UNA BUONA PASQUA A TUTTI VOI
E sì perchè i miei due amici pelosi sono dei veri principini, padroni di casa, serviti e riveriti, tanto tanto viziati. Ma potremmo, io e mio marito, fare a meno di loro? assolutamente no, rallegrano le nostre giornate con le loro pose strambe, i musetti espressivi, i ron ron da trattorini amorosi e a loro tutto si perdona, anche se in realtà sono due gatti di indole tranquilla e molto buoni, dormono molto ma quando decidono vengono in cerca di pappa o di coccole.
Tatino ha compiuto 3 anni nel luglio del 2024, non sappiamo la data precisa perchè ha una storia un po complicata, nato in casa da una gatta di un signore anziano quando questi è passato a miglior vita la gatta e i cuccioli sono stati messi in strada in un paese delle Langhe. Fortunatamente una signora li ha raccolti e a ciascuno ha trovato una famiglia ed è così che Tato è con noi dal febbraio 2022.
Birba invece è nato il 3 aprile 2017 per cui ha 7 anni e mezzo. E stato voluto fortemente da mia mamma per darle compagnia ma siccome a 4 mesi era davvero un cucciolo vivace, una birba, mia mamma se ne pentì presto, così un bel giorno me lo portai a casa.
I due miciotti non sempre vanno d'accordo, il più giovane vorrebbe sempre giocare con l'altro ma Birba ama di più la tranquillità e così quando non si trovano sulla stessa lunghezza d'onda si accapigliano e volano ciuffetti di pelo....ma dopo la tempesta c'è comunque sempre il sole!
Febbraio è il mese del Carnevale, il periodo più trasgressivo dell'anno che introduce la primavera segnando il passaggio alla Quaresima e che porterà alla Pasqua.
Il carnevale è sinonimo di allegria e di adesione alle tradizioni regionali con i dolci tipici e le sfilate mascherate.
E' proprio ad una di queste che abbiamo partecipato la scorsa domenica a Brandizzo.
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Carro di Brandizzo |
Gruppi mascherati si sono esibiti in allegre coreografie che hanno accompagnato la sfilata dei carri allegorici e il corteo storico dei personaggi di ciascun paese partecipante
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Gruppo carnevalesco di Brandizzo |
Tra tanta allegria anche l'esibizione dei pifferi di Baio Dora
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I pifferi di Baio Dora |
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Carro dei tre ciochè di Livorno Ferraris |
e poi tante persone, adulti e bambini, in costume
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Carro del gruppo Moncravot |
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la bela lavandera e al sindich dal carlevè con la corte della città di Settimo Torinese |
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CArro dela Cusotera e del gran giardiniere di Brandizzo |
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Carro di Rondissone - Cavulera e Mulinè |
Oh Valentino, vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de' tuoi piedini;
porti le scarpe che mamma ti fece
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.
costa: chè mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto: e cantò più di un mese,
per riempirlo, tutto il pollaio.
Pensa a gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!
e le galline cantavano: "un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!"
Poi le galline chiocciarono, e venne marzo,
e tu, magro contadinello,
restati a mezzo così con le penne
ma nudi i piedi, come un uccello
come l'uccello venuto dal mare
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare,
ci sia qualch'altra felicità.
G. Pascoli
Con il nuovo anno uno dei propositi è sicuramente quello di essere più presente su questo blog.
Non è facile perché realizzare dei post impegna del tempo e talvolta non è neppure tempo ripagato dalla quantità di visite o di commenti che ispira. E sì perché non è detto che chi passa di qua lascia un segno, cosa che sarebbe alquanto gradita e ricambiata, ma c'è anche da fare un'altra riflessione: col nuovo anno ho "ristrutturato" il mio blog nel senso che ho revisionato i blog che seguo ed ho scoperto che tantissimi si sono frizzati dal 2019 in poi. Molti blog sono ancora in rete ma non vengono più aggiornati ormai da anni. alcuni proprio sono stati rimossi. Oggi più che ai blog si guarda ai social, a Facebook ma soprattutto a Istagram. ma io sono all'antica a me piace il blog e finché potrò continuerò a pubblicare qui.
Quindi... chi mi ama, mi segua!!!! :-)
Tra i miei tanti interessi che occupano il mio (poco) tempo libero c'è il lavoro a maglia. Da ragazzina ho imparato a lavorare ai ferri e mi ero divertita a farmi magliette e top in cotone per l'estate, con dei punti traforati che sono la mia passione.
Dopo aver messo da parte quest'attività per un po' di tempo, da qualche anno ho ricominciato cercando anche di migliorarmi, seguendo tutorial sul web. Ho conosciuto una ragazza, Halyna, che ha una merceria ad Acerra, che crea tutorial chiarissimi per realizzare abbigliamento per neonati e bimbi e mi sono appassionata a questo genere.
