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Welcome! ... Bienvenue chez moi! ... Willkommen!... dobrodošli! ... Bienvenida! ...

Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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giovedì 28 giugno 2012

Torta di frutta e yogurt ... fresca e golosa

Giugno è il mese del mio anniversario di nozze, potevo non festeggiarlo adeguatamente? potevo non fare un dolcetto per me e la mia dolce, golosa metà?  ma no che non potevo esimermi!!!
Però con questo caldo.... ma un dolce freddo, fresco con la frutta.
Ideona!!!!


Allora ho preso una teglia con cerniera, ho ricoperto il fondo di fette biscottate sbriciolate mescolate a burro e granella di nocciola, premendo bene contro il fondo.
Ho pulito  quasi mezzo kilo di fragole, di queste  ne ho tenute alcune intere per la decorazione, mentre le altre le ho tagliate a tocchettini e messe in una coppetta con zucchero, limone e techila.

Le ho lasciate lì una mezzoretta perchè facessero un po di sughetto che mi è servito a inzuppare lievemente i pavesini.


Con i pavesi così trattati ho ricoperto il diametro della tortiera.

ho versato lo yogurt facendo uno strato sopra al fondo e sopra a questo ho sparso le fragole a tocchetti. Sopra ancora yogurt e poi la decorazione con le fragole, i mirtilli e la panna montata. E poi in frigo per almeno due ore!!!
e poi  nella fretta di assaggiarla guardate che foto poco esplicativa e sbiadita mi è venuta!!! ma uffa.... però la torta era buona, veramente buona!

mercoledì 27 giugno 2012

Notte d'estate - Garcia Lorca


L'acqua della fonte
suona il suo tamburo
d'argento.
Gli alberi
tèssono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.
-
F.Garcia Lorca

martedì 26 giugno 2012

Usseaux - una fresca domenica in montagna

Quest’oggi vi racconto di un piccolo borgo, pensate solo 191 abitanti, che si trova a 1416 metri sul livello del mare, in Piemonte, a circa 80 km da Torino.



Questo borgo, Usseaux, si trova in Val Chisone e fa parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. E le sue origini sono molto lontane nel tempo, tanto che il paese fu attraversato da Giulio Cesare e da questi citato nel “De Bello Gallico” con il nome di “Occellum”.
Superato l'abitato di Fenestrelle si lascia la statale  svoltando a destra all'indicazione per Usseaux e con qualche tornante si giunge ad una serie di piccoli parcheggi, sino alla piazzetta dietro alla chiesa parrocchiale, dove inizia il percorso pedonale fra le abitazioni del borgo. Qui un grande murales illustra le vie del borgo e la dislocazione dei luoghi d'interesse sotto la bandiera occitana a fondo rosso con la croce di Tolosa.



sabato 23 giugno 2012

nubifragio tempesta e poi l'arcobaleno

Oggi giornata calda, ma per fortuna non si è ripetuto il nubifragio che ieri, causa il gran caldo, si è abbattuto sulla mia città e verso le zone dell'astigiano e del cuneese. Qui a torino è stato particolarmente violento, sembrava quelli tropicali, in breve la pioggia è stata fitta, il vento a forti raffiche, guardando fuori dalla finestra si vedeva come del fumo che avvolgeva ciò che fino a poco tempo prima era visibile. e poi la grandine, grande, come quella che ho fotografato.


Per fortuna eravamo al riparo in casa, perchè in molte zone si sono verificati sradicamenti di alberi, cadute di rami, addirittura un ponteggio in centro città si è accasciato sul palazzo di fronte e per fortuna non ci sono state vittime.
Io devo dire che sono stata alquanto in ansia per le mie piante sul balcone:
il mio agapanto blu, ispiratore del mio nick in questo blog, con i suoi 11 boccioli dei quali alcuni già fioriti,


e poi il fiore dell'aloe che piano piano di giorno in giorno si avvicina all'apertura dei fiori fiori rossi,


 le mie sulfinie, depresse, ...



e purtroppo qualche danno c'è stato, ma è andata meglio di quello che pensavo e poi finito l'acquazzone è apparso l'arcobaleno.

giovedì 21 giugno 2012

Estate -poesia di E. Hesse

21 giugno.... primo giorno d'estate.... Era ora!
Fa caldo, tanta afa e temporali da fronte caldo.... stasera addirittura tempesta ma poi nuovamente il sole .... caldo.
Una poesia per celebrare l'estate.


Estate
Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell'approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione.

