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lunedì 22 aprile 2013

Lanzo - meridiana, marmitte dei giganti e ponte del diavolo


In una bella giornata di sole non c'è cosa migliore di una gita fuori porta, nella natura anche se a pochi chilometri dalla città.
Vi parlo di Lanzo Torinese, in questo paese alle porte della valle di Lanzo antico marchesato dei Savoia per tanti anni. Lanzo è interessante per la sua meridiana posta sul campanile della chiesa, per le marmitte dei giganti e per il ponte del Diavolo.
Il Ponte del Diavolo  fu edificato nel 1300  a spese della Castellania di Lanzo,   che per sostenere questa spesa impose una tassa sul vino per dieci anni. Il Ponte del Diavolo serviva a collegare Lanzo a Torino  superando la Stura.
Il ponte, ha una luce di 37 metri, un'altezza di 16, lunghezza di 65 e larghezza minima di 2,27, ha la caratteristica di essere stato costruito a schiena d'asino, si trova in una stretta gola con le pareti a precipizio scavata dalle acque del fiume Stura. Nel 1500 venne chiuso da una porta che serviva durante le epidemie per impedire il passaggio dei forestieri e preservare il paese.
Lo si raggiunge con una bella passeggiata (consigliate scarpe comode e senza tacchi) lungo le rive del fiume all'interno del parco di Lanzo, praticamente immersi nel verde, con lo splendito panorama delle montagne delle valli di Lanzo.
Il nome del ponte deriva dalla leggenda secondo la quale fu il diavolo  a costruire il ponte dopo che per ben due volte era crollato quello  appena costruito. In cambio il diavolo avrebbe preso con sé l'anima del primo a transitare sul ponte, e per questo venne fatto passare un cagnolino ciò provocò l'ira del  diavolo che avrebbe sferrato un gran calcio con una  sua zampa sulle rocce circostanti, ecco perchè la conformazione di una di queste rocce è detta impronta del diavolo.
Lungo il fiume, sotto il ponte, si possono ammirare dei  fenomeni geologici dovuti all'azione vorticosa che l'acqua  sulle rocce detti marmitte dei giganti.  Se ne possono contare una ventina.  Popolarmente le "Marmitte dei Giganti" sono considerate le pentole in cui il diavolo cucinò la minestra necessaria ai suoi aiutanti per la costruzione del ponte.

Ecco un collage di alcune immagini scattate a Lanzo: nella foto grande la caratteristica  stazione ferroviaria tuttora funzionante, nelle  foto piccole panorami nei dintorni del ponte del diavolo e al centro l'interno della stazione con la biglietteria di inizio 900.


L'idea per una bella gita.... a presto.

giovedì 18 aprile 2013

Ancora un gomitolo da lavorare...

Quest'anno proprio la primavera fa i capricci, va viene, poi se ne ritorna, insomma non si riesce a cambiare abbigliamento.
Oggi caldo da pieno giugno, domani freddo da febbraio, e allora io lavoro ancora a maglia una

Pizzaaaaaa


Stasera una bella pizza fatta in casa.

Per la pasta uso questi ingredienti
250 g di farina 00
120 g di acqua
12 g di lievito
sale  e olio
poi ...




 
 
 
 
 
 
 
 

mercoledì 3 aprile 2013

Pasqua e Pasquetta etc etc

Quest'anno la Pasqua è capitata il 31 di marzo in coincidenza con il cambio di orario dall'ora solare all'ora legale. Il cambio d'orario ha giovato molto per chi come me ha approfittato di questi giorni di riposo per un soggiorno montano non lontano dalla città. In Piemonte abbiamo la fortuna di avere delle località turistiche montane non troppo distanti e in questi giorni anche rallegrate da un tiepido sole.
Bardonecchia a circa un'ottantina di km da Torino, facilmente raggiungibile sia con l'auto tramite autostrada (comoda ma un po' cara e possibilmente da evitare), ma anche con il servizio ferroviario, un po' più lento ma affascinante che attraversa boschi e paesini per un viaggio slow e rilassante.
Bardonecchia ci accoglie con la sua stazioncina a pochi metri dal monumento dedicato a Giuseppe Medail, un funzionario di dogana al quale si deve il primo progetto di traforo ferroviario per collegare l'Italia con la Francia, a lui che non fece in tempo a vedere realizzato il suo progetto è dedicata la via principale di Bardonecchia, quella del passeggio per intenderci.
Una bella passeggiata è quella che si può fare partendo dalla stazione ferroviaria e percorrendo via della Vittoria, attraversando la frazione di Les Arnauds e arrivando a quella di Melezet . Inevitabile fiancheggiare le piste di campo Smith, il villaggio olimpico e questo grazioso ponticello in legno.
Continuando sulla strada per Melezet, non la provinciale, ma una via che costeggia casette e piccoli condomini si arriva quasi senza accorgersene alla frazione di Les Arnauds con la sua cappella di Sant'Ubaldo e la Chiesetta dedicata a San Lorenzo.


Continuando fra le case la strada prosegue sino a raggiungere la frazione di Melezet a 1367 metri sul livello del mare. Ha una graziosa chiesetta dedicata a Sant'Antonio Abate di fronte alla quale si trova una fontana con catino in pietra, esagonale, originale del 1700. A Melezet si trova anche la Cappella di Nostra Signora del Carmine  che ospita il useo di arte religiosa Alpina.
Chiaramente non possono mancare gli impianti di risalita e discesa per il divertimento degli appassionati sciatori.



      A Melezet teermina la passeggiata, o meglio si fa dietro front per tornare a Bardonecchia, soddisfatti dei passi percorsi in questi scenari e della leggerezza dell'aria di questa giornata di primavera. Finalmente!!!
.

domenica 31 marzo 2013

Campane di Pasqua


Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore



mercoledì 27 marzo 2013

gnocchi alla crema di zucca



Quest'oggi una ricetta semplice che aspettava da un po' la pubblicazione.... gnocchi con una piacevole crema di zucca.
Gli gnocchi se avete tempo  potete farli in casa, io ho preferito comprarli pronti... come direbbe per molto meno una mia conoscenza: "non voglio mica schiattare!!!"
 
Per la crema tagliate una cipolla e fatela colorire in una pentola con un po' d'olio d'oliva. Pulite la zucca privandola di semi e buccia, pulire anche una patata e tagliarle a pezzetti. Unire zucca e patate alla cipolla e rosolare a fuoco medio. Aggiungere poco alla volta il brodo fino a quando la zucca non tenderà a spappolarsi, a questo punto frulliamo il tutto con un frullatore a immersione.Aggiungiamo due bei cucchiai di parmigiano grattugiato e con questa crema andiamo a mantecare  gli gnocchi che avremo provveduto a cuocere in   acqua calda salata... buon appetito!

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Award...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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