Così la nascita di una bimba alla cugina di mio marito è stata l'occasione per realizzare un piccolo cardigan e un paio di scarpette in lana per la piccola Ambra.
In una domenica di gennaio abbiamo ancora una volta deciso di dedicarci all'arte scegliendo questa volta la mostra "Paesaggi : Realtà impressione, simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo".
La mostra che è ospitata al Castello di Novara sino a 6 aprile 2025 si articola in nove sale dove sono esposte una settantina di opere. Protagonista di queste opere è il paesaggio di Lombardia e Piemonte nel periodo compreso fra il 1820 e l'inizio del Novecento.
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Giovanni Migliara - veduta di Lambrugo - dettaglio |
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Massimo D'azeglio - La morte del conte Josselin Montmorency |
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Antonio Fontanesi - Aprile sul lago di bourget |
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Carlo Pittara - Buoi al carro |
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Serafin de Avedano - Primavera |
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Filippo Carcano -Venezia |
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Eugenio Ginuos - pianura lombarda |
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Lorenzo Delleani - Giochi di bimbi e Capitonbolo |
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Paolo Sala - leggendo Praga |
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Mosè Bianchi - la prima neve |
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Leonardo BAzzaro - tra le ortensie |
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Leonardo Bazzaro - passa la funicolare |
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Angelo Morbelli - per sempre |
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CArlo Fontana -l'Aquilone |
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Pellizza da Volpedo - Valletta a Volpedo |
Eccoci a Febbraio, gennaio ormai è finito ed è trascorso veramente in fretta, sembra ieri che era Natale!
Abbiamo vissuto giornate fredde e altre troppo calde per essere ad inizio anno tanto che la natura si stva già svegliando ed è un peccato perchè le previsioni ci parlano di temperature in discesa e di mal tempo, come del resto dovrebbe essere in questo periodo.
Nella mia veranda intanto è fiorita la rosa, ed anche i ciclamini, mentre gerani, agapanti e bouganville riposano ancora.
Questo week end abbiamo deciso di fare un giro a Cuneo e in special modo di andare presso il complesso monumentale San Francesco ove si svolge sino al 30 maro 2025 una mostra interessante "Canaletto, Van Wittel, Bellotto - il grande teatro delle città". Questa mostra riunisce dodici opere , alcune provenienti dalla Gallerie Nazionali di Roma. Ammirando queste opere si ha come l'impressione di fare un gran tour come avveniva un tempo per i giovani aristocratici attraverso un itinerario culturale di due tra le città più conosciute d'Italia: Roma e Venezia.
Nella mostra, il cui ingresso è gratuito e il cui biglietto offre l'ingresso a tariffa ridotta alle Gallerie d'Italia di Torino, Milano, Napoli, e Vicenza, Si possono ammirare opere di tre maestri della veduta :
Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto ai quali sono state affiancate le opere del piacentino Giovanni Paolo Pannini.
Attraverso questo opere viene raccontata la trasformazione artistica urbana di città come Roma e Venezia, tramite scenografie dove si mescolano realtà ed immaginazione, in cui sono rappresentate feste, cerimonie ed eventi mondani.
Ho apprezzato molto le vedute di Canaletto di una Venezia lagunare ricca di dettagli ma anche quelle romane di Van Wittel, nonchè le pitture di rovine classiche e fantasiose del Pannini. In mostra anche presente una veduta di Dresda dipinta dal Bellotto .
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Van Wittel - Roma veduta di piazza del Quirinale |
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Van Wittel - Roma veduta del Tevere di Castel Sant Angelo |
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Van Wittel - Roma veduta di villa Medici |
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Canaletto - Venezia veduta del canal grande con ca' Foscari - dettaglio |
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Canaletto _ veduta di Venezia con ponte di rialto da villa Dolfin |
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Canaletto veduta di piazza san Marco a Venezia e procuratie - particolare |
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Bellotto - piazza del mercato di Dresda |
Bellotto fu allievo e nipote del Canaletto. Continuò l'arte del maestro facendo conoscere il vedutismo anche al di fuori dell'Italia.
Completano l'esposizione due opere, che vi posto qui sotto, di Giovanni Paolo Pannini pittore piacentino
La mostra c è piaciuta molto, chi fosse interessato ha tempo sino al 30 marzo per visitarla, è anche un ottima occasione per fare un giro a Cuneo a curiosare nelle vetrine dei suoi negozi, e perchè no fare una tappa nella bella caffetteria storica Arione dove potrete gustare i veri cuneesi al Rum o se preferite nelle varianti grand marnier, nocciola, caffè. Sono dei cioccolatini deliziosi prodotti quotidianamente e che hanno la caratteristica di dover essere consumati entro 40 giorni dalla loro preparazione per gustarne a pieno ogni sfumatura di sapore.
Allora, vi ho convinti a visitare Cuneo? :-)