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venerdì 5 gennaio 2024

Le ceramiche Lenci

 Sempre a dicembre siamo stati a vedere la mostra dedicata alle ceramiche della manifattura torinese Lenci.

L'esposizione realizzata grazie alla donazione dei  collezionisti Giuseppe e Gabriella Ferrero  è visitabile  sino a 31 dicembre ai Musei Reali.

L'allestimento all'interno di ariose teche si compone di 132 opere di 17 artisti fra cui Sturiani, Grande, Vacchetti, Porcheddu, Chessa e altri.


Le porcellane Lenci nascono con un procedimento che parte da terraglia tenera composta da argilla bianca. Si disegna il bozzetto, si modella la scultura in plastilina da cui si ricava un calco di gesso.  Con la tecnica del colaggio lo stampo viene riempito di argilla liquida. Una volta solidificato si estrae il pezzo e lo si corregge. Poi lo si  cuoce a circa 1000 gradi ottenendo il biscotto di colore bianco/avorio. Si applica la decorazione con vernice ricca di silice e di ossidi di piombo che con un ulteriore cottura diventa trasparente.




Le sculture Lenci divennero  oggetti alla moda molto apprezzati in Italia e all'estero, mentre oggi sono oggetto di collezionismo.

Tra le due guerre l'avvento dello stile Art Deco ha ridonato agli oggetti l'idea della decorazione. Vasi e scatole si abbelliscono quindi di paesaggi e nature morte.



Alla fine degli anni 20 le porcellane Lenci rappresentano statuine in atteggiamenti teneri  e amorosi: un bacio rubato, una timida dichiarazione d'amore, un matrimonio di altri tempi.







Si affaccia anche il gusto per il mondo infantile della fiaba: nani, gnomi o acrobati.


Una mostra davvero interessante soprattutto per la sottoscritta che ama le porcellane e decorarle a terzo fuoco.

















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domenica 31 dicembre 2023

VENARIA REALE ---- SOVRANI A TAVOLA, la mise en place

Eccomi a mostrarvi la seconda parte della mia visita alla mostra "Sovrani a Tavola " alla Venaria Reale. In un paio di sale sono state  presentate delle mise en place, ovvero delle tavole apparecchiate.

In una prima sala presenta una mise en place in uso nel Palazzo Reale di Napoli ai tempi di Ferdinando IV con porcellane del Servizio delle Vedute Napoletane anche detto dell'Oca. Questo servizio fu realizzato intorno al 1793 



Mise en place al Palazzo reale di Napoli : piatti  del Servizio Vedute Napoletane - centro tavola 
 Dessert per 60 coverti, provenienti da Capodimonte. Questo comprende 114 elementi in biscuit tra figure, gruppi, bustini, vasi e vasetti, realizzati, come il vasellame, dalla Real Fabbrica Ferdinandea (1773-1806), prestigiosa manifattura di porcellana, in grado di competere con quelle della precedente Fabbrica Reale di Capodimonte (1743-1759), la manifattura di Carlo III.








In un altra sala è esposta una tavola divise in tre parti.  




Questo perchè  il  Quirinale ha concesso alcuni importanti servizi della corte d’Italia provenienti dalla raccolta di oggetti destinati alla tavola reale a fine Ottocento. I servizi scelti fanno parte della Vasella Vecchia del Quirinale che rivelano il gusto della principessa Margherita, nel 1878 prima regina d’Italia, ispirato ai canoni di eleganza del Settecento. Sassone per parte di madre, Margherita apprezzava la porcellana di area germanica. La raffinata manifattura di Meissen viene qui rappresentata da servizi allestiti per due occasioni: 



il servizio a Fiori blu con corona reale e dorature per il pranzo, con la tazza per il
 consommé o potage di apertura, 




e il servizio “a medaglioni” con rilievi “Dulong”, cui si ispira l’elegante Medaglioni della Richard Ginori per la tavola presidenziale, apparecchiato per il dessert, con piatti dalle tese a traforo. 




È un omaggio alla manifattura di Berlino la presenza al Quirinale di quattro servizi, tra cui lo splendido Fiori policromi con nervature dorate a rilievo, che mostra la mise en place per un pranzo.

Per quanto riguarda "i vetri" si tratta di due servizi in cristallo inciso e decorato, uno con il motto Fert e il nodo Savoia, l'altro sempre in cristallo ma decorato col grifone





Se anche voi siete appassionati di cose belle vi invito a vedere questa mostra, avete tempo sino al 28 gennaio.

Vi aspetto prossimamente per l'ultima "puntata" di questa mostra ... appuntamento con i Menu.

sabato 30 dicembre 2023

VENARIA REALE ... SOVRANI A TAVOLA

Sempre alla Reggia della Venaria, che è un a struttura immensa, è ospitata sino al 28 gennaio 2024 la mostra "Sovrani a Tavola", attraverso l'esposizione di dipinti, argenti e  splendidi servizi di porcellana provenienti da tutte le principali corti italiane viene raccontata la storia dei pranzi  di papi, principi e re.


