Se non vuoi perdere nessun post del mio blog clicca su segui

Benvenuti nel mio blog!

Welcome! ... Bienvenue chez moi! ... Willkommen!... dobrodošli! ... Bienvenida! ...

Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


Per vedere tante altre mie foto clicca qui http://scattipercuriosita.blogspot.it

menu

Visualizzazione post con etichetta le mie letture. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta le mie letture. Mostra tutti i post

lunedì 18 giugno 2012

Tibor Fischer - Viaggio al termine di una stanza

Eccomi qui, finalmente riesco a scrivere qualche recensione dei libri che ho letto negli ultimi mesi. E sì, sono un po' indietro con i post, ma che volete il tempo è quello che è, si lavora in ufficio, si fa la spesa i lavori di casa, si hanno gli impegni di famiglia, il dentista, le manutenzioni di casa ordinarie e non e in fondo si lascia sempre quello che non è urgente, ma che magari sarebbe piacevole.
Bene questa sera vi parlo di questo romanzo di Tibor Fischer pubblicato nel 2006 che ho trovato al supermercato e acquistato in offerta, 3 libri al prezzo di uno!!! Premetto che di questo autore non ho mai letto nulla e quindi non sono in grado di dire se questo romanzo sia il migliore o il peggiore. Sicuramente vi posso dire che  "Viaggio al termine di una stanza"  non mi è piaciuto. Il romanzo racconta di una ragazza di nome Oceane che svolge il lavoro di grafica e che assume un investigatore per sapere l'origine di alcune lettere che riceve da un suo ex. La narrazione   procede ripercorrendo i lavori più disparati svolti dalla giovane. ... Vi dirò che  ho avuto qualche problema a continuare la lettura, non l'ho trovato avvincente e la trama neppure troppo chiara. Spesso mi perdevo nei personaggi e dovevo tornare sulle pagine precedenti per ricostruire il filo della storia. Ciò che mi ha fatto continuare nella lettura è stata la curiosità di sapere se da un certo punto in poi del libro sarebbe successo qualcosa ....  vi lascio con la curiosità.

martedì 26 aprile 2011

Il grande caldo, William P. McGivern

Mesi fa ho trovato nelle offerte del supermercato un volumetto non troppo spesso nè sottile, un romanzo giallo di William P. McGivern dal titolo "il grande caldo". Mi ha incuriosito il titolo ma poi ho scoperto, leggendolo, che l'espressione il grande caldo "The big Heat" significa nel gergo della malavita americana l'elevarsi del livello di guardia della polizia nei confronti della criminalità. La trama racconta del sergente Bannion che si trova ad indagare sul presunto suicidio di un ex collega di nome Duncan. L'amante del morto, Lucy,racconta a Bannion che Duncan era sul libro paga del boss Lagana, ma dopo il colloquio con Bannion, Lucy viene assassinata. Bannion scopre così una fitta rete criminale che avvolge nelle maglie della corruzione gran parte della città Per questo motivo l'inchiesta gli viene sottratta, ma il detective decide di proseguire le indagini da solo e in un attentato progettato ai suoi danni, resta invece uccisa sua moglie. Cacciato dalla polizia per la testardaggine a continuare le indagini, Bannion decide di farsi giustizia da solo, aiutato dalla donna del capo degli scagnozzi del boss Lagana, che è stata sfigurata in volto dal caffè bollente gettatole in faccia dal violento amante. Da questo giallo è stato tratto anche un film nel 1953.
Una trama ancora oggi originale, una scrittura scorrevole di quelle che prendono il lettore e lo stimolano a proseguire la lettura per vedere come va a finire.

