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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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mercoledì 27 agosto 2025

LANUVIO....E IL GATTO BARISTA

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Questa che vedete è la torre di porta romana di Lanuvio, ossia la torre meglio conservata che faceva parte del castello trecentesco, ma venne impiegata anche come carcere sino al 700, anche se la sua funzione originaria  era di torre di avvistamento per difendere la città dai Saraceni.
Non tutti conoscono Lanuvio, un piccolo gioiello dei Castelli Romani che sembra sospeso nel tempo.
Siamo arrivati in auto e abbiamo parcheggiato in una piazzetta accolti da strade lastricate, le mura antiche e i vicoli fioriti: un borgo ancora poco toccato dal turismo di massa.



Pochi passi e siamo giunti di fronte alla chiesa Collegiata di santa Maria Maggiore, la chiesa principale del paese. Dando le spalle alle chiesa si può ammirare il palazzo Colonna dove nel 1535 nacque Marcantonio Colonna divenuto famoso per la battaglia di Lepanto.
Nella facciata di palazzo colonna si trova un sarcofago marmoreo romano adibito a fontana pubblica. Fu donato nel 1675 dal duca Filippo Cesarini a Lanuvio, venne rinvenuto in una sua villa presso la via Appia.


anche alla base della torre pretoria troviamo una fontana, sempre derivante da opere di abbellimento della città volute nel 1600 da Filippo Cesarini; anche per questa fontana era stato usato un sarcofago rimano oggi rimpiazzato da un vasca in peperino grigio in cui l'acqua sgorga dalla faccia di due leoni bronzei.



abbiamo concluso la nostra passeggiata nella piazza e ci siamo fermati per un capuccino in una caffetteria.
Cercavamo un caffè, ma abbiamo  trovato qualcosa di molto più curioso: Adagiato con sovrana indifferenza sotto un tavolino del bar, c’era un gatto. Un bellissimo gatto a pelo lungo, dagli occhi color cielo. Non era un randagio: lo si capiva da come si comportava. Era a casa sua. La ragazza del bar, che a casa aveva un cane,  avrebbe voluto che lo prendessimo per dargli una casa ed evitare i pericoli della strada, ma per noi non era possibile, eravamo a 800 km da casa, all'inizio dellanostra vacanza   e soprattutto i nostri due gatti, padroni di casa, sicuramente non avrebbero accettato di buon grado il nuovo inquilino. Peccato, perchè il gatto era veramente bello e buono, e così a Lanuvio ho lasciato un pezzetto del mio cuore. Ciao Gatto barista!


lunedì 25 agosto 2025

BUGIARDE SI DIVENTA....

 


Quest'estate ho letto con piacere questo romanzo di Felicia Kingsley. Ne avevo già letti altri e devo dire che non mi ha deluso, anzi ho ritrovato la scrittura leggera e scorrevole dei precedenti, l'inventiva per le situazioni e le battute dei personaggi, la trama giustamente ricca di colpi di scena. insomma, un mix di romanzo rosa, giallo e di ilarità, insomma il giusto equilibrio per un libro che permette di svagarti e di sognare, pur essendo attenta ai problemi sociali odierni.

La protagonista questa volta è Charlotte Taylor  una architetto  trentenne amica di Jerry, una ereditiera londinese, con cui dovrebbe trascorrere il capodanno ad una festa in un noto locale , ma lei non risulta fra gli invitati e allora... si intrufola sotto falso nome e conosce un famoso attore ma anche un affascinante e misterioso uomo.  La bugia di una sera diventa un ossessione, Charlotte Taylor ora Bea Beaufort viene travolta  dai fatti, indicata dalla stampa come la nuova fidanzata del giovane attore conosciuto alla festa, il quale  per ovvi motivi non smentisce affatto la relazione. Ma non basta, anche lo sconosciuto uomo fascinoso ricompare, si chiama Sebastian ed è....vabbè, una bugia tira l'altra, e Charlotte/Bea, la brava ragazza che non farebbe mai nulla di sconveniente  si ritrova con la vita rivoluzionata.

