpa ad effetto onda, sfumata... vedremo come viene!

venerdì 8 ottobre 2010

Uomini in coda...

Gli italiani, si sa, sono noti per non rispettare le code, ma sono soprattutto gli uomini, esseri umani di genere maschile a non amare le file ordinate. Vi è capitato mai di essere alle poste, o al supermercato e un uomo di mezza età con nonchalance, ostentando indifferenza, si accosta e piano piano guadagna il posto davanti a voi? Se poi osiamo fare rimostranze i tipi sono due: uno tace e finge di non sentire, nessuna nostra protesta lo scalfisce. L'altro tipo invece è quello che si finge offeso ma accondiscendente e ci "concede" di passare avanti... praticamente "ci fa un favore" ridandoci la nostra posizione in coda.
a me è successo oggi, in un negozio tipo bazar, di quelli che vendono un po' di tutto, dai quaderni alle saliere, dai fiori finti ai deodoranti. Arrivo alla cassa e mi metto in coda: davanti a me una donna che chiede informazioni su qualcosa che non trova nel negozio. Un tipo, cinquantanni circa o poco più arriva, mi sorpassa e posa sul bancone un colluttorio e una confezione di lampadine. Sarà insieme alla donna, mi dico.... e invece no, la donna si allontana e lui allunga la sua merce, mi schiarisco la voce per rendere chiaro che non mi sono persa le sue "grandi manovre" ma la nonchalance non è acqua... in questo caso è un verde colluttorio e due lampadine ahimè neppure a basso consumo.
Ah gli uomini... in coda!!!

giovedì 30 settembre 2010

porcellana...porcellana..ancora porcellana

ecco alcune mie decorazioni a terzo fuoco... una scatola in porcellana a forma di pentola, un piatto
in ceraqmica con una coppia di uccellini e un portafoto fatto per essere una bomboniera.

mercoledì 1 settembre 2010

IL CIELO E' DI TUTTI, di Gianni Rodari

Qualcuno che la sa lunga mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi di ogni occhio è il cielo intero.
E' mio, quando lo guardo.
E' del vecchio, del bambino, del re, dell'ortolano, del poeta, dello spazzino.
Non c'è povero che non ne sia il padrone.
il coniglio spaurito ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi, ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera, le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa e non manca mai niente: chi guarda il cielo per ultimo non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque, in prosa od in versetti, perchè il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti.

domenica 29 agosto 2010

COME SCRIVERE UN BEST SELLER IN 57 GIORNI, Luca Ricci

A Parigi, quattro amici Paul, George, Ringo e John dividono una soffitta con uno sciatto scrittore bohemienne che non se la passa molto bene. I quattro decidono di scrivere un romanzo, o meglio un best seller per risollervare le sorti del loro coinquilino ed evitarne lo sfratto. Per mettere in pratica questo progetto utilizzano il computer dello scrittore, così saltellando sui tasti a poco a poco il best seller prende forma... saltellando, perchè John, Ringo, Paul e George sono deei beattles, ovvero delgli scafaggi parigini. Breve e ironico, Luca Ricci non scrive un manuale per aspiranti scrittori ma attraverso rilessioni filosofiche e citazioni letterarie mette alla berlina il genere letterario del best seller. Libro simpatico, originale e anche comodo con il suo formato tascabile.

Fine agosto fiorito

Eccoci a fine agosto.... il balcone offre ancora una bella fioritura colorata... il lilla dell'alisso e finalmente anche gli astri fanno capolino dalla ringhiera.