giovedì 9 dicembre 2010

IO E DEWEY, Myron Vicki e Witter Bret

Ho trovato l'edizione economica di questo romanzo e il gattone rosso in copertina mi ha affascinata.
Vi è narrata la storia di un paese americano, Spencer, che diventa famoso per la presenza di un gatto nella locale biblioteca pubblica.
La narrazione inizia col ritrovamento di un gattino di poche settimane abbandonato nel cassonetto per la restituzione dei libri della biblioteca. Il gatto viene adottato dalla bibliotecaria e per questo chiamato Dewey, come la notazione con cui viene identificata la collocazione dei volumi nelle biblioteche. Ben presto il gattino è amato da tutti i frequentatori della biblioteca e anche da ogni abitante di Spencer, diventando così la mascotte della biblioteca tanto che le principali reti televisive americane realizzarono su di lui alcuni servizi. La sua storia e la sua fama accompagna per circa vent'anni la storia dell'intero paese.
Il romanzo è piacevole, mai scontato, incrocia le avventure del gatto trovatello con le vicende degli abitanti del paese.
La storia è reale e non è pura fantasia, Dewey Read More Books, questo il suo nome completo, è davvero esistito e a lui è dedicato anche un sito che potete visitare a questo indirizzo www.deweyreadmorebooks.com/deweyvideos.php.
Il romanzo è scorrevole ed è consigliabile a tutti, amanti dei gatti e non.

sabato 30 ottobre 2010

L'AMANTE DEL DOGE, Carla Maria Russo

Nella Venezia del Settecento, una giovane donna, Caterina Dolfin detta la Dolfina, è costretta dalla madre a sposare un uomo che non desidera per ovviare alla miseria in cui la morte del padre di Caterina ha lasciato la famiglia. Durante il Carnevale, pochi giorni prima delle nozze, Caterina desiderosa di libertà, partecipa, di nascosto dalla madre, ad una festa con un'amica. Questa la porta nel palazzo del console inglese dove incontra un importante uomo politico veneziano che molti indicano come il futuro Doge, Andrea Torn. Alcuni giorni dopo Caterina si sposa ma conserva il ricordo della sera trascorsa con Andrea Torn. Questi sedotto dalla bellezza della giovane, la rintraccia e informatosi sulla sua storia le propone di abbandonare il marito per diventare la sua amante in cambio della sicurezza economica. Caterina nonostante il disprezzo della società veneziana accetta pur imbattendosi nell'odio di Cecilia Zen, innamorata del cognato Andrea Torn. Nonostante Cecilia cerchi di contrastare i due amanti la storia è a lieto fine, Caterina e andrea scoprono di amarsi e seppur dopo molto tempo convolano a nozze.
L'amante del doge è una storia romantica, sembrerebbe il classico romanzo con il lieto fine ma è una storia vera, perchè Andrea Torn e Caterina Dolfin sono personaggi veri del Settecento veneziano che diventano i protagonisti di questo romanzo grazie alla passione per la ricerca storica dell'autrice. Carla Maria Russo delinea sapientemente i personaggi e il contesto storico e tutto il romanzo è scorrevole e appassionante, insomma lo si legge tutto d'un fiato.

domenica 29 agosto 2010

COME SCRIVERE UN BEST SELLER IN 57 GIORNI, Luca Ricci

A Parigi, quattro amici Paul, George, Ringo e John dividono una soffitta con uno sciatto scrittore bohemienne che non se la passa molto bene. I quattro decidono di scrivere un romanzo, o meglio un best seller per risollervare le sorti del loro coinquilino ed evitarne lo sfratto. Per mettere in pratica questo progetto utilizzano il computer dello scrittore, così saltellando sui tasti a poco a poco il best seller prende forma... saltellando, perchè John, Ringo, Paul e George sono deei beattles, ovvero delgli scafaggi parigini. Breve e ironico, Luca Ricci non scrive un manuale per aspiranti scrittori ma attraverso rilessioni filosofiche e citazioni letterarie mette alla berlina il genere letterario del best seller. Libro simpatico, originale e anche comodo con il suo formato tascabile.

giovedì 19 agosto 2010

DEVI BACIARE UN SACCO DI ROSPI, Laurie Graff

"un romanzo ironico e divertente che mostra quanto è difficile trovare l'uomo giusto. E quanto è tremendamente facile incappare in quello sbagliato" ... è il commento che compare sulla copertina di questo romanzo edito da Newton compton e che ho acquistato nelle edizioni economiche. Il romanzo è scritto sotto forma di diario e racconta la ricerca del grande amore da parte di Karrie, single aspirante attrice quarantacinquenne. Un addio al nubilato dell'amica Marcy porta la protagonista a ripensare alle tappe della sua vita sentimentale, dal primo flirt ai tempi del liceo, all'attore che anzichè romanticherie sussurrate abbaiava... una sequela di Jack, Eric, Bradley, Ron, Elliot, etc etc., uno stile cinico, non particolarmente graffiante nè comico. Si fatica un po' a leggere, e una volta terminato ho un po' rimpianto di non averlo lasciato in libreria!

martedì 18 maggio 2010

ELEMENTARE, RANDOLPH, Englert J. F.

