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This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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mercoledì 26 dicembre 2018


lunedì 24 dicembre 2018

lunedì 5 novembre 2018

Niente lacrime per la signorina Olga di Elda Lanza

Oggi vi parlo di questo romanzo, il primo  di Elda Lanza che ho fino ad oggi avuto modo di leggere.
La signorina Olga, signorina sì ma ottantenne vive nella mansarda arredata secondo il suo buon gusto un po datato all'ultimo piano di un condominio con coinquilini alquanto bizzarri.
Trascorrono 9 anni ed un giorno  il suo corpo viene ritrovato senza vita, ma non è una morte naturale. Il commissario Gilardi viene chiamato a indagare tra segreti ed intrighi, pettegolezzi ed una storia d'amore drammatica che lo coinvole da vicino.
Il romanzo è scorrevole, si è portati a voler capire chi è l'assassino e soprattutto quale sia il suo movente.
Mi è piaciuto molto e credo che leggerò ancora romanzi di Elda Lanza.

venerdì 31 agosto 2018

schemi per Natale - micio e stella cometa

Questo schema di un grazioso micetto natalizio intento ad afferrare, forse per gioco, una stella  potrebbe diventare un simpatico cuscino per abbellire la nostra casa, può diventare un quadretto, un cuscino, un centro tavola... è uno schema molto versatile.






schemi per Natale - amici dei mici

In vista di questo Natale, per chi come me ama i gatti, potrebbe essere un'idea originale ricamare a punto croce schemi a tema.
Ecco il primo, una serie di  simpatici gattini acconciati con pungitopo e simboli natalizi.


schemi per Natale - gatti innamorati

Un altro schema grazioso da ricamare per Natale  dedicato ai gatti è il seguente.
E' molto semplice, ma romantico, i due gattini l'uno vicino all'altra sotto gli addobbi natalizi...peccato per le codine, intrecciate a formare un cuore ci sarebbero state bene.



giovedì 30 agosto 2018

Tre topini ciechi - Mikael Ollivier

Sono passati 15 anni da quando questo romanzo è uscito in libreria. A quei tempi fui omaggiata di quei saggi di poche pagine con i quali si pubblicizzavano i nuovi romanzi.
La lettura di questo saggio mi convinse che la trama poteva essere interessante, ma non acquistai subito tale libro. Passò il tempo, mesi, anni e quando cercai in libreria il romanzo "Tre topini ciechi" non era più disponibile.
Mi rimase sempre un leggero rimpianto per non averlo letto.
Qualche settimana fa, passai in centro a Torino, accanto alle vetrine di una libreria che vende nuovo ed usato ed in un cassone a pochi euro ecco lì la copertina del romanzo di Mikael Ollivier che occhieggiava tra altri libri. Non immaginate la mia sorpresa e gioia.
Inutile dirvi che  lo acquistai e il giorno stesso iniziai la lettura. Tre giorni dopo l'avevo terminato, molto soddisfatta... 15 anni fa avevo avuto fiuto, la trama era davvero accattivante.
Thomas Cross un informatico trascorre il suo tempo libero a "curiosare" in internet,si collega in particolare ad un sito dove dietro pagamento di un abbonamento può osservare la vita di una giovane ragazza di nome Cathy. Una sera assiste in diretta all'omicidio di questa giovane. La polizia brancola nel buio tanto che da testimone Thomas  passa ad indiziato e  questo, oltre all'infatuazione per la ragazza assassinata, lo spinge ad indagare in parallelo con la polizia.
Non vi nascondo che il finale è davvero inaspettato.
Ve lo consiglio, se anche Voi avrete la fortuna di trovarlo su qualche bancarella dell'usato.

domenica 20 maggio 2018

IL GATTO E L'ARTE

Sarà che i gatti li ho sempre adorati, sarà che mi ritrovo ad averne uno che gira per casa, ma mi è nata la curiosità di vedere quale posto abbia questo felino nell'arte.
E con stupore ho constatato che il gatto è stato nei tempi sempre immortalato da artisti anche importanti.
Se il cane dal Medioevo in poi è diventato simbolo di fedeltà il gatto è stato spesso visto come il simbolo del male, del demonio ed è forse con questa lettura che talvolta è stato inserito in dipinti sacri quali ad esempio "L'ultima cena"di jacopo Bassano proprio in contrapposizione al cane fedele.


