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lunedì 13 febbraio 2023

Pesto alla Trapanese

Oggi vi propongo un pesto alternativo per condire la vostra pasta. Si tratta del pesto alla trapanese, che ho avuto modo di apprezzare nel mio soggiorno siciliano lo scorso settembre. Il pesto alla trapanese è un condimento a freddo, che non richiede cottura ed è abbastanza semplice e veloce da preparare. 
Gli ingredienti per 4 persone sono: 
 250 g di pomodori datterini arancioni 
 50 g di mandorle pelate 
 30 g di parmigiano (in realtà ci vorrebbe il pecorino, ma in casa avevo parmigiano) 
 50 ml di olio extra vergine d'oliva 
 3 spicchi d'aglio (io ho usato un aglio per me a km 0, l'aglio di Caraglio) 
 8 foglie di basilico 
 sale q.b.
Pulire i pomodorini, tagliarli a pezzetti e sgocciolarli. Lavare il basilico ed asciugarlo. pelare gli spicchi d'aglio. 
Occorrerebbe lavorare gli ingredienti in un mortaio ma devo confessare che per mancanza di tempo e per comodità ho usato un frullatore ad immersione, e comunque è venuto buonissimo.
in un contenitore inserire le mandorle, gli spicchi d'aglio, il basilico, i pomodorini, il parmigiano grattugiato, il sale  e l'olio. Frullare il tutto in maniera un po grossolana.
il pesto alla trapanese è pronto, è consigliabile prepararlo il giorno prima dell'utilizzo in quanto lasciandolo qualche ora in frigorifero i vari sapori si amalgamano.
a me e amio marito è piaciuto molto, ci ha catapultato nell'atmosfera siciliana.


venerdì 5 agosto 2022

Pummaro'

Ebbene si, anche se sono una donna del nord sono stata affascinata dalla pummaro', la salsa fatta in casa. non in quantità industriale ma una decina di chili di pomodori, perchè no... non è difficile da fare, si un po' laboriosa, ma in fondo poi sai cosa mangi...

Detto fatto:


La ricetta

 acquistare 10 kg di pomodori da salsa maturi

una  trentina di foglie di basilico

una cipolla o scalogno

2 spicchi d'aglio

olio per il soffritto quanto basta



Si inizia sbollentando i pomodori un po per volta per poterli sbucciare.

tagliarli a tocchetti e aggiungerli alla pentola dove  avrete  fatto rosolare leggermente il soffritto . 

Cuocere per almeno un paio d'ore a fuoco lento.




A questo punto si sarà   consumata buona parte della sua parte liquida 

Occorre ora passarla con un passaverdura per ottenere una salsa corposa e cremosa e per privarla dei semini e di eventuali bucce rimaste.

Io poi  la rimetto a cuocere a fuoco lento ancora per un ora e poi la travaso in barattoli ancora calda, barattoli   che poi capovolgo per creare  il sottovuoto.



Certo è un procedimento un po' lungo e laborioso, MA VI SVELO UN SEGRETO: una volta sbollentati i pomodori

mercoledì 26 gennaio 2022

mercoledì 19 gennaio 2022

DOLCETTI AL COCCO


Quest'oggi mio  marito ha deciso che ci voleva qualcosa di dolce...ed allora via in cucina a trafficare con i fornelli.  

Today my husband decided that was needed something sweet...and then off to the kitchen to fiddle with the stove. 

           100  ml di albume d'uovo            - 100 ml egg white

           2 cucchiai di fecola di patate       - 2 tablespoon of potato starch 

           100 g di zucchero                         - 100 g sugar

           150 g di cocco gratuggiato          - 150 g coconut grated

           montiamo gli albumi a neve,  aggiungiamo i due cucchiai di fecola di patate, lo zucchero e il                   cocco e impastiamo il tutto finchè non diventa con una corposità omogenea.

Whip the eggs whites until stiff, add the sugar and the coconut and knead everything until it has a homogeneous body.

Con degli stampini per biscotti, nel nostro caso la formina a cuore, si sono fatte  le porzioni su  una leccarda rivestita di carta da forno.

