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Benvenuti nel mio blog!

Welcome! ... Bienvenue chez moi! ... Willkommen!... dobrodošli! ... Bienvenida! ...

Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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mercoledì 3 aprile 2013

Pasqua e Pasquetta etc etc

Quest'anno la Pasqua è capitata il 31 di marzo in coincidenza con il cambio di orario dall'ora solare all'ora legale. Il cambio d'orario ha giovato molto per chi come me ha approfittato di questi giorni di riposo per un soggiorno montano non lontano dalla città. In Piemonte abbiamo la fortuna di avere delle località turistiche montane non troppo distanti e in questi giorni anche rallegrate da un tiepido sole.
Bardonecchia a circa un'ottantina di km da Torino, facilmente raggiungibile sia con l'auto tramite autostrada (comoda ma un po' cara e possibilmente da evitare), ma anche con il servizio ferroviario, un po' più lento ma affascinante che attraversa boschi e paesini per un viaggio slow e rilassante.
Bardonecchia ci accoglie con la sua stazioncina a pochi metri dal monumento dedicato a Giuseppe Medail, un funzionario di dogana al quale si deve il primo progetto di traforo ferroviario per collegare l'Italia con la Francia, a lui che non fece in tempo a vedere realizzato il suo progetto è dedicata la via principale di Bardonecchia, quella del passeggio per intenderci.
Una bella passeggiata è quella che si può fare partendo dalla stazione ferroviaria e percorrendo via della Vittoria, attraversando la frazione di Les Arnauds e arrivando a quella di Melezet . Inevitabile fiancheggiare le piste di campo Smith, il villaggio olimpico e questo grazioso ponticello in legno.
Continuando sulla strada per Melezet, non la provinciale, ma una via che costeggia casette e piccoli condomini si arriva quasi senza accorgersene alla frazione di Les Arnauds con la sua cappella di Sant'Ubaldo e la Chiesetta dedicata a San Lorenzo.


Continuando fra le case la strada prosegue sino a raggiungere la frazione di Melezet a 1367 metri sul livello del mare. Ha una graziosa chiesetta dedicata a Sant'Antonio Abate di fronte alla quale si trova una fontana con catino in pietra, esagonale, originale del 1700. A Melezet si trova anche la Cappella di Nostra Signora del Carmine  che ospita il useo di arte religiosa Alpina.
Chiaramente non possono mancare gli impianti di risalita e discesa per il divertimento degli appassionati sciatori.



      A Melezet teermina la passeggiata, o meglio si fa dietro front per tornare a Bardonecchia, soddisfatti dei passi percorsi in questi scenari e della leggerezza dell'aria di questa giornata di primavera. Finalmente!!!
.

domenica 31 marzo 2013

Campane di Pasqua


Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore



mercoledì 27 marzo 2013

gnocchi alla crema di zucca



Quest'oggi una ricetta semplice che aspettava da un po' la pubblicazione.... gnocchi con una piacevole crema di zucca.
Gli gnocchi se avete tempo  potete farli in casa, io ho preferito comprarli pronti... come direbbe per molto meno una mia conoscenza: "non voglio mica schiattare!!!"
 
Per la crema tagliate una cipolla e fatela colorire in una pentola con un po' d'olio d'oliva. Pulite la zucca privandola di semi e buccia, pulire anche una patata e tagliarle a pezzetti. Unire zucca e patate alla cipolla e rosolare a fuoco medio. Aggiungere poco alla volta il brodo fino a quando la zucca non tenderà a spappolarsi, a questo punto frulliamo il tutto con un frullatore a immersione.Aggiungiamo due bei cucchiai di parmigiano grattugiato e con questa crema andiamo a mantecare  gli gnocchi che avremo provveduto a cuocere in   acqua calda salata... buon appetito!

martedì 26 marzo 2013

ricami

Ahi ahi .... non bastavano gli ufo chiusi nel cassetto, iniziati e ancora non finiti. Alla fiera del quartiere non ho potuto fare a meno di fermarmi alla bancarella che vendeva questi piccoli kit di ricamo.
Mi son detta 1 euro l'uno è più che un buon prezzo per un passatempo di qualche ora che mi rilassa e mi piace e così sono caduta nella trappola ordita dai piccoli ricami ed ecco qui il mio bottino.