-
H. Hesse

lunedì 18 giugno 2012

Tibor Fischer - Viaggio al termine di una stanza

Eccomi qui, finalmente riesco a scrivere qualche recensione dei libri che ho letto negli ultimi mesi. E sì, sono un po' indietro con i post, ma che volete il tempo è quello che è, si lavora in ufficio, si fa la spesa i lavori di casa, si hanno gli impegni di famiglia, il dentista, le manutenzioni di casa ordinarie e non e in fondo si lascia sempre quello che non è urgente, ma che magari sarebbe piacevole.
Bene questa sera vi parlo di questo romanzo di Tibor Fischer pubblicato nel 2006 che ho trovato al supermercato e acquistato in offerta, 3 libri al prezzo di uno!!! Premetto che di questo autore non ho mai letto nulla e quindi non sono in grado di dire se questo romanzo sia il migliore o il peggiore. Sicuramente vi posso dire che  "Viaggio al termine di una stanza"  non mi è piaciuto. Il romanzo racconta di una ragazza di nome Oceane che svolge il lavoro di grafica e che assume un investigatore per sapere l'origine di alcune lettere che riceve da un suo ex. La narrazione   procede ripercorrendo i lavori più disparati svolti dalla giovane. ... Vi dirò che  ho avuto qualche problema a continuare la lettura, non l'ho trovato avvincente e la trama neppure troppo chiara. Spesso mi perdevo nei personaggi e dovevo tornare sulle pagine precedenti per ricostruire il filo della storia. Ciò che mi ha fatto continuare nella lettura è stata la curiosità di sapere se da un certo punto in poi del libro sarebbe successo qualcosa ....  vi lascio con la curiosità.

Torino - La Consolata


Per chi visita Torino non può non essere una tappa per ammirarne l'architettura e l'atmosfera d'altri tempi che si respira al suo interno, per i Torinesi è un luogo caro di sentita devozione, si tratta della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, conosciuta come il Santuario della Consolata (la Consölà in dialetto piemontese), è una basilica dedicato a Maria. Sulla facciata sopra al portale la scritta latina CONSOLATRIX AFFLICTORUM ovvero "consolatrice degli afflitti" richiama il titolo di "Consolatrice".

Questa Chiesa che si trova nel centro storico di Torino ha origini molto antiche e più volte è stata ampliata e rimaneggiata tra il Seicento e il Novecento.

giovedì 14 giugno 2012

Trilussa


Per la serie delle poesie in dialetto oggi vi propongo un autore famoso per le sue composizioni in dialetto romanesco e per l'arguzia con cui faceva satira politico-sociale, parlo di Carlo Alberto Salustri, noto ai più come Trilussa.

L’ELEZZIONE DER PRESIDENTE
Un giorno tutti quanti l’animali
sottomessi ar lavoro
decisero d’elegge un Presidente
che je guardasse l’interessi loro.

C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
fra li Somari residenti a Roma;

e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega fra le Vacche, Bovi e affini…

Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
de fasse elegge s’era messo addosso
la pelle d’un leone,
disse: - Bestie elettore, io so’ commosso:
la civirtà, la libbertà, er progresso…
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per cui
voterete compatti er nome mio. -

Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
e allora solo er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo
d’avé pijato un ciuccio p’un leone!

-Miffarolo! - Imbrojone! - Buvattaro!
-Ho pijato possesso:
-disse allora er Somaro - e nu’ la pianto
nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente!
                       -
                Trilussa

martedì 12 giugno 2012

Combattere la crisi nonostante Monti

Economia in recessione, alto tasso di disoccupazione, tasse, tasse, tasse... lo spread che vola... vogliono farci credere che siamo ad un passo alla bancarotta come la Grecia. Peccato che l'unico vero problema italiano è il debito pubblico e la maggior parte delle uscite provengono dalla politica, dalla corruzione e dai soliti mangia mangia. Monti e Co non hanno nessun interesse a tirare su l'economia italiana perchè sono spalleggiati dalle banche. E allora, oltre a farci mungere dall'agenzia dell'entrate e subire il taqglio delle pensioni,  cosa possiamo fare? Una cosa piccola piccola ma che se la facessimo tutti avrebbe un notevole riscontro: compriamo italiano!!! Per fare la spesa oltre a verificare gli ingredienti verifichiamo anche la provenienza ed evitiamo soprattutto  i prodotti Tedeschi.
Non sono migliori di quelli italiani, non venitemi a dire che sono di maggior qualità.... Vi faccio un esempio: oggi ho visto un succo d'arancia prodotto in germania.... spiegatemi dove trovate le coltivazioni di arance in germania, in Baviera forse? Ma anche per  tanti altri prodotti come verdure, formaggi, latte: chissà quante volte siamo incappati, per ingenuità, in prodotti non italiani quando da noi ci sono realtà industriali ma soprattutto artigianali sorrette dall'esperienza e dalla tradizione. Penso ai formaggi toscani, a quelli Valdaostani, non vi è regione italiana che non abbia le sue specialità e i suoi prodotti dop. E così per tante altre produzioni.
Ragioniamo: come può un bene che proviene da un luogo che dista da noi 1000 km costare meno del fatidico prodotto a km zero? Dove sta la fregatura?
Senza contare che comprando beni stranieri non solo alimentiamo la loro industria ma mettiamo in crisi le aziende italiane costrette a ridurre il personale.
Ci sono tanti motivi per acquistare italiano: filiera certa, qualità, la nostra economia che gira meglio...e soprattutto tutti possiamo fare la nostra parte. Allora che aspettiamo? provarci non costa nulla, prima di ritrovarci davvero poveri!!!