Use some molds and place them on a baking tray with baking paper

Cottura in forno ventilato  preriscaldato a 200 °C per circa 10 minuti, sono pronti quando la superficie inizia a  essere dorata. 

200°C for 10 minute, they are ready when the surface begins to be golde

Una volta sfornati e raffreddati possono essere conservati, se nessuno li finisce prima, in una scatola di latta. 😜

Once taken out of the oven and cooled they can be stored, if no one finisches them before, in a tin box.😝


 

mercoledì 15 settembre 2021

TORTA SOFFICE DI ZUCCHINE

 TORTA SOFFICE SALATA DI ZUCCHINE




Oggi ho provato a fare una torta soffice ispirandomi ad una ricetta di Benedetta Rossi, che ho un po variato.....
2 uova anzichè 3
1 cucchiaio di parmigiano
un pizzico di sale ed un cucchiaino di zucchero
50 ml di olio anzichè 100
50 ml di yogurt anzichè 5 ml di latte
80 g di fecola 
100 g di robiola 
120 g di farina 
6 zucchine grattuggiate e 2 zucchine tagliate a rondelle sottili
6 o 7 fiori di zucchina puliti e tagliati a pezzetti
una grattatina di noce moscata
si mescola il tutto, lo si pone in una teglia imburrata e poi in forno 180 ° per 50 minuti.
Buonissima.....
Provatela piacerà anche ai vostri bambini!


lunedì 5 aprile 2021

PRANZO DI PASQUA

Questo è il secondo anno che trascorriamo una Pasqua anomala, non solo il Piemonte ma tutta l'Italia è in questo periodo zona rossa, ciò significa che non si può uscire dal proprio comune e neppure fare tutte le attività normali, gli unici spostamenti consentiti sono per esigenze di lavoro o di salute o di necessità.... e così Pasqua in solitaria, io e mio marito, il micio e il canarino, tutti in casa.

Essendo entrambi a dieta non ho  potuto neppure sbizzarrirmi con la cucina, ma qualcosa di diverso per festeggiare si doveva fare così ho provato a cucinare la Moussakà, piatto tipico greco a base di melanzane.

Prima di tutto ho pulito delle  melanzane lunghe tagliandole a fette e passandole con il sale per far rilasciare l'amaro. Ho pelato le patate, le ho tagliate a fette e le ho fritte con un po d'olio; le fette di melanzane invece una volta sciacquate in acqua le ho grigliate ...



Ho rivestito una forma per plumcake con della carta da forno ed ho sistemato le fette di melanzana in modo da ricoprirne fondo e pareti facendole sporgere oltre il bordo...

Poi ho inziato ad alternare strati di melanzane  a strati di patate, ragù e besciamella


Ho chiuso voltando le fette di  melanzane verso l'interno della forma, qualche ricciolo di burro, un po di panepesto un po di parmigiano grattugiato e via in forno a 180 ° per 45 minuti


Ed ecco il risultato a fine cottura... se volete un piatto ancora più gustoso fatela il giorno prima.

Naturalmente la moussakà non è stato l'unico piatto del pranzo pasquale, abbiamo mangiato qualche vol au vent al radicchio rosso tartufato, qualche tartina alle erbette e al salmone, uno stuzzichino a base di prosciutto cotto, il tutto accompagnato da un fresco spritz per poi passare ai tortellini panna piselli e prosciutto e finire con una colomba classica.


                                                            Ancora auguri......

sabato 23 maggio 2015

gnocchetti con pesce spada

Oggi ho voluto provare una ricetta di pasta con pesce.... io non amo molto il pesce, ma mio marito sì e allora per amore si fa

 

Ed ecco il piatto pronto.... devo dire che è piaciuto anche a me, sebbene all'inizio fossi scettica.
E visto il successo ecco la ricetta, naturalmente in questo caso è per due persone:
250 gr di pesce spada
180 gr di gnocchetti
una dozzina di pomodorini
2 spicchi d'aglio
1 bicchiere di vino bianco
timo o santoreggia

Ho messo l'aglio a rosolare in un po' d'olio, ho aggiunto i pomodorini tagliati in quarti, il pesce spada tagliato a tocchetti, il timo (ma va bene anche la santoreggia), un pizzico di sale, ho fatto cuocere a fuoco lento per poi sfumare con un bicchiere di vino bianco nel mio caso ho usato un vermentino sardo.


