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This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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venerdì 30 dicembre 2022

Un viaggio tra i presepi del Canavese e delle Valli di Lanzo: Vallo Torinese

Il presepe di Vallo Torinese allestito in un angolo di piazza San Secondo
Nacque per opera della pro loco nel 2002 all'interno della chiesa, venne poi negli anni successivi spostato nell'attuale collocazione in un angolo chiuso della piazza San Secondo a fianco della Chiesa. Occupa circa 25 mq e riproduce un paesaggio tipico delle Valli di Lanzo, una voce narrante parte dall'annuncio dell'angelo a Maria rendendo un'atmosfera davvero suggestiva.

mercoledì 28 dicembre 2022

Un viaggio fra i presepi del Canavese e delle Valli di Lanzo: Mathi

A Mathi nel giardino di una casa privata è stato allestito questo presepe di 15 mq opera della famiglia Vottero Viutrella che dal 1997 ha aggiunto casette ed automatismi fino all'attuale versione con cascata e alternarsi del giorno e della notte. Il presepe è interessante, lo si può ammirare dalla strada in qualsiasi momento della giornata e tramite un pulsante possono essere azionati i meccanismi. Davvero molto bello da vedere!
Vi aspetto per un altro presepe nel prossimo post

lunedì 26 dicembre 2022

Un viaggio fra i presepi del Canavese e delle Valli di Lanzo

Questo dicembre ha avuto inizio l'iniziativa "un viaggio fra i presepi del Canavese e delle Valli di Lanzo" si ripete da diversi anni. Un gruppo di presepisti dal 2011 crea un percorso tra Canavese e Valli di Lanzo dove i presepi diventan attrazione turistica stimolando a visitare questi paesi per valorizzare il lavoro di privati e di associazioni locali. Come incentivo anche un concorso a premi: "presepi: Timbra .... e vinci" collezionando almeno 12 timbri di ciascun presepe aderente al circuito su una apposita scheda ed imbucandola nella cassettina presente in ogni presepe si partecipa all'estrazione finale di un premio messo in palio dai presepisti del circuito. ................ E allora cosa c'è di meglio che fare un giro nel periodo natalizio alla scoperta di questi presepi? Pronti? ... via! ...Iniziamo da Fiano e il presepe di Borgo Grange. E' una piccola borgata nella quale una via si snoda per circa un chilometro e lungo di essa 47 allestimenti con personaggi a grandezza naturale sono stati realizzati dagli abitanti della borgata con materiali di recupero.
una bela passeggiata allietata dagli allestimenti sino ad arrivare alla piccola cappella dove troverete la capanna e Gesù bambino.

domenica 25 dicembre 2022

Buon Natale

Buon Natale a tutti!

lunedì 19 dicembre 2022

ANDREA VITALI - UN UOMO IN MUTANDE

"un uomo in mutande" è ancora un romanzo di Andrea Vitali, ambientato a Bellano, sul lago di Como, nel 19289 e sebbene il sottotitolo sia "i casi del maresciallo Ernesto Maccadò"è una storia composta da svariati personaggi che alternano nella narrazione momenti di mistero, d'amore e passione, di ironia. Carabinieri, farmacisti, chirurghi, osti, postini, senatori del regno: c'è tutto un paese rappresentato con i suoi vizi e le sue malelingue. Ma ciò che incuriosisce maggiormente è la figura di un uomo in mutande che si aggira nottetempo per il paese. Chi sarà? un pazzo forse, o un ladro, o un amante innamorato, lo si scoprirà solo proseguendo la lettura e levicessitudini dei vari personaggi. D'altro canto anche un paio di pantaloni in lino cercano il suo padrone. Come sempre il testo è scorrevole, suddiviso in tanti capitoli ricchi di descrizione psicologica e fisica degli attori e come sempre ricco di ironia: una lettura davvero piacevole.

martedì 13 dicembre 2022

Nizza _ Museo Marc Chagall

Nel quartiere di Cimiex a Nizza si trova la più grande collezione pubblica di opere di Marc Chagall, ovvero il museo Marc Chagall. Questo museo fu inaugurato da Chagall stesso nel 1973 nel giorno del suo 86° compleanno per ospitare una serie di opere realizzate su temi biblici. Si rimane stupefatti davanti alle grandi tele colorate delle prime due sale raffiguranti episodi tratti dal libro della Genesi, dell'Esodo o del cantico dei Cantici.
Non ho mai amato molto questo genere di pittura, io preferisco la figurativa per lo più dettagliata, il manierismo e il verismo mentro ho sempre sottovalutato artisti come ad esempio Chagall. Ora davanti a queste tele si capisce che ogni figura, colore e dettaglio è stato pensato per essere inserito in quel certo posto, realizzando un qualcosa di veramente armonico. Tra le opere esposte anche delle acqueforti, infatti Chagall illustrò anche le favole di Jean de la Fontaine, creando un centinaio di guazzi ed incidendo egli stesso delle acaueforti in bianco e nero.
Nel 1962 Chagall inaugurò a Gerusalemme 12 vetrate disegnate per la sinagoga dell'ospedale di Hadassah, di queste vetrate nel museo sono esposte 12 litografie.
La visita al museo Chagall è stata davvero interessante e sicuramente è consigliabile per tuttoìi coloro, grandi e piccoli, che abbiano a disposizione un paio di ore a Nizza.

