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martedì 11 gennaio 2011

La mia sciarpa pon...posa

Ecco la mia sciarpa con il filato pon pon....
Sono molto soddisfatta perchè l'effetto finale della fantasia di colori è proprio come me la ero immaginata. E poi ho fatto in fretta a finirla, è calda, morbida morbida, insomma è probabile che ne seguiranno altre.
Come ho fatto?
Ho messo sul ferro 12 maglie, non nel modo tradizionale con il quale si inizia normalmente un lavoro a maglia ma prendendo il cordoncino chiuso fra due pon pon, avvolgendolo su se stesso due volte e infilandolo sul ferro: ho ripetuto per 12 volte così da ritrovarmi 12 maglie sul ferro.
Poi ho iniziato a lavorare a diritto le 12 maglie; voltato il lavoro ho fatto un ferro a rovescio e ho alternato un ferro a diritto ed uno a rovescio per una lunghezza di circa un metro e 50. Chiaramente ho dovuto unire più gomitoli, ben tre, annodando il cordino e fissando il nodo con un colpo di accendino, sì avete capito bene, un colpo di accendino, ma appena appena eh, sennò la sciarpa finiva tutta in cenere!!!
Al termine dell'ultimo gomitolo ho calcolato che mi restasse un po' di filato, per la precisione dovevano esserci tanti pon pon quanto era il numero delle maglie più una, quindi nel mio caso 13. La chiusura del lavoro non avviene nel modo tradizionale ma si lavora la prima maglia, ne risulta un'asolina che anzichè passare sul ferro si tiene fra due dita e la si gira su se stessa un paio di volte, il filato con i tredici pon pon viene passato dentro a questa asolina sino all'ultimo pon pon che si deve allineare a quelli dei giri precedenti, e così si deve operare per ciascuna maglia. L'ultima maglia si lavora nello stesso modo e poi si evita che il filato si sfili con un colpo di accendino. Io ho fatto u n nodino e ho fissato il tutto con due punti dati con l'ago, così tanto per essere sicura che non si disfasse. Ed il gioco è fatto, ecco pronta la sciarpa!
La sciarpa poteva anche essere lavorata tutta a diritto in tal caso il risultato sarebbe stato una serie di righe orizzontali formate dai pon pon, ogni riga divisa da una riga in cui i pon pon comparivano sull'altro lato del lavoro, ovvero sul rovescio, con un effetto di tipo onda da entrambi i lati.

3 commenti:

giglio ha detto...

Che bella!
Io l'ho fatta con colori pastello, veramente una meraviglia con queste lane, ciao!

Anonimo ha detto...

E' bellissima!!!!
Anche il genietto si sta applicando...eh eh eh!!!kat

franca ha detto...

pomposa e caldissima,e tu bravissima,fa anche rima.
ciao

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
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