Allo stesso modo  nell'"Annunciazione" di Lorenzo Lotto il gatto, simbolo del maligno, è rappresentato in fuga all'arrivo dell'arcangelo,  celeste messaggero che annuncia la futura nascita di Gesù.
Al di là di questi esempi di simbolismo il gatto è spesso stato ritratto nella sua funzione domestica di creatura che riceve e dona affetto e per questo inserita in scene di vita famigliare come nella "Madonna della gatta "di Federico Barocci


E' mia intenzione continuare a curiosare la presenza dei gatti nell'arte e mettervi a parte pubblicando in futuro altre belle immagini con i nostri amici pelosi.

venerdì 27 aprile 2018

Nuove letture

Nuove letture

Tra tante cose che mi prendono in questo periodo ci sono le letture. Una mia cara amica sapendo che mi piacciono i gialli mi ha fatto conoscere una scrittrice che da diversi anni viene pubblicata in Italia da una casa editrice non troppo conosciuta, la Astoria Edizioni.
Si tratta di Marion Gibson che scrive, tra gli altri,  con lo pseudonimo di MC Beaton e racconta le avventure di Agatha Raisin una agente di pubbliche relazioni arrivata alla mezza età che decide di ritirarsi in uno dei pittoreschi villaggi del Cotswolds inglese e qui si trova a risolvere alcuni casi.

Il primo giallo che ho letto di MC Beaton non è proprio il primo in ordine di pubblicazione, poichè non è facile trovarli in libreria e anche in formato ebook. Il giallo in questione è il quinto della saga di Agatha Raisin e fu scritto nel 1996 col titolo Agatha Raisin e il matrimonio assassino.
A me è piaciuto molto: la narrazione è scorrevole, il personaggio accattivante, non privo di difetti che la rendono quasi reale, per cui  credo che non resterà l'unico giallo della MC Beaton da me letto.


mercoledì 25 aprile 2018

25 aprile - San Marco

 San Marco

Tira e para, finalmente
Sto bel zorno rivarà
E 'na nova vita sente
Sta magnifica cità.

Certi tempi xe finii
Nè mai più ritornarà.
Via, da bravi! Stemo unii:
ne l'union la forza sta.

Xe sto popolo risorto
L'è, de colpo, in pie saltà:
falso xe che el fusse morto,
solo el jera indormensà.

Nicoloti e Castellani
Da sentir più no se gà
Semo tuti veneziani,
tuti fioi de sta Cità.

E San Marco benedetto
Sempre più el benedirà
El so popolo dileto
Che l'ha sempre venerà.

lunedì 2 aprile 2018

Dall'uovo di Pasqua

 Dall'uovo di Pasqua


Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.
-
Gianni Rodari


sabato 31 marzo 2018

La Pasqua dei poveri

         La Pasqua dei poveri


Forse per noi che non abbiam pane,
forse più bella è la tua Santa Pasqua,
o Gesù nostro, e la tua mite frasca
si spande, oliva, nelle stanze quadre.
Povero il cielo e povere le stanze,
Sabato Santo, il tuo chiaror ci abbaglia,
e il nostro cuore fa una lenta maglia
col cielo, che ne abbraccia le speranze.
Semplice vita, alle nostre dimande
tu ci rispondi: Su, coraggio, andate!
Noi t'ubbidiamo; e questa povertà
non ha bisogno più d'altre vivande.
Noi siamo tanti quanti alla campagna
sono gli uccelli sulle mosse piante,
cui sembra ancor che le parole sante
giungan col vento e l'acqua che li bagna.
A noi non visti, nelle grige stanze,
miriadi in mezzo alla città che fuma,
Sabato Santo, la tua luce illumina
solo le mani, unica festa, stanche.
A noi la pace che verrà, operosa
già dentro il cuore e sulla mano sta,
che ti prepara, o Pasqua, e che non ha
che il solo pane per farti festosa.

Carlo Betocchi (1899 -1986)

domenica 25 marzo 2018

Annunciazione

Per la chiesa cattolica il 25 marzo è la solennità dell'Annunciazione, ovvero dell'annuncio del concepimento dato alla vergine Maria dall'Arcangelo Gabriele qui rappresentato in una tavola dipinta dal maestro di Aix e conservata nella chiesa di Santa Maddalena ad Aix en Provence


RADONITZA (Annuncio della Pasqua ai morti)

 Radonitza
 
 
    Vento di primavera
traslucido come spada:
esilia dal sépalo affilato
 il boccio cremisi che ancora trema,
come dall’anima lo spirito,
il sangue dalla vena.
L’inverno, occulto stelo
che cullò le intenzioni, incubò le mortali esitazioni,
falcia senza un grido;
le psichiche vecchiezze recide
dalla terribile vita.
Pasqua d’incorruzione!
Nel vento di primavera
l’antica chiesa indivisa
 annuncia ai morti che indivisa è la vita:
su lapidi d’ipogei
posa i sepali che ancora tremano
e al centro, al plesso, al cuore,
là dov’è sepolto il Sole,
 là dov’è sepolto il Dono,
 il piccolo uovo cremisi del perenne tornare,
  dell’umile, irriconoscibile
 trasmutato tornare.
Pasqua che sciogli ogni pena!
Cristina Campo (1923 - 1977)

mercoledì 21 marzo 2018

primavera


Con questo particolare del dipinto "La primavera" del pittore Alma Tadema si annuncia il primo giorno di primavera e ben si combina a questi versi della canzone di Fabrizio De Andrè
“Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura. Ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano. Che paura, che voglia che porti lontano”

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
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