Dopo il 27 gennaio “Giornata della memoria” per le vittime della Shoah, oggi 10 febbraio in tutta Italia si celebra il “Giorno del ricordo” per non dimenticare gli italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Uccisi dai partigiani comunisti di Tito perché erano italiani: una “pulizia” politica ed etnica mascherata come vendetta contro i fascisti. In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi.
Il “Giorno del ricordo” non è solo dedicato alle vittime delle foibe, ma anche alla grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all’esodo, a lasciare le loro case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti. In gran parte finirono nei campi profughi e ci rimasero per anni.
1 commento:
non si può dimenticare!
ciao, carissima, buona giornata
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