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martedì 29 marzo 2011

Torino - museo nazionale del risorgimento

Sabato scorso ci siamo presi una mattina tutta per noi e abbiamo curiosato a Palazzo Carignano il nuovo allestimento del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano; una trentina di sale ordinate per periodo storico sino alla prima guerra mondiale, contenenti cimeli, abiti d'epoca, bandiere, carrozze, dipinti, documenti, divise, armi etc etc. Ovviamente il pezzo forte del museo è l'aula del parlamento subalpino, nella sala elittica seicentesca progettata da Guarino Guarini, sala nella quale l’8 maggio 1848, si insediarono i 204 deputati del Regno Sardo, avanguardia storica del primo Parlamento Italiano.
Un'idea del museo la trovate in questo semplice filmato

lunedì 28 marzo 2011

Di che colore è il cavallo bianco di Garibaldi?

Di che colore è il cavallo bianco di Garibaldi?
Così recita un indovinello tranello della mia gioventù.... e la risposta parrebbe semplice e banale: bianco. Ma ne siamo certi?
Ci raccontano gli storici che, sbarcato a Marsala nel maggio 1860, Garibaldi ricevette in dono da un marchese locale una cavalla bianca che chiamò come la città siciliana. Marsala, la cavalla, lo accompagnò nelle sue avventure sino nel 1876 quando questa morì all'età di circa 30anni. Ora, come mai nelle raffigurazioni dello storico incontro di Garibaldi e Vittorio Emanuele II avvenuto presso Teano il 26 ottobre 1860, Garibaldi monta un cavallo nero/fulvo?

Qui invece il dipinto di Carlo Ademollo, L'incontro di Teano.

What color is the white horse of Garibaldi? So says a trick riddle of my youth .... and the answer would seem simple and obvious: white. But are we sure? Historians tell us that landed at Marsala in May 1860, Garibaldi received a gift from a local Marquis a white horse named as the Sicilian town. Marsala, the horse, accompanied him in his adventures until it died in 1876 at the age of about 30 years. Now, why in the representations of the historic meeting of Garibaldi and Vittorio Emmanuele II took place at Teano October 26, 1860, Garibaldi riding a black/reddish horse? In the pictures painting by Pietro Aldi in Palazzo Pubblico in Siena, and the painting of Charles Ademollo.

domenica 27 marzo 2011

c'est typique italienne....

Vi racconto un episodio accadutomi ieri... percorrevo con mio marito via Garibaldi, via pedonale del passeggio, dello shopping, e di collegamento con i vari punti di interesse turistico del centro città. Alle mie spalle un gruppo di turisti francesi attira la mia attenzione quando una voce di donna esclama "c'est typique italienne ce n'est pas bon!" indicando un fast food self service nato sulla scia del più famoso mc americano. E vabbè, è un fast food con tutti i pro e tutti contro che questo tipo di locale ha ma ci sarebbero almeno due punti da chiarire. Principalmente il concetto che questo tipo di ristorazione è tutt'altro che tipico italiano ma nasce negli anni cinquanta in California e i piatti proposti nulla hanno a vedere con la tradizione italiana, quindi l'affermazione corretta sarebbe stata non è tipico italiano, ed eventualmente aggiungere, non è buono. Il secondo punto da chiarire è questa continua presunzione francese di essere migliori: nei formaggi, nel vino, ed ora anche nella cucina.... presunzione molto discutibile.
Se è vero che l'Unesco ha riconosciuto il pasto francese come patrimonio dell'Umanità con la motivazione "stare bene insieme, il piacere del gusto", è anche vero che nel novembre 2010 la Dieta Mediterranea è divenuta anch'essa Patrimonio mondiale dell’umanità premiando il nostro stile alimentare (il termine "dieta" deriva dall'etimo greco "stile di vita") basato essenzialmente su prodotti puri, ovvero, olio extravergine d’oliva, cereali, pesce, vino e verdure e frutta di stagione. Aggiungiamo poi che la cucina italiana è apprezzata e imitata in tutto il mondo grazie ai suoi prodotti genuini e alla sua grande varietà di piatti nati dai diversi contributi delle culture e dei popoli che nei diversi periodi storici vi si sono succeduti come celti, greci, etruschi, romani, longobardi, arabi, normanni, austriaci, spagnoli... E allora evviva l'Italia non solo per il suo 150à anniversario dell'Unità ma anche per il fritto misto alla piemontese, brasato al barolo, Bagna caoda, agnolotti, finaziera piemontese, gnocchi al castelmagno, vitello tonnato, gorgonzola, stracchino, taleggio, tortelli di zucca, agoni incarpione, panettone, cassoeula, canederli, risi e bisi, fegato alla veneziana, sarde in saor, focaccia di recco, trenette al pesto, torta pasqualina, prosciutto crudo di Parma, anolini, tortellini, vincisgrassi, olive all'ascolana, maccheroni alla chitarra, abbacchio alla cacciatora, coda alla vaccianara, saltinbocca alla romana, baccalà in guazzetto, bucatini all'amatriciana, la pastiera napoletana, pizza, impepata di cozze, spaghetti allo scoglio, anguilla marinata, sanguinaccio, strufoli, zeppole, sfogliatelle, morzeddu, frittole, orecchiette, taralli, cannoli siciliani, cassata, pasta alla norma, arancini di riso, caponata, malloreddus, porchetta, e si potrebbe continuare per ore. ... bon appétit

sabato 26 marzo 2011

Rose

Ancora uno schema, una composizione di rose, rosa e gialle, un bel ricamo per un quadro, per una tenda, un cuscino, un centro tavola... tante idee

venerdì 25 marzo 2011

bye bye ufficio... ci si rivede lunedì

... E anche questo venerdì è arrivato, la settimana di lavoro in ufficio è terminata e mi aspetta un week end pieno di tante cose: acquisti, pulizie, ma anche incontri con gli amici e un po' di tempo per il mio amore... no stavolta non intendo il ricamo, ma proprio il mio adorato maritino.
Vi lascio la foto della veduta che ho dal mio ufficio, un giardino fiorito nel centro città.
Buon week end!

Italia di cioccolata - CioccolaTO'

Per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia, in uno stand posizionato in Piazza Vittorio Veneto ecco l'Italia di cioccolato fondente, 13 metri e 14 tonnellate. Sullo stivale sono stati riprodotte sculture di cioccolato dei principali monumenti italiani: Mole antonelliana, Duomo di Milano, Colosseo, Bronzi di Riace, etc etc... un'Italia per golosi.

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Award...

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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