lunedì 12 dicembre 2022

MENTONE ALL' IMMACOLATA

Quest'anno la voglia di vacanza nonostante le due settimane siciliane è ancora tanta, qui a Torino il tempo è ormai grigio cosa c'è di meglio di andare a cercare il sole in Riviera? Ponte dell'Immacolata a Mentone. Piacevole cittadina di mare appena al di là della frontiera, ora tutta addobbata per le feste natalizie. quattro gocce di pioggerellina e poi il sole a rallegrare questo week end allungato. Qui 11 gradi e qualcuno azzarda un bagno in mare, a Torino 2 gradi. Tuttavia anche qui si sente l'aria del Natale, la strada del lungomare è addobbata con un tappeto di luci che porta al mercatino di natale, le rotonde abbellite da giganti pacchi luminosi e luminose anche le fontane.

domenica 27 novembre 2022

TRASCENDI E SALI - Alessandro Bergonzoni

giovedì 24 novembre serata a teatro: Alessandro Bergonzoni presenta lo spettacolo "trascendi e sali". un monologo pieno di ironia, allegria e riflessioni, che porta a stupirti delle cose, ma anche di noi stessi, di come la nostra mente riesca a seguirlo nei sui voli pindarici. Due ore di discorso a braccio giocando con le parole, allusioni, doppi sensi. Giocando con la semantica e la semiotica come quando ti senti raccontare "l'anziano che ha sorpreso un ladro in casa... Lo ha sorpreso ballando per tre ore nudo sul tavolo ... e il ladro se n'è andato senza rubare niente..." un lungo applauso finale con tre chiamate a salutare questo ecclettico autore.

venerdì 11 novembre 2022

Pomeriggio letterario

Questo pomeriggio nell'accogliente saletta d'incontri della "Piola libreria di Catia" in via Bibiana 31 a Torino abbiamo assistito alla presentazione delle opere di Davide Lajolo ora ripubblicate dalla casa editrice Baima Rocchetti. A parlarci di questo grande scrittore sua figlia Laurana ed una vecchia simpatica conoscenza, lo scrittore e giornalista Bruno Gambrotta.
Insieme hanno rievocato le tappe principali dela vita di Davide lajolo in relazione soprattutto ai suoi romanzo. Nelle loro parole sono passati tanti ed importanti personaggi della cultura del 900 cosicché Lajolo pur essendou un autore apparentemente di provincia risulta invece essere ben inserito a tutto tondo nel panorama della recente letteratura italiana. In particolare legami sia territoriali che generazionali con altri due grandi scrittori delle Langhe e Monferrato ovvero Cesare Pavese e Beppe Fenoglio. Questi scrittori condividevano tantissimo anche se in vita non sono mai stati particolarmente vicini tanto che la figlia ha ricordato il rinpianto del padre di non aver poturo conoscere personalmente Femoglio e chiarire i motivi della stroncatura che Lajolo stesso fece dei "23 gg di Alba" uscita nei primi anni 50. Lajolo fu anche il primo biografo di Cesare Pavese, in un libro che la figlia ricorda scritto di getto. Il padre che fu giornalista e direttore dell'unità di Milano venne promosso alla carica di deputato, attività che non gradi mai. Proprio in quesgli anni Lajolo trovò uno sfogo nella laboriosa scrittura della biografia di Beppe Fenoglio che comparve proprio negli anni 70 quando la fama di Fenoglio ebbe forse il momento di oscurità maggiore almeno per il grande pubblico. Eppure Lajolo, come affermato dalla figlia, rimpiangeva non aver cooosciuto Fenoglio tanto è vero che in questa biografia vive una specie di dialogo fra il padre e il grande scrittore di Alba. In realtà l'occasione della ripubblicazione con Baima dell'opera di Lajolo parte da un libro fra i meno conosciuti "come e perchè, cronache del monferrato": la stessa figlia è rimasta stupita dalla scelta dell editore, ma riconosce che a distanza di anni e in un clima diverso è un libro dal fascino particolare, che sembra voler fissare in modo deciso la sua appartenenza al mondo contadino del monferrato. Nel raccontare la genesi dei libri che ha accompagnato la storia della vita del padre, Laurana ci ha donato molti aneddoti ed episodi, sono così comparsi tra di noi anche le memorie di noti personaggi come Norberto Bobbio, Luigi Longo, Elio Vittorini, Luigi Einaudi, ed altri. Nella chiacchierata in cui Bruno Gambarotta portava avanti la sua intervista si è parlato anche di altri libri di DAvide Lajolo già usciti nella ristampa: Il volume "i Mè" e la biogtafia di Beppe Fenoglio quest'ultima con il curioso sottotitolo antinconvenzionale di "un guerriero di Crownell sulle colline delle Langhe". I racconti sono stati davvero appassionanti infatti il tempo è trascorso velocemente e, credo, con la soddisfazione di tutti.

