Se non vuoi perdere nessun post del mio blog clicca su segui

Benvenuti nel mio blog!

Welcome! ... Bienvenue chez moi! ... Willkommen!... dobrodošli! ... Bienvenida! ...

Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


Per vedere tante altre mie foto clicca qui http://scattipercuriosita.blogspot.it

menu

venerdì 14 settembre 2012

Santa croce e le noci

La saggezza popolare indica nella ricorrenza dell'esaltazione della Santa Croce il periodo migliore per "bacchiare" le noci:

per Santa Croce la pertica sul noce
 
La ricorrenza dell'esaltazione della Santa Croce ci ricorda che  la glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce , la sofferenza che  diventa fondamentale per la  Redenzione: Cristo incarnato quindi uomo, si sottomette volontariamente all'infamante supplizio che della crocifissione, suplizio viene tramutato in gloria. Così la croce diventa il simbolo della religione cristiana.

martedì 11 settembre 2012

I mosaici di Tournus

Nell'itinerario delle nostre vacanze francesi vi è la località di Tournus in Borgogna,  di cui oggi vi voglio parlare perchè ci ha sorpreso con i bellissimi mosaici che si trovano nella chiesa abbaziale di San Filiberto datata intorno all'anno 1000 e nella quale sono conservate le reliquie del santo a cui è dedicata.
La chiesa è in stile romanico, con una semplice facciata in pietre, all'interno la navata centrale e le laterali sono molto alte.
Abazia di San Filiberto ripresa dal deambulatorio

Dietro all'altare vi è un deambulatorio semicircolare, con delle cappelle, in una di queste appunto sono conservate le reliquie di San Filiberto. Il pavimento del deambulatorio è a mosaico risalente al XII secolo che rappresenta dei medaglioni raffiguranti i segni zodiacali, come questo che rappresenta  il mese di giugno.




Simili mosaici si trovano anche in nord Italia, nell'Abazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese dove in fase di rifacimento della pavimentazione della chiesa è stato rinvenuto un pavimento musivo raffiguante volatili e animali fantastici, come i grifoni.


Fruttuaria - San Benigno Canavese (TO)


Altri ancora sono stati rinvenuti nelle edificazioni precedenti all'attuale cattedrale di san Giovanni a Torino. Mosaici meno colorati che usano solo tessere in bianco e nero e che si trovano tra il campanile e la cattedrale, protetti da una copertura in vetro.


Torino - mosaici cattedrale di San Giovanni

lunedì 10 settembre 2012

Monti è morto

Carissimi che mi seguite, questa sera debbo darvi una notizia davvero triste, si tratta di un lutto al quale sicuramente nessuno di noi poteva pensare che accadesse, Monti ci ha lasciato

domenica 9 settembre 2012

poesia su settembre - Biagio Marin

Settembre ha ispirato un'altra poesia, il suo autore è il  gradese  Biagio Marin che la scrisse in dialetto e la pubblicò nella raccolta "nel silenzio più teso"  del 1980.

Xe 'ndagia la stagion
le strae xe svode,
e in silensio le gode
el sole setembrin in evasion.
 
Xe rivao el garbin
co' l'aqua a rinfrescà le case,
e, su le spiase,
l'erba volaiga de color verdin.
 
E duto torna in calma e maravegia:
perfin el vento sta a vardà:
el mar xe duto biavità,
'na gran pupila svegia,
 
Autun xe qua,
i miligrani speta
l'ora soleta
per fasse russi e madurà.
 
 
Andata è la stagione
le strade sono vuote
e godono in silenzio
il sole settembrino in evasione.
 
E' arrivato il garbino
con l'acqua a rinfrescar le case,
e, sulle spiagge,
l'alga color verdino.
 
Tutto torna in calma e meraviglia,
perfino il vento sta a guardare:
il mare è tutto azzurrità,
una grande pupilla desta.
 
Autunno è qua,
i melograni attendono
l'ora soletta
per farsi rossi e maturare.
 
 

giovedì 6 settembre 2012

Francobolli.... sarà vera passione?

