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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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lunedì 28 febbraio 2011

torta coccociocco

L'ho chiamata scherzosamente torta coccociocco, perchè è una torta al cocco con variante, unisce infatti il gusto del cocco e quello del cioccolato, ma appena accennato.
Vi assicuro che è molto delicata.
La ricetta è una mia libera interpretazione di una ricetta di una collega di lavoro, che guarnisce una torta al cocco con uno strato superficiale di nutella. Io invece ho preferito inserire un po di polvere amara di cioccolato all'interno.
Ingredienti:
200 gr di farina
200 gr di cocco grattugiato
80 grammi di burro
2 uova intere
100 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito
50 gr di cioccolato
Amalgamare lo zucchero con il burro, unire la farina, il cocco, e il cioccolato.
A parte montare gli albumi e sempre a parte i tuorli con un pizzico di sale. Unire al composto della farina, Sciogliere lo lievito nel latte e unire all'impasto. Mescolare, mescolare, mescolare e dopo aver imburrato una tortiera versarvi l'impasto e infornare in forno preriscaldato, cuocere a 180 gradi per circa 30 minuti.
Ed ecco il risultato appena uscito dal forno:

domenica 27 febbraio 2011

17 marzo... festa nazionale 150° anniversario unità d'Italia

Dopo varie perplessità e disaccordi da parte di partiti e associazioni industriali, sembra che vi sia una festività in più. Diciamo che quest'anno cade a fagiolo: se si scorre il calendario si vedrà che occasioni di ponti sono davvero pochine. Non che uno non pensi a lavorare, ma le ferie d'agosto ahimè sono ancora lontane e 25 aprile e Pasqua quest'anno "valgono" una festa sola. Però mi chiedo: son passati 150 anni dall'unità e decidiamo di festeggiare proprio ora che ce lo dicono in tutte le salse che l'Italia sta andando a rotoli? Comunque una curiosità a me resta: ma come sarebbe stata l'Italia se non fosse stata unita?!

sabato 26 febbraio 2011

frittata di zucca

La zucca che strano frutto della terra.... come cucinarla è per me sempre un enigma.
Alla fine scelgo di fare un risotto, oppure delle crocchette, o di farla al forno.
Questa sera mi sono ritrovata ancora con una fetta di zucca, piccola ma intanto come la faccio?
Perchè non in frittata mi son detta. Così com'è non è basterebbe per una porzione ma con l'aggiunta di qualche altro ingrediente che devo avere in frigorifero, magari rimedio una ricetta per due!
e allora eccomi al lavoro... ho passato velocemente nella pentola a pressione la fetta di zucca.
Poi tagliuzzata a fettine sottili.
A parte ho affettato sottili sottili due scalogni e li ho fatti appassire nell'olio in una padella antiaderente. Una volta dorati gli scalogni ho aggiunto la zucca tagliuzzata e cotto a fuoco basso ancora una decina di minuti.
Il tempo di sbattere due uova, alle quali ho aggiunto un po' di grana grattugiato, un po' di sale e pepe e un pizzico di santoreggia.
Rovesciato il tutto nella padella della zucca e cotto come una normale frittata...e pronto in tavola.
Più cotto e mangiato di così, praticamente in diretta, anzi vi saluto, andrei a mangiarmi la frittata! Buon appetito!

buon fine settimana

Orkut Commenti - Sabato

Orkut Commenti - Sabato Commenti

Sembrava che la primavera fosse ormai alle porte ma ancora è tempo di temperature basse e venticello fresco... febbraio sta per finire chissà marzo con la nomea di mese pazzerello che cosa ci riserverà?

giovedì 24 febbraio 2011

Ebook e Vriesia

Mio marito è praticamente andato fuori di testa per il suo ebook, in 15 giorni ha letto 9 romanzi di Simenon ed ha iniziato oggi il decimo. Per chi come lui ha dei tempi morti nei trasferimenti da e per lavoro l'ebook si è rivelato un ottimo investimento, un modo pratico e leggero per portarsi in giro libri senza il loro peso/ingombro. Da parte mia invece, sto attendendo con curiosità la fioritura della piantina che mio marito mi ha regalato: una vriesia. Una volta fiorita dovrebbe presentarsi con delle piume color rosso acceso.... non vedo l'ora

