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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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lunedì 31 maggio 2010

in fiore...

ed ecco i miei gigli rossi finalmente fioriti.
Sullo sfondo petunie e ferani

mercoledì 26 maggio 2010

libretto da messa

Un altro modo per personalizzare il proprio matrimonio e risparmiare è senz'altro preparare da sè il libretto contenente le letture e i canti della celebrazione, ossia il libretto da Messa. Una copia sarà data allo sposo e alla sposa e poi distribuita all'ingresso della chiesa agli invitati cosicchè possano davvero partecipare alla funzione e alla festa degli sposi.
Realizzare il libretto non è difficile, a maggior ragione oggi che un pc è a disposizione di ognuno di noi. Io e mio marito stampavamo le pagine del libretto a casa mia, la sera dopo l'ufficio, e siccome ce ne servirono parecchie copie ci impiegammo alcune sere, anche per assemblare le varie pagine.
In aiuto ai futuri sposi ci sono siti che mettono a disposizione modelli da completare. Noi abbiamo usato i modelli proposti dal sito http://www.matrimonio.it/, che offre la scelta non solo del tipo di rito,ovvero romano o ambrosiano (cioè quello in uso nella diocesi di Milano), ma anche delle copertine rappresentanti famose opere d'arte correlate al matrimonio. Noi avevamo scelto la copertina rappresentante "lo sposalizio della Vergine" di Raffaello. Con l'aiuto del sacerdote che ci avrebbe sposato abbiamo scelto le letture, i cui testi si trovano anche sullo stesso sito ed abbiamo così personalizzato il libretto. Sul sito sono contenute tutte le informazioni per la stampa e l'impaginazione. Noi non abbiamo asuto una vera e propria rilegatura ma un cordoncino di seta di colore bianco comprato in merceria che passato dove le pagine venivano piegate era poi fermate con un nodo come si vede nella foto
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venerdì 21 maggio 2010

matrimonio... risparmio e fai da te per il giorno del sì

Per chi, come me, amando il ricamo e non disdegnando il cucito, ama far da sè, anche il matrimonio può essere un'occasione per personalizzare oggetti che verranno utilizzati nel giorno del sì... e perchè no, per risparmiare.

Uno di questi oggetti è il cuscino portafedi, ossia un piccolo cuscino quadrato, rettangolare o a cuore, di raso o di seta, sul quale vengono adagiate le fedi per essere portate all'altare.

Qualche volta viene omaggiato con l'acquisto dell'abito della sposa, talvolta viene regalato da un'amica e magari fatto a mano dalla nonna o dalla zia, ricamato o all'uncinetto.

Per il mio matrimonio ho scelto di farlo io stessa. Ho preferito la forma a cuore per cui ho preparato un modello basandomi su un quadrato di 22 cm all'interno del quale ho disegnato un cuore ed ho calcolato un centimetro in più per la cucitura. A questo punto avevo il modello a forma di cuore; in merceria ho acquistato del raso del colore più simile possibile al mio abito, del pizzo macramè e un nastro di organza sempre in tinta. Ho passato una filza sul bordo sia del pizzo sia del nastro in modo da arricciarli un po' e poi li ho cuciti insieme. Ho appoggiato il modello a forma di cuore sul raso, assicurandomi di averlo piegato in modo da avere diritto contro diritto, ed ho tagliato il cuore. Su uno di essi, nella parte in basso ho ricamato a punto croce le iniziali mie e dello sposo e poco sopra ho cucito due nastrini di raso. A questo punto ho unito i due cuori sempre diritto contro diritto ed ho inserito fra di essi il pizzo unito al nastro di organza ed ho cucito il tutto lasciando però circa 5 cm di apertura. Ho rivoltato il cuore, ho inserito l'imbottitura e poi ho provveduto a cucire a mano a punto nascosto l'apertura. Peccato che quest'ultima cucitura l'abbia terminata la notte prima del matrimonio intorno alle 4.... sfido che la mattina amici e parenti mi dicevano "ma come sei tranquilla... non sei per nulla agitata..." per forza, avevo dormito sì e no tre ore!!! Però ne è valsa la pena, sono stata molto contenta del risultato ed in molti si sono complimentati... ecco dunque il mio portafedi.

mercoledì 19 maggio 2010

due teneri gattini ...