Insomma, non vi racconto di più perchè vi rovinerei la sorpresa, perchè questo di Felicia Kingsley è un libro che ti leggi tutto d'un fiato  per scoprire il finale. Quindi vi auguro una buona lettura!



P

venerdì 22 agosto 2025

un giro sui colli Albani e il quasi incontro con il Papa

 Come ho avuto modo di spiegarvi nel post precedente quest'anno le mie vacanze si sono svolte  nel Lazio, visitando i paesi dei colli Albani. 

La prima località visitata è stata Albano Laziale. 

Albano, che si trova a circa 25 km da Roma, è uno dei comuni più affascinanti di questa zona collinare conosciuta come i Castelli Romani. Questa località offre vedute panoramiche sul Lago di Albano, un lago vulcanico immerso nei boschi. 

Non mi aspettavo che un posto così vicino a Roma potesse offrire così tanto in termini di storia, natura e relax. Albano mi ha sorpreso  con i suoi vicoli silenziosi, le piazzette  e quell’atmosfera tipica dei borghi italiani, dove il tempo sembra rallentare, un ritmo lento, umano e reale, niente stress e niente folla, nonostante la giornata in cui abbiamo deciso di andarci era una giornata speciale. E già, l'abbiamo capito dopo il nostro arrivo , guardandoci intorno, manifesti di benvenuto per Papa Leone, transenne e volontari che presidiavano il centro città, blindato, polizia, carabinieri e troupe televisive della radio vaticana. 

Un incontro sfiorato il nostro con il nuovo Papa, un incontro sfiorato come quelli dei film romantici dove i protagonisti si incrociano alla stazione e non si riconoscono. Siamo giunti alla Cattedrale di san Pancrazio che Papa Leone l'aveva appena lasciata dopo aver celebrato la messa domenicale. Le delegazioni religiose giunte da ogni parte del mondo, si stavano anch'esse allontanando  tenendo fra le mani le bandierine bianche e gialle.

Entrati nella chiesa abbiamo visitato le sei cappelle laterali  abbellite da dipinti 


mentre le troupe televisive si accingevano a smontare apparecchiature e cavi.

Abbiamo fatto un giro nella via principale di Albano sino a raggiungere la porta pretoria.

Avremmo voluto vedere anche i cisternoni dell'ipogeo, ma non erano aperti al pubblico forse vista la giornata speciale. 

Insomma un giro nel paese, un caffè e poi ci siamo spostati ad Ariccia.

Non avevo grandi aspettative, ma quello che abbiamo trovato  ad Ariccia ci ha sorpresi. Appena arrivati siamo rimasti colpiti dal ponte monumentale che collega Ariccia a Genzano, ma la vera sorpresa ci aspettava nel borgo: Palazzo Chigi. Un palazzo storico progettato dall'architetto Bernini che attualmente ospita il museo del Barocco. Camminando fra le sue sale affrescate, gli arredi originali e l'antica biblioteca sembra davvero di fare un salto nel tempo.

Forse non tutti sanno che tantissime scene del Gattopardo di Luchino Visconti sono state girate proprio in questo palazzo. Una delle scene più importanti era quella del pranzo che fu allestito nella sala da pranzo d'estate, mentre lo studio del principe di Salina  è stato girato nella stanza delle belle.


sala da pranzo d'estate


stanza delle belle

Palazzo Chigi ad Ariccia fu usato come location per parecchi film, anche L'Avaro con Alberto Sordi , la notte di Pasquino con Nino Manfredi e L'ombra di Caravaggio con Michele Placido

Ma ad Ariccia oltre che la cultura abbiamo dato spazio anche  al palato. Infatti, ad Ariccia non si può non fermarsi in una delle celebri fraschette, le tipiche osterie del paese. Ce ne sono una accanto all'altra lungo la via del centro
Abbiamo deciso di cenare proprio in una di queste e di provare i piatti tipici della zona, la famosa cacio e pepe e la pasta con la gricia. 



