Desidero iniziare questo post con questa foto inneggiante alla primavera, un simbolico omaggio floreale a tutti i miei amici lettori...
Venerdì 3 aprile, Venerdì Santo, la giornata inizia con un bel sole e decidiamo di fare un giro fuori porta.... optiamo per il santuario di Oropa, ad una quindicina di chilometri da Biella, consapevoli che oltre ad essere sempre una bella meta per una gita è anche la località adatta al tempo di fine quaresima.
Arriviamo a Oropa che il tempo si è già guastato, nuvole plumbee ed un aria pungente ci accolgono.
Alle 15 è prevista la via crucis, e decidiamo di prendervi parte, ma nell'attesa visitiamo il Santuario, la fontana del Burnel senza acqua perché potrebbe ancora gelare, un giro nei chiostri e l'occasione per scattare qualche foto e bere un caldo caffè in uno dei locali sotto i porticati, locale dove ho scattato la foto del mazzo di fiori che faceva bella mostra di sé sul bancone.
Il Santuario di Oropa è situato in una vallata a circa 1200 metri sul livello del mare ed è un santuario mariano, infatti nella basilica antica, quella più piccola posta al centro del secondo cortile (la vedete nell'immagine qui sotto) è possibile sostare in preghiera davanti alla statua della Madonna Nera
Non vi sono prove documentali, ma la tradizione vuole che il santuario sia stato fondato da Sant'Eusebio che era il vescovo di Vercelli nel IV secolo. Solo in una bolla papale del 1200 vengono citate due chiese ad Oropa, mentre la statua della Madonna nera risalirebbe alla prima metà del Trecento. All'interno della basilica antica oltre alla venerata Madonna nera è visibile un masso erratico che è stato inglobato in una parete della Chiesa, mentre davvero pregevole è un dipinto del 500 opera di Bernardino Lanino raffigurante l'ultima cena
E' un dipinto che a me piace molto, per il gioco di colori, le espressioni dei volti ma soprattutto l'insieme della composizione che è al tempo stesso essenziale ed esaustiva, classica eppur moderna.
Alle 15 ci siamo incontrati con altri visitatori di fronte ai cancelli e qui ha avuto inizio la via crucis del venerdì Santo, terminata poi all'interno della Basilica antica.
Naturalmente alle origini il santuario non era così imponente, iniziò ad ampliarsi grazie alla protezione della casata dei Savoia, i quali portarono architetti importanti come Filippo Juvarra al quale si deve la Scala Regia del Santuario
I Biellesi sono da sempre molto devoti a questo Santuario, alla Madonna fecero voto nel 1600 durante la peste e la città rimase incontaminata, ecco perché è da sempre meta di pellegrinaggi attraverso i monti come documentato da una grande tela dipinta da Lorenzo Delleani visibile ad Asti all'interno di Palazzo Mazzetti.(un palazzo veramente interessante che vi consiglio di visitare).
La nostra gita è terminata davanti ad una fumante tazza di te in una sala del caffè Oropa riscaldati da una bella stufa... ci voleva proprio!!!
Nessun commento:
Posta un commento