Per la serie fatti da me ecco un cuscino in seta dipinto a mano. Ho fissato il colore a caldo e quindi reso resistente ai lavaggi. Un gattino schiaccia un sonnellino all'ombra di una capanula osservato da un altro micino. non sono teneri?

Torta di mele

Siccome poi nel mio ufficio è tradizione che si festeggiano i compleanni perchè non fare una bella torta di mele per fare colazione tutti insieme? La foto è della torta per il mio compleanno. Semplicissima! 150 gr di farina, 50 grammi di nocciole tritate fini fini, 80 gr di zucchero, 80 gr di burro, 3 uova, una bustina di lievito sciolta in un po' di latte, 4 o 5 mele tagliate a fettine, scorza di limone o un pizzico di cannella secondo i gusti e poi in forno ed il gioco è fatto.

martedì 18 maggio 2010

ELEMENTARE, RANDOLPH, Englert J. F.

Prima di riprendere Firmino, mi sono dedicata alla lettura di questo giallo dal protagonista alquanto singolare, un labrador , sì un cane ma che ama leggere Dante, che ragiona e che grazie al suo fiuto ed intuito canino si rivela un ottimo investigatore. Randolph vive con il suo padrone, un pittore trentenne la cui fidanzata è scomparsa da circa un anno senza spiegazioni catapultando il giovane nella disperazione e nella ricerca della verità attraverso delle sedute spiritiche. Il romanzo si dipana attraverso misteriose uccisioni e apparizioni di svariati personaggi fra i quali un’insegnante di arti marziali. Chiaramente sarà Randolph con il suo sesto senso in grado di fiutare la colpa e la paura che risolverà il mistero, comunicando indizi e suggerendo piani al suo padrone con scritte di cereali sul tavolo che si concretizzano durante la notte, facendo così credere al giovane pittore che si tratti di fenomeni di spiritismo e salvaguardando il suo segreto. Libro piacevole ed intrigante.

Un po’ di piante …alcune in erba

Ho trovato il tempo di scaricare delle foto ad una fetta del mio balcone.

Ecco gerani, davanti a loro un vaso con la lavanda (ora ha solo le foglioline e già profuma), a destra un vaso con due pennacchietti che diventeranno dei lilium rossi, poi accanto alla lavanda un vaso con dei tronchetti, sono dei germogli che diventeranno un'altra varietà di lilium, bianca, e alle loro spalle un vaso con delle piantine che stanno crescendo e che diventeranno degli anemoni... chissà che colore saranno...sono curiosa.

Questa è solo una parte delle piante, alcune di quelle che tengo ancora al riparo nel balcone verandato...

più in là, quando farà più caldo, le trasferirò sul balcone dall'altro lato dell'appartamento dove già ho messo un ciotolone con una bell'aloe.

UNA MENTE PER UCCIDERE, di P.D. James

E’ uno dei primi romanzi di Phyllis Dorothy James, ambientato in una clinica per malattie mentali, la clinica Steen. Nel seminterrato adibito a più usi, archivio, gabinetto per trattamenti psichiatrici, guardaroba, nonché sala per le attività creative, viene ritrovata assassinata una donna, Enid Bolam, impiegata amministrativa dell’Ospedale. Sul caso viene chiamato ad investigare l’ispettore Adam Dagliesh, il protagonista di molti libri di P.D. James, il quale scoprirà che tra il personale e i frequentatori della clinica erano in molti ad odiare la donna e quindi ad avere un movente per il suo assassinio. Tuttavia Dalgliesh è un esperto investigatore che sa tendere le sue trappole e grazie al suo intuito e all’aiuto di un gatto riuscirà a scoprire il colpevole. Il romanzo mi è stato regalato da mio marito quando avevo messo da parte Firmino e confesso che non conoscevo l'esistenza di questa autrice, Phyllis Dorothy James, prima di leggerlo. Se vi era in me un po' di scetticismo mi sono dovuta ricredere. Un romanzo dalla lettura piacevole, un intreccio emozionante che invoglia ad arrivare fino in fondo, molto interessanti i profili dei personaggi delineati dalla scrittrice e il dipanarsi della trama. Assolutamente consigliabile.

