Se un giorno io ti perda,
potrai dormire senza che io spanda,
come il tiglio la sua fronda,
sopra di te il mio bisbiglio?
Senza ch'io vegliando
Quasi come palpebre parole
Sulle tue membra, sui tuoi seni,
sulla tua bocca deponga.
Senza che a chiave io ti chiuda e ti lasci
Sola con tutto ciò ch’è tuo,
come un giardino fitto di melisse
e di anice stellato.
-
Rainer Maria Rilke
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