Prima di riprendere Firmino, mi sono dedicata alla lettura di questo giallo dal protagonista alquanto singolare, un labrador , sì un cane ma che ama leggere Dante, che ragiona e che grazie al suo fiuto ed intuito canino si rivela un ottimo investigatore. Randolph vive con il suo padrone, un pittore trentenne la cui fidanzata è scomparsa da circa un anno senza spiegazioni catapultando il giovane nella disperazione e nella ricerca della verità attraverso delle sedute spiritiche. Il romanzo si dipana attraverso misteriose uccisioni e apparizioni di svariati personaggi fra i quali un’insegnante di arti marziali. Chiaramente sarà Randolph con il suo sesto senso in grado di fiutare la colpa e la paura che risolverà il mistero, comunicando indizi e suggerendo piani al suo padrone con scritte di cereali sul tavolo che si concretizzano durante la notte, facendo così credere al giovane pittore che si tratti di fenomeni di spiritismo e salvaguardando il suo segreto. Libro piacevole ed intrigante.

UNA MENTE PER UCCIDERE, di P.D. James

E’ uno dei primi romanzi di Phyllis Dorothy James, ambientato in una clinica per malattie mentali, la clinica Steen. Nel seminterrato adibito a più usi, archivio, gabinetto per trattamenti psichiatrici, guardaroba, nonché sala per le attività creative, viene ritrovata assassinata una donna, Enid Bolam, impiegata amministrativa dell’Ospedale. Sul caso viene chiamato ad investigare l’ispettore Adam Dagliesh, il protagonista di molti libri di P.D. James, il quale scoprirà che tra il personale e i frequentatori della clinica erano in molti ad odiare la donna e quindi ad avere un movente per il suo assassinio. Tuttavia Dalgliesh è un esperto investigatore che sa tendere le sue trappole e grazie al suo intuito e all’aiuto di un gatto riuscirà a scoprire il colpevole. Il romanzo mi è stato regalato da mio marito quando avevo messo da parte Firmino e confesso che non conoscevo l'esistenza di questa autrice, Phyllis Dorothy James, prima di leggerlo. Se vi era in me un po' di scetticismo mi sono dovuta ricredere. Un romanzo dalla lettura piacevole, un intreccio emozionante che invoglia ad arrivare fino in fondo, molto interessanti i profili dei personaggi delineati dalla scrittrice e il dipanarsi della trama. Assolutamente consigliabile.

IL MERCANTE DI TULIPANI, di Olivier Bleys

Nell’Olanda del 1600 un commerciante di tessuti vedovo e squattrinato, parte per le Americhe in cerca di fortuna e affida al figlio maggiore la custodia dei tre fratelli e li pone sotto la protezione di Paulus il rettore della scuola latina che è anche un ricco mercante di tulipani. Dietro la sua facciata tranquilla e rispettabile, Paulus cela un'indole torbida che affascina il giovane. Attratto dal lusso che l'uomo gli fa intravedere e dalla speranza di potervi accedere, il ragazzo si lascia scivolare nel vizio, incapace di opporsi ai desideri sessuali di quello che dovrebbe essere il suo protettore. Come ricompensa per i suoi favori, viene introdotto nell’ambiente delle aste di tulipani nelle quali gli intenditori si contendono i bulbi più pregiati, e immense ricchezze nascono e muoiono in poche ore. Sotto la sua guida diventa un astuto commerciante di bulbi, e siccome un bulbo di tulipano di qualità rarissima può valere quanto un intero palazzo, nessun prezzo gli appare come troppo alto per le sue ambizioni. Contagiato da questa smania di ricchezza il ragazzo cederà ai desideri libidinosi del rettore e istigherà la sorella ad un matrimonio d'interesse, trascinando infine tutta la famiglia nella decadenza. Anche questo romanzo l’ho letto durante la sospensione della lettura di Firmino, giravo in libreria ed ho trovato questa edizione economica che mi ha incuiosito. E' stata una lettura scorrevole, talvolta anche interessante anche se nell’insieme non mi ha entusiasmato troppo, ed ho riscontrato poco eleganti, diciamo così, alcune parti in cui si narra del rapporto del giovane col rettore.