itinerari religiosi

Ringrazio Tiziana che mi ha lasciato un commento a proposito della chiesa del Corpus Domini e colgo l'occasione per proporre una serie di post che pubblicherò e che riguarderà itinerari turistico-religiosi che nel tempo ho percorso.  Credo che questa idea possa essere interessante in quanto nelle Chiese italiane, ma non solo, sono conservate opere artistiche di grande valore ed il più delle volte sono accessibili a tutti, ovvero possono essere ammirate in modo gratuito semplicemente entrando nella Chiesa e guardandosi intorno (naturalmente non durante le funzioni religiose per non disturbare i fedeli). 



Naturalmente il dilemma si pone: da cosa inizio? ma la risposta è a portata di mano: siamo n el mese di giugno, la mia città è Torino e non vedo cosa più semplice che parlarvi, prossimamente,  delle chiese dedicate ai due patroni della mia città: San Giovanni Battista e la Consolata le cui festività cadono nel mese di giugno.

giovedì 7 giugno 2012

Festa del Corpus Domini

Il 6 giugno di ogni anno si festeggia la solennità religiosa del Corpus Domini a rievocare la liturgia della Messa in Cena Domini del Giovedì Santo. Per la mia città questa festa ha un valore particolare in quanto abbiamo nel centro di Torino una chiesa dedicata al Corpus Domini dove avvenne un fatto miracoloso: a metà del 1400 durante la guerra fra Delfinato e ducato di Savoia vi furono numerosi saccheggi anche nelle Chiese e durante uno di questi ad Exilles, nell'attuale val di Susa, venne rubato anche un ostensorio con all'interno l' ostia consacrata. Questi oggetti vennero trasportati  a dorso di mulo a Torino dove i ladri pensavano di vendere la refurtiva, ma ad un certo punto i muli non vollero più camminare, s'impuntarono e dal sacco contenente la refurtiva cadde a terra l'ostensorio e ne uscì l'ostia consacrata che anzichè cadere rimase sospesa nel vuoto e luminosa. Accorse molta gente che circondà i ladri e un sacerdote alzà un calice verso l'ostia ed essa vi si posò.
L’ostia fu venerata per una quarantina d’anni, fu consumata per ordine della Santa Sede “per non obbligare Dio – si legge nei documenti – a fare un continuo miracolo, conservandola intatta.”
Sul luogo del miracolo prima fu innalzata una colonna, poi fu costruita l’attuale basilica del Corpus Domini con la facciata progettata dal Castellamonte. Al suo interno, una cancellata racchiude la lapide che ricorda il miracolo, mentre sopra l'altar  maggiore, si trova il quadro  rappresentante il miracolo, opera di Bartolomeo Caravoglia, allievo del Guercino.

mercoledì 30 maggio 2012

sul mio balcone ... fioriscono...

Sul mio balcone fioriscono petunie fucsia,



e accanto ad un vaso di campanula portenslagiana e osteospermum fioriranno  presto anche i miei amati agapanto blu di cui ho contato ben 10 boccioli.


Alla fiera florovivaista di torino delle scorse settimane ho acquistato dei bulbi di giglio di quattro specie orientali ma con colori diversi: medusa, tiber, cherbourg e martagon.
Ho anche acquistato dei bulbi di nerine che è un fiore che ricorda molto l'agapanto, ma nella versione rosa.
Mi piace molto affacciarmi al mio balcone e riempirmi gli occhi della fioritura di queste piante, mi danno proprio soddisfazione!

domenica 27 maggio 2012

manifestazione florovivaista a Torino

Venerdì 25 maggio: pausa pranzo a spasso per il centro di Torino, le solite vie che circondano il mio ufficio, ma con un'iniziativa nuova e piacevole, una mostra mercato di fiori e piante che ha animato questo weekend.
Ho ammirato rose americane e inglesi, bouganville, orchidee, ma anche un'esposizione delle diverse varietà di rosmarino, coltivazioni di ninfee, fiori loto, piante acquatiche ma anche le più semplici aromatiche che quotidianamente utilizziamo in cucina.
Guardate che belle foto, non vi sembra di sentirne il profumo!?