IL MERCANTE DI TULIPANI, di Olivier Bleys

Nell’Olanda del 1600 un commerciante di tessuti vedovo e squattrinato, parte per le Americhe in cerca di fortuna e affida al figlio maggiore la custodia dei tre fratelli e li pone sotto la protezione di Paulus il rettore della scuola latina che è anche un ricco mercante di tulipani. Dietro la sua facciata tranquilla e rispettabile, Paulus cela un'indole torbida che affascina il giovane. Attratto dal lusso che l'uomo gli fa intravedere e dalla speranza di potervi accedere, il ragazzo si lascia scivolare nel vizio, incapace di opporsi ai desideri sessuali di quello che dovrebbe essere il suo protettore. Come ricompensa per i suoi favori, viene introdotto nell’ambiente delle aste di tulipani nelle quali gli intenditori si contendono i bulbi più pregiati, e immense ricchezze nascono e muoiono in poche ore. Sotto la sua guida diventa un astuto commerciante di bulbi, e siccome un bulbo di tulipano di qualità rarissima può valere quanto un intero palazzo, nessun prezzo gli appare come troppo alto per le sue ambizioni. Contagiato da questa smania di ricchezza il ragazzo cederà ai desideri libidinosi del rettore e istigherà la sorella ad un matrimonio d'interesse, trascinando infine tutta la famiglia nella decadenza. Anche questo romanzo l’ho letto durante la sospensione della lettura di Firmino, giravo in libreria ed ho trovato questa edizione economica che mi ha incuiosito. E' stata una lettura scorrevole, talvolta anche interessante anche se nell’insieme non mi ha entusiasmato troppo, ed ho riscontrato poco eleganti, diciamo così, alcune parti in cui si narra del rapporto del giovane col rettore.

I CIGNI DI LEONARDO, di Karen Essex

E' la storia romanzata di due sorelle, Beatrice e Isabella d'Este, da quando poco più che bambine erano già promesse spose di Francesco Gonzaga futuro marchese di Mantova e di Ludovico Sforza futuro duca di Milano. Il romanzo ripercorre il corteggiamento di Francesco ed Isabella, i matrimoni e le vicende delle due coppie. Dapprima Beatrice diventa intima amica dell’amante del marito Ludovico il Moro: Cecilia Gallerani,ritratta da Leonardo ne "la dama con l'ermellino”, mentre successivamente sarà invece Isabella a ospitare presso di sé l’amante del cognato Ludovico: madonna Lucrezia Crivelli Il romanzo che si snoda sino all’occupazione di Milano da parte dei francesi ha una narrazione vivace, il contesto storico è verosimile e completato dagli avvenimenti di corte, dalla diplomazia, dagli intrighi, dai tradimenti e dai pettegolezzi, con una minuziosa descrizione dei costumi e delle ambientazioni ed un occhio particolare all’arte dei più grandi maestri dell’epoca come la figura di Leonardo da Vinci che alle dipendenze di Beatrice e Ludovico lavorò al cenacolo Vinciano e a Santa Maria delle Grazie. Isabella invece non riuscì mai ad avere al proprio servizio Leonardo e dovette accontentarsi del Mantegna, facendo i conti con minori disponibilità economiche e con l’invidia per la fortuna della sorella. Ma allora i cigni? ... sarà un riferimento alla leggenda di Leda? Meglio non raccontarvi oltre per non togliere il gusto della lettura. L'ho trovato un romanzo dalla lettura scorrevole, che riscopre gli avvenimenti storici di quel periodo e che infonde la voglia di visitare i luoghi descritti. Da leggere!

Quanti libri....

