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This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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giovedì 28 giugno 2012

Torta di frutta e yogurt ... fresca e golosa

Giugno è il mese del mio anniversario di nozze, potevo non festeggiarlo adeguatamente? potevo non fare un dolcetto per me e la mia dolce, golosa metà?  ma no che non potevo esimermi!!!
Però con questo caldo.... ma un dolce freddo, fresco con la frutta.
Ideona!!!!


Allora ho preso una teglia con cerniera, ho ricoperto il fondo di fette biscottate sbriciolate mescolate a burro e granella di nocciola, premendo bene contro il fondo.
Ho pulito  quasi mezzo kilo di fragole, di queste  ne ho tenute alcune intere per la decorazione, mentre le altre le ho tagliate a tocchettini e messe in una coppetta con zucchero, limone e techila.

Le ho lasciate lì una mezzoretta perchè facessero un po di sughetto che mi è servito a inzuppare lievemente i pavesini.


Con i pavesi così trattati ho ricoperto il diametro della tortiera.

ho versato lo yogurt facendo uno strato sopra al fondo e sopra a questo ho sparso le fragole a tocchetti. Sopra ancora yogurt e poi la decorazione con le fragole, i mirtilli e la panna montata. E poi in frigo per almeno due ore!!!
e poi  nella fretta di assaggiarla guardate che foto poco esplicativa e sbiadita mi è venuta!!! ma uffa.... però la torta era buona, veramente buona!

mercoledì 27 giugno 2012

Notte d'estate - Garcia Lorca


L'acqua della fonte
suona il suo tamburo
d'argento.
Gli alberi
tèssono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.
-
F.Garcia Lorca

martedì 26 giugno 2012

Usseaux - una fresca domenica in montagna

Quest’oggi vi racconto di un piccolo borgo, pensate solo 191 abitanti, che si trova a 1416 metri sul livello del mare, in Piemonte, a circa 80 km da Torino.



Questo borgo, Usseaux, si trova in Val Chisone e fa parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. E le sue origini sono molto lontane nel tempo, tanto che il paese fu attraversato da Giulio Cesare e da questi citato nel “De Bello Gallico” con il nome di “Occellum”.
Superato l'abitato di Fenestrelle si lascia la statale  svoltando a destra all'indicazione per Usseaux e con qualche tornante si giunge ad una serie di piccoli parcheggi, sino alla piazzetta dietro alla chiesa parrocchiale, dove inizia il percorso pedonale fra le abitazioni del borgo. Qui un grande murales illustra le vie del borgo e la dislocazione dei luoghi d'interesse sotto la bandiera occitana a fondo rosso con la croce di Tolosa.



sabato 23 giugno 2012

nubifragio tempesta e poi l'arcobaleno

Oggi giornata calda, ma per fortuna non si è ripetuto il nubifragio che ieri, causa il gran caldo, si è abbattuto sulla mia città e verso le zone dell'astigiano e del cuneese. Qui a torino è stato particolarmente violento, sembrava quelli tropicali, in breve la pioggia è stata fitta, il vento a forti raffiche, guardando fuori dalla finestra si vedeva come del fumo che avvolgeva ciò che fino a poco tempo prima era visibile. e poi la grandine, grande, come quella che ho fotografato.


Per fortuna eravamo al riparo in casa, perchè in molte zone si sono verificati sradicamenti di alberi, cadute di rami, addirittura un ponteggio in centro città si è accasciato sul palazzo di fronte e per fortuna non ci sono state vittime.
Io devo dire che sono stata alquanto in ansia per le mie piante sul balcone:
il mio agapanto blu, ispiratore del mio nick in questo blog, con i suoi 11 boccioli dei quali alcuni già fioriti,


e poi il fiore dell'aloe che piano piano di giorno in giorno si avvicina all'apertura dei fiori fiori rossi,


 le mie sulfinie, depresse, ...



e purtroppo qualche danno c'è stato, ma è andata meglio di quello che pensavo e poi finito l'acquazzone è apparso l'arcobaleno.

giovedì 21 giugno 2012

Estate -poesia di E. Hesse

21 giugno.... primo giorno d'estate.... Era ora!
Fa caldo, tanta afa e temporali da fronte caldo.... stasera addirittura tempesta ma poi nuovamente il sole .... caldo.
Una poesia per celebrare l'estate.