martedì 22 febbraio 2011

Aspettando il carnevale... a Ivrea

Sabato pomeriggio, passeggiata nel centro storico di Ivrea... uno sguardo alla vetrina golosa di una pasticceria con i prodotti locali. Viae, piazze e palazzi addobbati con i colori e gli stendardi Col Carnevale Ivrea ricorda un episodio di affrancamento dalla tirannia risalente al medioevo: la leggenda racconta che un barone che affamava la Città venne scacciato grazie alla ribellione della figlia di un mugnaio che, promessa sposa ad un giovane, non volle sottostare allo jus primae noctis. È proprio questo che si rievoca nella battaglia delle arance: il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate dai tiratori sui carri, trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature. Ma perché lanciare le arance? Nell'800 le arance erano frutti non comuni ad Ivrea che venivano usate come segno di omaggio e vennero poi usate come proiettili durante il Carnevale. Nei tre giorni di battaglia delle arance, per non essere fatti oggetto di lancio come vuole la tradizione bisogna indossare il berretto Frigio che rappresenta un marchio di eporediesità e di partecipazione attiva al Carnevale. Personaggi principali del Carnevale sono il Generale e la Mugnaia. Quest'anno chi volesse assistere alla battaglia delle arance deve trovarsi a Ivrea nei giorni 6, 7 e 8 marzo... senza dimenticare a casa il berretto frigio, ovviamente!

lunedì 21 febbraio 2011

Tempo di Carnevale

Carnevale vecchio e pazzo Carnevale vecchio e pazzo s'è venduto il materasso per comprare pane, vino, tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia ad un pallone. Beve, beve all'improvviso gli diventa rosso il viso poi gli scoppia anche la pancia mentre ancora mangia, mangia. Così muore il Carnevale e gli fanno il funerale: dalla polvere era nato e di polvere è tornato. - Gabriele D'Annunzio

domenica 20 febbraio 2011

Tortina di cioccolato con cuore cremoso

Per il mio compleanno ho terminato il pranzo con un dolce semplice ma goloso e di semplice preparazione. Per questo dolce serve: 80 gr di zucchero 60 gr di burro 25 gr di farina 20 gr di cioccolato in polvere amaro 120 gr di cioccolato 2 uova Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro. A parte sbattere le uova con il cioccolato in polvere, lo zucchero e la farina. Aggiungere il composto al cioccolato tiepido. Spennellare gli stampini con un po' di burro e un po' di farina e riempirli per metà. Preriscaldare il forno a 220 gradi, poi posizionare gli stampini sulla leccarda e cuocere per circa 8 minuti. Terminare la cottura quando la superficie del tortino inzia a gonfiarsi e a screpolare. Lasciare intiepidire per una decina di minuti, poi capovolgere ogni stampino sul piatto da portata e servire ancora tiepidi. Si possono accompagnare con salse di fragole, o semplicemente con panna o con gelato alla crema. Io ho scelto di non accompagnarli con nessuna salsa: sono sfiziosi anche da soli e con il cioccolato morbido dentro sono di sicuro effetto.

venerdì 18 febbraio 2011

Il mio compleanno

Eccomi qui a mostrarvi questo quadro. E' molto particolare prima di tutto perchè è un lavoro artigianale del padre di una mia amica, la cui passione è realizzare quadri con monete che rappresentano grappoli d'uva, animali, cuori, segni astrologici e tanto altro ancora. Vi assicuro che la foto non rende giustizia. Dovrete fidarvi di me se vi dico che è un lavoro fatto con perizia e attenzione anche nei più piccoli particolari, dalla sistemazione delle monetine da 1 cent, al tralcio col viticcio, al pampino e alla cornice che ripropone il tema centrale del quadro: il grappolo d'uva. Il secondo motivo per il quale questo quadro è speciale è che mi è stato regalato dalla mia amica in occasione del mio ehm xy° compleanno. Grazie di cuore a Katia che ha avuto un così gentile pensiero e complimenti al suo papà.

martedì 15 febbraio 2011

tisana serale

Buonasera a tutti coloro che mi seguono. Questa sera vi offro una tisana, in una tazza speciale.
Speciale perchè dipinta a mano da me. Tazza in porcellana dipinta e cotta a terzo fuoco, completa del filtrino sempre in porcellana e coperchio.
Un'ottima idea da regalare come bomboniera, come ho fatto io per il mio matrimonio.
Vi auguro una rilassante serata.

lunedì 14 febbraio 2011

Jacques Prevert

Alicante

Un' arancia sulla tavola il tuo vestito sul tappeto E nel mio letto tu Dolce presente del presente Freschezza della notte Calore della mia vita.
- Jacques Prevert