Decisamente siamo stati molto soddisfatti: Ariccia è il luogo perfetto per una gita fuori porta, regala il piacere dell'arte,  la bellezza dl paesaggio e la tradizione gastronomica.



mercoledì 20 agosto 2025

l'estate sta finendo....

 L'estate sta finendo, e un anno se ne va...

Ammettetelo, l'avete letto a suon di musica, quella musica di "qualche" anno fa!

E si Agosto sta volgendo verso il termine, il caldo opprimente dei giorni scorsi è stato rotto qua e là da qualche temporale.

Un po per volta si inizia a sentire che quella spensieratezza data dalle giornate estive e dalle tanto agognate vacanze via via tende a sfumare. E già, perchè in questo periodo le giornate iniziano ad accorciarsi e anche le serate  non sono più quelle estive  che ci permettono di rimanere fuori quasi senza accorgerci dell'orario e degli impegni del giorno seguente. E' questo il momento dei bilanci di fine estate....la mia estate 2025?

Mi è piaciuta un sacco! 

Intanto perchè ho staccato dal solito tran tran lavoro/casa, mi son presa i miei tempi, ed ho assaporato maggiormente i momenti passati insieme ad Oreste, mio marito. Poi ho visto posti nuovi, ricchi di bellezze naturali, di storia e di cultura. e poi questa estate è stata l'occasione per ritrovare amici vecchi e nuovi.

Ma andiamo con ordine, un po' per volta ve la racconterò.

Inizierò a dirvi che quest'anno siamo andati nel Lazio alla scoperta dei paesi conosciuti come i castelli romani, una serie di paesi nei colli Albani, a sud di Roma. e piano piano ve li mostrerò...

Cori

castello di Bracciano




Lanuvio

venerdì 18 luglio 2025

UNA PICCOLA FORMALITA'

 Oggi vi parlo di un romanzo che ho letto da poco. si tratta di "una piccola formalità" il romanzo di Alessia Gazzola



Rachele Braganza, è una giovane giornalista milanese esperta di moda e gossip. Un giorno  riceve una notizia che sconvolge la sua vita: un suo misterioso zio è morto, e il padre non intende accettare l'eredità, quindi rifiutando,  Rachele diventa la nuova erede.  Ma perché mai dovrebbe fare come vuole suo padre e rinunciare, anche lei, a  scatola chiusa all'eredità dello zio?  Spinta dalla curiosità., Rachele chiede aiuto al notaio Manfredi Malacarne, ex compagno di liceo con cui non ha più rapporti, per sciogliere il mistero. Nel frattempo, il suo fidanzato Alessio, con cui stava da anni, decide di lasciarla per inseguire la propria autenticità. Milano, con la sua vita sociale effervescente, fa da sfondo perfetto alla vicenda e Rachele cresce lungo il racconto: scopre segreti famigliari, mette in discussione le proprie certezze, affronta l'amore e il confronto con il passato. Il romanzo  alterna toni di giallo famigliare e momenti di romanticismo con una  scrittura frizzante che fa scorrere fluido il racconto regalandoci una risoluzione imprevedibile.


giovedì 12 giugno 2025

riflessioni estive sull'AMICIZIA

l'amicizia dipinta da Picasso


Questa sera complice forse un po' la serata cittadina afosa, mi sento un po Marzullo con le sue riflessioni notturne, e stasera tutto gira intorno all'amicizia. 

E' già, proprio di quel legame profondo tra due persone con cui c'è sintonia, affinità, fiducia,  interessi e passioni  reciproche e condivisioni di esperienze e valori.

Per ognuno di noi di certo le prime amicizie risalgono all'infanzia, magari alla scuola dove abbiamo imparato a confrontarci con gli altri e a conoscere altre persone, anche se a volte si era ancora immaturi e quindi si poteva a volte pretendere di essere sempre al centro dell'attenzione. 