Mi faranno compagnia in riva al mare nelle giornate estive.... come la scorsa estate sulla spiaggia del lago di Vouglan, eccone altri

e ancora




giovedì 21 marzo 2013

Pulizie di primavera....

Pasqua si avvicina ed oggi è il 21 marzo giorno che per definizione segna l'arrivo della primavera. E cosa si fa di solito in primavera? Ma le pulizie, è chiaro!
Non solo quelle noiosissime delle nostre case, ma anche quelle del blog. Da Quando circa tre anni fa ho aperto questo diario virtuale non ho mai badato a ripulirlo ma ora è tempo di farlo.
Avete presente quei blog che mi hanno tolto o non mi hanno mai inserito tra i propri link?
ebbene, pulizia, eliminati! 
E quei blogger che gli lasci un commento e poi un'altro e poi ancora e non ti rispondono mai, avete presente? beh anche quelli, via.... vuol dire che a loro non interesso e siamo sicuri che anche io abbia ancora interesse per loro? Essere follower è un po' come un'amicizia, posso essere amica di qualcuno che non mi riconosce la sua di amicizia? no... ma forse a questi fa comodo avere un avatar in più fra i propri follower, e se tutto si riduce a questo, beh allora... evviva le pulizie di primavera!

martedì 19 marzo 2013

Simoni Marcello - I sotterranei della cattedrale

 
Ho letto questo libro quasi tutto d'un fiato. E' il secondo romanzo che leggo di questo autore, Marcello Simoni, bibliotecario e scrittore.      La narrazione è ambientata ad Urbino alla fine del 1700 dove nel cantiere aperto nella Cattedrale in seguito ad un terremoto  viene trovato il cadavere di un docente universitario, il professor Lamberti.   Vitale da Montefeltro studente e protetto del magister deceduto, con ambizioni di succedergli, non crede all'incidente, ovvero alla caduta del docente da un'impalcatura e inizia ad indagare per proprio conto. Aiutato dal fatto di essere stato nominato sostituto del docente nell'insegnamento, ha così l'opportunità di accedere allo studio del defunto e di scoprire che questi era sulle tracce di un  tempio chiamato Ninfeo costruito anticamente nel sottosuolo della città, un tempio dedicato alle Ninfee, all'armonia e alle acque.
Non mancano i colpi di scena, le invidie, gli amori, le deduzioni perspicaci che permetteranno a Vitale di scoprire l'assassino del suo docente.
Seppure il romanzo sia breve, circa 130 pagine  pubblicate in edizione economica, molto economica 0,99 cent, da Newton Compton, l'ho letto con passione e curiosità di vedere come va a finire. Lo consiglio vivamente, leggetelo!
 

lunedì 11 marzo 2013

colpo di coda invernale.... grandinata sul centro città

Sembrava già primavera qua a Torino... e invece stasera all'uscita dall'ufficio guardate che sorpresa: la strada ricoperta di chicchi di grandine, e siamo all'11  marzo!!!!

sabato 9 marzo 2013

Festa della donna

La  mimosa... il fiore preso a simbolo per la giornata dedicata alla donna. Una festa che dovrebbe durare tutto l'anno, e il regalo più bello per ogni donna dovrebbe essere il rispetto, come dice la Luciana Sanremese "l'amore non rompe le costole".... Auguri a tutte le donne!!!
io intanto mi godo questo bel mazzo di mimose che ha illuminato il mio risveglio e che ora fa bella mostra di sè nel mio soggiorno.

venerdì 1 marzo 2013

Un cucciolo ....