giovedì 19 agosto 2010

DEVI BACIARE UN SACCO DI ROSPI, Laurie Graff

"un romanzo ironico e divertente che mostra quanto è difficile trovare l'uomo giusto. E quanto è tremendamente facile incappare in quello sbagliato" ... è il commento che compare sulla copertina di questo romanzo edito da Newton compton e che ho acquistato nelle edizioni economiche. Il romanzo è scritto sotto forma di diario e racconta la ricerca del grande amore da parte di Karrie, single aspirante attrice quarantacinquenne. Un addio al nubilato dell'amica Marcy porta la protagonista a ripensare alle tappe della sua vita sentimentale, dal primo flirt ai tempi del liceo, all'attore che anzichè romanticherie sussurrate abbaiava... una sequela di Jack, Eric, Bradley, Ron, Elliot, etc etc., uno stile cinico, non particolarmente graffiante nè comico. Si fatica un po' a leggere, e una volta terminato ho un po' rimpianto di non averlo lasciato in libreria!

mercoledì 18 agosto 2010

girovagando...al lago di garda


Finalmente un po' di tempo per raccontare le avventure vacanziere. Inizio con l'aprile scorso quando, con mio marito, ci siamo concessi qualche giorno di relax sul lago di Garda. Tramite internet abbiamo prenotato un bed & breakfast a Gaino di Toscolano Maderno "Ca dei Casai". Il sito ci ha conquistato proponendo un casale immerso tra gli ulivi con una fantastica vista sul lago. Quando siamo arrivati a Gaino e abbiamo visto il casale e le nostre aspettative sono state soddisfatte ed ogni titubanza svanita. La zona è davvero tranquilla, immersa nel verde, la signora Linda ci ha accolto calorosamente ed ha notevolmente contribuito a rendere confortevole il nostro breve soggiorno con le sue colazioni abbondanti e genuine , con pane e marmellate fatte in casa. Insomma abbiamo un ottimo ricordo di questo B&B in cui tutto era esattamente come descritto sul sito internet!
Facendo tappa in questo B&B abbiamo visitato molte località sul lago: Sirmione con la rocca, il suo borgo caratteristico e le rovine della villa romana. Peschiera con i suoi bastioni e le caratteristiche e pittoresche Bardolino e Lazise. Sulla riviera bresciana invece abbiamo visto Salò, Gardone con la neoclassica Villa Alba e il Vittoriale di D'Annunzio, Gargnano con la villa Bettoni dove si stava svolgendo la mostra "giardini di delizia". Limone e Garda dove invece abbiamo assistito ad una sfilata di auto d'epoca. Insomma veramente piacevoli.

mercoledì 11 agosto 2010

boxer .... fatti in casa


ecco cosa ho fatto con la stoffa di cotone a quadretti azzurri... un paio di boxer per il mio maritino.
Il modello l'ho ricavato da un paio di boxer di misura XL ma ho tenuto l'orlo del girocoscia più largo perchè mio marito ha la coscia muscolosa. Con la macchina da cucire è veramente semplice fare questi lavoretti!!!

venerdì 9 luglio 2010

tanti quadretti azzurri...

ecco una stoffa di cotone dalla fantasia semplice, quadretti azzurri.
Chissà mai che ci farò? ... un progetto già c'è ... poi vi mostrerò cosa ne verrà fuori.

balcone fiorito

Eccomi finalmente a mostrarvi i colori sul mio balcone... dalie bianche, rosse e fucsia, un azzurro agapanto e la verde aspargina, tengono compagnia a sulfinie rosa, lobelia blu e anemone lilla

venerdì 18 giugno 2010

una stoffa ... per tre posti


Ecco la foto di una bella stoffa in cotone con la quale ho intenzione di rivestire il divano di casa. Il divano è a tre posti così ho ben 6 cuscini da rivestire, più due che servono da braccioli. La base del divano ed i lati invece li rivestirò con una stoffa tipo damasco di verde scuro, naturalmente in tinta con questa della foto. Sarà un arduo lavoro!!!!

sabato 12 giugno 2010

Ecco un piatto per torte, dipinto da me naturalmente. Amo i fiori, non solo quelli freschi che vedo germogliare, crescere e fiorire sul mio balcone ma anche quelli che realizzo come decorazioni sulle porcellane. Su questo piatto ho raffigurato due rose selvatiche e un tulipano attorniati da foglie e rami di altri piccoli fiori.

anemone, dalia e agerato...