Nell'adolescenza l'amicizia diventa veramente importante, un punto di riferimento, o almeno così si crede a quell'età. 

Si giunge poi all'età adulta  e qui si dovrebbe arrivare a trovare il giusto equilibrio, a non idealizzare troppo l'amico, ma a vivere una certa reciprocità che ci garantisce  che il rapporto sia equilibrato, maturo e che entrambe le persone si sentano valorizzate e apprezzate. 

Tuttavia può accadere che  le delusioni prima o poi arrivino, ma servono anche quelle per aiutarci a maturare e a capire ben presto quali sono i valori dell'amicizia, e gli amici sinceri.

Devo dire che io sono una persona che crede molto nel valore dell'amicizia, e per questo   penso di avere molte conoscenze, anche da lungo tempo,  ma sempre meno amiche. 

Perchè questa convinzione? 

Perchè sono obiettiva: spesso ho dovuto ammettere con me stessa che la mia idea di amicizia era  solo mia e non ugualmente sentita e partecipata da altre persone. 

L'amica per me è la persona alla quale confido le mie emozioni più personali, che mi racconta i suoi dispiaceri e le sue gioie, è quella persona che cerco di coltivare dedicandole tempo e disponibilità, pur  rispettando i suoi spazi,  quindi è davvero un misto di stima e rispetto. 

Una persona con cui non dovrebbe esserci competizione  ma complicità, empatia, un completamento di noi stessi. Insomma, per me mantenere un'amicizia richiede impegno  ma  sopratutto reciprocità.

Quindi  se reputo una  persona amica e questa mi ferisce magari allontanandosi da me senza motivo è chiaro che ci rimango male e mi sento usata, perchè magari l'ho ascoltata per ore al telefono, ho sprecato tempo ed energie a consolarla   e improvvisamente non sai neppure perchè ce l ha con te.  

Devo dire che l'esperienza però insegna, ad ogni età, infatti se una volta rincorrevo la persona "persa" ora non lo faccio più, non ho più voglia di farlo, sono una assertrice del principio che il mio tempo è ugualmente prezioso come  quello delle altre persone e che merito di impiegarlo in cose più costruttive e allettanti. 

Questo  anche perchè ho realizzato che spesso le persone "fanno amicizia" solo per non essere sole, e questo non è corretto nei confronti dell'altro perchè l'amicizia dovrebbe essere un condividere, un dare e ricevere, "io ascolto te, i tuoi problemi, i tuoi progetti e poi tu dai lo stesso spazio a  me" invece sempre più comunemente  è un rapporto utilitaristico unilaterale, che a lungo andare esaspera e non porta a nulla se non alla lacerazione del rapporto.

Anche perchè, arrivata all età di 58 anni ho capito da mo' che

1) la persona che ti ha deluso una volta, molto probabilmente lo farà ancora;

2) se una persona non ti cerca più è perchè non ha interesse a volerti nella sua vita e allora perchè perder tempo a cercarla

Così, col tempo, ho imparato da loro stesse, a "tagliare": a  tagliare quelle persone che non mi danno alcun valore aggiunto. 

Quindi morale della serata: Circondiamoci solo di persone che, come noi faremmo  per loro, loro ci sono sempre per noi!

E voi cosa ne pensate? siete stati delusi/e da pseudo amicizie ? come avete reagito? cosa avete cambiato?

 Aspetto i vostri commenti e vi auguro buona notte



lunedì 12 maggio 2025

Alessandro Perissinotto _ le colpe dei padri

 


Mi è stato prestato da un'amica, il romanzo di Alessandro Perissinotto "le colpe dei Padri".

L'ho letto facilmente, l ho trovato scorrevole. E' ambientato a Torino, in una Torino attuale ma con richiami al passato,  nonostante tocchi  temi che lo rendono un qualcosa di ibrido, vorrebbe essere forse un giallo psicologico  con dei risvolti sociali  e storici.