Chi non ha mai pensato di iniziare una qualche collezione? Dai portachiavi, alle figurine, alle schede telefoniche, e ai classici francobolli....
io per la verità no.
Però ora, a 40 e fischia anni, mi è piovuta addosso una raccolta di francobolli già iniziata: quella di mio marito avviata in gioventù e poi sospesa. Così sebbene il collezionista sia lui, sono io a organizzare lo riempimento dei "buchi" delle annate passate.
Reperire i francobolli mancanti di per sè non è difficile, ma un po' di infarinatura sulla filatelia (ma no che avete capito, non è una malattia!!!) è necessaria.
Così da  perfetta profana in questo settore ho imparato che i francobolli si collezionano per annate (1950, 1951,1952 e così via) o per temi  (la natura, gli avvenimenti, etc) o per stati; alcuni hanno poco valore, altri col tempo ne acquistano sempre di più. Alcuni sono rari perchè sono stati emessi e subito ritirati a causa di errori di stampa, altri perchè sono stati emessi in pochi esemplari.
Per essere sincera  non mi sono mai soffermata a riflettere sull'importanza del servizio di corrispondenza postale, forse perchè oggi con internet e la posta elettronica, la corrispondenza cartacea è un po' venuta meno. Eppure in passato era assai importante, e  sino a metà Ottocento la corrispondenza veniva consegnata e il servizio pagato dal destinatario al suo arrivo. Poi Rowland Hill in gran Bretagna cambiò questo sistema introducendo una tariffa unica e non più variabile a seconda del peso della lettera e della distanza di consegna, ma una tariffa  che doveva essere pagata in anticipo, alla partenza e il pagamento di questa tariffa sarebbe stato  testimoniato dal francobollo.
Il primo nacque nel 1840, rappresentava il ritratto della regina inglese Vittoria, ed il suo valore era di 1 Penny, quello che oggi il mondo filatelico conosce come il "Penny black" in quanto di colore nero.
 
 
 

mercoledì 5 settembre 2012

Letture estive

Quest'estate le vacanze sono state un'ottimo periodo per dedicarmi alla lettura, passione che di solito è relegata in fondo ai doveri e agli impegni quotidiani e che per lo più riesco a portare avanti con debiti di sonno. In vacanza invece sono riuscita a leggere  parecchi libri di generi diversi: gialli, rosa, saggi, poesie....  poco a poco scriverò le mie impressioni su quanto letto.
Inizio con questo bel romanzo del prolifico  Simenon, creatore del famoso commissario francese Maigret, dal titolo  CECILE E' MORTA.
Davvero un bel giallo che sino a quasi alla fine lascia aperte più strade alla soluzione.
Ambientato a Parigi, tra bistrot, la casa di Maigret ed il suo ufficio,  racconta di Cecile una giovane donna che ogni mattina aspetta per ore il commissario Maigret nella sala d'attesa della centrale di Polizia. Osservata  e presa spesso in giro di nascosto dall'intero commissariato (Cecile innamorata del commissario?) sino a quando Cecile non passa più in commissariato e si apprende che è morta.
Maigret allora si mette alla ricerca del suo assassino, risolve  il mistero degli oggetti che a casa di Cecile si spostano nottetempo e ... e il resto ve lo lascio scoprire da soli se avete intenzione di leggere questo romanzo scorrevole, tavolta spiritoso, sicuramente accattivante e che mi  è piaciuto molto.

domenica 2 settembre 2012

Guidobono a torino... del Barocco

Appena in tempo, prima della chiusura, sono riuscita a vedere la mostra Favole e magia  dedicata a Bartolomeo e Domenico Guidobono, fratelli pittori originari di Savona ai quali la seconda Madama Reale Giovanna Battista Savoia-Nemours diede l'incarico  di affrescare il proprio appartamento.
L'allestimento è stato  piuttosto ricco ed interessante, non solo per i Guidobono ma anche per la presenza di opere di altri pittori come Daniele Seyter e per i bozzetti provenienti da palazzo Rosso di Genova.
Oltre ai dipinti si potevano ammirare anche alcune ceramiche che testimoniavano l'attività a Savona della famiglia Guidobono anche come ceramisti.
Nell'impossibilità di scattare foto (qui in Italia sono fissati con questo divieto, in Francia invece ti ricordano solo di non usare il flash) vi invito a visitare la galleria di immagini presente sul sito di Palazzo Madama a Torino cliccando qui e con questa immagine vi do un assaggio di ciò che troverete sul sito.
 

un omaggio poetico a settembre: i pastori

Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.