Finalmente sono sbocciati anche altri fiori, un bellissimo anemone lilla, un bocciolo di dalia (sono proprio curiosa di vedere di che colore sarà) e poi l'agerato, questo fiore azzurro così particolare che sembra un piumino.

fiori fleurs flowers

Eccomi qui ancora a parlare di fiori.... in questa foto sulfinie e lobelia abbelliscono il mio balcone. Ma non sono gli unici fiori che rallegrano le mie giornate, anche agerato, anemoni, dalie....

lunedì 31 maggio 2010

in fiore...

ed ecco i miei gigli rossi finalmente fioriti.
Sullo sfondo petunie e ferani

mercoledì 26 maggio 2010

libretto da messa

Un altro modo per personalizzare il proprio matrimonio e risparmiare è senz'altro preparare da sè il libretto contenente le letture e i canti della celebrazione, ossia il libretto da Messa. Una copia sarà data allo sposo e alla sposa e poi distribuita all'ingresso della chiesa agli invitati cosicchè possano davvero partecipare alla funzione e alla festa degli sposi.
Realizzare il libretto non è difficile, a maggior ragione oggi che un pc è a disposizione di ognuno di noi. Io e mio marito stampavamo le pagine del libretto a casa mia, la sera dopo l'ufficio, e siccome ce ne servirono parecchie copie ci impiegammo alcune sere, anche per assemblare le varie pagine.
In aiuto ai futuri sposi ci sono siti che mettono a disposizione modelli da completare. Noi abbiamo usato i modelli proposti dal sito http://www.matrimonio.it/, che offre la scelta non solo del tipo di rito,ovvero romano o ambrosiano (cioè quello in uso nella diocesi di Milano), ma anche delle copertine rappresentanti famose opere d'arte correlate al matrimonio. Noi avevamo scelto la copertina rappresentante "lo sposalizio della Vergine" di Raffaello. Con l'aiuto del sacerdote che ci avrebbe sposato abbiamo scelto le letture, i cui testi si trovano anche sullo stesso sito ed abbiamo così personalizzato il libretto. Sul sito sono contenute tutte le informazioni per la stampa e l'impaginazione. Noi non abbiamo asuto una vera e propria rilegatura ma un cordoncino di seta di colore bianco comprato in merceria che passato dove le pagine venivano piegate era poi fermate con un nodo come si vede nella foto
testo alternativo

venerdì 21 maggio 2010

matrimonio... risparmio e fai da te per il giorno del sì

Per chi, come me, amando il ricamo e non disdegnando il cucito, ama far da sè, anche il matrimonio può essere un'occasione per personalizzare oggetti che verranno utilizzati nel giorno del sì... e perchè no, per risparmiare.

Uno di questi oggetti è il cuscino portafedi, ossia un piccolo cuscino quadrato, rettangolare o a cuore, di raso o di seta, sul quale vengono adagiate le fedi per essere portate all'altare.

Qualche volta viene omaggiato con l'acquisto dell'abito della sposa, talvolta viene regalato da un'amica e magari fatto a mano dalla nonna o dalla zia, ricamato o all'uncinetto.