L'autore racconta attraverso se stesso, come intervistatore del protagonista,  la storia dell'ingegner Guido Marchisio dirigente di una multinazionale, che separatosi dalla moglie convive ora con Carlotta una giovane, molto più giovane di lui e molto bella. 

Marchisio è un uomo in carriera che gode della stima all'interno dell 'azienda, ma nell'autunno del 2011 succede qualcosa che stravolgerà la sua vita. incontra un uomo che lo scambia per un vecchio amico d'infanzia, un compagno di giochi nelle umili strade della Falchera. Ci deve essere un errore, Marchisio proviene da una famiglia bene del centro di Torino e non ha mai frequentato il quartiere di periferia, ma sembrerebbe proprio che quest'uomo abbia conosciuto un suo sosia, tale Ernesto Bolle.

A poco a poco, giorno dopo giorno Marchisio torna col pensiero sull'accaduto e si insinua in lui un dubbio: chi è Ernesto Bolle?

Inizia ad indagare e così risale al passato, alla sua mancanza di ricordi e di foto di un certo periodo che i genitori giustificano con una scusa banale, e così il lettore viene catapultato nella Torino industriale degli anni 70 in cui Guido Marchisio è cresciuto , con gli scioperi e le contestazione nelle fabbriche  fino alle azioni terroristiche  delle brigate rosse. 

Il protagonista scoprirà una verità amara, un bambino, Ernesto, che aveva vissuto nel quartiere povero della Falchera, figlio di due giovani idealisti simpatizzanti del terrorismo del tempo e scopre che la sua vita è stata finora piena di inganni: nell'incidente stradale in cui morirono i genitori  Ernesto perse la memoria e la sua famiglia adottiva si inventò una nuova realtà.

Ma oltre ai dubbi sulla sua identità Guido Marchisio vive una situazione nuova anche dal punto di vista lavorativo, l'azienda è in fase di ristrutturazione e Marchisio è ora un dirigente, non integerrimo,  succube del suo capo dottor Morani, e  che deve scegliere chi mettere dei suoi dipendenti in cassa integrazione e per questo è logorato dai sensi di colpa e oggetto di minacce. Gli avvenimenti lo obbligheranno a rivedere le sue convinzioni e a prendere una decisione.

Il romanzo di Perissinotto pur essendo una lettura scorrevole, non banale e mai noiosa, è un romanzo duro e drammatico, in cui l'autore è capace di disegnare scenari temporali molto dettagliati. A me è piaciuto molto per l'originalità della storia e  per la sua capacità di comunicare gli stati d'animo dei vari personaggi. Lo consiglio a tutti.








domenica 4 maggio 2025

MAGGIO IL MESE DELLA FESTA DELLA MAMMA E DELLE ROSE

 

Il mese di maggio è sempre stato speciale per me, non solo perchè è il mese della festa della mamma, ma anche perchè è il mese in cui le rose sono in piena fioritura.

E quest'anno non fa eccezione! sul mio balcone, una splendida rosa arancione  dai grandi fiori sfumati è appena sbocciata, e non posso fare a meno di ammirarne la bellezza e di assaporarne il delicato profumo.


in questo mese di maggio voglio augurare a tutte le mamme una giornata speciale piena di amore e di fiori, di poter godere della bellezza delle rose e della gioia che portano. Questa rosa arancione è davvero uno spettacolo, e non vedo l'ora di vedere come si svilupperà nel corso del mese. 

Spero che anche voi possiate godere della magia del mese di maggio!



giovedì 1 maggio 2025

15 anni....un blog adolescente

 Ebbne sì, sembra ieri ma son passati giusto 15 anni dal mio primo  post!

Da quel momento in cui, spronata da mio marito "dai provaci!" mi è balenato in testa di iniziare un blog.

