I passi
Nati dal mio silenzio,
posati santamente, lentamente,
i tuoi passi
procedono al mio letto
di veglia muti e gelidi.
Persona pura, ombra divina,
come dolci i passi che trattieni.
O iddii, quali indovino i doni che mi attendono
sopra quei piedi nudi!
Se da protese labbra, per acquietarlo,
all'ospite dei miei sogni prepari
d'un bacio il nutrimento,
non affretarlo il gesto tenero,
dolcezza di essere e non essere:
io vissi dell'attesa di te,
il mio lento cuore
non era che i tuoi passi.
-
Paul Valery
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