Quanti libri, prima di finire Firmino! E sì... tanti libri sono passati per le mie mani da quando interruppi la lettura di Firmino sino al giorno che decisi di finirlo.... un po' per volta parlerò di loro, se mi hanno appassionata, se li consiglierei...

venerdì 14 maggio 2010

panoramica di porcellane

Ecco una foto panoramica di alcune porcellane da me dipinte: un tete a tete per il caffè, un portaburro, un'oliera, un vaso dalle forme moderne e poi vassoi e piatti.

passione porcellane


Ecco una foto scattata in occasione di una fiera dell'artigianato. Sotto l'ombrellone che ripara dal sole, sulla mia bancarella avevo esposto porcellane e ricami. Anni fa ho partecipato ad alcune di queste fiere organizzate in vari comuni. Poi via via per dipingere c'è sempre stato meno tempo e anche le fiere sono sfumate. Ma la pittura della porcellana con la tecnica a terzo fuoco è comunque rimasto un hobby affascinante: è fantastico vedere un oggetto di porcellana assolutamente candido sul quale un po' per volta "crescono" foglie, fiori, frutti ... Ora dipingo per trovare tranquillità e relax e per fare qualche regalo particolare, o in occasioni particolari come il mio matrimonio per il quale ho realizzato le bomboniere, delle tisaniere e delle tazzine dipinte a mano.

il mio compleanno fruttato

Ecco la foto della mia torta di compleanno. Ho fatto una pastafrolla farcita con crema al limone e decorata con frutta fresca, pesche, kiwi, banane, uva, prugne e mandarino e ricoperta con una gelatina all'albicocca. Fresca e bella da vedere, perchè anche l'occhio vuole la sua parte :-)

Due ricette ... "Simili"

Ecco le foto di due piatti che finalmente sono riuscita a scaricare, si tratta di due piatti che ho fatto per il pranzo di Pasqua di quest'anno. ho voluto provare due ricette delle sorelle Simili. Per chi non le conoscesse dirò brevemente che le sorelle Simili sono state per molti anni fornaie e poi si sono dedicate alla loro scuola di cucina in Italia e nel mondo. Ultimamente sono state ospiti con i loro piatti del programma televisivo "alle Falde del Kilimangiaro" ed è proprio vedendo le loro "creazioni" che ho pensato di cercare qualche loro ricetta.
A sinistra "roselline romagnole" ovvero sfoglie di pasta fresca farcite di prosciutto cotto, mortadella, parmigiano e fontina, arrotolate e appoggiate su una salsa di besciamella e pomodoro.
A destra "tortino di zucchine", a base di zucchine, carote, fagiolini, prosciutto cotto. La ricetta originale prevede anche 8 uova ma ho avanzato della besciamella dalla preparazione delle roselline, mi spiaceva buttarla, e così ho messo solo 4 uova e la besciamella in sostituzione delle altre 4. La foto a destra mostra il tortino appena uscito dal forno ... strano, ne manca una bella fetta, eppure vi giuro ... proprio non capisco cosa possa essere successo! :-)

giovedì 13 maggio 2010

FIRMINO di Sam Savage

Ho deciso di leggere Firmino di Sam Savage grazie alle favorevoli recensioni, ma l'ho trovato da subito lento, così per qualche mese è rimasto sul mio comodino, in attesa. Poi l'ho ripreso e terminato non senza fatica.
Firmino è la storia di un ratto, il tredicesimo cucciolo di ratto che nasce in una libreria di Boston e che non riuscendo ad alimentarsi al capezzolo della madre, una pantegana avvinazzata, sopravvive mangiando i libri che ha intorno. E così che impara a leggere, svilluppa il pensiero, la fantasia, il senso critico e la consapevolezza di non sentirsi più ratto ma di non poter neppure essere uomo. Decide allora di cercare il contatto umano, ma quale metafora dell'uomo, ha aspirazioni, sogni, subisce delusioni e disincanti, in una società che non vuole andare oltre l'apparenza. La narrazionde delle sua esistenza continua sino a quando intorno a lui tutto crollerà anche il vecchio quartiere di Boston dove vive, quartiere che sarà distrutto dalle ruspe per attuare un nuovo piano edilizio.
Originale l'idea del mondo visto da un ratto ma la narrazione è lenta, talvolta noiosa e ripetitiva. Sicuramente malinconico e persino prevedibile. Non è il miglior libro che ho letto, ma non è neppure da buttare. Forse ha avuto troppa pubblicità positiva e quindi erano alte le mie aspettative di lettura.

il mio angolo verde ...