martedì 22 maggio 2012

maggio pazzerello

Ragazzi che tempo questo maggio!!!
ieri qui le temperature erano molto basse, umidità e freddo  grazie alla pioggia che incessante è caduta tutta la notte fra domenica e lunedì, mentre oggi dopo un inizio nuvoloso, il pomeriggio si è aperto ad uno splendido sole e un rialzo delle temperature. Questa sera poi uno spettacolo di tramonto, guardate queste due foto scattate nel giro di una mezzora, non hanno dei colori stupendi?


domenica 20 maggio 2012

Pausa Pranzo da Brunilde

Anche questo week end è terminato  e siamo ormai pronti ad affrontare un'altra settimana di lavoro(siamo pronti?...)... intanto vi racconto cosa mi è successo in quest'ultima settimana. Nei giorni scorsi ho trascorso la mia pausa pranzo (45 minuti) in una trattoria del centro, davvero a poca distanza dal mio ufficio, ma nella quale  in tanti anni che lavoro in zona non avevo mai messo piede. Intendiamoci, non c'era un motivo per questo, semplicemente non mi era mai capitato: come molti mi riduco a trascorrere i miei pranzi, quando non ho commissioni da fare, nei soliti locali. Questa volta invece mi sono addentrata in un localino che molti conoscono come trattoria Chez Rinò e altri come Pausa Pranzo.... in ogni caso si fa la conoscenza con Brunilde.
No, non è la cattiva delle favole, ma è sicuramente un personaggio: capelli corti alla maschietta  platinati, abbigliamento similtrendy, eccentrica, ma soprattutto burbera, per darvi un'idea la versione torinese di  Vanna Marchi!
Con questa premessa capirete che la pausa pranzo sarà particolare... intanto il locale. Al muro a fianco della lavagna con i dolci del giorno, due gigantografie di recensioni di noti quotidiani che decantano la cucina e il locale: "25 posti dentro e 25 nel dehors"... naaaaa, potranno pure dire che il locale "ricorda  i bistrot francesi" ma è una metafora per spiegare che i commensali staranno stretti stretti, i tavoli gli uni vicino, molto vicino,  agli altri. Si tratta infatti di due stanzette a piano terra, una dedicata al bancone del bar e all'accesso alla cucina, l'altra semplicemente sala con i tavoli (8/9 piccoli tavoli) e  l'accesso alla toilette.
Si legge nella recensione che questo è uno dei locali preferiti da Luciana Litizzetto e dall'ex sindaco torinese Chiamparino, ma non mi stupirei se fosse frequentato anche dai sette nani.  :-)


 

La signora platinata sempre di fretta, scontrosa, brontolona, sempre con una parola "grama" pronta per i suoi due giovani aiutanti, all'inizio fa' colore ma alla lunga imbarazza gli avventori che si guardano gli uni gli altri intimiditi e in cerca di complicità.  La cucina quella sì è casalinga, il cuoco si dice sia mezzo francese e mezzo veneto,  e i dolci sono originali e davvero fatti in casa, sembra che le ricette siano quelle della tradizione piemontese di fine 800 mentre  i vini provenienti dall'astigiano (ma io sono stata morigerata ed ho bevuto solo acqua naturale).
 Insomma, come avrete capito ho trascorso una pausa pranzo alternativa e se un po' vi ho incuriositi  e vi trovate a Torino vi invito ad andare a pranzo da Brunilde.

giovedì 17 maggio 2012

Involtini di asparagi con caciotta Caseificio Spadi


Ingredienti:
un mazzo di asparagi
caciotta Altamaremma Caseificio Spadi Enzo a fette
prosciutto cotto a fette

Oggi vi propongo questa ricetta facile e veloce, adatta a chi  deve conciliare ufficio e lavori casalinghi, ma soprattutto una ricetta che utilizza ingredienti genuini e, nel caso degli asparagi, assolutamente verdure di stagione. Sono inoltre sicura che questo piatto venga apprezzato anche dai bambini ai quali, si sa, è sempre difficile far mangiare le verdure.
La preparazione è semplice, prendiamo un mazzo di asparagi (io ne ho trovati di piccoli e teneri) laviamoli attentamente ed eliminiamo la parte finale del gambo che generalmente è più dura e legnosa. Mettiamoli poi in una pentola adatta con acqua salata e cuociamoli in piedi, in questo modo cuoceranno bene alla base e non faremo invece cuocere troppo le punte già tenere.
Scoliamo gli asparagi, tamponiamo l'acqua in eccesso con un canovaccio pulito e facciamo gli involtini  in questo modo:
Prendete una fetta di prosciutto cotto, piegatela a metà, posizionate una fetta di caciotta Altamaremma del Caseificio Spadi Enzo e sopra adagiatevi gli asparagi.
I miei asparagi erano sottili quindi ne ho utilizzati 5/6 per ogni involtino, ma se sono di media grandezza potrete utilizzarne 2/3. Avvolgete il prosciutto intorno agli asparagi in modo da formare un rotolino. Una volta ottenuti così gli involtini poneteli in una pirofila, se volete un filo d'olio, e poi in forno tradizionale a gratinare per circa 10 minuti.
L'alternativa è porli nel micronde coperti con l'apposito coperchio salvaschizzie far cuocere per due minuti a media temperatura.
In entrambi i casi il formaggio all''interno dell'involtino si scioglierà diventando cremoso e unirà asparagi e prosciutto esaltandone i sapori.
Buon appetito
Per saperne di più sulla caciotta Altamaremma del Caseificio Spadi Enzo visitate il sito del caseificio

Nuovo progetto...