I primi sono stati anni in cui sono riuscita ad essere alquanto presente e a scrivervi dei miei hobby, delle ricette di cucina, delle letture, del mio amore per la pittura della porcellana...le collaborazioni con importanti aziende italiane che mi han dato modo di conoscere i loro prodotti.. poi un po per volta gli impegni e la salute mi hanno obbligata a periodi di assenza ma, i miei lettori più affezionati, sono ancora qua ed è a loro, e agli eventuali nuovi lettori, che dico grazie e vi invito a festeggiare con me questi 15, dico QUINDICI, anni! 

GRAZIE per la compagnia , le chiacchiere e il tempo che ognuno  di voi mi ha dedicato. e allora BUON COMPLEANNO AD  ALI  ALLA  FANTASIA'




domenica 20 aprile 2025

BUONA PASQUA!!!

 




UNA BUONA PASQUA A TUTTI VOI
con l'augurio sincero che, qualunque possa essere il vostro credo, sia un momento di riflessione per ritrovare sè stessi.

AUGURI!

venerdì 21 febbraio 2025

MAOMAO MICIO MICIO... I MIEI AMORI


Eccoli qui i miei miciotti. Il tigrottino è Patatino per gli amici Tato, e vicino a lui Birba, per gli amici sua altezza l'illustrissimo Pascià.

E sì perchè i miei due amici pelosi sono dei veri principini, padroni di casa, serviti e riveriti, tanto tanto viziati. Ma potremmo, io e mio marito, fare a meno di loro? assolutamente no, rallegrano le nostre giornate con le loro pose strambe, i musetti espressivi, i ron ron da trattorini amorosi e a loro tutto si perdona, anche se in realtà sono due gatti di indole tranquilla e molto buoni, dormono molto ma quando decidono vengono in cerca di pappa o di coccole.

Tatino ha compiuto 3 anni nel luglio del 2024, non sappiamo la data precisa perchè ha una storia un po complicata, nato in casa da una gatta di un signore anziano quando questi è passato a miglior vita la gatta e i cuccioli sono stati messi in strada in un paese delle Langhe. Fortunatamente una signora li ha raccolti e  a ciascuno ha trovato  una famiglia ed è così che Tato è con noi dal febbraio 2022. 

Birba invece è nato il 3 aprile 2017 per cui ha 7 anni e mezzo. E stato voluto fortemente da mia mamma per darle compagnia ma siccome a 4 mesi era davvero un cucciolo vivace, una birba,  mia mamma se ne pentì presto, così un bel giorno me lo portai a casa. 

I due miciotti non sempre vanno d'accordo, il più giovane vorrebbe sempre giocare con l'altro ma Birba ama di più la tranquillità e così quando non si trovano sulla stessa lunghezza d'onda si accapigliano e volano ciuffetti di pelo....ma dopo la tempesta c'è comunque sempre il sole!
 

mercoledì 19 febbraio 2025

BUON COMPLEANNO... A ME!

Oggi è il mio compleanno....in questi giorni di solito mi fermo a riflettere, a guardarmi indietro cercando di ricostruire piano piano quello che ho fatto  nell'ultimo anno perchè ho sempre la sensazione che il tempo sia volato troppo in fretta e mi chiedo spesso dove sia finito e in che modo l'ho impiegato. E' stato un anno lungo, intenso, faticoso, punteggiato da momenti di incertezza per la salute, fragilità e vulnerabilità, ma ora ripensandoci preferisco ricordare i momenti lieti e le persone che nonostante tutto mi sono sempre vicine.
Quindi tanti auguri a  me, e grazie a tutti coloro che ci sono stati qui e altrove, grazie a mio marito che mi ha sostenuta, supportata e spesso sopportata.
Immagino di trovarmi davanti ad una torta con le sue candeline accese e se devo esprimere un desiderio, allora chiudo gli occhi e spero che la vita mi riservi ancora tanta strada in buona compagnia, e tanta salute che è la più grande ricchezza.




martedì 18 febbraio 2025

CARNEVALE DI BRANDIZZO

Febbraio è il mese del Carnevale, il periodo più trasgressivo dell'anno  che introduce la primavera segnando il passaggio alla Quaresima e che porterà alla Pasqua.

