Keiki infatti è una parola hawaiiana che significa bambino e viene usata per definire una piccola pianta nata per agamia (ovvero una riproduzione asessuata) delle orchidee specie le phalaenopsis, come la mia.
All'incirca un anno fa iniziava a spuntare una fogliolina, poi dopo mesi un'altra, poi si ingrandivano poi sono arrivate le radici e finalmente mi sono decisa a staccare il keiki dalla piante madre e a metterlo a dimora in un vaso tutto suo.
Mi sono dovuta procurare un vaso di plastica trasparente per orchidee e l'apposito terriccio fatto di corteccia di pino. Le orchidee sono molto delicate e così ho dovuto avere l'accortezza di lavare il vaso con della candeggina per disinfettarlo. Anche per a separazione del keiki ho dovuto provvedere tramite un coltellino sterilizzato. Insomma dopo tutte queste cure il keiki ora è nel suo vaso... ecco due foto, una del keiki nato dallo stelo dell'orchidea (una foto di qualche mese fa) e poi la foto del keiki invasato.
1 commento:
Brava. Sei stata bravissima e coraggiosa nel tagliarlo dalla pianta madre e...a quanto pare ha attecchito. Complimenti. Antonella.
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