Eccomi qui.... uno dei lavori che ho fatto in questo periodo di latitanza è questa tazza:
questa è la foto del primo passaggio della lavorazione. Ho disegnato il  soggetto che riproduce uno dei sette nani con un pennino intinto nel colore nero per porcellana per rendere meglio comprensibili i contorni.  Potrebbe già essere una soluzione di decoro, la scelta del semplice disegno senza colori sul bianco della porcellana.
Essendo però una tazza destinata ad un bimbo ritengo che un disegno colorato sia più adatto, ecco allora che una volta asciugato il colore ho provveduto a colorare le varie parti ispirandomi ai colori originali, e questo ne è il risultato prima della cottura a terzo fuoco.
 

martedì 12 febbraio 2013

una donna sorridente ...

Questo  che vi propongo è il disegno di una ragazza sorridente, realizzata a carboncino.....

lunedì 11 febbraio 2013

Sono qui.... arrivo con la neve

Non sono sparita... ho solo molti post arretrati da finire e pubblicare, ho fatto tante cose, e quale occasione migliore della prima nevicata di febbraio per rifarmi viva eh eh

intanto vi posto queste foto che ho scattato oggi  in giro per Torino, non molto definite perchè il mio telefonino è un po' vecchietto e un po' ciofeca.... vi assicuro che certi scorci della città erano davvero fiabeschi.
a presto cari amici....

sabato 2 febbraio 2013

una bimba con il carboncino

Quest'oggi pubblico questo ritratto di bimba che ho fatto al carboncino e fissato con l'apposito spray


sabato 26 gennaio 2013

Disegno ... una passione in più

Il mio blog parla di passioni, on pensiate che la mia sia presunzione, è semplicemnte curiosità, per tutto quanto è creativo. Come si fa, cjossà come viene, ci riuscirò, sono i quesiti che mi pongo e sono l'occasione per mettermi alla prova.
Oggi vi parlerò di disegno. Adoro disegnare e non potrebbe essere diversamente, dipingendo su tela e porcellana il primo passo è proprio il disegno, un abbozzo del soggetto che si vuole rappresentare. Ed è stato disegnando che ho trascorso i momenti più difficili della mia vita, perchè mi ha aiutato tantissimo a superarli.
Disegno a matita, a carboncino, oppure con matite colorate, ed ora vi mostrerò alcuni miei disegni....
 
un tenero micetto
 
 
oppure una femme fatale...
 

mercoledì 9 gennaio 2013

Cinema subalpino - Cabiria

Con il nuovo anno ho deciso di parlarvi di  un'altra mia passione, i film, in particolare quelli girati nella mia città. E' ormai da una decina di anni che Torino sempre più spesso fa da sfondo a importanti produzioni cinematografiche, ribadendo i suoi fulgori di inizio secolo quando nella capitale subalpina operavano diverse case di produzione cinematografica.
Colgo quindi l'occasione  per parlarvi di questi film, e di raccontarvi qualche curiosità oltre a farvi scoprire qualche angolo inedito della mia città. Mi sembra giusto iniziare questo ciclo di post dedicati ai film  "torinesi" da un colossal di inizio secolo.

CABIRIA - 1914
Il primo film di successo di cui si ha memoria che fu girato a  Torino fu Cabiria di Giovanni Pastrone. Fu un film muto del 1914 girato negli studi dell’Itala Film di Torino (oltre che in Tunisia e nelle valli di Lanzo) e sceneggiato oltre che da Pastrone da Gabriele D’Annunzio. Questi  scelse il titolo, Cabiria “nata dal fuoco” e si occupò delle didascalie. Il film è caratterizzato dal fatto che fu realizzato con tecniche di ripresa innovative per quei tempi, e divenne un vero e proprio colossal.
 