Il carnevale è sinonimo di allegria  e di adesione alle tradizioni regionali con i dolci tipici e le sfilate mascherate.

E' proprio ad una di queste che abbiamo partecipato la scorsa domenica a Brandizzo.

Carro di Brandizzo

Gruppi mascherati si sono esibiti in allegre coreografie che hanno accompagnato la sfilata dei carri allegorici e il corteo storico dei personaggi di ciascun paese partecipante


Gruppo carnevalesco di Brandizzo

Tra tanta allegria anche l'esibizione dei pifferi di Baio Dora


I pifferi di Baio Dora


Carro dei tre ciochè di Livorno Ferraris

e poi tante persone, adulti e bambini, in costume










Carro del gruppo Moncravot




la bela lavandera e al sindich dal carlevè con la corte della città di Settimo Torinese

CArro dela Cusotera e del gran giardiniere di Brandizzo



Carro di Rondissone - Cavulera e Mulinè


venerdì 14 febbraio 2025

14 febbraio

 Oh Valentino, vestito di nuovo,

come le brocche dei biancospini!

Solo, ai piedini provati dal rovo

porti la pelle de' tuoi piedini;

porti le scarpe che mamma ti fece

che non mutasti mai da quel dì,

che non costarono un picciolo: in vece

costa il vestito che ti cucì.

costa: chè mamma già tutto ci spese

quel tintinnante salvadanaio:

ora esso è vuoto:  e cantò più di un mese,

per riempirlo, tutto il pollaio.

Pensa a gennaio, che il fuoco del ciocco

non ti bastava, tremavi, ahimè!

e le galline cantavano: "un cocco!

ecco ecco un cocco un cocco per te!"

Poi le galline chiocciarono, e venne marzo,

e tu, magro contadinello,

 restati a mezzo così con le penne

ma nudi i piedi, come un uccello

come l'uccello venuto dal mare

che tra il ciliegio salta, e non sa

ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare,

ci sia  qualch'altra felicità.

G. Pascoli




giovedì 13 febbraio 2025

anno nuovo ... pulizie di blog

 Con il nuovo anno  uno dei propositi è sicuramente quello di essere più presente su questo blog.

Non è facile perché realizzare dei post impegna del tempo e talvolta non è neppure tempo ripagato dalla quantità di visite o di commenti che ispira.  E sì perché non è detto che chi passa di qua lascia un segno, cosa che sarebbe alquanto gradita e ricambiata, ma c'è anche da fare un'altra riflessione: col nuovo anno ho "ristrutturato" il mio blog nel senso che ho revisionato i blog che seguo ed ho scoperto che tantissimi si sono frizzati dal 2019 in poi. Molti blog sono ancora in rete ma non vengono più aggiornati ormai da anni. alcuni proprio sono stati rimossi. Oggi più che ai blog si guarda ai social, a Facebook ma soprattutto a Istagram. ma io sono all'antica a me piace il blog e finché potrò continuerò a pubblicare qui.

Quindi... chi mi ama, mi segua!!!!    :-)


lunedì 10 febbraio 2025

corredini a maglia

 Tra i miei tanti interessi che occupano il mio (poco) tempo libero c'è il lavoro a maglia.  Da ragazzina ho imparato a lavorare ai ferri e mi ero divertita a farmi magliette e top in cotone per l'estate, con dei punti traforati che sono la mia passione. 

Dopo aver messo da parte quest'attività per un po' di tempo, da qualche anno ho ricominciato cercando anche  di migliorarmi, seguendo tutorial sul web. Ho conosciuto una ragazza, Halyna, che ha una merceria ad Acerra,  che crea tutorial  chiarissimi per realizzare abbigliamento per neonati e bimbi e mi sono appassionata a questo genere.

Così la nascita di una bimba alla cugina di mio marito è stata l'occasione per realizzare un piccolo cardigan e un paio di scarpette in lana per la piccola Ambra.