Ah perché non son io cò miei pastori?


                              -
                 G. D'Annunzio

sabato 1 settembre 2012

SETTEMBRE

Qualche curiosità su questo mese che è appena iniziato.
Settembre deriva il suo nome dal latino Septembris ovvero il settimo mese del calendario romano. Durante la rivoluzione fancese veniva chiamato Fruttidoro e corrispondeva al periodo 19 agosto 21 settembre, poi da questa data sino al 21 ottobre prendeva il nome di Vendemmiaio.

Saggezza popolare:
 a settembre chi è esperto non viaggia mai scoperto

Se in settembre enti tonare tini e botti puoi preparare

Aria settembrina fresco la sera e fresca la mattina

venerdì 31 agosto 2012

Fort de Joux: guerre, amanti, e curiosità


Una visita molto interessante e ricca di curiosità durante queste vacanze è stata quella al forte di Joux, nel dipartimento francese di doubs, nelle montagne del Jura.
Il castello fu costruito dai signori di Joux ,nell'XI secolo, con una struttura tutta in legno,  rimaneggiato da Vauban nel XVII secolo e poi dal capitano Joffre nel XIX secolo.
La visita è guidata, e permette di ammirare i vari fabbricati del castello con le cinque mura di cinta, i ponti levatoi, le torrette di guardia, oltre che una bella veduta panoramica da una torre.


Tra gli ambienti più curiosi del forte vi è la cella di Berthe...narra la leggenda che  nel 12 ° secolo Berthe giovane sposa del  signore di Joux venne scoperta in compagnia del suo amante  e amico d’infanzia  Aimè de Montfaucon dal marito che ella credeva morto durante le crociate in Terra Santa. Il marito tradito fece rinchiudere Berta in una piccolissima cella del castello dalla quale le permetteva di uscire solo due volte al giorno per vedere attraverso una finestra il corpo del suo amante impiccato nel bosco.
All’interno del castello esiste davvero una cella veramente molto piccola che potrebbe essere la cella di Berta.

Di sicuramente documentato invece c’è un appartamento nel quale fu rinchiuso  Honerè Gabriel Riqueti conte di Mirabeau.


l'appartamento di Mirabeau
Mirabeau vi fu rinchiuso per la vita dissoluta che conduceva tra donne e debiti di gioco. Fu infatti suo padre stesso a chiedere al Re di richiudere il giovane nella fortezza d’If, tuttavia pur prigioniero  riuscì a sedurre l’unica donna della prigione, la vivandiera,  ragion per cui fu trasferito a Joux. Qui il governatore del castello gli permise di uscire dal castello per partecipare alle cacce e alla vita sociale dei nobili. Fu così che conobbe Marie Therese Sophie Richard de Ruffey, giovane sposa dell'anziano marchese di Monnier e con lei Mirabeau fuggì ad Amsterdam dove vennero catturati: Sophie rinchiusa in un convento e Mirabeau nel castello di Vincennes.
All’interno del castello oltre all’appartamento che fu di Mirabeau durante la sua prigionia a Joux vi è una cella nella quale fu imprigionato e vi morì Toussaint Louverture.  All'entrata della cella è stato posto questo busto in ricordo di questo personaggio storico.