Sono stata a fare un giro all'Ikea, era da un po' che non vi andavo ed ho approfittato di un tardo pomeriggio infrasettimanale per evitare la confusione del sabato. L'Ikea rappresenta per me un momento di relax e una fonte di spunti e curiosità. In particolare questa volta sono stata attratta dal reparto tessuti a metraggio: ho visto ed ho acquistato una stoffa in cotone dal nome bizzarro GUNILLA.
Eccola qua:

Ho già in mente come utilizzarla... certo il progetto che ho in mente è curioso e lo devo elaborare bene perchè ci tengo. Dovrò prima crearmi un modello in carta, di misura, poi cucirlo e poi provarlo... per ora vi lascio con la curiosità.

mercoledì 9 maggio 2012

Accidenti al tempo ballerino e alla tendinite!

Eccomi qua... ancora un po' dolorante. Messa KO da una tendinite alla mano!!! ahi ahi che dolor....
Sarà il tempo che ancora non si decide a mettersi al bello....
ma dopo strati di gel antidolorifico eccomi ancora qui per un saluto veloce.
buona serata e a presto.

venerdì 4 maggio 2012

una tisana calda calda....

Care amiche, avete visto che tempo!
qui da me pioggia e oggi uno sprazzo di sole ma da più di un'ora la temperatura si è nuovamente abbassata ed il cielo  è tutto grigio: si sta preparando un fine settimana autunnale.
Naturalmente non sono passata indenne dai malesseri legati a questi sbalzi climatici e quindi, mio malgrado, sfoggio uno splendido raffreddore.
E allora sapete che faccio? una bella tisana Valverbe : non ho che l'imbarazzo della scelta... vediamo mirtillo di bosco... tiglio e fiori d'arancio ... o finocchio... mmh  scelgo il tiglio con fiori d'arancio ha un profumo molto delicato ed un gusto gradevole anche senza zucchero.

Queste tisane sono una vera coccola che mi concedo ogni tanto, mi rilassano e mi fanno sognare. Infatti, immagino ad occhi aperti, le distese verdi e fiorite delle coltivazioni, .... le immagino proprio così come le propongono sul loro sito aziendale, visitatelo, facendo clic qui , vi assicuro che è molto interessante!


martedì 1 maggio 2012

Buongiorno!!! E buon 1  maggio!!!



Oggi questo blog compie 2 anni!

Ebbene sì Aliallafantasia compie il secodo anno di vita e questa è l'occasione per ringraziare tutti voi che mi seguite e che passate a trovarmi.
Due anni: a me sembra un traguardo importante del quale sono molto orgogliosa e soddisfatta perchè l'anno scorso al 1 di maggio registravo poco più di 3000 visitatori e 22 "fedeli seguaci" (pensate nemmeno i venticinque lettori di manzoniana memoria )  mentre oggi sono arrivata a più 13000 visitatori e 106 lettori fissi.  
In questi due anni il post più visto  è stato Avanzamento lavori Ondas con 1036 visualizzazioni, su un totale di circa 300 post pubblicati, seguito dalle 431 visualizzazioni del post sulla Torta a libro  farcita e sul resoconto della visita  a Maser di Villa Barbaro (415 visualizzazioni), insomma si spazia  dai lavori femminili, alla cucina, al turismo d'arte, proprio perchè il mio blog vuole rispecchiare le mie attitudini e  i miei interessi... e allora buon Compliblog e a presto!

martedì 24 aprile 2012

una coccinella per me ...

Devo  ringraziare http://laborsadimary.blogspot.it/ che mi ha conferito questo simpatico premio...


chissà che davvero porti fortuna, ne abbiamo sempre bisogno.

Il premio implica di raccontare se stessi specificand tre cibi che si ama... tre sono un po' pochi, vediamo:
1) i risotti: ai formaggi, al radicchio, allo zafferano, alle fragole... tutti!
2) i dolci, anche qui non vogli fare ingiustizie, mi piacciono senza preferenze!
3) i buoni vini, con una preferenza per quelli del nord ma solo perchè li conosco di più di altri.