La mamma e la nonna hanno gradito molto, ne sono state davvero entusiaste  e anch io ne sono rimasta soddisfatta.


giovedì 6 febbraio 2025

PAESAGGI: da Migliara a Pellizza da Volpedo a Novara

In una domenica di gennaio abbiamo ancora una volta deciso di dedicarci all'arte scegliendo questa volta la mostra "Paesaggi : Realtà impressione, simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo".

La mostra che è ospitata al Castello di Novara sino a 6 aprile 2025 si articola in nove sale dove sono esposte una settantina di opere. Protagonista di queste opere è il paesaggio di Lombardia e Piemonte nel periodo compreso fra il 1820 e l'inizio del Novecento.




Giovanni Migliara - veduta di Lambrugo - dettaglio


Massimo D'azeglio - La morte del conte Josselin Montmorency

Antonio Fontanesi - Aprile sul lago di bourget

Verso la metà dell'800 la pittura di paesaggio tra Milano, Genova e Torino trova una ventata di novità con artisti stranieri: a Milano Julius Lange è l'autori di una serie di vedute alpestri
Jules Lange - Paesaggio nordico con montagne



Con l'Unità Nazionale la pittura di paesaggio sperimenta un'adesione più sincera alla realtà, a questo proposito un intera sala viene dedicata a Antonio Fontanesi che dopo aver trovato rifugio a Lugano nel 1848 a causa della sua partecipazione alla prima guerra d'indipendenza italiana, Fontanesi si trasferì a Ginevra dove conobbe un importante artista Alexandre Calame. Fontanesi iniziò lo studio del paesaggio in plen air e così fecero altri pittori come Pittara , Carcano, etc



Carlo Pittara - Buoi al carro




Serafin de Avedano - Primavera

Tra gli anni Sessenta e Settanta il paesaggio non è più percepito come u na veduta scenografica basata su rigide norme compositive e prospettiche ma come accordi cromatici studiati dal vero con una pittura più attenta a ricreare l'effetto visivo attraverso una ricostruzione pittorica 


Filippo Carcano -Venezia





Eugenio Ginuos  - pianura lombarda


Un altra sala è dedicata alle opere degli anni ottanta dove la pittura ha un tratto sintetico, con pennellate veloci più leggere e sfumate



Lorenzo Delleani - Giochi di bimbi e Capitonbolo




Paolo Sala - leggendo Praga




Mosè Bianchi - la prima neve

una sezione della mostra è dedicata a Leonardo Bazzaro con dipinti realizzati fra il 1900 e il 1905 ambientati per lo più in ambito privato dell'artista con la moglie che spesso è la protagonista di questi lavori

Leonardo BAzzaro - tra le ortensie


Leonardo Bazzaro - passa la funicolare



Angelo Morbelli - per sempre




CArlo Fontana -l'Aquilone

Agli inizi del 900 Pelliza da Volpedo afferma di volersi dedicare quasi esclusivamente alla pittura di paesaggio studiando Turner, Constable e Fontanesi  approfondisce il tema della luce


Pellizza da Volpedo - Valletta a Volpedo


La mostra si conclude con due opere di Pellizza da Volpedo, la mia preferita è quella che vi posto qui sopra, di cui mi piacciono i colori , la posa e la luce. 
Nell'insieme la mostra l'ho trovata molto interessante, e la location del castello di Novara offre sempre dei bei allestimenti in spazi comunque ampi anche se molto frequentati.  
I vicini giardini e il centro di Novara offrono,  dopo la mostra, l'occasione per una piacevole passeggiata, uno sguardo alle vetrine e alla vicina Cattedrale e alla Basilica di San Gaudenzio con la sua maestosa cupola progettata da Alessandro Antonelli. Se poi vi addentrate nel centro della città e vi trovaste ad avere un certo languorino, un buchetto allo stomaco, allora potrete scoprire le vetrine della Camporelli, una storica fabbrica di biscotti che ne tramanda la ricetta da cinque generazioni. 
Anche qui a Novara , vi prendo per la gola :-)















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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
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