Questi era un  ex schiavo nativo di Haiti, che divenne   il capo della rivolta degli schiavi contro i coloni bianchi a fine 700, tanto da diventare addirittura  il primo generale nero dell'esercito francese. I suoi successi militari e il suo acume politico gli permisero di diventare il governatore di Saint-Domingue.
Ma con l’avvento al potere di Napoleone Bonaparte e la restaurazione della schiavitù  Toussaint Louverture fu catturato e  imprigionato nel castello di Joux, dove morì nel 1803, all'età di 60 anni.
Un'altra particolarità del castello è la scala a vite composta di 212 gradini






scala a vite
La scala che scende alle gallerie sotterranee e al pozzo profondo 127 metri, con un'apertura di circa 4 metri di diametro chiuso da un'inferriata.



il pozzo del forte di joux

Dal pozzo, percorrendo una galleria umida e abbastanza buia, si passa davanti ad una cella che è stata un set cinematografico, infatti negli anni 90 Claude Lelouch vi girò I Miserabili con Jean Paul Belmondo.
La visita è stata in definitiva molto interessante, oltre al castello si è potuto ammirare una retrospettiva di armamenti militari francesi, una collezione che è la terza a livello nazionale grazie ad una quarantina di pezzi rari tra elmi, uniformi, fucili da truppa e d'onore. Un monumento nazionale sicuramente da visitare, per grandi e piccini.






martedì 28 agosto 2012

In Francia: il cappuccino questo sconosciuto


 
E’ vero che in Italia, al bar facciamo praticamente impazzire il barista per la varietà di preparazioni che hanno per ingrediente il caffè: caffè normale,  ristretto, lungo, al ginseng, alla nocciola, macchiato caldo, macchiato freddo, macchiato caldo senza schiuma, macchiato schiumato, corretto, ristretto in tazza grande, in tazza di vetro, in tazza bollente, marocchino, marocchino con nutella, cappuccino, cappuccino con cacao, cappuccino chiaro, con schiuma, senza schiuma, ….
Se entrate in un caffè francese beh  “lasciate ogni speranza voi che entrate” perché un cappuccino come siamo abituati a bere qui da noi, con il caffè profumato e ben amalgamato a quella morbida cremina di latte,  non lo troverete mai.
Cosa troverete? Un cafè avec du  lait, ovvero una tazzona di caffè lungo, caldo (mamma quanto è caldo e quanto è amaro, niente a che vedere con quello cantato da De Andrè nel suo Don Raffaè) e, a parte, del latte che ovviamente pagherete… a parte. Qualcuno, con un po’ più di buona volontà, o forse presunzione, prova a farci il cappuccino, ma il risultato è un triste caffelatte, un cafè au lait,  che non riuscirà comunque a soddisfarci, anzi ci farà desistere dall'ordinare questa bevanda sino al  nostro rientro sul suolo patrio.
 
 
 
 
 

domenica 26 agosto 2012

Francia

un breve assaggio delle mie vacanze

Slideshow Francia : Fra’s trip to 13 cities including and Digione (near Dijon, Borgogna, Francia) was created with TripAdvisor TripWow!

venerdì 24 agosto 2012

Treffort - mercato serale

Come promesso eccomi qui a raccontarvi qualcosa delle mie vacanze trascorse in Francia.
Molto curioso è stato vedere il mercato serale a Treffort- Cuisiat, un grazioso paesino addossato ai primi contrafforti del Revermont  nato nel 1973 dall'unione delle due località. Il paese è interessante in quanto mantiene le sue origini medievali e conserva alcune attrattive come le sue belle fontane, come quella a tre getti (per uso umano il getto centrale e due lavabi laterali ad uso di animali), o la fontana posta davanti a Les Halles o ancora il castello...
ma ora  vi voglio parlare della fiera.
All'inizio del paese un cantastorie intratteneva il pubblico con le sue ballate, mentre  nella via principale erano disposte delle bancarelle di prodotti tipici,  sino a les Halles, una piazza coperta da un tetto, costruita nel XIV secolo per le riunioni degli abitanti e per vendere vino e granaglie, e dove  il castellano vi teneva anche le udienze giudiziarie.
Appena arrivati  davanti a Les Halles una donna intratteniva i convenuti coinvolgendoli, grandi e piccoli, in canzoni tipiche suonate con l'organetto

invece all'interno de les Halles ancora bancarelle: una donna modellava a caldo  animaletti in vetro,

una signora realizzava la tipica cuffietta inamidata con sottogola di merletti appartenente ad uno dei costumi tipici Bressani (ovvero della zona di Bourg-en-Bress)


Mentre nella via si snodava la sfilata di gruppi folcloristici composti da suonatori di gironda


e da coppie in costume.