La mostra mi ha incuriosito davvero 

La mostra ha attinto materiale grazie alla collaborazione con le più importanti residenze reali d'Italia come il Quirinale, la reggia di Caserta, il palazzo reale di Milano, La reggia di Capodimonte, il palazzo reale di Napoli e quello di Torino.

Nelle sale sono esposti dipinti riferiti a pranzi effettivamente avvenuti o anche solo immaginati, come  il Pranzo degli Asburgo di un artista fiammingo che rappresenta un pranzo impossibile poiché i commensali appartengono a tre generazioni diverse degli Asburgo che si sono succeduti sul trono delle fiandre fra Cinque e Seicento.

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Artista fiammingo - pranzo d'Asburgo





Domenico Cresti detto il Passignano - Banchetto di Nozze di Ferdinando di Toscana  e Cristina di Lorena.

Giacomo Legi - Cuoca che prepara torte di mele

Bernardino Strozzi - la cuoca

Andrea Bonanni - interno di cucina

I quadri che raffigurano scene di banchetti e di cucine sono stati alternati a a stoviglie, vasellame e argenti

particolare del decoro di un rinfrescatoio in maiolica  proveniente dal museo del Bargello - Firenze

Piatto da parata in argento sbalzato

Coppa raffigurante l'inseguimento e morte di Assalonne

Hans Maulbrunner - Le nozze di Cana, Coppa Trinkspiel a forma di carro

Manifattura di Meissen - Vaso 


Da fine 600 nelle corti italiane si diffuse il consumo di bevande esotiche quali caffè, cioccolata e te per cui si diffusero anche servizi da tavola in pregiata porcellana con decori cinesi e giapponesi.


Tazze da e con manici e piattini - Canton - Cina

Questo dipinto è una rara testimonianza del rito pomeridiano del te in una residenza nobiliare sul lago di Ginevra. Sono raffigurati il principe di Piemonte CArlo Emanuele con la consorte Maria Clotilde di Borbone  ospiti di due dame inglesi con le loro figlie,  nel 1786.
Manifattura di Sevres 


Manifattura di Meissen - servizio a fiori naturali

La mostra è una delle più belle che abbia mai visto dedicate a questo tema, anche perchè sono stati presi in considerazione diversi aspetti non solo quelli iconografici con disegni e dipinti, ma anche servizi di piatti, argenti, arredi da tavola, libri di ricette e trattati sui vini. Una ampia sezione è stata dedicata ai menu intesi sia come il cartoncino decorato su cui sono elencate le portate ma anche le portate stesse durante i pranzi quotidiani o durante alcuni eventi e poi, da lucidarsi gli occhi, le apparecchiature delle tavole.

Ma di questi aspetti, menu e apparecchiature vi parlerò nei prossimi post.
Vi aspetto... a presto!


venerdì 29 dicembre 2023

TURNER ALLA VENARIA REALE

 Questo periodo natalizio è ricco di iniziative ed esposizioni, ne abbiamo approfittato per recarci alla Reggia della Venaria Reale dove sino al 28 gennaio 2024 sono in mostra le opere di "Turner: paesaggi della Mitologia"

La mostra della Venaria   attinge le opere dalla vasta collezione conservata alla Tate Gallery.  Sono una quarantina di opere tra dipinti a olio realizzati da Turner per essere esposti alla Royal Academy di Londra e schizzi a olio e acquerelli più piccoli in cui l'artista diede libero sfogo alla propria creatività nella riproduzione dei paesaggi ispirandosi ai temi della mitologia classica

In attività durante la prima metà del XIX secolo, Joseph Mallord William Turner (1775-1851) è uno degli artisti britannici più amati e conosciuti. È 
La sua carriera si sviluppa durante la corrente del Romanticismo poi sviluppando  un linguaggio figurativo molto più personale.

Tuttavia Turner, dopo due viaggi in Italia compiuti nel 1819 e  nel 1828, e influenzato da Richard Wilson, artista britannico che nella seconda metà del Settecento visse per un lungo periodo tra Roma e Napoli, iniziò a scegliere i paesaggi italiani  come sfondo per i suoi soggetti mitologici scegliendo colori più intensi e ricchi effetti di atmosfera.

Apollo e il pitone


Turner - Venere Sdraiata


Apulia in cerca di Apollo

Torino - piazza Castello

Questi sono alcuni schizzi tratti dal taccuino da viaggio,  taccuino che Turner utilizzò quando passò per Torino e viaggiò verso i laghi italiani, il taccuino conosciuto come Torino, Como, Lugano e Maggiore
Torino - veduta

Torino - il Duomo

Torino - piazza Castello



Per me è stata la prima mostra di Turner, non conoscevo molto questo pittore, e devo dire che i suoi dipinti mitologici non mi hanno colpito mentre invece sono stata affascinata dal tratto pulito e veloce degli schizzi anche perché aventi per oggetto qualcosa che conosco davvero bene: la mia città.

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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