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martedì 26 aprile 2011

Il grande caldo, William P. McGivern

Mesi fa ho trovato nelle offerte del supermercato un volumetto non troppo spesso nè sottile, un romanzo giallo di William P. McGivern dal titolo "il grande caldo". Mi ha incuriosito il titolo ma poi ho scoperto, leggendolo, che l'espressione il grande caldo "The big Heat" significa nel gergo della malavita americana l'elevarsi del livello di guardia della polizia nei confronti della criminalità. La trama racconta del sergente Bannion che si trova ad indagare sul presunto suicidio di un ex collega di nome Duncan. L'amante del morto, Lucy,racconta a Bannion che Duncan era sul libro paga del boss Lagana, ma dopo il colloquio con Bannion, Lucy viene assassinata. Bannion scopre così una fitta rete criminale che avvolge nelle maglie della corruzione gran parte della città Per questo motivo l'inchiesta gli viene sottratta, ma il detective decide di proseguire le indagini da solo e in un attentato progettato ai suoi danni, resta invece uccisa sua moglie. Cacciato dalla polizia per la testardaggine a continuare le indagini, Bannion decide di farsi giustizia da solo, aiutato dalla donna del capo degli scagnozzi del boss Lagana, che è stata sfigurata in volto dal caffè bollente gettatole in faccia dal violento amante. Da questo giallo è stato tratto anche un film nel 1953.
Una trama ancora oggi originale, una scrittura scorrevole di quelle che prendono il lettore e lo stimolano a proseguire la lettura per vedere come va a finire.

lunedì 25 aprile 2011

Asolo e Cittadella

Ritornando ai giorni di vacanza trascorsi a Bassano e dintorni oggi vi parlo di Asolo e Cittadella.
Asolo è ritenuto uno dei borghi più belli d'Italia. Asolo deriva il suo nome da Asylum ovvero rifugio, un luogo dove vivere in pace. Ed infatti ad Asolo si "rifugia" Eleonora Duse, una volta lasciate le scene, a 51 anni. Cosa si vede d'interessante ad Asolo: Entrando in Asolo s'incontra palazzo Polo con le sue finestre a trifora,la fontanella zen e poi si prosegue sino alla piazza centrale del paese dedicata a Garibaldi con l'antica fontana col leone di S. Marco. Al nostro arrivo la piazza è occupata dalle bancarelle degli antiquari. Scendendo alcun i gradini si entra nella Cattedrale dove all'interno si trova l'Assunta, un capolavoro di Lorenzo Lotto.Usciti dalla Chiesa si sale leggermente al castello della Regina Cornaro che ora è sede di un ristorante. In via Canova si trova la casa della Duse, facilmente visibile per la sua facciata rossa, mentre salendo per via dante si ammira Villa Scotti-Pasini e proseguendo per la salita, dopo 200 gradini che noi non abbiamo percorso, si arriva alla Rocca. Lasciata Asolo ci siamo spostati a Cittadella. Questa è una delle numerose città murate venete, certo tra le più ben conservate in Europa essendo stata fortificata nel 1200.
Cittadella fu a lungo contesa fra Scaligeri e Carraresi, per poi far parte dei possedimenti dei Carraresi il cui simbolo, il carro, campeggia su una delle antiche porte della città. Infatti sono ancora visibili le porte della città dalle quali chiunque anticamente avesse voluto entrare avrebbe dovuto prima passarne i ponti levatoi. Noi giungiamo a Cittadella mentre associazioni di volontariato vivacizzano la città con bancarelle, banda e majorette.

25 aprile: Non solo Pasquetta... per non dimenticare!

66° anniversario della Liberazione d'Italia: Il 25 aprile 1945 Partigiani e Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, dando il via al processo di liberazione dell'Italia e alla fine del periodo nazi-fascista.

Tavola di Pasqua

Ecco come si presentava ieri, giorno di Pasqua, la tavola che ho apparecchiato per me e mio marito. Prosciutto cotto alla brace, pancetta coppata, uova tonnate, melanzane grigliate sott'olio, tortino di cavolfiori, e colomba.
Quando ho scattato la foto non avevo ancora pronto il primo, fagottini ripieni di prosciutto crudo che ho servito con una leggera salsa agli asparagi... e poi frittatine di erbette...romantiche.... il tutto accompagnato da vino Nebbiolo.... ... e da un dolce moscato per la colomba. Tranne gli affettati e i fagottini il resto è stato fatto tutto con le mie mani sabato pomeriggio. Sono molto soddisfatta ...inutile dire che abbiamo spazzolato tutto con gusto!

Lunedì dell'Angelo....

Oggi è festa: è il lunedì dell'Angelo così chiamato perchè si ricorda l'incontro dell'angelo con le donne che accorsero al sepolcro. Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salome andarono al sepolcro di Gesù con degli olii aromatici per imbalsamarne il corpo. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; smarrite e preoccupate apparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto" (Mt28,5-6).
Per sottolineare questo giorno ho scelto un dipinto di guidolino di Pietro anche chiamato Fra' Giovanni da Fiesole ma più conosciuto col nome di Beato Angelico, sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere sia per le sue personali doti di umanità ed umiltà. Il dipinto è La Risurrezione e le Marie al Sepolcro, e si trova nel convento di San Marco a Firenze.

domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua

Con questa bella immagine della Resurrezione dipinta da Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova vi auguro una serena Pasqua.

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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