66° anniversario della Liberazione d'Italia:
Il 25 aprile 1945 Partigiani e Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, dando il via al processo di liberazione dell'Italia e alla fine del periodo nazi-fascista.
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lunedì 25 aprile 2011
Tavola di Pasqua
Ecco come si presentava ieri, giorno di Pasqua, la tavola che ho apparecchiato per me e mio marito. Prosciutto cotto alla brace, pancetta coppata, uova tonnate, melanzane grigliate sott'olio, tortino di cavolfiori, e colomba.
Quando ho scattato la foto non avevo ancora pronto il primo, fagottini ripieni di prosciutto crudo che ho servito con una leggera salsa agli asparagi...
e poi frittatine di erbette...romantiche.... il tutto accompagnato da vino Nebbiolo....
... e da un dolce moscato per la colomba.
Tranne gli affettati e i fagottini il resto è stato fatto tutto con le mie mani sabato pomeriggio.
Sono molto soddisfatta ...inutile dire che abbiamo spazzolato tutto con gusto!
Lunedì dell'Angelo....
Oggi è festa: è il lunedì dell'Angelo così chiamato perchè si ricorda l'incontro dell'angelo con le donne che accorsero al sepolcro.
Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salome andarono al sepolcro di Gesù con degli olii aromatici per imbalsamarne il corpo. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; smarrite e preoccupate apparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto" (Mt28,5-6).
Per sottolineare questo giorno ho scelto un dipinto di guidolino di Pietro anche chiamato Fra' Giovanni da Fiesole ma più conosciuto col nome di Beato Angelico,
sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere sia per le sue personali doti di umanità ed umiltà.
Il dipinto è La Risurrezione e le Marie al Sepolcro, e si trova nel convento di San Marco a Firenze.
domenica 24 aprile 2011
Buona Pasqua
sabato 23 aprile 2011
Sabato spadellando il menu di Pasqua
Eccomi qui finalmente a dedicare un po di tempo al mio blog.
Oggi pomeriggio sono stata impegnata ai fornelli.
Quest'anno niente ricette delle sorelle Simili, nè tratte da altri ricettari, solo piatti semplici e solo fatti da me, melanzane grigliate sottolio, frittatine di erbette, sformato di cavolfiori, uova tonnate, una pasta ripiena come primo, affettati e poi il dolce tradizionale : la colomba.
Quest'anno la colomba non l'ho acquistata nè al supermercato nè in pasticceria. ho provato a farla da me. Un po' laboriosa, dal momento che sono una impiegalinga, sì avete letto bene non ho sbagliato a scrivere, sono una impiegalinga ovvero una impiegata casalinga, dopo otto ore d'ufficio non rimane molto tempo e molta voglia per la cucina, però per Pasqua si può fare.
La colomba,come dicevo, è un po' laboriosa in quanto per la lievitazione va iniziata un giorno prima e prevede tre impasti.
Insomma ecco l'anteprima di alcune mie preparazioni di oggi:
frittatine a cuore....
sformatini di cavolfiore ancora a bagno maria nel forno...
Purtroppo mi sono dovuta arragiare con la forma perchè non sono riuscita a trovare i pirottini di carta, così ho improvvisato con una teglia di alluminio. Diciamo che non è perfetta ma la tradizione è salva.
Domani non resta che assaggiare la colomba... vi raccoterò!
venerdì 22 aprile 2011
Venerdì Santo
Venerdì Santo
Nulla, credi, è più dolce per i nostri occhi di questo giorno senza sole,
con i monti velati di viole perché la primavera non si mostri.
Venerdì Santo! E ieri sera tu ti rimendavi quest'abito, tutto grigio,
un abito come a mezzo lutto per la morte del povero Gesù...
Traevi dalla tua cassa di noce qualche grigio merletto secolare:
così vestita, accoglierà l'altare la buona amante con le mani in croce...
Prega per me, prega per te, pel nostro amore, per nostra cristiana tenerezza,
per la casa malata di tristezza,
e per il grigio Venerdì che muore: Venerdì Santo, entrato in agonia,
non ha la sua campana che lo pianga... come un mendico,
cui nulla rimanga, rassegnato si muore sulla via...
Prega, e ricorda nella tua preghiera tutte le cose che ci lasceranno:
anche il ramo d'olivo che l'altr'anno ci donò, per la Pasqua, Primavera.
Quante volte l'olivo benedetto vide noi moribondi nel piacere,
e vide le nostre due anime, in nere vesti, per noi pregare a capo al letto!
E pregavamo, come se morisse qualcuno: un poco, sempre, morivamo:
Ma sempre sull'aurora nuova, il ramo d'olivo i liei amanti benedisse!
Ora col nuovo tu lo cambierai:
anche devi pregare per gli specchi velati, per i libri, per i vecchi abiti che tu più non vestirai... E' sera: un riso labile si perde sulle tue labbra,
mentre t'inginocchi: io guardo, dietro la veletta, gli occhi... due perle nere in una rete verde.
Nulla, credi, è più dolce per i nostri occhi di questo giorno senza sole,
con i monti velati di viole perché la primavera non si mostri.
Venerdì Santo! E ieri sera tu ti rimendavi quest'abito, tutto grigio,
un abito come a mezzo lutto per la morte del povero Gesù...
Traevi dalla tua cassa di noce qualche grigio merletto secolare:
così vestita, accoglierà l'altare la buona amante con le mani in croce...
Prega per me, prega per te, pel nostro amore, per nostra cristiana tenerezza,
per la casa malata di tristezza,
e per il grigio Venerdì che muore: Venerdì Santo, entrato in agonia,
non ha la sua campana che lo pianga... come un mendico,
cui nulla rimanga, rassegnato si muore sulla via...
Prega, e ricorda nella tua preghiera tutte le cose che ci lasceranno:
anche il ramo d'olivo che l'altr'anno ci donò, per la Pasqua, Primavera.
Quante volte l'olivo benedetto vide noi moribondi nel piacere,
e vide le nostre due anime, in nere vesti, per noi pregare a capo al letto!
E pregavamo, come se morisse qualcuno: un poco, sempre, morivamo:
Ma sempre sull'aurora nuova, il ramo d'olivo i liei amanti benedisse!
Ora col nuovo tu lo cambierai:
anche devi pregare per gli specchi velati, per i libri, per i vecchi abiti che tu più non vestirai... E' sera: un riso labile si perde sulle tue labbra,
mentre t'inginocchi: io guardo, dietro la veletta, gli occhi... due perle nere in una rete verde.
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Fausto Maria Martini
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