Per il mio matrimonio ho scelto di farlo io stessa. Ho preferito la forma a cuore per cui ho preparato un modello basandomi su un quadrato di 22 cm all'interno del quale ho disegnato un cuore ed ho calcolato un centimetro in più per la cucitura. A questo punto avevo il modello a forma di cuore; in merceria ho acquistato del raso del colore più simile possibile al mio abito, del pizzo macramè e un nastro di organza sempre in tinta. Ho passato una filza sul bordo sia del pizzo sia del nastro in modo da arricciarli un po' e poi li ho cuciti insieme. Ho appoggiato il modello a forma di cuore sul raso, assicurandomi di averlo piegato in modo da avere diritto contro diritto, ed ho tagliato il cuore. Su uno di essi, nella parte in basso ho ricamato a punto croce le iniziali mie e dello sposo e poco sopra ho cucito due nastrini di raso. A questo punto ho unito i due cuori sempre diritto contro diritto ed ho inserito fra di essi il pizzo unito al nastro di organza ed ho cucito il tutto lasciando però circa 5 cm di apertura. Ho rivoltato il cuore, ho inserito l'imbottitura e poi ho provveduto a cucire a mano a punto nascosto l'apertura. Peccato che quest'ultima cucitura l'abbia terminata la notte prima del matrimonio intorno alle 4.... sfido che la mattina amici e parenti mi dicevano "ma come sei tranquilla... non sei per nulla agitata..." per forza, avevo dormito sì e no tre ore!!! Però ne è valsa la pena, sono stata molto contenta del risultato ed in molti si sono complimentati... ecco dunque il mio portafedi.

mercoledì 19 maggio 2010

due teneri gattini ...


Per la serie fatti da me ecco un cuscino in seta dipinto a mano. Ho fissato il colore a caldo e quindi reso resistente ai lavaggi. Un gattino schiaccia un sonnellino all'ombra di una capanula osservato da un altro micino. non sono teneri?

Torta di mele

Siccome poi nel mio ufficio è tradizione che si festeggiano i compleanni perchè non fare una bella torta di mele per fare colazione tutti insieme? La foto è della torta per il mio compleanno. Semplicissima! 150 gr di farina, 50 grammi di nocciole tritate fini fini, 80 gr di zucchero, 80 gr di burro, 3 uova, una bustina di lievito sciolta in un po' di latte, 4 o 5 mele tagliate a fettine, scorza di limone o un pizzico di cannella secondo i gusti e poi in forno ed il gioco è fatto.

martedì 18 maggio 2010

ELEMENTARE, RANDOLPH, Englert J. F.

Prima di riprendere Firmino, mi sono dedicata alla lettura di questo giallo dal protagonista alquanto singolare, un labrador , sì un cane ma che ama leggere Dante, che ragiona e che grazie al suo fiuto ed intuito canino si rivela un ottimo investigatore. Randolph vive con il suo padrone, un pittore trentenne la cui fidanzata è scomparsa da circa un anno senza spiegazioni catapultando il giovane nella disperazione e nella ricerca della verità attraverso delle sedute spiritiche. Il romanzo si dipana attraverso misteriose uccisioni e apparizioni di svariati personaggi fra i quali un’insegnante di arti marziali. Chiaramente sarà Randolph con il suo sesto senso in grado di fiutare la colpa e la paura che risolverà il mistero, comunicando indizi e suggerendo piani al suo padrone con scritte di cereali sul tavolo che si concretizzano durante la notte, facendo così credere al giovane pittore che si tratti di fenomeni di spiritismo e salvaguardando il suo segreto. Libro piacevole ed intrigante.

Un po’ di piante …alcune in erba

Ho trovato il tempo di scaricare delle foto ad una fetta del mio balcone.

Ecco gerani, davanti a loro un vaso con la lavanda (ora ha solo le foglioline e già profuma), a destra un vaso con due pennacchietti che diventeranno dei lilium rossi, poi accanto alla lavanda un vaso con dei tronchetti, sono dei germogli che diventeranno un'altra varietà di lilium, bianca, e alle loro spalle un vaso con delle piantine che stanno crescendo e che diventeranno degli anemoni... chissà che colore saranno...sono curiosa.

Questa è solo una parte delle piante, alcune di quelle che tengo ancora al riparo nel balcone verandato...

più in là, quando farà più caldo, le trasferirò sul balcone dall'altro lato dell'appartamento dove già ho messo un ciotolone con una bell'aloe.

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Award...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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