E adesso assegnamo questo premio ad altri 10 blog..... a chi lo do? ohi ohi... dev proprio scegliere:

      1 - http://www.cucinandoassaggiando.com/
      2 - http://lealidellefarfalle.blogspot.it/
      3 - http://blogpericoncorsidipoesia.blogspot.it/
      4 - http://dolcizie.blogspot.it/
      5 - http://fili-di-parole.over-blog.it/
      6 - http://lericettedilella.blogspot.it/
      7 - http://www.ticucinocosi.com/
      8 - http://lamiacucinaa1600.blogspot.it/
      9 - http://dolcifolliedianna.blogspot.it/
    10 - http://ricetteecorse.blogspot.it/

cia a tutte e buna fortuna!

giovedì 19 aprile 2012

Caseificio Spadi Enzo e la stagionatura in grotta

Ho gironzolato un po' sul sito del Caseificio Spadi Enzo ed ho trovato molto interessante il metodo della stagionatura in grotta ovvero una pratica antica di maturazione del formaggio che ha origine
nelle regioni centrali italiane quali Lazio e Toscana.
Nei tempi antichi quando ancora i frigoriferi non esistevano, la gente conservava formaggi, salumi e alimenti nelle cantine dove il buio, l'umidità e la temperatura permettevano non solo la conservazione nel tempo ma anche una particolare maturazione del prodotto che lo rendeva migliore nel sapore e nella consistenza.
Nella zona della maremma e dell'alto Lazio dove geologicamente la montagna è fatta di una pietra "morbida" da scavare e dove era facile trovare delle cavità formatesi naturalmente, nacque "la stagionatura in grotta". La grotta ancor meglio della cantina o dei moderni frigoriferi crea un microclima particolare grazie alla sua speciale umidità, temperatura, microflora batterica oltre alla stessa composizione dell'aria. Sembra di esagerare ma una boccata d'aria nel cuore della montagna a un altro "sapore" in confronto ad altri ambienti.
I posti dove viene fatta questa stagionatura in grotta sono posti anche molto belli da visitare, piccoli villaggi o paesi antichi nell'Italia centrale dove il tempo sembra essersi fermato e dove le tradizioni gastronomiche fanno parte così intimamente del tessuto cittadino che sono inattaccabili da qualsiasi moda temporanea determinata da questa o quest'altra catena di fast food. Luoghi nella zona di Valentano dove ancora le madri e le nonne fanno la sfoglia e il ragù fatto in casa per il pranzo con un bel bicchiere di vino per accompagnare il tutto e per merenda ma anche per colazione, ci si gusta due belle fette di pane con prosciutto e pecorino stagionato in grotta.
Il Caseificio Spadi Enzo vanta professionalità ed esperienza nel campo  della produzione, stagionatura ed affinatura dei formaggi, una garanzia di qualità che  chi acquista questi formaggi non può fare a meno di notare!
    I prodotti che il Caseificio stagiona in grotta sono:
 il NOCETTO un pecorino che viene adagiato su un  letto di foglie di noce all'interno della grotta e ricoperte da un ulteriore strato delle stesse. Le foglie estremamente aromatiche trasferiscono nel tempo il loro aroma e il loro sentore nel gusto del formaggio anche grazie alle proprietà microclimatiche della grotta. il prodotto viene poi incartato con foglie di noce ed è pronto al consumo.
il GROTTA un  pecorino che viene fatto riposare 120 giorni durante i quali le forme vengono giornalmente girate ed unte con olio di lino, in modo che la crosta sia sempre elastica. 
il GIGANTE ovvero pecorini del peso di 10 kg lasciati riposare in grotta non meno di 160 giorni;
il CENERINO ricoperto secondo un'usanza medioevale da cenere di legno fornita dai panifici della zona;
il PAGLIA E FIENO che riposa nella grotta per 90 giorni in mezzo alla paglia e al fieno acquisendo un aroma rustico;
il VINACCIA ovvero forme di pecorino stagionate per un certo periodo in grotta vengono messe all'interno di botti di rovere dove riposa la vinaccia del morellino di scansano. dopo poche settimane il retrogusto del famoso vino toscano è già presente all'interno del formaggio ed è facilmente distinguibile
insomma tanti formaggi per tutti i gusti ma soprattutto da leccarsi i baffi... vi consiglio di visitare il sito del Caseificio Spadi Enzo è ricco di curiosità e di ottimi prodotti.

lunedì 16 aprile 2012

tempo di asparagi...gustosi con ricotta salata del Caseificio Spadi enzo

Eccomi qua ...
questa stagione ci offre delle verdure particolari come gli asparagi.