AUGURI A TUTTI GLI INNAMORATI

domenica 13 febbraio 2011

Alda Merini

Torna amore
vela delicata e libera che occupi il pensiero della mia terra sto morendo sulla grandiosità di un fiume che è rosso di desiderio e vorrebbe travolgere il tuo amore
-
Alda Merini

sabato 12 febbraio 2011

Sagan

Sulla Follia
Ho amato fino alla follia,
ma ciò che gli altri chiamano follia
per me è l'unico modo d'amare
-
Francoise Sagan

venerdì 11 febbraio 2011

Valery

I passi
Nati dal mio silenzio,
posati santamente, lentamente,
i tuoi passi
procedono al mio letto
di veglia muti e gelidi.
Persona pura, ombra divina,
come dolci i passi che trattieni.
O iddii, quali indovino i doni che mi attendono
sopra quei piedi nudi!
Se da protese labbra, per acquietarlo,
all'ospite dei miei sogni prepari
d'un bacio il nutrimento,
non affretarlo il gesto tenero,
dolcezza di essere e non essere:
io vissi dell'attesa di te,
il mio lento cuore
non era che i tuoi passi.
-
Paul Valery

giovedì 10 febbraio 2011

Montale

Ripenso il tuo sorriso
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo, non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sè come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto si insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima di una giovinetta palma...
-
Eugenio Montale

mercoledì 9 febbraio 2011

D'Annunzio

Rimani Rimani! Riposati accanto a me. Non te ne andare. Io ti veglierò. Ti proteggerò. Ti pentirai di tutto fuorché di essere venuta a me, liberamente, fieramente.
Ti Amo. Non ho nessun pensiero che non sia tuo; non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te. Lo sai.
Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo alta gioia ... Rimani. Riposati. Non temere di nulla. Dormi stanotte sul mio cuore.
-
Gabriele D'Annunzio

martedì 8 febbraio 2011

Bavaglino ricamato

testo alternativo
ecco il bavaglino terminato. Quanta pazienza nelle sfumature di colore e nell'aida abbastanza piccola, ma quanta soddisfazione alla fine!!!

Hesse

Io ti chiesi
Io ti chiesi perchè i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perchè sei tanto triste.
-
Hermann Hesse

lunedì 7 febbraio 2011

Hikmet

Il più bello
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
-
Nazim Hikmet

domenica 6 febbraio 2011

Shakespeare

All'Amata
Se leggi questi versi,
dimentica la mano che li scrisse
t'amo a tal punto
che non vorrei restar
nei tuoi dolci pensieri,
se il pensare a me
ti facesse soffrire.
-
William Shakespeare

sabato 5 febbraio 2011

Secondo Pessoa...

E' l'amore che è essenziale
E' l'amore che è essenziale.
Il sesso è solo un accidente.
Può essere uguale
o differente.
L'uomo non è un animale
è una carne intelligente, anche se a volte malata.
- Fernando Pessoa

venerdì 4 febbraio 2011

progetto bavaglino

Ecco il prossimo progetto: ricamare un bavaglino.
Ho già scelto il soggetto, anche se non è stato facile perchè c'erano molti schemi che mi sarebbe piaciuto ricamare, comunque ho optato per un tenero bambi che guarda curioso una timida farfallina. Lo farò a punto croce, ma ora devo provvedere a centrare lo schema sull'aida del bavaglino.... Non vedo l'ora di iniziare a ricamare...

giovedì 3 febbraio 2011

Rimembri ancor... l'angolo della poesia

Da quelle imparate sui libri di scuola, quelle copiate nei nostri diari adolescenziali, quelle dei libri che hanno segnato i momenti importanti della nostra vita, o semplicemente quelle che ci ricordiamo ancora o che ancora ci emozionano... ho deciso di dedicare un angolo alla poesia iniziando dalle poesie d'amore dal momento che presto sarà la festa degli innamorati... sarebbe bello una poesia, un pensiero, una lettera d'amore al giorno sino al 14 febbraio. Che ne dite?
Chiederei ancora qualcosa
Chiederei ancora qualcosa
se possedessi il cielo,
le sue stelle
e il mondo
con le sue infinite ricchezze.
Sarei però contento
anche d'ogni piccola cosa
se lei fosse mia.
-
Rabindranath Tagore

mercoledì 2 febbraio 2011

Scarpette per bebè


Queste scarpette le ho sferruzzate per un bimbo, per tener caldi i suoi piedini, pensate che gli piaceranno?

