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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità

This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...


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venerdì 10 giugno 2016

TORINO SALONE DELL'AUTO - i centri stile

Venerdì alternativo.... nel pomeriggio, uscita dall'ufficio in orario cristiano (dopo essermi fermata a lavorare per tre giorni sino alle 18.30) e una bella passeggiata sino al più famoso parco cittadino: il Valentino.
Per il secondo anno questo bel polmone verde è stato la scenografia per le novità nel settore automobilistico.
No, non sono una patita delle 4 ruote però quando mi propongono qualcosa di diverso, originale nella mia città, beh allora  sono curiosa.
E così ho iniziato a curiosare partendo dagli stand dedicati ai designers e centri stile allineati  in viale Mattioli appena dopo il castello del Valentino, sede della facoltà di architettura.









Qui  ho  trovato  alcuni  prototipi   e concept car ideati da vari designers,

 
., 

l'ITALDESIGN con la GTZERO
 


Di un bel giallo solare la GTZERO è monoscocca  in  carbonio alimentata da   tre  motori  a  batterie   per    un  totale di 360 KW,  trazione integrale  a 4  ruote sterzanti, velocità massima 250 km/h  e  autonomia  di  500  km.
,




la H2 SPEED  della PININFARINA





Questa bianca è la prima auto da pista ad idrogeno progettata dalla Pinifarina.




la VULCANO di CECOMP
 Da 0 a 100 km in 2.8 secondi e da 0 a 200 km in 8.8 secondi










la LUCE  di MOLE






coupè a due posti con carrozzeria in materiale riciclabile e motore elettrico





VALENTINO  di MOLE



rivisitazione di un'auto californiana la TESLA model S







MONCENISIO di STUDIOTORINO


TORINO SALONE DELL'AUTO - i centri stile

Venerdì alternativo.... nel pomeriggio, uscita dall'ufficio in orario cristiano (dopo essermi fermata a lavorare per tre giorni sino alle 18.30) e una bella passeggiata sino al più famoso parco cittadino: il Valentino.
Per il secondo anno questo bel polmone verde è stato la scenografia per le novità nel settore automobilistico.
No, non sono una patita delle 4 ruote però quando mi propongono qualcosa di diverso, originale nella mia città, beh allora  sono curiosa.
E così ho iniziato a curiosare partendo dagli stand dedicati ai designers e centri stile allineati  in viale Mattioli appena dopo il castello del Valentino, sede della facoltà di architettura.









Qui  ho  trovato  alcuni  prototipi   e concept car ideati da vari designers,

 
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l'ITALDESIGN con la GTZERO
 


Di un bel giallo solare la GTZERO è monoscocca  in  carbonio alimentata da   tre  motori  a  batterie   per    un  totale di 360 KW,  trazione integrale  a 4  ruote sterzanti, velocità massima 250 km/h  e  autonomia  di  500  km.
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la H2 SPEED  della PININFARINA





Questa bianca è la prima auto da pista ad idrogeno progettata dalla Pinifarina.




la VULCANO di CECOMP
 Da 0 a 100 km in 2.8 secondi e da 0 a 200 km in 8.8 secondi










