Ho molte foto delle scorribande fatte con mio marito in Piemonte la domenica ed un po' per volta pubblicherò questi scatti per mostrare i luoghi del nostro bel Piemonte.
Oggi vi presento Neive.
Siamo nelle Langhe, distretto vinicolo famossissimo e più precisamente nella zona tipica del Barbaresco, ci troviamo infatti a circa 10 km da Alba.
Arrivando a Neive si gode di una emozionante vista sui vigneti di langa che sul finire dell'estate assumono sfumature dal verde al giallo acceso e al rossiccio a seconda dell'esposizione al sole.
Nel Medioevo vi fu eretto un castello fortificato di cui oggi rimane solo una torre quadrata e venne costruito un monastero di monaci benedettini provenienti dall'abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese.
Neive è quindi un borgo di impianto medievale che è rimasto praticamente intatto. Grazie ai vigneti e al fatto di trovarsi su un colle fu strategico per i commerci e quindi Neive fu scelta come residenza dei signorotti della nobiltà terriera.
il centro del paese è piazza Itaia sulla quale si affaccia l'antico palazzo del municipio, numerosi sono poi i palazzotti antichi fra i quali la casaforte dei conti Cotti di Ceres, il palazzo Cocito, mentre tra gli edifici religiosi troviamo la chiesa din san Michele e a chiesa parrocchiale si san Pietro e Paolo.
Un piccolo appunto: non cercate di farvi fare un caffè, qui si degusta solo vino!
la nostra visita a Neive è stata completata dalla possibilità di ammirare la mostra "Tracce" di Gabriella Piccatto visibile sino a fine novebre, ogni sabato e domenica, nella Chiesetta di San Rocco dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Non si può visitare Neive senza passare da Barbaresco.
Il paese si trova su una rocca lungo il fiume Tanaro ed è caratterizzato da una alta torre sulla quale è possibile salire ed ammirare il panorama circostante.
Sino all'11 dicembre 2022 è possibile visitare la mostra su Andy in Langa, mostra allestita con opere originale de maestro della pop art Andy Warhol visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Cosa si può desiderare di più: arte, enogastronomia e paesaggio