Come promesso eccomi qui a raccontarvi qualcosa delle mie vacanze trascorse in Francia.
Molto curioso è stato vedere il mercato serale a Treffort- Cuisiat, un grazioso paesino addossato ai primi contrafforti del Revermont nato nel 1973 dall'unione delle due località. Il paese è interessante in quanto mantiene le sue origini medievali e conserva alcune attrattive come le sue belle fontane, come quella a tre getti (per uso umano il getto centrale e due lavabi laterali ad uso di animali), o la fontana posta davanti a Les Halles o ancora il castello...
ma ora vi voglio parlare della fiera.
All'inizio del paese un cantastorie intratteneva il pubblico con le sue ballate, mentre nella via principale erano disposte delle bancarelle di prodotti tipici, sino a les Halles, una piazza coperta da un tetto, costruita nel XIV secolo per le riunioni degli abitanti e per vendere vino e granaglie, e dove il castellano vi teneva anche le udienze giudiziarie.
Appena arrivati davanti a Les Halles una donna intratteniva i convenuti coinvolgendoli, grandi e piccoli, in canzoni tipiche suonate con l'organetto
invece all'interno de les Halles ancora bancarelle: una donna modellava a caldo animaletti in vetro,
una signora realizzava la tipica cuffietta inamidata con sottogola di merletti appartenente ad uno dei costumi tipici Bressani (ovvero della zona di Bourg-en-Bress)
Mentre nella via si snodava la sfilata di gruppi folcloristici composti da suonatori di gironda
e da coppie in costume.
Il costume Bressano femminile è senz'altro molto particolare, parlo di quello che vedete in queste foto, purtroppo quella frontale è un po' mossa e non permette di ammirare i particolari dell'abito e del curioso copricapo. L'abito femminile era quello utilizzato nei giorni di festa, per i matrimoni e che accompagnava tutta la vita della donna, poteva essere ceduto alla figlia o si poteva essere sepolti con tale abito.
Si compone di un'abito nero raffinato, una cuffia bianca sopra alla quale veniva posto il cappello e gli zoccoli intagliati a mano. L'abito era ravvivato da un grembiule colorato, e dai gioielli che venivano portati al collo e che adornavano il cappello a camino. Dalla lunghezza del velo che scendeva dal cappello e dai gioielli si comprendeva la ricchezza della donna che lo indossava.
La visita della fiera e del paese è stata molto curiosa, un modo simpatico di trascorrere una serata, immersi nella tradizione del luogo che è sempre bello scoprire.
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