Su li stessi scalini de la chiesa
c'è uno sciancato co' la bussoletta
e una vecchia co' la mano stesa.
Ogni minuto lo sciancato dice:
- moveteve a pietà d'un infelice
che sò tre giorni che nun ha magnato... -
E la vecchia barbotta: - Esaggerato!
-
Trilussa
Oggi voglio parlarvi di uno dei peccati capitali, che penso sia parecchio diffuso e pure antico: L'invidia.
L'invidia può essere definita cone un sentimento d'insoddisfazione e risentimento, di astiosa irritazione di fronte alla fortuna, al benessere, al successo o a qualità altrui, che ovviamente l'invidioso non ha, oppure ha ma non è capace di valorizzare.
Dante collocò gli invidiosi nel secondo girone del Purgatorio, con le palpebre cucite con fil di ferro perchè in vita avevano guardato con invidia alle condizioni altrui.
L'atteggiamento dell'invidioso è quello di sentirsi umiliato e quindi di svalutare chi ha di più, cercare giustificazioni per i suoi successi ipotizzando possibili ammanicamenti e privilegi, danneggiarlo e denigrarlo sino a volerne la sconfitta.
Le persone invidiose dovrebbero riflettere meglio su cosa possiedono e cosa invece non hanno giungendo alla conclusione che l’indispensabile nella vita ce l'ha ciascuno di noi e molte cose sono davvero superflue. Personalmente mi domando come si possa essere invidiosi di qualcuno che ad esempio ha una grande casa, o un'auto di lusso o una eccellente posizione lavorativa, senza tener conto di che situazione globale viva quella persona, forse ha una bella casa, sì ma la sua vita è stata segnata da lutti, da malattie, dalla solitudine. Perchè allora invidiarlo solo per un aspetto? Insomma, io sono convinta che per invidiare qualcuno bisogna che questi possegga tante qualità da essere quasi perfetto: deve avere bellezza, salute, intelligenza, ricchezza e successo. Allora vale la pena rodersi d'invidia, altrimenti lasciamo perdere!
D'altro canto l'invidia secondo me nasce dal fatto che alcuni di noi danno troppa importanza al giudizio degli altri, magari di persone quasi sconosciute o che ragionano spinte da pregiudizi, e questo a mio parere è molto sbagliato perchè non fa altro che condizionarci e omologarci ad altri diventando la copia di un'altro mentre invece dovremmo, anche se può sembrare difficile, cercare di essere noi stessi, unici, e diversi dalla massa.
Voi che ne pensate?
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