L'asparago è una pianta della famiglia delle Liliacee, e la parte commestibile è costituita dai germogli o turioni che spuntatno alla base dei rizomi legnosi.
La forma è caratteristica e allungata.
 Vi sono diverse varietà ovvero quelli verdi, quelli bianchi di Bassano, quelli violetti come quello napoletano e quelli selvatici o di campo.
Dovete acquistarli freschi quindi devono avere le punte diritte e chiuse, devono essere croccanti se provate a spezzarle e i gambi devono essere lucidi e senza screpolature. Si puliscono asportando la parte iniziale del gambo che di solito è legnosa.
Quest'oggi gli asparagi, io ho utilizzato quelli verdi, li ho usati per insaporire un piatto di gnocchi, ne ho ricavato infatti una crema. Ecco come si fa:
Pulite una decina di asparagi ed una patata e cuoceteli in una pentola a pressione, io riempio la pentola pressione con due dita d'acqua e uso un cestello per la cottura al vapore. Quando la pentola a pressione inizia a "fischiare" togliete dal fuoco.
Prendete gli asparagi e tagliateli a tocchetti, tenendo da parte qualche punta per la decorazione del piatto, e metteteli insieme alla patata in una ciotola abbastanza profonda dove procederete a frullarli con un minipimer.

Io ho aggiunto, per avere un sapore ancora più gustoso, un cucchiaio di granella di nocciole


Ho frullato fino ad ottenere una bella crema.
Ho fatto bollire una pentola di acqua salata ed ho versato i gnocchi. Pochi minuti e quando hanno iniziato a venire a galla li ho scolati, impiattati e conditi con la crema di asparagi, le punte lasciate intere, un filo d'olio di oliva estravergine ed una generosa grattata di ricotta salata prodotta  dal Caseificio Spadi Enzo di Roccastrada....





e voilà un piatto veloce, semplice, sano, buono  e italiano!!!

Visitate il sito del Caseificio Spadi Enzo troverete tradizione e genuinità



giovedì 12 aprile 2012

Pranzo di Pasqua 2012

Finalmente riesco a postare le foto del pranzo di Pasqua.
Come gli anni scorsi ho realizzato tutto in casa, semplicemente,  per me e per mio marito.
Ecco il menu:
Bauletti di bresaola suletto di insalata verde
salame cotto
pasticcio di agnolotti caserecci
Orata al cartoccio e aromi
Colomba

Il pasto è stato accompagnato da vini italiani:
un Nero d'Avola per le prime portate  mentre al momento del dolce un buon prosecco.
Nei prossimi giorni vi spiegherò i singoli piatti.
                                                        
BUONA  PASQUA

e dopo le feste... pulizia del forno!!!!

In questi giorni di  festa il forno ha fatto il suo dovere ed ora è giusto procedere alla sua pulizia per averlo nuovamente profumato e splendente, pronto per accogliere nuove portate da cuocere.
Certo la pulizia del forno è un’incombenza alquanto antipatica che di solito, almeno a me succede così, si rimanda. Ma rimanda oggi, rimanda domani, il forno non si pulisce da solo.
Per fortuna esistono prodotti come Emulsio ilSalvambiente Sgrassatore. Supermarsiglia, efficace al 100% su unto, grasso e sporco ostinato.




Lo potete usare su tutte le superfici dure che necessitano di essere sgrassate a fondo.

Il flacone si può riutilizzare tantissime volte e si comprano solo le ricariche, così la spesa è più leggera, risparmi e in più riduci gli imballi in plastica aiutando l’ambiente. Una soluzione semplice ed efficace come un normale sgrassatore

Ecco come si prepara:- Inserire la ricarica nel flacone. Non tagliarla.
- Riempire interamente il flacone con acqua.
- Avvitare il tappo e agitare bene.
- Il detergente è pronto!
- Utilizzare come un normale detergente.
- Risciacquare

mercoledì 11 aprile 2012

frittata economica

Vi ho spiegato come ho fatto le colombe nelle quali ho utilizzato solo i tuorli d'uovo e tre albumi per la glassa.
Con i restanti albumi, mi spiaceva gettarli via, sarebbe oltretutto stato antieconomico perchè con essi e l'aggiunto di un uovo intero si può fare una deliziosa frittata. Ecco cosa ci serve:
Albumi
1 uovo intero
delle erbe per frittata
un pizzico di cerea
un cucchiaino di curcuma Tec Al
una bella grattata di parmigiano o grana
sale e pepe q.b.