Estate
Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell'approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione.

-
H. Hesse

lunedì 18 giugno 2012

Tibor Fischer - Viaggio al termine di una stanza

Eccomi qui, finalmente riesco a scrivere qualche recensione dei libri che ho letto negli ultimi mesi. E sì, sono un po' indietro con i post, ma che volete il tempo è quello che è, si lavora in ufficio, si fa la spesa i lavori di casa, si hanno gli impegni di famiglia, il dentista, le manutenzioni di casa ordinarie e non e in fondo si lascia sempre quello che non è urgente, ma che magari sarebbe piacevole.
Bene questa sera vi parlo di questo romanzo di Tibor Fischer pubblicato nel 2006 che ho trovato al supermercato e acquistato in offerta, 3 libri al prezzo di uno!!! Premetto che di questo autore non ho mai letto nulla e quindi non sono in grado di dire se questo romanzo sia il migliore o il peggiore. Sicuramente vi posso dire che  "Viaggio al termine di una stanza"  non mi è piaciuto. Il romanzo racconta di una ragazza di nome Oceane che svolge il lavoro di grafica e che assume un investigatore per sapere l'origine di alcune lettere che riceve da un suo ex. La narrazione   procede ripercorrendo i lavori più disparati svolti dalla giovane. ... Vi dirò che  ho avuto qualche problema a continuare la lettura, non l'ho trovato avvincente e la trama neppure troppo chiara. Spesso mi perdevo nei personaggi e dovevo tornare sulle pagine precedenti per ricostruire il filo della storia. Ciò che mi ha fatto continuare nella lettura è stata la curiosità di sapere se da un certo punto in poi del libro sarebbe successo qualcosa ....  vi lascio con la curiosità.

Torino - La Consolata


Per chi visita Torino non può non essere una tappa per ammirarne l'architettura e l'atmosfera d'altri tempi che si respira al suo interno, per i Torinesi è un luogo caro di sentita devozione, si tratta della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, conosciuta come il Santuario della Consolata (la Consölà in dialetto piemontese), è una basilica dedicato a Maria. Sulla facciata sopra al portale la scritta latina CONSOLATRIX AFFLICTORUM ovvero "consolatrice degli afflitti" richiama il titolo di "Consolatrice".

Questa Chiesa che si trova nel centro storico di Torino ha origini molto antiche e più volte è stata ampliata e rimaneggiata tra il Seicento e il Novecento.

giovedì 14 giugno 2012

Trilussa


Per la serie delle poesie in dialetto oggi vi propongo un autore famoso per le sue composizioni in dialetto romanesco e per l'arguzia con cui faceva satira politico-sociale, parlo di Carlo Alberto Salustri, noto ai più come Trilussa.

L’ELEZZIONE DER PRESIDENTE
Un giorno tutti quanti l’animali
sottomessi ar lavoro
decisero d’elegge un Presidente
che je guardasse l’interessi loro.

C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
fra li Somari residenti a Roma;

e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega fra le Vacche, Bovi e affini…

Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
de fasse elegge s’era messo addosso
la pelle d’un leone,
disse: - Bestie elettore, io so’ commosso:
la civirtà, la libbertà, er progresso…
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per cui
voterete compatti er nome mio. -

Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
e allora solo er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo
d’avé pijato un ciuccio p’un leone!

-Miffarolo! - Imbrojone! - Buvattaro!
-Ho pijato possesso:
-disse allora er Somaro - e nu’ la pianto
nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente!
                       -
                Trilussa

