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giovedì 31 agosto 2023

Fontanile...un bel paese...dipinto

 Nell'alto Monferrato astigiano c'è un paesino che si distingue per i suoi murales. Si arriva in paese e si parcheggia sotto il muraglione del fosso e qui si ammira il primo dipinto, una cinquantina di metri dipinti mattone per mattone imitando un antico muro dove viene raccontata la storia di questo paese col suo fossato, con le donne che vi lavavano i panni e le gite in barca dei ricchi signori.





Su un lato della piazza del muraglione il murales "Gita in bicicletta" ricorda l'impresa di cinque ciclisti del paese che nel 1912 si recarono in svizzera in bicicletta.


Sempre su questa piazza altro murales con scene di vita rurale : una bimba mangia un gelato, tre signori anziani chiacchierano su una panchina ed un contadino che accompagna il carro dei buoi



Salendo sopra il muraglione abbiamo avuto il piacere di incontrare il pittore di questi murales all'opera: Luigi Amerio con cui ci siamo intrattenuti parlando dell'opera che stava eseguendo, alcune scene del mercato medievale di Fontanile


Entrando nel cuore del paese e percorrendo le sue vie    si può trovare l'antica sartoria 

La spezieria


alcune scene di mercato


i bambini che giocano a nascondino
un insieme del paese e dei suoi personaggi


Passeggiare per Fontanile è davvero piacevole, alla scoperta di angoli particolari che ci narrano di altri tempi.
Visitate Fontanile, una piacevole domenica astigiana.


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venerdì 25 agosto 2023

MILLE LUCI SULLA SENNA



Ancora un romanzo di Nicolas Barreau e ancora ambientato nella romantica e magica Parigi. Josephine Beauregard  vive a Parigi in un monolocale, lei è una traduttrice di una casa editrice. una mattina nell'aprire la corrispondenza scopre di essere stata licenziata dalla casa editrice ma di aver anche ricevuto una lettera da parte di un notaio che le comunica che lo zio  Albert l'ha dichiarata erede della Princesse de la Loire, una casa  ormeggiata nei pressi del ponte de la Concord che Josephine deciderà di vendere.

Il romanzo prende allora una piega diversa perchè sulla barca la nostra protagonista conoscerà un uomo che si dichiara il legittimo proprietario della barca e si susseguiranno colpi di scena e sorprese sino all'arrivo del Natale.

Un romanzo romantico e leggero col quale Barreau ancora una volta non si smentisce.

Leggetelo sono sicura che vi piacerà!


giovedì 24 agosto 2023

I miei amori pelosi

 Questa sera vi voglio presentare i miei due amori pelosi.

Eccoli qui :

il tigratino è il più giovane,ha due anni è un maschietto e il suo nome è Tato, da Patato.

Tato nasce nelle Langhe, e lo si vede quando ci mettiamo a tavola, vuole assolutamente assaggiare tutto...Buongustaio!!

L'altro gatto della foto,  dal manto pezzato bianco e tigrato scuro, si chiama Birba anche lui è un maschietto ed ha sei anni. Naturalmente il suo nome la dice lunga sul fatto che da cucciolo fosse proprio un monellaccio, ma ora è un gatto dolcissimo anche se ha una sua dignità e quindi le coccole le da e le prende "solo quando lo dice lui!"

Birba invece è nativo di Scalenghe, qui infatti lo prendemmo in una cascina per fare compagnia a mia mamma, peccato che per la sua casa tutta soprammobili un gattino di poco più di due mese risultava essere un vero uragano.

Fu così che tempo due mesi il micino prese residenza da me e mio marito.

Dopo un paio di anni decidemmo di prendere un compagno di giochi, ma dovetti procastinare il progetto per problemi di salute. 

Nel febbraio del 2022, mentre tornavamo da una gita, io scrollavo la bacheca di facebook e Fraboom!!! colpo di fulmine,  Tato era lì, in primo piano, un bel gattone che dimostrava assai di più dei sui otto mesi. Fu un attimo prendere contatto con la signora che aveva pubblicato il post e due settimane dopo Il Tatino  entrava a casa nostra.

L'inserimento non fu  facile, Birba non accettò subito il nuovo arrivato, e furono soffi e furono ringhiate ma ora a distanza di un anno e mezzo giocano e dormono insieme, anche se ogni tanto qualche ciuffo di pelo vola ancora.



L'arte della Moda - ultima parte

 

Nella sezione della mostra dedicata agli anni venti viene spiegato che è l'ordine e il realismo ad esprimere al meglio l'arte di questo decennio e che nella moda  si rispecchiano in semplicità e funzionalità. Così viene vista la donna moderna nel periodo postbellico , libera ed emancipata, a cui gli stilisti , tra cui Coco Chanel e Jean Patou dedicano abiti leggeri e colorati.







Sono di questi anni le creazioni di Maria Monaci Gallenca che espone una mantella in velluto e Mariano Fortuny y Madrazo con un copriabito in velluto e seta



Rosa Rodrigo - Anselmo Bucci  - 1923/1925 - olio su tela collezione Matteo Maria Mapelli


Degli anni trenta sono esposti abiti come quello di Elsa Schiapparelli , abito da sera in seta raso e organza e guanti in viscosa


Il ritratto eseguito da Paulo Ghiglia della contessa Mara 
Braida Carnevale con l'abito con bolerino della sartoria 
Ventura è abbinato al medesimo abito.