La trama narra di una ragazza vissuta ai tempi della guerra punica, figlia del ricco Batto, che viene salvata dall’incendio della sua casa dovuto all’eruzione dell’etna grazie alla sua nutrice. Nella fuga nutrice e bambina vengono portate a Cartagine e vendute come schiave a Kartalo che decide di immolare la bambina al Dio Moloch. La nutrice riesce ad incontrare il romano Fulvio Axilla che interviene durante la cerimonia del sacrificio e riesce a salvare la bambina. Intanto in Italia  Annibale varca le Alpi con i suoi elefanti, mentre Fulvio Axilla scappa via mare da Cartagine non prima di aver affidato Cabiria a Sofonisba la figlia di Asdrubale e sorella di Annibale. Nella sua fuga Axilla incontra Batto, padre di Cabiria, che viene così a conoscere che la figlia creduta morta vive invece a Cartagine. Passano gli anni, Scipione l’Africano, arriva a Cartagine con Axilla e assale il campo nemico. Sofonisba in un sogno rivive il mancato sacrificio di Cabiria, e temendo l’ira del Dio Moloch decide di far sacrificare la ragazza che nel frattempo è diventata la sua serva. La ragazza riesce a sfuggire ancora una volta al suo triste destino, Sofonisba  le accorda la grazia e la offre in sposa a Axilla.
 
Per chi appassionato di cinema venga a Torino, non può esimersi dal visitare il museo del cinema allestito dal 2000 all'interno della Mole Antonelliana. Nella sala principale detta Sala del Tempio ci si può riposare su divanetti  e ammirare proiezioni di film su schermi giganti, proprio sotto l'occhio vigile dell'idolo del film Cabiria.
 

domenica 6 gennaio 2013

I re Magi

I Re Magi
 
Era una notte azzurra
con tante stelle in cielo;
sopra le dune sparse
palme dal lungo stelo.
Dolce silenzio.
 I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa...
felici e un poco stanchi.
Venivan da lontano,
da regni d'oltremare,
scrutavan l'orizzonte
desiosi d'arrivare.
Ecco Betlemme alfine;
ecco, nella capanna,
un tenero Bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
e ognuno di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra e oro.
Cantano intorno gli angeli:
"All'umile Giudeo
s'inchinano i potenti:
Gloria in excelsis Deo!"
 
 

La Befana - G. Pascoli

La BEFANA 
La Befana

Viene viene la befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.

Viene viene la Befana!

E s'accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso, or più lontano,
piano, piano, piano, piano.
 
 

sabato 5 gennaio 2013

I magi - A. S. Novaro

I Magi
 
La carovana
non è lontana
dei Magi d'Oriente.
Scalpitìo di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
aria di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d'argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori
 
 

martedì 1 gennaio 2013

filastrocca di Capodanno - G. Rodari

Filastrocca di Capodanno
Filastrocca di Capodanno
fammi gli auguri per tutto l’anno:
Voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile,
Voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera,
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco,
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente

Buon anno, buon 2013!!!!

BUON 2013 A TUTTI !!!

lunedì 31 dicembre 2012

L'anno nuovo - G. Rodari

L’anno nuovo

Indovinami, indovino
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?
“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.

mercoledì 26 dicembre 2012

una poesia di Natale al giorno - E' nato





E’ nato! Alleluia!
E’ nato il sovrano bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
La notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate! Squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma come nei libri hanno detto
da quattromill’anni i profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Da quattromill’anni s’attese
a quest’ora su tutte le ore.
E’ nato, è nato il Signore!
E’ nato nel nostro paese.
Risplende d’un astro divino
la notte che già fu sì buia.
E’ nato il Sovrano Bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
 
 

martedì 25 dicembre 2012



Auguri
 
Buon Natale
 
a tutte le mie amiche
 
e amici di blog

lunedì 24 dicembre 2012

 
 
Per chi domani scarterà qualche atteso regalo... serena notte

martedì 18 dicembre 2012

una poesia di Natale al giorno - Lo zampognaro

Lo zampognaro

Se comandasse lo zampognaro
che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?
“ Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”.
Se comandasse il passero
che sulla neve zampetta
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“ Voglio che i bimbi trovino,

quando il lume sarà acceso,
tutti i doni sognati,
più uno, per buon peso”.
Se comandasse il pastore
dal presepe di cartone
sai che legge farebbe
firmandola col lungo bastone?
“ Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso,
il bianco, il moro, il giallino “.
Sapete che cosa vi dico
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente:
se ci diamo la mano
i miracoli si fanno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.
 
