Tutta presa da lavoro, casa, marito e le ultime ricette ho trascurato un po' le altre mie passioni.... rimedio subito.
Per le mie amiche che amano la poesia vi propongo questa di Giovanni Pascoli, mi pare adatta a questi giorni in cui uscire per avviarmi in ufficio mi obbliga ad immergermi nella nebbia autunnale della mia periferia.
Nebbia
Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli,
su l'alba, da' lampi notturni
e da' crolli d'aeree frane!
Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch'è morto!
Ch'io veda soltanto la siepe dell'orto,
la mura ch'ha piene le crepe di valeriane.
Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch'io veda i due peschi, i due meli,soltanto,
che dànno i soavi lor mieli pel nero mio pane.
Nascondi le cose lontane
che vogliono ch'ami e che vada!
Ch'io veda là solo quel bianco di strada,
che un giorno ho da fare tra stanco don don di campane...
Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo del cuore!
Ch'io veda il cipresso là,
solo,qui, solo quest'orto,
cui presso sonnecchia il mio cane.
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Giovanni Pascoli