Intanto ho cotto la pasta e preparato anche un crumble per completare l'impiattamento della pasta realizzato con due fette di pancarre ai cereali frullate con una quindicina di capperi e alcune foglie di menta. Il tutto fatto tostare in una padella.


Scolata la pasta l'ho unita ai pomodorini e al pesce ed ho fatto saltare per alcuni minuti.


Ho impiattato e aggiunto il crumble terminando con un ciuffetto di menta.
Sono proprio soddisfatta per questo piatto gustoso e profumato tanto che  penso che lo rifarò presto.


sabato 14 febbraio 2015

San Valentino

La ricorrenza, soprattutto commerciale, di san Valentino è per me un'occasione per fare le piccole cose di sempre con un pizzico di amore in più... così per la cenetta insieme al mio Valentino ho pensato di fare un semplice dolce. Un tiramisù realizzato con pezzetti di pandoro, caffè, e crema realizzata con uova e mascarpone. guarnita con cacao e ciliegie candite rosse.
Per completare il colpo d'occhio e la golosità di questo dolce al cucchiaio ho optato proprio per un cucchiaio particolare, di cioccolata al latte realizzato da una nota casa cioccolatiera...
slurp che goduria...

 
un dolce semplice e veloce da fare e sempre gradito....
 
tuorli d'uova montate con zucchero, albumi montati e mascarpone
 

martedì 11 febbraio 2014

ho provato.... le melanzane di Andrea

Non sapete cosa sono le melanzane di Andrea? male, malissimo perchè vi perdete un piatto insolito e davvero saporito.
Ho letto nei giorni scorsi un post di questo amico blogger che sperimentava un modo diverso di servire le melanzane: al forno, impanate ma con un'impanatura alternativa, per i dettagli vi invito a leggere il suo post qui.
Incuriosita e con la voglia di provare qualcosa di diverso ecco che acquisto la melanzana, la sbuccio, la affetto e la spruzzo di sale per farle rilasciare l'eventuale amaro.
Preparo i pistacchi togliendo loro il guscio e li passo nel mixer così da ridurli a granella, li unisco al panepesto che faccio in casa dai piccoli avanzi di pane. 
Scolo le fette di melanzana, le asciugo con lo pseudo scottex e ciascun lato della fetta lo spalmo di senape e poi lo impano. Ogni fetta la metto sul foglio di carta da forno che ricopre la teglia e preriscaldo quest'ultimo a 180 gradi.

Finalmente in forno, 20 minuti, un filo d'olio, poi le volto e ancora una decina di minuti di cottura... intanto mio marito arriva a casa e.. si mangia!!!

Nella foto sembrano  un po' anemiche immagino per effetto del flash, ma non mi è stato possibile rifare la foto perchè  in men che non si dica erano  sparite.
Le consiglio e ringrazio Andrea di questa ricetta. A presto

domenica 3 novembre 2013

Torta di mele


In queste giornate autunnali cosa c'è di meglio per tirarsi un po' su di una bella fetta di torta e una calda tazza di te o una tisana profumata?
La torta è ovviamente home made, utilizzando 350 grammi di farina, 120 grammi di burro, 200 grammi di zucchero, un bicchierino di liquore (nel mio caso ho usato del gin Dry), un vasetto di yogurt naturale intero, una bustina di lievito, un pizzico di sale, 3 uova intere. Non sto a descrivervi come montare e mescolare i vari ingredienti, ormai lo sanno tutti, mentre a parte ho sbucciato e tagliato a fette quattro belle mele, meglio se renette altrimenti qualsiasi altro tipo avete a casa andrà benone.
rovesciate l'impasto in u na tortiera che io imburro e cospargo di pan grattato per evitare che la torta attacchi alla teglia.  Posizionate le fette di mela infilzandole nell'impasto, ovvero di taglio, una spruzzata di zucchero di canna e infornare in forno preriscaldato a 200 ° cuocendo per 45 minuti (almeno nel mio forno questi sono la temperatura e il tempo necessari).