Saverio Grave: Delitto sulla terra rossa

Oggi vi racconto un romanzo scritto da una giovane autrice Laura Graziano che ho avuto la fortuna di conoscera mesi fa lla presentazione della sua opera presso la libreria La piola di Catia, una libreria alternativa che anima il nostro quartiere, Borgo Vittoria, con bellissime iniziative. Una di queste è l'incontro letterario con gli scrittori. Il pomeriggio trascorso in compagnia di Laura Graziano è stato molto piacevole, ed interessante ascoltare come nasce un personaggio e le ambientazioni del romanzo. Ora è trascorso un po' di tempo da quando ho ultimato la lettura del romanzo ma non ho avuto molto tempo per pubblicarne tempestivamente la recensione, quindi provvedo ora.
Il romanzo descrive la vita di un paesino delle Langhe: Saliceto paese di circa 1200 anime in provincia di Cuneo. Un paese con la sua parrocchia, il prete, la perpetua, il ricco castellano, il gentiluomo di campagna che qui si è ritirato dopo una vita misteriosa ed avventurosa e questo è Saverio Grave, personaggio schivo ed enigmatico. Al centro del racconto anche Valeria la giovane nipote in visita dallo zio dopo la laurea in psicologia.ed altri piccoli personaggi che si ritrovano nei paesi delle Langhe, la famiglia contadina ma col figlio un po' delinquente, i vacanzieri e i cittadini che si godono la campagna. in questo tranquillo scenario Saliceto viene scosso per un fatto delittuoso, un cadavere viene ritrovato nel campo sportivo. Il commissario di polizia Trespoli ha poca esperienza nei delitti di sangue e pertanto il questore insiste affinchè cerchi l'aiuto di Saverio Grave, che come Nero Wolfe non esce di casa, o quasi per cui Valeria si comporta come Archie Goodwin, l'assistente di Wolfe, e lavora in tandem con i commissario. Non svelo oltre per non rovinare la sorpresa, i segreti ed i colpi di scena. La scrittura è semplice ed agile, i luoghi ben delineati e sebbene i personaggi siano semplici ma in numero più che sufficente per sviluppare una trama avvincente , manca un po la tensione del racconto ricompensata poi dall'inattesa scoperta dell'assassino Un' osservazione di tipo sociologico: il prete riflette appieno la chiesa attuale, non si vede mai celebrare una messa o quasi ma dai paesani è visto come una specie di animatore sociale, feste, eventi sportivi. Questo porta a pensare su cosa sia diventata la chiesa cattolica oggi. Complessivamente il romanzo merita di essere letto come un ottimo passatempo di una giovane autrice a cui aguro i milgiori successi.

venerdì 4 novembre 2022

Oggi giro nell'Astiiano, per la precisione a San Damiano D'Asti dove abbiamo visitato il mercatino dell'antiquariato che ha animato le vie del centro storico. E' stata anche l'occasione per visitare una chiesetta che normalmente ho sempre trovato chiusa, si tratta della chiesa di San Giuseppe fondata nel 1715.
L'interno in stile barocco è affrescato dai fratelli Pozzi di Bergamo , all'esterno la caratteristica è la cupola ovale, composta da 3000 tavolette di cotto e abbellita da una torre campanaria di fine 1700.
Dopo aver curiosato qua e là fra le bancarelle, non poteva mancare un saluto al paese paterno, Celle Enomondo dove il sole ha creato bellissimi riflessi autunnali non sfuggiti al mio occhio

mercoledì 2 novembre 2022

Val Varaita: Pontechianale

La gita che oggi vi racconto ci ha portati nell'ultimo comune della Valle Varaita che s'incontra prima di arrivare in Francia ed è formato da diverse frazioni disposte intorno al lago artificiale di Castello.
Dopo essere stato un dominio dei vecovi di Torino nel 1700 passò al Regno Sabaudo. Il comune è insetito nel circuito dei borghi più belli d'Italia. Infatti il borgo è reso caratteristico dalla piccola chiesa di San Antonio col suo campanile a vela e all'interno un ciclo di affreschi purtroppo un po' malmessi risalenti alla prima metà del XV secolo.
Anche la chiesa di San Lorenzo presenta aspetti curiosi come l'altare
Sempre a Pontechianale interessante anche la visita al Museo del costume e dell'artigianato tessile della VAlle Varaita
Anche in questa località oltre alla natura troviamo anche arte, storia e tradizione e per questo ritengo sia una meta interessante sia nel periodo primaverile che in quello estivo per fuggire anche dall afa delle città.

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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