Arriviamo poi agli anni 50, Gigliola Curiel presenta 
questo abito detto Curriellino in Faille di seta e 
conservato a Milano all'archivio Curiel












Ho trovato molto bello l'abito da gran sera di Balenciaga realizzato in raso di seta, canutiglia, tulle, cristalli e paillettes prestato alla mostra dalla collezione fiorentina Massimo Cantini Parrini 


come anche il pigiama palazzo di GAlatzine




Carwash dress di Pierre CArdin

A partire dal ventesimo secolo molti stilisti trassero ispirazione dalle opere d'arte astratte e dai cubisti


Totem - Germana Marucelli

Molto particolare questo abito di Germana Marucelli, la  creatrice di moda dove l'attenzione si pone sulle linee e sui colori.

Con questi immagini concludo questo viaggio nella mostra sulla moda, devo dire che ne sono rimasta davvero soddisfatta e vi dirò di più, ne sono uscita esausta per l'ampiezza e la quantità di opere esposte, è davvero tanta roba!

Spero che la ripropongano in qualche altra città perchè merita di essere vista.



d


domenica 13 agosto 2023

ancora souvenir dalla mostra di Forlì

Eccomi nuovamente qui a parlarvi della mostra sulla moda di Forlì che ho visitato, le sale erano veramente molte, tre piani, parecchia gente e molta cura nell'allestimento. Ci siamo lasciati lo scorso post con l'abito di Claudia Cardinale per il Gattopardo e la mostra continua con abiti di diversi periodi ma su quello stile per le diverse occasioni.

Abito femminile in seta indiana e rasatello di cotone


Ciascun abito ha abbinato una tela raffigurante abiti dell'epoca


Evening - James Tissot  - olio su tela - Musee d'Orsay Parigi


Frou Frou - Georges Jules-Victor Clairin 

Une Soiree - Jean Beraud Olio su tela - Musee d'Orsay Parigi

Completo femminile  della sarta Marianna Cantelli  - periodo 1878-1891 in seta, pekin, madreperla, intaglio e perline - Collezione Palazzo Morando

Sicuramente questi sono abiti molto eleganti, proprio di un altra epoca, ma non danno l'impressione di essere altrettanto comodi...insomma non li immagino indossati per un lavoro d'ufficio 😉

In questo post vi presento anche un abito che ha fatto la storia del cinema, fu indossato da Romy Schneider nel film Ludwig di Luchino Visconti nel 1973, si tratta di un abito da visita in velluto e seta nello stile del 1880, ecco l abito in mostra e indossato durante le riprese







Tralasciando questi abiti d'altri tempi, in mostra c'erano anche stilisti moderni
Camicia Merveilleuse -Gianfranco Ferrè - Autunno/inverno 2003/2004 -Chiffon e raso di set - Centro Ricerca Ferrè- Milano

Abito da sera. Coco Chanel - Georgette di seta - 1920

Panciotto di Marinetti - Fortunato Depero

Alta moda primavera/estate 2005 - Christian Dior by John Galliano - Organza con ricami in argento - Dior Heritage Collection

Con questi modelli vi saluto, continueremo nel prossimo post a curiosare fra le opere in mostra a Forlì. 
A presto!
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giovedì 10 agosto 2023

GLI INGREDIETI DELL' AMORE

Ancora un romanzo di Nicolas Barreau che mi ha attirato soprattutto per la copertina una ragazza in rosso va incontro alla tour eiffel. In questo romanzo ritrovo personaggi già incontrati nel romanzo, il tempo delle ciliegie, di cui vi ho parlato tempo fa.

Troviamo  infatti Aurelie Bredin una giovane chef che a Parigi gestisce il ristorante di famiglia.

In questo romanzo in un momento di tristezza la nostra protagonista trova rifugio in libreria e scopre un romanzo dove si parla del suo ristorante, decide quindi di conoscere l autore ma risulta una impresa molto più difficile di quel che Aurelie pensava perchè ogni suo tentativo di contattare l'autore viene inevitabilmente bloccato dall'editore della casa editrice. Ma Aurelie è  una ragazza determinata e riuscirà a conoscere questo misterioso uomo.

Il romanzo, romantico,  è scorrevole ed è ambientato naturalmente a Parigi dove anche chi come me non ci è ancora stato può immaginarla grazie alle precise descrizioni dell'autore.

E' piacevole e ancora una volta sono soddisfatta della mia scelta.

Presto terminerò di leggere un altro romanzo di Barreau " Mille luci sulla Senna", e vi racconterò le mie impressioni. A presto!

giovedì 3 agosto 2023

L'arte della moda a Forlì

La visita alla città di Ferrara è stata l'occasione per recarci nella vicina Forlì per una mostra a cui tenevo davvero molto: "Forlì, l'arte della Moda " che si è svolta da marzo al 28 luglio  ai musei Civici San Domenico.

Ci tenevo visitarla perchè era un occasione unica  di vedere tutti insieme opere di Boldini che io amo molto, Boccion, Fontana, Matisse, Hayez e tanti altri , ma non solo anche abiti di famosi stilisti, in tutto circa 300 opere esposte!


La mostra racconta la moda e gli stili nella storia, ma anche come la moda stessa abbia fatto la storia: L'abito visto come messaggio di ostentazione di ricchezza e di uno stato sociale e di cambiamento di generazione sino ad arrivare all'abito come mezzo di protesta.

La mostra inizia con la moda della rivoluzione francese, con le tipiche marsine e gli abiti a panier, un intelaiatura fatta di stecche d'osso o di balena e prosegue presentando i vari tipi di abiti, femminili e maschili, a seconda delle epoche










Successivamente vengono mostrati abiti  in cui il famoso vitino da vespa si alza sotto al seno per scendere con linee fluide e morbide 







Un abito che sicuramente ha attirato l'atrenzione di molti visitatori è quello indossato da Claudia Cardinale nel film Gattopardo



E con questo bell'abito vi lascio dandovi appuntamento per un nuovo post su questa interessante ed originale  mostra. A presto!

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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