Il costume Bressano femminile è senz'altro molto particolare, parlo di quello che vedete in queste foto, purtroppo quella frontale è un po' mossa e non permette di ammirare i particolari dell'abito e del curioso copricapo. L'abito femminile era quello utilizzato nei giorni di festa, per i matrimoni e che accompagnava tutta la vita della donna, poteva essere ceduto alla figlia o si poteva essere sepolti con tale abito.
Si compone di un'abito  nero raffinato, una cuffia bianca sopra alla quale veniva posto  il cappello e gli zoccoli intagliati a mano. L'abito era ravvivato da un grembiule colorato, e dai gioielli che venivano portati al collo e che adornavano il cappello a camino. Dalla lunghezza del velo che scendeva dal cappello e dai gioielli si comprendeva la ricchezza della donna che lo indossava.



La visita della fiera e del paese è stata molto curiosa, un modo simpatico di trascorrere una serata, immersi nella tradizione del luogo che è sempre bello scoprire.

lunedì 20 agosto 2012

chewingum e uccellini... la Francia insegna

Vi ho scritto ieri che a poco a poco vi avrei parlato delle mie vacanze francesi.... eccomi qui. Qualcuno leggendo il titolo del post si chiederà "ma che c'azzecca?"
C'azzecca, c'azzecca direbbe Tonino! lo scoprirete solo leggendo eh eh

Vedo spesso sulla mia bacheca di facebook avvisi come questo


che gira in rete ormai dal 2009 e che avvisa sulla possibilità che gli uccellini possono scambiare le gomme per cibo e rimanere soffocati.
A parte questo aspetto,  che potrebbe verificarsi,  gettare sui marciapiedi le gomme da masticare non è proprio dimostrare di avere un gran senso civio, perchè i chewingum hanno un periodo di degradazione molto lungo, all'incirca 5 anni, con un impatto ambientale notevole per un rifiuto così banale.
Inoltre non tutti sanno che le gomme, sebbene utilizzate anche  per l'igiene dentale,   sono derivate dal petrolio e contengono aspartame che a seguito degli studi medici si è scoperto essere a lungo andare velenoso in quanto contiene metanolo che nel corpo umano  si trasforma in acido formico e formaldeide, una neurotossina mortale capace di provocare malattie croniche,  ma i chewingum, per dirla tutta,  contengono anche acetato di vinile (avete presente la nota colla Vinavil? ecco appunto quella) sul quale si stanno effettuando studi sull'eventuale cancerosità.
A parte ciò, non volevo iniziare una crociata contro i chewingum  ma semplicemente mostrarvi una cosa che durante la mia vacanza mi ha alquanto incuriosito ovvero come la città di Besançon abbia cercato di risolvere il problema di salvaguardare le strade lastricate, recentemente ristrutturate, disponendo nelle vie centrali pannelli come questi sui quali appiccicare le gomme masticate.... e c'è chi li usa come potete vedere dalle foto che ho scattato. Curioso no?




Eccomi qui! sono tornata, sono finite le vacanze e domani si torna in ufficio.


Vi posto questo puzzle che ho realizzato con alcune fotografie che ho scattato e che riassume le mie vacanze in Francia, nei prossimi giorni vi racconterò nel dettaglio i luoghi interessanti e le cose belle che ho visto.
A presto




martedì 14 agosto 2012

Buon Ferragosto con questa foto scattata al castello di Cormatin!!!


domenica 5 agosto 2012

Agosto....
è finalmente giunto il tempo da dedicare al meritato riposo!
Il blog e la sottoscritta si prendono un po' di tempo per ricaricare le batterie immersi nella tranquillità delle spiagge del lago di Vouglans

Buone vacanze!!!

