Eccomi qui a parlarvi di questo libro che ho iniziato con entusiasmo e terminato a fatica.
Di Ed Park "Maledetti colleghi": l'ho letto per trovare un po' di comprensione alle disavventure del mio posto di lavoro.... invano.
Avevo letto recensioni che parlavano di ironia, spirito, situazioni che dovevano suscitare ilarità, e invece è stato solo noia e voglia di finirlo e iniziarne uno nuovo.
Ambientato in un ufficio di Manhattan di una società (di cui non è dato sapere di ciò che si occupa) che ha cambiato proprietario,(ora comandano i californiani) narra in maniera confusa e disordinata le giornate di un gruppo di impiegati che da un momento all'altro possono essere licenziati.
Strategie allucinanti per evitare il licenziamento: qualcuno cambia continuamente di scrivania per non farsi trovare, altri si dilettano a leggere una sorta di raccolta di citazioni sul lavoro realizzata da una loro collega licenziata dopo essere stata relegata nella "Siberia" un ufficio lontano e dimenticato da tutti, il tutto inframezzato da un mpiegato che ricerca le sue ex tramite google, un'altra che utilizza i suoi giorni di ferie per leggere in metropolitana....solo nell'ultimo capitolo si svelano i vari misteri: la logica dei licenziamenti, i ruoli dei personaggi che man mano s'incontrano nel libro.
Se volete ridere, non leggetelo.
1 commento:
Grazie dell'avvertimento! Ma io credo che la situazione lavorativa oltreoceano sia molto diversa dalla nostra. Da noi (per fortuna) non è tanto facile licenziare gente. A presto
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