 

Raggiunta la cottura, io spengo il forno, e dopo un quarto d'ora lo apro lasciando uno spiraglio in modo che il calore esca e si raffreddi senza schock per la torta.  Ecco che la torta non si sgonfia e rimane bella alta.
Non mi resta che offrirvene virtualmente una fetta.... buon appetito!

domenica 16 dicembre 2012

Anticipazioni e ricerca di idee


Mancano solo dieci giorni  al  Santo Natale....
ho quasi terminato la realizzazione dei regali, e sto pensando a cosa poter cucinare di buono. Le idee sfogliando le riviste sono tante, patè di pollo con pistacchi, una ricetta bella anche da vedere, o sformatini di salmone (lo sformatino piace sempre) e come primo? le crespelle o è meglio i tortelli con provola e speck? o una crema di castagne con i funghi per essere più originali?
Di sicuro c'è il dolce che sarà tradizionale, ovvero un panettone e molto  probabilmente sarà un panettone che mi è stato regalato da mia cognata.
Questo dolce anzichè panettone è chiamato focaccia, ma la sua forma è identica ad un panettone alto milanese ed  è una specialità di Tabiano, in Emilia.  



La sua pasta,  che richiede 36 ore di lavorazione,  è arricchita da frutta a pezzettoni e da una spruzzata di sciroppo, scelto secondo la varietà di Focaccia, nel mio caso è al maraschino, ma le fanno anche al Grand Marnier, alla Birra e al The Verde.
La peculiarità di questo dolce è di avere  una percentuale di grassi molto inferiore al panettone classico (che per legge deve avere una quantità di materia grassa non inferiore al 16%), invece la focaccia è più leggera con solo l'11,3% di  materia grassa, avendo ridotto la dose di burro, nonostante ciò è un prodotto di pasticceria parecchio goloso.
Insomma la focaccia al maraschino è una certezza, per ora l'unica del pranzo di Natale, per il resto ci penso  e vi farò sapere. E voi cosa cucinerete per il 25?
   




martedì 10 aprile 2012

tempo di colomba pasquale - 3 e ultima fase

Eccomi qui, vi ho lasciato giusto il tempo di festeggiare la Pasqua, lo so che però eravate curiose di sapere come sono venute le colombe!!!! ecco allora la terza ed ultima parte.
Intanto nei giorni scorsi mi sono procurata delle forme in cartone di media dimensione così da non avere  problemi ad infornarne un paio contemporaneamente.
Imburrato lievemente le forme ho provveduto a suddividere nelle tre colombre l'impasto.
Per la glassa ho utilizzato tre albumi  messi da parte, dal momento che per l'impasto ho usato solo i tuorli, e 100 g di zucchero a velo. Ho montato gli albumi con lo zucchero e poi li ho versati sulle tre colombe. A tutte e tre ho aggiunto della granella di nocciole, mentre solo a due ho posto sopra alla glassa delle mandorle intere.

Infine, preparare il forno preriscaldandolo a 180 ° C e poi dentro la prima! e nel giro di qualche minuto inizia a crescere...


Dopo circa 20 minuti, apriamo il forno e copriamo con un foglio di stagnola, questo fa sì che la glassa non diventi troppo scura. Continuaiamo la cottura per altri 30 minuti. Per verificare la cottura fate la prova dello stuzzicadente, infilzate la colomba con uno stuzzicadente se rimane pulito è cotta!
E via con le altre due!
Insomma al termine delle cotture mi sono trovata con tre belle colombe da 600 g l'una... una spolverata di zucchero a velo ed ecco a voi le mie colombe:

giovedì 5 aprile 2012

Tempo di colomba pasquale - 2^ fase

Oggi ho provveduto a fare il secondo impasto con i seguenti ingredienti:

100 g di zucchero
60 g di acqua
200 g farina 00
100 g burro
280 g di canditi
3 tuorli
aroma di mandorla
sale

Si scioglie lo zucchero nell'acqua e lo si unisce al primo impasto e a questo si uniscono i  tuorli, si mescola con il frullatore con ganci e si unisce la farina setacciata. Lavorare il tutto  a lungo in modo che risulti tutto ben amalgamato, aggiungere un pizzico di sale, una fialetta di aroma alla mandorla (ma se preferite potete usare la vaniglia o il limone, questo dipende dai vostri gusti), aggiungete il burro ammorbidito e continuate ad amalgamare sino ad ottenere un composto cremoso al quale aggiungerete i canditi.