Sono ormai due anni o giù di lì che io e mio marito abitiamo questa casa e nonostante tutti i lavoretti fatti e quelli ancora da fare non abbiamorinunciato ad una fetta di verde sul nostro balcone. E' disseminato di vasi nei quali stanno crescendo graziose piantine che presto daranno i loro frutti ... o meglio, i loro fiori!!
Abbiamo seminato anemoni, ageratum, lilium, primule, gerani, surfinie, lavanda, ma la pianta che mi ha dato maggior soddisfazione è la bouganville che ha trascorso l'inverno senza problemi, anzi ci ha rallegrato con i suoi fiori, e dunque merita una menzione particolare con una foto.

Una serenata ... da finire

... Puff ... Puff .. che fatica finire i lavori iniziati.
Sono alle prese con un ricamo a punto croce su lino di un soggetto di Valerie Pfeiffer, s'intitola Serenade in pink.
Non è molto grande se consideriamo che le sue dimensioni sono 35x9 centimetri ma la trama del lino è alquanto fine e così mi aiuto con una lente d'ingrandimento. Quando finalmente sarà terminato lo farò incorniciare così farà bella mostra di sè nel nostro soggiorno.

porcellane... mon amour


Ed ora vi presento una delle mie passioni: le porcellane dipinte, ovviamente dipinte da me. Dipingo su porcellana da quasi vent'anni: servizi da caffè, piatti, vassoi, bomboniere e oggettistica. Sono oggetti in porcellana bianca che dipingo a motivi floreali e non, ed è sempre emozionante vedere il decoro prendere forma in punta di pennello. Una volta dipinte le porcellane vengono cotte in appositi forni che raggiungono temperature altissime per fissare i colori sulla vetrina rendendoli indelebili. Ecco due tazzine da caffè da me decorate.

lunedì 10 maggio 2010

Torta alla crema di caffè

Un dolce esordio per il blog: la torta, un pandispagna farcito con crema al caffè. E' il dolce fatto da me e decorato con fiori di marshmallow, naturalmente fatto per un'occasione speciale: il compleanno di mio marito. Direi che sono stata molto soddisfatta del risultato nonostante sia stata la prima volta che mi sono cimentata con il fondant ricavato da queste colorate caramelle gommose: il risultato non è male vero? ... e anche il festeggiato ha molto gradito. :-)

domenica 2 maggio 2010

il mio blog su blogger

Eccomi qui a far fare al mio blog i primi passi su questa nuova piattaforma. Ho inizialmente aperto un blog su libero, ma con poca fortuna, in quanto i miei visitatori adocchiavano il mio profilo e forse quando capivano che non cercavo amicizia nè relazioni non tornavano. ho notato così girando sul web che i miei "compagni" di hobby si trovano più spesso su blogger.... e allora eccomi qui!!!! spero di avere presto vostre visite!

sabato 1 maggio 2010

Mi presento

Ho 43 anni e sono sposata. Lavoro come impiegata e quando voglio rilassarmi un po' mi piace dedicarmi alle mie passioni. Ho sempre trovato affascinante vedere come da un filo di cotone piano piano nascesse un centrino o come da una superficie di porcellana bianca fiorisse una composizione floreale. ecco perchè un po' per volta mi sono edicata ad hobbies diversi: ricamo, uncinetto, maglia, cucito, disegno, porcellane dipinte a terzo fuoco, pittura su stoffa, ed ogni altra cosa che solletichi la mia fantasia. Non disdegno la lettura, la conoscenza degli altri paesi, la fotografia, il cinema e il teatro. l'unica cosa che mi manca è il tempo, ma a questo proposito devo ringraziare mio marito che mi ha spinta a creare un blog e che mi da una mano nei lavori di casa così che io possa ritagliare un po' di tempo per me e la mia creatività.

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Award...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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