Con il nuovo anno ho deciso di parlarvi di un'altra mia passione, i film, in particolare quelli girati nella mia città. E' ormai da una decina di anni che Torino sempre più spesso fa da sfondo a importanti produzioni cinematografiche, ribadendo i suoi fulgori di inizio secolo quando nella capitale subalpina operavano diverse case di produzione cinematografica.
Colgo quindi l'occasione per parlarvi di questi film, e di raccontarvi qualche curiosità oltre a farvi scoprire qualche angolo inedito della mia città. Mi sembra giusto iniziare questo ciclo di post dedicati ai film "torinesi" da un colossal di inizio secolo.
CABIRIA - 1914
Il primo film
di successo di cui si ha memoria che fu girato a Torino fu Cabiria di Giovanni Pastrone. Fu un
film muto del 1914 girato negli studi dell’Itala Film di Torino (oltre che in
Tunisia e nelle valli di Lanzo) e sceneggiato oltre che da Pastrone da Gabriele
D’Annunzio. Questi scelse il titolo, Cabiria “nata dal fuoco” e si occupò delle
didascalie. Il film è caratterizzato dal fatto che fu realizzato con tecniche di ripresa innovative per quei
tempi, e divenne un vero e proprio colossal.
La trama
narra di una ragazza vissuta ai tempi della guerra punica, figlia del ricco
Batto, che viene salvata dall’incendio della sua casa dovuto all’eruzione dell’etna
grazie alla sua nutrice. Nella fuga nutrice e bambina vengono portate a
Cartagine e vendute come schiave a Kartalo che decide di immolare la bambina al
Dio Moloch. La nutrice riesce ad incontrare il romano Fulvio Axilla che
interviene durante la cerimonia del sacrificio e riesce a salvare la bambina.
Intanto in Italia Annibale varca le Alpi
con i suoi elefanti, mentre Fulvio Axilla scappa via mare da Cartagine non
prima di aver affidato Cabiria a Sofonisba la figlia di Asdrubale e sorella di
Annibale. Nella sua fuga Axilla incontra Batto, padre di Cabiria, che viene
così a conoscere che la figlia creduta morta vive invece a Cartagine. Passano
gli anni, Scipione l’Africano, arriva a Cartagine con Axilla e assale il campo
nemico. Sofonisba in un sogno rivive il mancato sacrificio di Cabiria, e
temendo l’ira del Dio Moloch decide di far sacrificare la ragazza che nel
frattempo è diventata la sua serva. La ragazza riesce a sfuggire ancora una
volta al suo triste destino, Sofonisba
le accorda la grazia e la offre in sposa a Axilla.
Per chi appassionato di cinema venga a Torino, non può esimersi dal visitare il museo del cinema allestito dal 2000 all'interno della Mole Antonelliana. Nella sala principale detta Sala del Tempio ci si può riposare su divanetti e ammirare proiezioni di film su schermi giganti, proprio sotto l'occhio vigile dell'idolo del film Cabiria.