A piacere potete usare cedro candito o arancio o canditi misti e anche uvetta. Io ho preferito cedro e arancio. Amalgamate ancora con il frullatore a ganci e a questo punto occorre far riposare l'impasto per agevolare la seconda lievitazione.
Ed ecco come appare dopo un'ora di lievitazione:
A domani per la terza ed ultima fase ...

tempo di colomba pasquale - 1a fase

Anche quest'anno non comprerò la colomba. Basta con questi prodotti industriali, olii vegetali, olii di palma e chissà che altro! Come l'anno scorso la faccio da me.
La mia colomba è fatta in più fasi.
La prima fase prevede un impasto che al termine risulta così, vellutato, elastico ma non appiccicoso.


Ingredienti usati nella prima fase dell'impasto:
20 g di lievito di birra
4 tuorli d'uovo
125 g di acqua tiepida
125 g di burro ammorbidito
90 g di zucchero
100 g di farina 00
400 g di farina manitoba

Iniziamo con lo sciogliere il lievito in acqua tiepida e nel frattempo separare i tuorli dagli albumi e tenerli a parte.
Aggiungere al lievito una parte dei tuorli e lo zucchero mescolando con una impastatrice o con un frullatore con i ganci.
Unire un po alla volta la farina setacciandola in modo che non si formino grumi.Quando questa si è amalgamata nell'impasto unire i restanti tuorli, e il burro ammorbidito e impastare, impastare, impastare. Il segreto è impastare a lungo  fino a quando si ottiene un impasto morbido ma non appiccicoso.
A questo punto lo si fa riposare a temperatura ambiente, magari coprendo il contenitore con la stagnola o la pellicola per alimenti.
Io ho terminato la prima fase alle 21, e ora siccome non inizierò la seconda prima di domani pomeriggio, ho riposto il contenitore in frigorifero affinchè non lieviti troppo.... e vi assicuro che è già cresciuto di molto.











domenica 19 febbraio 2012

torta per San Valentino

Eccola qua la torta che ho preparato per la festa di San Valentino!!!
L'ho fatta a rate, purtroppo in settimana riuscire anche a fare qualcosa di diverso dalle solilte cene non è facile. In questi casi invidio le casalinghe a tempo pieno, non perchè lavorino di meno, ma perchè possono organizzare il loro tempo in modo più fruttuoso. Uscire di casa alle 7 del mattino per andare in ufficio e uscirne alle 18, passare di corsa a fare la spesa e tornare  a casa alle 19 significa trascurare un po la casa e la cucina. Poi arrivata a casa si ricomincia anche quando non si avrebbe voglia.
E così il 13 nel tardo pomeriggio eccomi a casa a fare la torta. Quale faccio?