sabato 4 agosto 2012

buon fine settimana

Vi auguro un piacevole week end

domenica 29 luglio 2012

Santuario di sant'Ignazio - Pessinetto 2011

Quest'oggi mi sono tornate sott'occhio le foto scattate all'incirca un anno fa. Era la fine di luglio e per sfuggire alla calura e all'afa cittadina siamo saltati in auto e ci siamo diretti verso le valli di Lanzo. dove andare? ben presto la risposta è arrivata da sola: arrivati a Pessinetto era in pieno svolgimento una fiera con bancarelle

e la banda

Finita l'esibizione della banda abbiamo continuato a percorrere la strada che saliva sul monte e  fatto un salto al santuario di Sant'Ignazio, incuriositi da questa struttura architettonica imponente, della quale la cappella originaria fu costruita ben 350 anni fa e dedicata al santo proveniente dalla città spagnola di Loyola.
Questa foto riprende la struttura vista dal piazzale dove vengono parcheggiate le auto, mentre la foto seguente rappresenta il plastico del santuario.

La storia del santuario racconta che questo prese forma dalla precedente cappella grazie all'ordine del Gesuiti ai quali la curia donò il monte e la cappella. E' curioso come il  documento di donazione sanciva il passaggio di proprietà a patto che venissero rispettate alcune condizioni ovvero che i religiosi avrebbero dovuto curare il funzionamento della  chiesa, organizzare la festa annuale, innalzare un nuovo edificio religioso in sostituzione di quello vecchio, ormai troppo piccolo, edificare una strada che permettesse il raggiungimento della cima del monte col  divieto di recidere gli alberi del bosco attiguo.  Devo dire che il divieto di recidere gli alberi è staqto un'ottima idea:  il panorama che si ammira dal piazzale del santuario, a 930 metri di altezza,  si estende sui boschi dei dintorni ed è molto piacevole e dispone alla serenità d'animo.
La facciata del santuario è semplice ma elegante, sul portale è scolpito lo stemma dei Gesuiti ed  è sovrastato da un  affresco raffigurante il miracolo dell´apparizione di Sant´Ignazio. La Chiesa presenta una pianta centrale a croce,  all´interno si trovano due confessionali barocchi molto belli  ed un altare progettato dall'architetto Vittone.

Seduti sulle panchine, nello spazio verde antistante l'ingresso della Chiesa, si stava davvero molto bene, all'ombra e al fresco ... una parentesi nel caldo dell'estate 2011.

sabato 28 luglio 2012

e pioggia fu...

Beh non tantissima, ma sicuramente un po' più di fresco è, c'è un gradevole giro d'aria e stamattina anche l'arcobaleno da ammirare.


venerdì 27 luglio 2012

ma quanto caldo fa....

... non è che si potrebbe avere una pioggerellina fresca fresca?



sabato 21 luglio 2012


venerdì 20 luglio 2012

Ancora Mongolfiere ...

Mongolfiere da ricamare sui capi dei bambini

giovedì 19 luglio 2012

mongolfiere

A proposito di mongolfiere e palloni aerostatici, perchè non condividere con voi schemi in tema da ricamare a punto croce?
ecco il primo


martedì 17 luglio 2012

balon - Torino nel pallone

Si dice che i Torinesi sono dei bougia nen ovvero il sopranome popolare con cui vengono chiamati i Torinesi e i Piemontesi in genere, soprannome che si riferisce a una presunta prudente passività derivante dal temperamento caparbio, capace di affrontare le difficoltà con fermezza e determinazione dei soldati sabaudi durante la battaglia dell'Assietta nel luglio del 1747.

In quell'occasione, 4.800 soldati austro-piemontesi cercavano di fermare l'avanzata di 40.000 francesi, ma vista la situazione disperata, lo stato maggiore autorizzò le truppe  a ritirarsi su posizioni più favorevoli. L'aneddottica dell'epoca racconta che il comandante delle truppe,il conte di Bricherasio rispose con la frase: «Dite a Turin che da sì nojàutri bogioma nen.» ("Dite a Torino che noi da qui non ci muoviamo").  Quella frase divene un motto popolare molto diffuso  per indicare i piemontesi, con riferimento alla loro testardaggine e risolutezza.
Bene, i bougianen torinesi questa volta si muovono eccome.... nel fulcro di  borgo Dora, quartiere stretto fra Corso Regima Margherita e appunto il fiume Dora, oltre a svolgersi ormai da decenni, la seconda domenica del mese, il Balon ovvero la fiera del "c'era una volta", mercato storico dell'antiquariato con più di 200 espositori è ora  possibile ammirare la città dall'alto grazie  al Balon, un pallone aerostatico frenato.


