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giovedì 1 settembre 2011

Vaucluse

Il Vaucluse è una zona della Francia che può essere definita la Provenza nella sua espressione più pittoresca: con i paesini che si riempiono di vita nei giorni di mercato, con le campagne colorate dalle tonalità della lavanda e dei vigneti. La capitale di questa regione è Avignone, ma anche altri centri sono interessanti: Orange col suo teatro romano, Carpentras famosa per la sua antica comunità ebraica, Fontaine de Vaucluse, Gordes, Roussillion e tanti tipici paesini provenzali. Facendo base a Pernes abbiamo visitato la città di Carpentras.
Questa città che fu un centro commerciale al tempo dei greci e capitale del territorio papale del Comtat Venaissin nel 1300, divenne il rifugio degli ebrei espulsi dai territori governati dalla corona francese, linguadoca e provenza, dove poterono vivere protetti dal papa. Interessante, anche se noi risiamo riusciti a vederla solo di fuori è la cattedrale dedicata a St. Siffrein, in stile gotico. La città ha tanti angoli interessanti e ricchi di storia: fontane, l'antica sinagoga, il municipio, l'hotel de Dieu....
Caratteristica golosa: a Carpentras trovate i Berlingots che sono una specialità tipica. Si tratta di caramelle di pasta di zucchero di vari colori e ai vari gusti (menta, melone, mandarino, limone, anice), striate di bianco e la pasticceria più rinomata che li produce (specializzata anche in frutta candita) è Clavel in Avenue du Marché. Successivamente la nostra giornata è continuata con la visita della città di Orange.
Se non fosse stato per i romani Orange sarebbe rimasta una città piuttosto ordinaria, però del passaggio dei romani ci è rimasto un bel teatro progettato per contenere fino a 10.000 persone, visitabile a pagamento, e nel quale nel periodo estivo si tengono delle manifestazioni quali concerti di musica classica ed operistica. Molto bello è l'arco di trionfo in ottime condizioni, adornato con bassorilievi che ricordano le vittorie di giulio Cesare sui Galli del 49 aC Ad una trentina di chilometri da Orange abbiamo visitato Vaison la Romane. Ci siamo arrivati in pieno giorno di mercato e non è stato facile trovare parcheggio per l'auto. Mentre il maritino cercava di sistemare l'auto io ne ho approfittato per gironzolare tra le bancarelle. C'era un po' di tutto, fischietti e richiami per animali, originali giochi in legno per bambini, cappelli e coloratissime borse di paglia intrecciata, tessuti provenzali, ceramiche nei colori tipici della zona, solari e caldi. Parcheggiata l'auto abbiamo visitato la cittadina che ha la caratteristica di avere un centro medioevale, in alto sulla collina dove si trova il castello e il tipico campanile provenzale in ferro battuto, ma anche un borgo sul fiume Ouveze raggiungibile attraversando il ponte romano. Nel borgo lungo il fiume, attraversato tutto il mercato, abbiamo raggiunto i siti dove si possono ammirare le rovine. Questo doveva essere una zona commerciale ai tempi dei romani, è possibile vedere come i locali nei quali venivano vendute le merci fossero tutti simili ed affacciati sulla via, c'erano le terme ed anche la palestra.
La giornata è terminata rientrando a Pernes Les Fontaines dove abbiamo cenato nella pizzeria della piazzetta e con una passeggiata alla ricerca delle sue 40 fontane.

domenica 28 agosto 2011

provenza e Camargue

Eccomi qui a raccontarvi le mie vacanze... quest'anno Francia: Provenza e Camargue. Sono sempre dell'idea che l'Italia sia molto bella dal punto di vista naturalistico ed interessante oltre che ricca di siti culturali, ma sono le strutture alberghiere che non funzionano, pochi servizi dietro la richiesta di tanti euro.
La nostra è stata una vacanza itinerante: due giorni qua, tre giorni là, altri due giorni là.... Partiti da Torino in auto la nostra prima meta è stata Pernes Les Fontaines nella regione della Provenza, dipartimento del Vaucluse, praticamente ai piedi del monte Ventoux.
A Pernes abbiamo alloggiato in un gradevole B&B all'interno di un ampio giardino coltivato a ulivi. Avevamo a disposizione una sala verandata per la colazione, una stanza con servizi e una terrazza privata. La casa era arredata in stile provenzale raffinato con una particolare attenzione a piccoli particolari.

mercoledì 10 agosto 2011

X Agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo favilla. Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
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Giovanni Pascoli

lunedì 1 agosto 2011

la lentezza del bradipo

Lo so care amiche/i che nel postare le mie avventure vacanziere e gitarole sono lenta come un bradipo, ma solo ora sono tornata nel pieno possesso del pc, non prima di averlo portato in assistenza e aver sostituito il disco rigido. Ma non disperate, un po' per volta posterò le foto dei posti che visito. Leggo nei commenti di molte di voi che i racconti di gite e di viaggi sono letti volentieri, come spunto per visite o come un viaggiare ad occhi aperti, quindi non vi posso deludere. A presto

sabato 30 luglio 2011

valtournenche

Non potevo gironzolare per la Valtournenche senza visitare il paese omonimo. Il comune di Valtournenche si trova all'interno della Comunità montana del Cervino a circa 1500 metri sul livello del mare. Se anzichè attraversare l'abitato per proseguire per Cervinia ci si sofferma a visitare questo centro si scoprono angoli curiosi di storia, come la Chiesa Parrocchiale, dedicata a S. Antonio, interamente ricostruita intorno al 1850.
Al suo interno è interessante osservare come il lato destro del presbiterio sia stato adibito a un piccolo museo di Arte Sacra in cui sono conservati alcuni arredi provenienti anche dalle altre cappelle della Parrocchia. La Chiesa si affaccia sulla piazzetta delle guide, qui oltre ad una tipica fontana
si può notare come i palazzi circostanti riportino sulle loro mura numerose targhe poste a ricordo delle famose Guide della Valtournenche.

Sulla strada che attraversa l'abitato una statua in legno ricorda la figura di Amé Gorret e sormonta una fontana. Amè Gorret ebbe un importante ruolo nella conquista del Cervino. Giovanissimo prese parte infatti al primo tentativo di scalata del Cervino, nel 1870 invitò le guide di Valtournenche a costituirsi in società e successivamente pubblicò la "Guide de la Vallée d'Aoste" in collaborazione con lo storico Claude Bich.
Insomma, nel suo piccolo, Valtournenche si è rivelata interessante e curiosa, oltre che immersa nel verde della vallata. Veramente una sosta gradita!

martedì 26 luglio 2011

Torta decorata per anniversario

La mia torta per l'anniversario di matrimonio, che è stato lo scorso mese di giugno, però eravamo in montagna e non potevo spadellare nell'agriturismo, e così ora mi sono sbizzarrita. Pandispagna di 6 uova, farcitura di panna e pesche macerate nel porto, il tutto rivestito di pasta di zucchero fatta con i mashmallow e decorata con fiori di marshmallow e ghiaccia reale. Una delizia per il palato e per essere il mio primo esperimento di torta rivestita di zucchero devo dire che anche per gli occhi è abbastanza un bel vedere. Che ne dite? Ecco il passo passo fotografico della torta...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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