In questa settimana caotica come sempre, con tutta questa pioggia che è venuta giù, c’è stato però un momento di piacevole relax. Sono stata invitata a cena in uno dei ristoranti più eleganti di Torino, lo storico Cambio.
Posto in una bella piazza, piazza Carignano, di fronte all’omonimo palazzo seicentesco progettato da Guarino Guarini ed in origine destinato ad ospitare il primo Parlamento Subalpino.
Il ristorante è suggestivo: ha mantenuto gli arredi originali dell’epoca, pavimenti in legno, tappeti, velluti rossi per i divanetti e le sedie, lampadari in cristallo, giochi di specchi alle pareti L’accoglienza è quella consona per il tipo di locale di un certo livello: aperitivo di benvenuto servito in veranda e poi accompagnata al tavolo nella sala Cavour, la sala dove una targhetta ricorda il tavolino dove lo statista era solito pranzare.
Leggo sul menu che la mia cena sarà composta da 5 portate, gazpacho con melanzane e robiola di roccaverano e vitello tonnato come antipasti, come primo un risotto carnaroli acquerello con verdure, un arrosto di fassone come secondo con contorno di purè e carote, tutto annafiato da vino nebiolo. Il dolce è invece servito in un ampio piatto di porcellana e consiste in un semifreddo allo zabaione con salsa di lamponi accompagnato da un buonissimo moscato, ed infine il caffè. Tutto buonissimo, atmosfera d'altri tempi e compagnia piacevole.... Alla mezzanotte però son dovuta tornare di fretta a casa, per timore che la carrozza si dissolvesse e tornasse zucca... :-)