Le ho lavorate col filato Baby Star di Laines du Nord, 100% lana Merino irrestringibile colore 71.

Le scarpine vanno bene per un piedino di circa 9 cm, hanno la soletta a punto legaccio, la tomaia davanti a trafori e il gambaletto a coste. Le ho poi legate con un nastro di organza in tinta.

borse di plastica bye-bye

Con il nuovo anno è entrata in vigore la direttiva CEE che ha decretato la fine della produzione delle borse in plastica. Dal 2011 infatti dovrebbero essere usate le borse biodegradabili, dico dovrebbero perchè intanto le vecchie borse di plastica possono ancora essere distribuite ed usate fino all'esaurimento delle scorte presenti al 31 dicembre 2010 negli esercizi commerciali a condizione che vengano date gratuitamente alla clientela.
Il condizionale è anche d'obbligo perchè sembra che il consorzio di riciclo plastica "CARPI" continui ad opporsi all'entrata in vigore del comma 1130 L. 296/06 opposizione che non è finalizzata al mantenimento della produzione di borse monouso in plastica, bensì alla progressiva introduzione di borse riutilizzabili in materiale riciclato e a loro volta riciclabili.
In base alla direttiva europea, infatti sembra che un imballaggio possa stare sul mercato se soddisfa almeno uno di quattro requisiti: essere riutilizzabile, recuperabile per via energetica, riciclabile, biodegradabile. A differenza del sacchetto di bioplastica che deriva da materie vegetali e che è solo biodegradabile, il sacchetto in polietilene non biodegradabili ha tutte le altre caratteristiche, e può essere usato più volte. Cos' il vecchio sacchetto di plastica soddisferebbe ben tre requisiti dei quattro richiesti, e siccome sarebbe sufficiente un requisito solo il consorzio non si spiega perchè l'uso dei sacchetti di plastica debba essere vietato.
Nel frattempo il garante della concorrenza e del mercato è intervenuto in quanto sembra che siano comparsi falsi sacchetti biodegradabili, ovvero borse di normale plastica ma "arricchita" con un additivo chiamato ECM che ne faciliterebbe la disgregazione senza eliminarne gli inquinanti. Il garante ha stabilito che questi sacchetti non possono essere nè pubblicizzati nè commercializzati come biodegradabili e compostabili perchè non lo sono.
Anche i sacchetti biodegradabili al mais non sarebbero interamente realizzati in "mater bi" la sostanza ricavata dal mais, ma conterrebbero anche una buona percentuale di poliestere per renderli maggiormente resistenti ma non coerenti con la normativa europea che indica come compostabili se presentano una permanenza di tre mesi a 50 gradi e un residuo finale non biodegradato non superiore al 10%.
Tuttavia le borse biodegradabili sono fragili, si rompono facilmente, ed hanno anche un cattivo odore. Quali sono allora le alternative? Possiamo usare le borse di carta, oppure in stoffa.
La foto sotto vi mostra una borsa che ho realizzato per contenere il pane e che sostituisce sia il sacchetto di carta sia la shopper. Realizzarla è stato veramente semplice, economica e veloce.
Economica perchè ho acquistato al mercato su una bancarella una federa per cuscino della fantasia che mi piaceva di più pagandola solo 1 euro. Nella parte chiusa a sacco ho fatto due pieghe, ognuna ad un lato in modo da ottenere un fondo piatto di circa 10 cm di larghezza, ho fatto delle cuciture tutt'intorno per rifinire meglio il fondo. All'apertura della federa ho realizzato una coulisse, piegando il bordo per un'altezza circa di tre cm nella quale far passare un cordino di nylon o di cotone che serve a chiudere e aprire la borsa arricciando la stoffa.
Appena al di sotto della coulisse ho cucito i manici, ricavati ritagliando la stoffa in eccesso della federa e rinforzandoli con due cuciture per tutta la loro lunghezza. Ed ecco la mia borsa porta pane!

Febbraio

Febbraio
E' febbraio un monellaccio
 molto allegro e un po' pagliaccio; 
ride, salta, balla e impazza .
 per le vie forte schiamazza;
 per le piazze e per le sale 
accompagna il Carnevale. 
Se fra i mesi suoi fratelli 
ve ne sono di più belli,
 il più allegro e birichino
 sempre è lui,
 ch'è il più piccino.
-
Manfredo Vanni

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Award...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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