I CIGNI DI LEONARDO, di Karen Essex

E' la storia romanzata di due sorelle, Beatrice e Isabella d'Este, da quando poco più che bambine erano già promesse spose di Francesco Gonzaga futuro marchese di Mantova e di Ludovico Sforza futuro duca di Milano. Il romanzo ripercorre il corteggiamento di Francesco ed Isabella, i matrimoni e le vicende delle due coppie. Dapprima Beatrice diventa intima amica dell’amante del marito Ludovico il Moro: Cecilia Gallerani,ritratta da Leonardo ne "la dama con l'ermellino”, mentre successivamente sarà invece Isabella a ospitare presso di sé l’amante del cognato Ludovico: madonna Lucrezia Crivelli Il romanzo che si snoda sino all’occupazione di Milano da parte dei francesi ha una narrazione vivace, il contesto storico è verosimile e completato dagli avvenimenti di corte, dalla diplomazia, dagli intrighi, dai tradimenti e dai pettegolezzi, con una minuziosa descrizione dei costumi e delle ambientazioni ed un occhio particolare all’arte dei più grandi maestri dell’epoca come la figura di Leonardo da Vinci che alle dipendenze di Beatrice e Ludovico lavorò al cenacolo Vinciano e a Santa Maria delle Grazie. Isabella invece non riuscì mai ad avere al proprio servizio Leonardo e dovette accontentarsi del Mantegna, facendo i conti con minori disponibilità economiche e con l’invidia per la fortuna della sorella. Ma allora i cigni? ... sarà un riferimento alla leggenda di Leda? Meglio non raccontarvi oltre per non togliere il gusto della lettura. L'ho trovato un romanzo dalla lettura scorrevole, che riscopre gli avvenimenti storici di quel periodo e che infonde la voglia di visitare i luoghi descritti. Da leggere!

Quanti libri....

Quanti libri, prima di finire Firmino! E sì... tanti libri sono passati per le mie mani da quando interruppi la lettura di Firmino sino al giorno che decisi di finirlo.... un po' per volta parlerò di loro, se mi hanno appassionata, se li consiglierei...

giovedì 13 maggio 2010

FIRMINO di Sam Savage

Ho deciso di leggere Firmino di Sam Savage grazie alle favorevoli recensioni, ma l'ho trovato da subito lento, così per qualche mese è rimasto sul mio comodino, in attesa. Poi l'ho ripreso e terminato non senza fatica.
Firmino è la storia di un ratto, il tredicesimo cucciolo di ratto che nasce in una libreria di Boston e che non riuscendo ad alimentarsi al capezzolo della madre, una pantegana avvinazzata, sopravvive mangiando i libri che ha intorno. E così che impara a leggere, svilluppa il pensiero, la fantasia, il senso critico e la consapevolezza di non sentirsi più ratto ma di non poter neppure essere uomo. Decide allora di cercare il contatto umano, ma quale metafora dell'uomo, ha aspirazioni, sogni, subisce delusioni e disincanti, in una società che non vuole andare oltre l'apparenza. La narrazionde delle sua esistenza continua sino a quando intorno a lui tutto crollerà anche il vecchio quartiere di Boston dove vive, quartiere che sarà distrutto dalle ruspe per attuare un nuovo piano edilizio.
Originale l'idea del mondo visto da un ratto ma la narrazione è lenta, talvolta noiosa e ripetitiva. Sicuramente malinconico e persino prevedibile. Non è il miglior libro che ho letto, ma non è neppure da buttare. Forse ha avuto troppa pubblicità positiva e quindi erano alte le mie aspettative di lettura.

traduci translate traduire

Award...

Award...
assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

Avviso

Questo Blog è un luogo virtuale in cui condividere le mie passioni con persone che hanno gli stessi miei interessi: lettura, uncinetto, pittura, cucina, etc etc; Viene aggiornato quando l'autore riesce a ritagliarsi un po' di tempo libero e quindi senza alcuna periodicità, non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001. Le fotografie inserite nei post sono di proprietà dell'autore del Blog e pertanto non è consentita alcuna riproduzione senza il suo esplicito consenso.

L'autore del seguente blog NON percepisce alcun commissione dalle aziende dei prodotti rappresentati per realizzare recensioni, usare o mostrare tali prodotti e non ha alcun legame lavorativo o personale con esse.
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

bolle