martedì 12 giugno 2012

Combattere la crisi nonostante Monti

Economia in recessione, alto tasso di disoccupazione, tasse, tasse, tasse... lo spread che vola... vogliono farci credere che siamo ad un passo alla bancarotta come la Grecia. Peccato che l'unico vero problema italiano è il debito pubblico e la maggior parte delle uscite provengono dalla politica, dalla corruzione e dai soliti mangia mangia. Monti e Co non hanno nessun interesse a tirare su l'economia italiana perchè sono spalleggiati dalle banche. E allora, oltre a farci mungere dall'agenzia dell'entrate e subire il taqglio delle pensioni,  cosa possiamo fare? Una cosa piccola piccola ma che se la facessimo tutti avrebbe un notevole riscontro: compriamo italiano!!! Per fare la spesa oltre a verificare gli ingredienti verifichiamo anche la provenienza ed evitiamo soprattutto  i prodotti Tedeschi.
Non sono migliori di quelli italiani, non venitemi a dire che sono di maggior qualità.... Vi faccio un esempio: oggi ho visto un succo d'arancia prodotto in germania.... spiegatemi dove trovate le coltivazioni di arance in germania, in Baviera forse? Ma anche per  tanti altri prodotti come verdure, formaggi, latte: chissà quante volte siamo incappati, per ingenuità, in prodotti non italiani quando da noi ci sono realtà industriali ma soprattutto artigianali sorrette dall'esperienza e dalla tradizione. Penso ai formaggi toscani, a quelli Valdaostani, non vi è regione italiana che non abbia le sue specialità e i suoi prodotti dop. E così per tante altre produzioni.
Ragioniamo: come può un bene che proviene da un luogo che dista da noi 1000 km costare meno del fatidico prodotto a km zero? Dove sta la fregatura?
Senza contare che comprando beni stranieri non solo alimentiamo la loro industria ma mettiamo in crisi le aziende italiane costrette a ridurre il personale.
Ci sono tanti motivi per acquistare italiano: filiera certa, qualità, la nostra economia che gira meglio...e soprattutto tutti possiamo fare la nostra parte. Allora che aspettiamo? provarci non costa nulla, prima di ritrovarci davvero poveri!!!

itinerari religiosi

Ringrazio Tiziana che mi ha lasciato un commento a proposito della chiesa del Corpus Domini e colgo l'occasione per proporre una serie di post che pubblicherò e che riguarderà itinerari turistico-religiosi che nel tempo ho percorso.  Credo che questa idea possa essere interessante in quanto nelle Chiese italiane, ma non solo, sono conservate opere artistiche di grande valore ed il più delle volte sono accessibili a tutti, ovvero possono essere ammirate in modo gratuito semplicemente entrando nella Chiesa e guardandosi intorno (naturalmente non durante le funzioni religiose per non disturbare i fedeli). 



Naturalmente il dilemma si pone: da cosa inizio? ma la risposta è a portata di mano: siamo n el mese di giugno, la mia città è Torino e non vedo cosa più semplice che parlarvi, prossimamente,  delle chiese dedicate ai due patroni della mia città: San Giovanni Battista e la Consolata le cui festività cadono nel mese di giugno.

giovedì 7 giugno 2012

Festa del Corpus Domini

Il 6 giugno di ogni anno si festeggia la solennità religiosa del Corpus Domini a rievocare la liturgia della Messa in Cena Domini del Giovedì Santo. Per la mia città questa festa ha un valore particolare in quanto abbiamo nel centro di Torino una chiesa dedicata al Corpus Domini dove avvenne un fatto miracoloso: a metà del 1400 durante la guerra fra Delfinato e ducato di Savoia vi furono numerosi saccheggi anche nelle Chiese e durante uno di questi ad Exilles, nell'attuale val di Susa, venne rubato anche un ostensorio con all'interno l' ostia consacrata. Questi oggetti vennero trasportati  a dorso di mulo a Torino dove i ladri pensavano di vendere la refurtiva, ma ad un certo punto i muli non vollero più camminare, s'impuntarono e dal sacco contenente la refurtiva cadde a terra l'ostensorio e ne uscì l'ostia consacrata che anzichè cadere rimase sospesa nel vuoto e luminosa. Accorse molta gente che circondà i ladri e un sacerdote alzà un calice verso l'ostia ed essa vi si posò.
L’ostia fu venerata per una quarantina d’anni, fu consumata per ordine della Santa Sede “per non obbligare Dio – si legge nei documenti – a fare un continuo miracolo, conservandola intatta.”
Sul luogo del miracolo prima fu innalzata una colonna, poi fu costruita l’attuale basilica del Corpus Domini con la facciata progettata dal Castellamonte. Al suo interno, una cancellata racchiude la lapide che ricorda il miracolo, mentre sopra l'altar  maggiore, si trova il quadro  rappresentante il miracolo, opera di Bartolomeo Caravoglia, allievo del Guercino.

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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