Se non vuoi perdere nessun post del mio blog clicca su segui

Benvenuti nel mio blog!

Welcome! ... Bienvenue chez moi! ... Willkommen!... dobrodošli! ... Bienvenida! ...

Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


Per vedere tante altre mie foto clicca qui http://scattipercuriosita.blogspot.it

menu

lunedì 14 marzo 2011

poesie del risorgimento

La Spigolatrice di Sapri 
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! 
Me ne andavo un mattino a spigolare 
quando ho visto una barca in mezzo al mare: 
era una barca che andava a vapore,
 e alzava una bandiera tricolore. 
All’isola di Ponza si è fermata,
è stata un poco e poi si è ritornata;
 s’è ritornata ed è venuta a terra;
 sceser con l’armi, e noi non fecer guerra. 
 Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! 
Sceser con l’armi, e a noi non fecer guerra, 
ma s’inchinaron per baciar la terra.
 Ad uno ad uno li guardai nel viso: 
tutti avevano una lacrima e un sorriso.
 Li disser ladri usciti dalle tane: 
ma non portaron via nemmeno un pane; 
e li sentii mandare un solo grido: 
Siam venuti a morir pel nostro lido.
 Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! 
Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro un giovin camminava innanzi a loro.
 Mi feci ardita, e, presol per la mano, gli chiesi: – dove vai, bel capitano? - 
Guardommi e mi rispose: 
– O mia sorella, vado a morir per la mia patria bella. 
- Io mi sentii tremare tutto il core, né potei dirgli:
 – V’aiuti ‘l Signore! - Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! 
Quel giorno mi scordai di spigolare,
 e dietro a loro mi misi ad andare: 
due volte si scontraron con li gendarmi,
 e l’una e l’altra li spogliar dell’armi. 
Ma quando fur della Certosa ai muri,
 s’udiron a suonar trombe e tamburi, 
e tra ‘l fumo e gli spari e le scintille piombaron loro addosso più di mille.
 Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! 
Eran trecento non voller fuggire, parean tremila e vollero morire; 
ma vollero morir col ferro in mano, 
e avanti a lor correa sangue il piano; 
fun che pugnar vid’io per lor pregai, 
ma un tratto venni men, né più guardai; 
io non vedeva più fra mezzo a loro
 quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro. 
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! -
Luigi Mercantini

Nessun commento:

traduci translate traduire

Award...

Award...
assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

Avviso

Questo Blog è un luogo virtuale in cui condividere le mie passioni con persone che hanno gli stessi miei interessi: lettura, uncinetto, pittura, cucina, etc etc; Viene aggiornato quando l'autore riesce a ritagliarsi un po' di tempo libero e quindi senza alcuna periodicità, non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001. Le fotografie inserite nei post sono di proprietà dell'autore del Blog e pertanto non è consentita alcuna riproduzione senza il suo esplicito consenso.

L'autore del seguente blog NON percepisce alcun commissione dalle aziende dei prodotti rappresentati per realizzare recensioni, usare o mostrare tali prodotti e non ha alcun legame lavorativo o personale con esse.
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

bolle