Una volta sbattuti gli albumi e l'uovo unire gli altri ingredienti, aggiustare di sale e pepe, aggiungere un cucchiaino di curcuma radice polvere Tec -Al che oltre al sapore conferisce un piacevole colore dorato anche se i tuorli sono in "minoranza" :-)
A questo punto si procede come una normale frittata meglio se in una padella antiaderente.... ed ecco qua la frittata economica... vi assicuro che ottima gustosa e anche salutare in quanto a basso contenuto di colesterolo.



martedì 10 aprile 2012

tempo di colomba pasquale - 3 e ultima fase

Eccomi qui, vi ho lasciato giusto il tempo di festeggiare la Pasqua, lo so che però eravate curiose di sapere come sono venute le colombe!!!! ecco allora la terza ed ultima parte.
Intanto nei giorni scorsi mi sono procurata delle forme in cartone di media dimensione così da non avere  problemi ad infornarne un paio contemporaneamente.
Imburrato lievemente le forme ho provveduto a suddividere nelle tre colombre l'impasto.
Per la glassa ho utilizzato tre albumi  messi da parte, dal momento che per l'impasto ho usato solo i tuorli, e 100 g di zucchero a velo. Ho montato gli albumi con lo zucchero e poi li ho versati sulle tre colombe. A tutte e tre ho aggiunto della granella di nocciole, mentre solo a due ho posto sopra alla glassa delle mandorle intere.

Infine, preparare il forno preriscaldandolo a 180 ° C e poi dentro la prima! e nel giro di qualche minuto inizia a crescere...


Dopo circa 20 minuti, apriamo il forno e copriamo con un foglio di stagnola, questo fa sì che la glassa non diventi troppo scura. Continuaiamo la cottura per altri 30 minuti. Per verificare la cottura fate la prova dello stuzzicadente, infilzate la colomba con uno stuzzicadente se rimane pulito è cotta!
E via con le altre due!
Insomma al termine delle cotture mi sono trovata con tre belle colombe da 600 g l'una... una spolverata di zucchero a velo ed ecco a voi le mie colombe:

venerdì 6 aprile 2012

Grandinata su Torino ... interrompe anche la partita

Siamo ad Aprile, pochi giorni da Pasqua ma al clima caldo dei giorni scorsi, caldo record per il periodo, questa sera è arrivata la doccia fredda... o meglio la grandinata.
Guardate come si presentava il mio balcone!!!
E i miei poveri narcisi tete-a-tete!!!!

La grandinata ha anche interrotto la partita Torino-Reggina...pensate un po'!

giovedì 5 aprile 2012

Tempo di colomba pasquale - 2^ fase

Oggi ho provveduto a fare il secondo impasto con i seguenti ingredienti:

100 g di zucchero
60 g di acqua
200 g farina 00
100 g burro
280 g di canditi
3 tuorli
aroma di mandorla
sale

Si scioglie lo zucchero nell'acqua e lo si unisce al primo impasto e a questo si uniscono i  tuorli, si mescola con il frullatore con ganci e si unisce la farina setacciata. Lavorare il tutto  a lungo in modo che risulti tutto ben amalgamato, aggiungere un pizzico di sale, una fialetta di aroma alla mandorla (ma se preferite potete usare la vaniglia o il limone, questo dipende dai vostri gusti), aggiungete il burro ammorbidito e continuate ad amalgamare sino ad ottenere un composto cremoso al quale aggiungerete i canditi.





A piacere potete usare cedro candito o arancio o canditi misti e anche uvetta. Io ho preferito cedro e arancio. Amalgamate ancora con il frullatore a ganci e a questo punto occorre far riposare l'impasto per agevolare la seconda lievitazione.
Ed ecco come appare dopo un'ora di lievitazione:
A domani per la terza ed ultima fase ...

tempo di colomba pasquale - 1a fase

Anche quest'anno non comprerò la colomba. Basta con questi prodotti industriali, olii vegetali, olii di palma e chissà che altro! Come l'anno scorso la faccio da me.
La mia colomba è fatta in più fasi.
La prima fase prevede un impasto che al termine risulta così, vellutato, elastico ma non appiccicoso.


Ingredienti usati nella prima fase dell'impasto:
20 g di lievito di birra
4 tuorli d'uovo
125 g di acqua tiepida
125 g di burro ammorbidito
90 g di zucchero
100 g di farina 00
400 g di farina manitoba

Iniziamo con lo sciogliere il lievito in acqua tiepida e nel frattempo separare i tuorli dagli albumi e tenerli a parte.
Aggiungere al lievito una parte dei tuorli e lo zucchero mescolando con una impastatrice o con un frullatore con i ganci.
Unire un po alla volta la farina setacciandola in modo che non si formino grumi.Quando questa si è amalgamata nell'impasto unire i restanti tuorli, e il burro ammorbidito e impastare, impastare, impastare. Il segreto è impastare a lungo  fino a quando si ottiene un impasto morbido ma non appiccicoso.
A questo punto lo si fa riposare a temperatura ambiente, magari coprendo il contenitore con la stagnola o la pellicola per alimenti.
Io ho terminato la prima fase alle 21, e ora siccome non inizierò la seconda prima di domani pomeriggio, ho riposto il contenitore in frigorifero affinchè non lieviti troppo.... e vi assicuro che è già cresciuto di molto.











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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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