martedì 3 maggio 2011

Sformatino di cavolfiore

Sformatino di cavolfiore Per il mio menu di Pasqua uno dei piatti era appunto lo sformatino di cavolfiore. Non è nè laborioso nè difficile da fare ed è un piatto che si presenta bene e offre molta soddisfazione sia alla cuoca che ai commensali. Ingredienti: 200 gr di cavolfiore 80 gr di emmental 1 bicchiere di latte 2 uova intere 30 gr di farina 50 gra di burro noce moscata Cosa serve, beh intanto il cavolfiore, che va pulito e diviso in tanti ciuffetti che devono essere sbollentati a vapore (io uso la pentola a pressione col cestello per le verdure) per 10-15 minuti. Poi bisogna sciogliere il burro, aggiungere la farina setacciandola, e versare il latte caldo. Poi si fa cuocere il tutto per circa 5 minuti rimescolando affinchè non si creino grumi. si aggiunge il sale e anche un pochino di noce moscata. Praticamente facciamo una besciamella. A questa besciamella aggiungiamo dell'emmental tagliato a dadini e lo facciamo sciogliere lentamente a fuoco bassissimo, eventualmente possiamo anche spegnere la fiamma. Una volta sciolto il formaggio si aggiungono le uova e si mescola il tutto. Si imburrano quindi gli stampini, si dispone sul fondo un po' di questa besciamella al formaggio e poi si prende una o due cimette di cavolfiore, dipende da quanto sono grandi e da quanto è capiente lo stampino, e le si pone al centro di questo ricoprendo con dell'altra besciamella al formaggio. A questo punto gli stampini si cuociono a bagno maria per circa 30-40 minuti in forno preriscaldato. Possono essere serviti da soli oppure accompagnati ad una salsa a base di coriandolo (1 limone, sale, pepe, coriandolo macinato, vino bianco, 2 tuorli) o una salsa agli asparagi (asparagi lessati e saltati in olio e soffritto di cipolla, frullati e una spruzzata di grana).

sabato 26 febbraio 2011

frittata di zucca

La zucca che strano frutto della terra.... come cucinarla è per me sempre un enigma.
Alla fine scelgo di fare un risotto, oppure delle crocchette, o di farla al forno.
Questa sera mi sono ritrovata ancora con una fetta di zucca, piccola ma intanto come la faccio?
Perchè non in frittata mi son detta. Così com'è non è basterebbe per una porzione ma con l'aggiunta di qualche altro ingrediente che devo avere in frigorifero, magari rimedio una ricetta per due!
e allora eccomi al lavoro... ho passato velocemente nella pentola a pressione la fetta di zucca.
Poi tagliuzzata a fettine sottili.
A parte ho affettato sottili sottili due scalogni e li ho fatti appassire nell'olio in una padella antiaderente. Una volta dorati gli scalogni ho aggiunto la zucca tagliuzzata e cotto a fuoco basso ancora una decina di minuti.
Il tempo di sbattere due uova, alle quali ho aggiunto un po' di grana grattugiato, un po' di sale e pepe e un pizzico di santoreggia.
Rovesciato il tutto nella padella della zucca e cotto come una normale frittata...e pronto in tavola.
Più cotto e mangiato di così, praticamente in diretta, anzi vi saluto, andrei a mangiarmi la frittata! Buon appetito!

domenica 20 febbraio 2011

Tortina di cioccolato con cuore cremoso

Per il mio compleanno ho terminato il pranzo con un dolce semplice ma goloso e di semplice preparazione. Per questo dolce serve: 80 gr di zucchero 60 gr di burro 25 gr di farina 20 gr di cioccolato in polvere amaro 120 gr di cioccolato 2 uova Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro. A parte sbattere le uova con il cioccolato in polvere, lo zucchero e la farina. Aggiungere il composto al cioccolato tiepido. Spennellare gli stampini con un po' di burro e un po' di farina e riempirli per metà. Preriscaldare il forno a 220 gradi, poi posizionare gli stampini sulla leccarda e cuocere per circa 8 minuti. Terminare la cottura quando la superficie del tortino inzia a gonfiarsi e a screpolare. Lasciare intiepidire per una decina di minuti, poi capovolgere ogni stampino sul piatto da portata e servire ancora tiepidi. Si possono accompagnare con salse di fragole, o semplicemente con panna o con gelato alla crema. Io ho scelto di non accompagnarli con nessuna salsa: sono sfiziosi anche da soli e con il cioccolato morbido dentro sono di sicuro effetto.

mercoledì 19 maggio 2010

Torta di mele

Siccome poi nel mio ufficio è tradizione che si festeggiano i compleanni perchè non fare una bella torta di mele per fare colazione tutti insieme? La foto è della torta per il mio compleanno. Semplicissima! 150 gr di farina, 50 grammi di nocciole tritate fini fini, 80 gr di zucchero, 80 gr di burro, 3 uova, una bustina di lievito sciolta in un po' di latte, 4 o 5 mele tagliate a fettine, scorza di limone o un pizzico di cannella secondo i gusti e poi in forno ed il gioco è fatto.

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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