Questa città che fu un centro commerciale al tempo dei greci e capitale del territorio papale del Comtat Venaissin nel 1300, divenne il rifugio degli ebrei espulsi dai territori governati dalla corona francese, linguadoca e provenza, dove poterono vivere protetti dal papa.
Interessante, anche se noi risiamo riusciti a vederla solo di fuori è la cattedrale dedicata a St. Siffrein, in stile gotico.
La città ha tanti angoli interessanti e ricchi di storia: fontane, l'antica sinagoga, il municipio, l'hotel de Dieu....
Caratteristica golosa: a Carpentras trovate i Berlingots che sono una specialità tipica. Si tratta di caramelle di pasta di zucchero di vari colori e ai vari gusti (menta, melone, mandarino, limone, anice), striate di bianco e la pasticceria più rinomata che li produce (specializzata anche in frutta candita) è Clavel in Avenue du Marché.
Successivamente la nostra giornata è continuata con la visita della città di Orange.
Se non fosse stato per i romani Orange sarebbe rimasta una città piuttosto ordinaria, però del passaggio dei romani ci è rimasto un bel teatro progettato per contenere fino a 10.000 persone, visitabile a pagamento, e nel quale nel periodo estivo si tengono delle manifestazioni quali concerti di musica classica ed operistica. Molto bello è l'arco di trionfo in ottime condizioni, adornato con bassorilievi che ricordano le vittorie di giulio Cesare sui Galli del 49 aC
Ad una trentina di chilometri da Orange abbiamo visitato Vaison la Romane. Ci siamo arrivati in pieno giorno di mercato e non è stato facile trovare parcheggio per l'auto.
Mentre il maritino cercava di sistemare l'auto io ne ho approfittato per gironzolare tra le bancarelle.
C'era un po' di tutto, fischietti e richiami per animali, originali giochi in legno per bambini, cappelli e coloratissime borse di paglia intrecciata, tessuti provenzali, ceramiche nei colori tipici della zona, solari e caldi. Parcheggiata l'auto abbiamo visitato la cittadina che ha la caratteristica di avere un centro medioevale, in alto sulla collina dove si trova il castello e il tipico campanile provenzale in ferro battuto, ma anche un borgo sul fiume Ouveze raggiungibile attraversando il ponte romano.
Nel borgo lungo il fiume, attraversato tutto il mercato, abbiamo raggiunto i siti dove si possono ammirare le rovine. Questo doveva essere una zona commerciale ai tempi dei romani, è possibile vedere come i locali nei quali venivano vendute le merci fossero tutti simili ed affacciati sulla via, c'erano le terme ed anche la palestra.
La giornata è terminata rientrando a Pernes Les Fontaines dove abbiamo cenato nella pizzeria della piazzetta e con una passeggiata alla ricerca delle sue 40 fontane.
2 commenti:
Sì, son davvero "scatti di passione". Questi luoghi sono di una armonia assoluta. Non li ho visitati tutti, ad es. non son mai stata ad Orange. Bellissima la Provenza!
Bellissimo e interessante reportage.
Complimenti!
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