la LUCE  di MOLE






coupè a due posti con carrozzeria in materiale riciclabile e motore elettrico





VALENTINO  di MOLE



rivisitazione di un'auto californiana la TESLA model S







MONCENISIO di STUDIOTORINO


venerdì 27 maggio 2016

Antonio Manzini - Pista Nera







 
Acquistato per la serie la Biblioteca di Repubblica  questo è il primo romanzo di Manzini con protagonista  Rocco Schiavone, il primo libro nel quale viene presentato  lo scenario nel quale si svolge l’azione, la città di Aosta, fredda e nevosa e quindi così diversa dalla Roma assolata e caotica. Qui si delinea anche il personaggio del vicequestore: un uomo complesso, sfuggente, talvolta aggressivo, un vicequestore romano  che è stato trasferito ad Aosta per motivi disciplinari  in quanto si è fatto giustizia  da solo malmenando un violentatore di ragazzine figlio di un potente politico della capitale. Un vicequestore, e non  un commissario perché a questo titolo Schiavone  ci tiene, che considera il proprio mestiere come una serie di scocciature ordinate secondo una personale graduatoria, ma che esegue il proprio lavoro con passione e ottimo intuito sebbene abbia un’etica molto personale, un senso della giustizia dettato dai suoi trascorsi e l’abitudine di iniziare la giornata fumandosi una canna.
Insomma non ha un bel carattere: è schivo, sbruffone, scorbutico, donnaiolo sebbene abbia amato solo unica donna morta prematuramente, la moglie Marina,  con la quale imbastisce immaginarie conversazioni, un uomo che si ostina  a calzare le sue amate Clarks anche sotto la pioggia e la neve ma che auspica di guadagnare abbastanza da trascorrere la sua vecchiaia in una casetta in Provenza. Rocco schiavone è tutto questo  eppure lo si ammira e alla fine lo si prende in simpatia, perché ha tutto ciò che vi è di umano.
Il giallo è scorrevole, azzeccate le caratterizzazioni dei personaggi che lo circondano, originale la trama che si svela solo verso la fine del libro.
Siamo a Champoluc e sulle piste da sci viene ritrovato, travolto da un gatto delle nevi,  il corpo di Leone Miccichè un imprenditore siciliano trasferitosi al nord  per avviare una lussuosa attività turistic.
Il vicequestore Schiavone e i suoi collaboratori cercano di venir a capo  fra le varie ipotesi  che testimoni ed indizi portano a valutare, ovvero il delitto passionale, la vendetta mafiosa e questioni di debiti. Un’indagine principale  inframezzata ad altre legate a traffici illeciti di armi e di persone. 
Un giallo da leggere tutto d’un fiato per cui penso che non sarà l'ultima opera di Manzini che leggerò.

martedì 5 aprile 2016

Piazza pulita..... e la povera Fornero

Sto guardando la tv, Piazza pulita e mi chiedo: ma dove l'abbiamo presa questa dottoressa Saraceno che non ha capito nulla sul discorso fatto in studio sulle  pensioni. Si diceva che per andare in pensione  40 anni di contribuzione sarebbero già sufficienti e questa invece ribatte che non si può mandare la gente in pensione con 20 anni di contribuzione...  ma chi ha mai detto di volere 20 anni !!! 
e poi arriva l'altro furbo, Friedman che si lamenta che la sua pensione in america sarà di 1100 dollari: ah ciccio, questa sarà la tua pensione ma di stipendio ora cosa becchi? e le collaborazioni? e i libri? e teniamo conto che se vuoi fare attività collaterali al lavoro lo puoi fare caro amico americano, mentre molta gente comune non può, non ha le conoscenze giuste, non ha neppure la legge dalla sua parte, perchè un mio amico che è un dipendente pubblico da 1100 euro mensili (quewsto è il suo stipendio) non è concesso di fare un secondo lavoro, una collaborazione, una consulenza perchè il regolamento dei dipendenti pubblici lo vieta. E non si capisce come mai un dipendente pubblico che ha uno stipendio di 1100 questo  non sia concesso mentre ai politici che hanno fior di stipendi è concesso il secondo lavoro, le consulenze etc etc..... e poi si deve anche sentire dire "la povera Fornero"... chiediamolo agli esodati che aggettivo userebbero per descrivere la Fornero, penso che povera, sia nel senso commiserativo sia in quello di privo di mezzi economici, non sia sicuramente la connotazione a lei più adeguata.
Insomma, sono sempre i soliti a pagare, i lavoratori dipendenti e i pensionati, intendiamoci quelli normali, comuni mortali perchè invece quelli con stipendi e pensioni d'oro  hanno un diritto acquisito intoccabile. Vergognoso!!! 
Ma noi Italiani non siamo ancora stufi di farci prendere per i fondelli!!!

sabato 2 aprile 2016

mercoledì 30 marzo 2016

letture _ alla scoperta di Harry

Quando Harry Potter uscì in libreria ed ebbe un gran successo non mi capacitavo come un romanzo per ragazzi avesse incontrato un'accoglienza così favorevole e così anche negli anni successivi quando le nuove uscite dei libri della saga ottennero ancora successo.
Per caso nel settembre scorso cercavo in libreria un qualcosa da leggere che fosse leggero e che mi facesse proprio rilassare e pensare ad altro. La mia scelta, chiamamola curiosità, cadde proprio sui romanzi di J.K Rowling, presi quindi il primo libro  "Harry Potter e la pietra filosofale"...
per farla breve, nonostante il poco tempo libero a disposizione in tre giorni terminai la lettura.
Mi dovetti ricredere,  Avevo capito come poteva essere  diventato un successo e in men che non si dica  mi procurai  il secondo romanzo "Harry Potter e la camera dei segreti"... e mi son fatta così prendere dalle avventure del simpatico maghetto e dei suoi compagni di Hogwarts che continuai con il terzo libro "il prigioniero di Azkaban". 
Ritengo che la Rowling sia un'ottima scrittrice che ben coniuga nelle sue opere fantasia, ironia, sentimento. La sua è una scrittura accattivante, mai noiosa anzi ....

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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