-
G. Rodari
 
 

lunedì 17 dicembre 2012

sciarpa handmade...finalmente le foto

Eccomi qui a parlarvi ancora di regali: come vi dicevo nei giorni scorsi quest'anno ho optato per regali fatti con passione con le mie mani, un po' per regalare qualcosa  di sè, un po' per risparmiare che di questi tempi non fa male, ma anche, perchè no, sentire più vivo il senso del Natale come sacrificare qualcosa di sè, ad esempio il tempo impiegato per sferruzzare, e donarlo ad altri.
Ad alcune persone ho deciso di regalere degli scaldacolli fatti ai ferri con un filato in voga, insomma, alla moda eh eh. Parlo dei filati a rete che molti lanifici hanno prodotto proprio per creare scaldacolli, sciarpe oppure voulant con i quali abbellire maglie o anche borsette.
Questo gomitolo è solo uno dei due che ho usato per uno scaldacollo nel colore verde,  tanto di moda quest'anno. Si tratta del filato Cabaret che è una rete abbastanza grande rifinita con dei piccoli ponpon piatti e sfumata in toni chiari e scuri.
Questo è il risultato della lavorazione, che ho scelto di fare su entrambi i lati a diritto, così da ottenere l'effetto volant da entrambi i lati dello scaldacollo. Insomma, si ottiene un effetto più vaporoso.
Ecco qua:

domenica 16 dicembre 2012

Anticipazioni e ricerca di idee


Mancano solo dieci giorni  al  Santo Natale....
ho quasi terminato la realizzazione dei regali, e sto pensando a cosa poter cucinare di buono. Le idee sfogliando le riviste sono tante, patè di pollo con pistacchi, una ricetta bella anche da vedere, o sformatini di salmone (lo sformatino piace sempre) e come primo? le crespelle o è meglio i tortelli con provola e speck? o una crema di castagne con i funghi per essere più originali?
Di sicuro c'è il dolce che sarà tradizionale, ovvero un panettone e molto  probabilmente sarà un panettone che mi è stato regalato da mia cognata.
Questo dolce anzichè panettone è chiamato focaccia, ma la sua forma è identica ad un panettone alto milanese ed  è una specialità di Tabiano, in Emilia.  



La sua pasta,  che richiede 36 ore di lavorazione,  è arricchita da frutta a pezzettoni e da una spruzzata di sciroppo, scelto secondo la varietà di Focaccia, nel mio caso è al maraschino, ma le fanno anche al Grand Marnier, alla Birra e al The Verde.
La peculiarità di questo dolce è di avere  una percentuale di grassi molto inferiore al panettone classico (che per legge deve avere una quantità di materia grassa non inferiore al 16%), invece la focaccia è più leggera con solo l'11,3% di  materia grassa, avendo ridotto la dose di burro, nonostante ciò è un prodotto di pasticceria parecchio goloso.
Insomma la focaccia al maraschino è una certezza, per ora l'unica del pranzo di Natale, per il resto ci penso  e vi farò sapere. E voi cosa cucinerete per il 25?
   




E' arrivata la neve....

Siamo a dicembre e dopo averla evocata tanto ecco è arrivata la neve!
Ieri mattina  ho alzato le tapparelle e ... sorpresa, il balcone era tutto bianco!
Ma anche i tetti e le strade.... la mia auto sotto alcuni centimetri di neve candida.