 La mongolfiera installata a Torino, di fronte all'Arsenale della Pace e alla piazza del Maglio,  è il pallone aerostatico frenato più grande del mondo, è’ alto 36 metri ancorato con un cavo d'acciaio, gonfiato con 6 mila metri cubi di elio  e si alza sino a 150 metri trasportando fino a 30 passeggeri  alla volta, passeggeri che godranno della vista panoramica sulla città e sulle colline circostanti.

Piazza del Maglio
Il bello è che questo pallone si trova proprio nell'area cittadina conosciuta come Balon (pronuncia balun) ovvero pallone, perchè proprio in questa zona, nella vicina e attuale via Cigna vi era uno sferisterio per il gioco delle bocce e della palla mano, di questa costruzione è sopravvissuta fino ai giorni nostri la facciata

Insomma, come molte città europee anche Torino ora ha la sua mongolfiera panoramica... e allora che aspettiamo,  tutti nel pallone!!!
.

lunedì 16 luglio 2012

lilium tiber - fioritura sul balcone


Finalmente ho avuto modo di soddisfare la mia curiosità, ecco fiorito il primo giglio Tiber, di un bellissimo rosa intenso e un profuso molto delicato. Su un solo stelo ben 7 boccioli. E0 molto elegante, non lo trovate bellissimo!?

sabato 14 luglio 2012

cosa bolle in pentola? un oggetto misterioso

E' un modo di dire ma stavolta la cucina non c'entra.... la pentola è simbolica. Sto realizzando qualcosa che di solito si compra bellefatto ma quando ho visto la stoffa all'Ikea la prima cosa che mi è venuta in mente di fare è stata proprio quella che ora mi accingo a realizzare. Come viene? e chi lo sa? il lavoro, nel tempo libero, va avanti piano piano anche perchè per questa cosa qui on si trovano modelli pronti e quindi bisogna prima ricavarsi il cartamodello e poi riportarlo sulla stoffa, tagliarla e cucirla, assemblando i vari tagli. Vi posto alcune foto e per il momento vi lascio con la curiosità... se volete potete provare ad indovinare.
Che cosa sarà?

C 'est une figure de rhétorique, mais cette fois la cuisine n'a rien à faire .... le pot est symbolique. Je fais quelque chose que vous achetez deja fait  mais quand j'ai vu les trucs chez Ikea, la première chose qui m'est venue à l'esprit était de faire exactement ce que je vais faire. Le travail  se passe lentement parce que, pour cette chose ici sur il n y  pas des modèles prêts, puis vous devez d'abord tailler le modèle de papier, puis de nouveau sur le tissu, couper et coudre, assembler les différentes coupes. Je vais poster quelques photos et  je vous laisse avec la curiosité ... si vous voulez  pouvez le deviner.
Qu'est-ce que c'est?

traduci translate traduire

Award...

Award...
assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

Avviso

Questo Blog è un luogo virtuale in cui condividere le mie passioni con persone che hanno gli stessi miei interessi: lettura, uncinetto, pittura, cucina, etc etc; Viene aggiornato quando l'autore riesce a ritagliarsi un po' di tempo libero e quindi senza alcuna periodicità, non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001. Le fotografie inserite nei post sono di proprietà dell'autore del Blog e pertanto non è consentita alcuna riproduzione senza il suo esplicito consenso.

L'autore del seguente blog NON percepisce alcun commissione dalle aziende dei prodotti rappresentati per realizzare recensioni, usare o mostrare tali prodotti e non ha alcun legame lavorativo o personale con esse.
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

bolle