E questa mattina invece ho scattato, fuori città, questa bella foto, una romantica chiesetta, un abete e la neve che da ieri ancora non si è del tutto sciolta.

giovedì 13 dicembre 2012

santa Lucia e ... arrivano i regali

Ciao a tutte/i, sono stata assente un  po' perchè il lavoro in ufficio, e la preparazione dei regali fatti handmade mi ha preso abbastanza tempo.  Aggiungiamoci poi che ho qualche problema con blogger nel caricare le foto, (praticamente non mi consente più di caricarle direttamente dal pc e pur usando come host lo spazio foto in libero, a volte l'operazione non riesce. Non ho ancora capito perchè).
Ma a parte questo eccomi qui.
Santa Lucia è il santo del giorno, già in passato ve ne ho parlato e qui riscrivo perchè il giorno di Santa Lucia è in molte località italiane il giorno in cui ci si scambia i regali.



e a proposito di regali ecco cosa ho pensato di regalare per questo Natale.
Ho pensato a qualcosa di utile, che potessi fare di persona e che quindi parlasse di me.
Ho realizzato con dei filati moda delle sciarpe e degli scaldacolli ai ferri  che sono un toccasana per chi come me e come le mie amiche lavora alla scrivania molte ore in un ufficio dove la spending review tiene basso il riscaldamento.
Ho unito quindi l'utile al dilettevole, in quanto sferruzzare queste sciarpe mi ha permesso di regalarmi momenti di vero relax, e presto, blogger permettendo vi mostrerò le foto dei miei lavori. 
 

mercoledì 12 dicembre 2012

Una poesia di Natale al giorno - il mago di Natale

 
 
 
Il mago di Natale
S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
 
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
 
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago. 
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

lunedì 10 dicembre 2012

una poesia di Natale al giorno - Filastrocca di Natale


Filastrocca di Natale

 

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.

 
Che strani fiori, che frutti buoni
oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco…
Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sul vetro è fiorito:
io lo cancello con un dito.
 
 

sabato 8 dicembre 2012

mercoledì 5 dicembre 2012

Una poesia di Natale al giorno - A Gesù Bambino -U. Saba




A Gesù Bambino
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’i o sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
 
 
 
 

martedì 4 dicembre 2012

Luci d'artista a Torino

Si avvicina il periodo delle feste natalizie   e come ogni anno ormai dal 1998 Torino s'illumina non di decorazioni banali ma di luci d'autore, una trentina di artisti hanno creato in questi anni, con la luce, delle opere d'arte che ogni anno, intorno al mese di novembre, vengono montate nelle vie e nelle piazze della città. Sino al 13 dicembre queste installazioni artistiche luminose saranno visibili, ed è carino passeggiare nel centro di Torino e cercarle.
In queste foto vi propongo solo alcune delle installazioni: partendo dall'alto da sinistra verso destra, Vele di Natale di Vasco Are quest'anno esposte in via Lagrange, Luci in bici di Martino Gamper  in piazzetta Madonna degli angeli, Planetario di Carmelo giammello in via Roma, e infine il racconto Luì e l'arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi che troverete in via Maria Vittoria.

domenica 2 dicembre 2012

Una poesia di natale al giorno - Dicembre

In questo periodo che dovrebbe preparare alla gioia, per qualcuno, della rinnovata nascita di Gesù, per altri, al ricevimento dei regali, in quest'anno che per tanti italiani è stato difficile voglio fare un regalo ai miei compagni di blog, semplice ma spero gradito: ogni giorno una poesia riferita al Natale augurando con esse un momento di serenità e relax.




Io son Dicembre, vecchietto, vecchietto,
l'ultimo figlio dell'anno che muore.
Ma quando nasce Gesù benedetto
reco nel mondo la pace e l'amore.
Porto col ceppo girando i camini
dei bei regali ai bimbi piccini.
 
 
 
 

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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by Renata

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