In vista di questo Natale, per chi come me ama i gatti, potrebbe essere un'idea originale ricamare a punto croce schemi a tema.
Ecco il primo, una serie di simpatici gattini acconciati con pungitopo e simboli natalizi.
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Benvenuti nel mio blog!
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Questo è il mio blog: troverete i miei hobbies, ricami, pittura su porcellana, maglia, uncinetto, lettura, cucina, giardinaggio, vacanze ...recensioni, consigli e curiosità
This is my blog. You will find my hobbies with pictures of embroidery, painting porcelain, a few recipes, plants and flowers, my holidays ...
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venerdì 31 agosto 2018
schemi per Natale - gatti innamorati
Un altro schema grazioso da ricamare per Natale dedicato ai gatti è il seguente.
E' molto semplice, ma romantico, i due gattini l'uno vicino all'altra sotto gli addobbi natalizi...peccato per le codine, intrecciate a formare un cuore ci sarebbero state bene.
E' molto semplice, ma romantico, i due gattini l'uno vicino all'altra sotto gli addobbi natalizi...peccato per le codine, intrecciate a formare un cuore ci sarebbero state bene.
giovedì 30 agosto 2018
Tre topini ciechi - Mikael Ollivier
Sono passati 15 anni da quando questo romanzo è uscito in libreria. A quei tempi fui omaggiata di quei saggi di poche pagine con i quali si pubblicizzavano i nuovi romanzi.
La lettura di questo saggio mi convinse che la trama poteva essere interessante, ma non acquistai subito tale libro. Passò il tempo, mesi, anni e quando cercai in libreria il romanzo "Tre topini ciechi" non era più disponibile.
Mi rimase sempre un leggero rimpianto per non averlo letto.
Qualche settimana fa, passai in centro a Torino, accanto alle vetrine di una libreria che vende nuovo ed usato ed in un cassone a pochi euro ecco lì la copertina del romanzo di Mikael Ollivier che occhieggiava tra altri libri. Non immaginate la mia sorpresa e gioia.
Inutile dirvi che lo acquistai e il giorno stesso iniziai la lettura. Tre giorni dopo l'avevo terminato, molto soddisfatta... 15 anni fa avevo avuto fiuto, la trama era davvero accattivante.
Thomas Cross un informatico trascorre il suo tempo libero a "curiosare" in internet,si collega in particolare ad un sito dove dietro pagamento di un abbonamento può osservare la vita di una giovane ragazza di nome Cathy. Una sera assiste in diretta all'omicidio di questa giovane. La polizia brancola nel buio tanto che da testimone Thomas passa ad indiziato e questo, oltre all'infatuazione per la ragazza assassinata, lo spinge ad indagare in parallelo con la polizia.
Non vi nascondo che il finale è davvero inaspettato.
Ve lo consiglio, se anche Voi avrete la fortuna di trovarlo su qualche bancarella dell'usato.
La lettura di questo saggio mi convinse che la trama poteva essere interessante, ma non acquistai subito tale libro. Passò il tempo, mesi, anni e quando cercai in libreria il romanzo "Tre topini ciechi" non era più disponibile.
Mi rimase sempre un leggero rimpianto per non averlo letto.
Qualche settimana fa, passai in centro a Torino, accanto alle vetrine di una libreria che vende nuovo ed usato ed in un cassone a pochi euro ecco lì la copertina del romanzo di Mikael Ollivier che occhieggiava tra altri libri. Non immaginate la mia sorpresa e gioia.
Inutile dirvi che lo acquistai e il giorno stesso iniziai la lettura. Tre giorni dopo l'avevo terminato, molto soddisfatta... 15 anni fa avevo avuto fiuto, la trama era davvero accattivante.
Thomas Cross un informatico trascorre il suo tempo libero a "curiosare" in internet,si collega in particolare ad un sito dove dietro pagamento di un abbonamento può osservare la vita di una giovane ragazza di nome Cathy. Una sera assiste in diretta all'omicidio di questa giovane. La polizia brancola nel buio tanto che da testimone Thomas passa ad indiziato e questo, oltre all'infatuazione per la ragazza assassinata, lo spinge ad indagare in parallelo con la polizia.
Non vi nascondo che il finale è davvero inaspettato.
Ve lo consiglio, se anche Voi avrete la fortuna di trovarlo su qualche bancarella dell'usato.
giovedì 14 giugno 2018
La scrittrice del mistero - Alice Basso
Invogliata da uno sconto del 15% ho acquistato questo romanzo.
L'ho iniziato e in pochi giorni l'ho finito, nonostante il tempo libero da dedicare alla lettura sia per me veramente contato.
La protagonista Vani Sarca è una ghostwriter abile nelle indagini tanto che il commissario Romeo Berganza si avvale della sua collaborazione e forse anche qualcosa di più.
In questo giallo Vani dovrà scrivere sotto le spoglie di Henry Dark, famoso scrittore di thriller, amico del proprio capo e dovrà districarsi tra la propria vita privata ed affettiva ed un ex fidanzato oggetto di strani ed inquietanti regali e minacce di morte. Naturalmente, gli indiziati sono molti e a volte scontati, ma niente è mai come sembra.
Ironico, scorrevolessimo grazie ad un ritmo incalzante, divertente, mi sono spesso ritrovata a sorridere per le fantasiose trovate e la descrizione di certi avvenimenti accaduti nella famiglia di Vani. Non posso non consigliarvi Alice Basso come scrittrice, è davvero talentuosa e spero presto di leggere qualche altra sua "creazione".
L'ho iniziato e in pochi giorni l'ho finito, nonostante il tempo libero da dedicare alla lettura sia per me veramente contato.
La protagonista Vani Sarca è una ghostwriter abile nelle indagini tanto che il commissario Romeo Berganza si avvale della sua collaborazione e forse anche qualcosa di più.
In questo giallo Vani dovrà scrivere sotto le spoglie di Henry Dark, famoso scrittore di thriller, amico del proprio capo e dovrà districarsi tra la propria vita privata ed affettiva ed un ex fidanzato oggetto di strani ed inquietanti regali e minacce di morte. Naturalmente, gli indiziati sono molti e a volte scontati, ma niente è mai come sembra.
Ironico, scorrevolessimo grazie ad un ritmo incalzante, divertente, mi sono spesso ritrovata a sorridere per le fantasiose trovate e la descrizione di certi avvenimenti accaduti nella famiglia di Vani. Non posso non consigliarvi Alice Basso come scrittrice, è davvero talentuosa e spero presto di leggere qualche altra sua "creazione".
domenica 20 maggio 2018
IL GATTO E L'ARTE
Sarà che i gatti li ho sempre adorati, sarà che mi ritrovo ad averne uno che gira per casa, ma mi è nata la curiosità di vedere quale posto abbia questo felino nell'arte.
E con stupore ho constatato che il gatto è stato nei tempi sempre immortalato da artisti anche importanti.
Se il cane dal Medioevo in poi è diventato simbolo di fedeltà il gatto è stato spesso visto come il simbolo del male, del demonio ed è forse con questa lettura che talvolta è stato inserito in dipinti sacri quali ad esempio "L'ultima cena"di jacopo Bassano proprio in contrapposizione al cane fedele.
Allo stesso modo nell'"Annunciazione" di Lorenzo Lotto il gatto, simbolo del maligno, è rappresentato in fuga all'arrivo dell'arcangelo, celeste messaggero che annuncia la futura nascita di Gesù.
Al di là di questi esempi di simbolismo il gatto è spesso stato ritratto nella sua funzione domestica di creatura che riceve e dona affetto e per questo inserita in scene di vita famigliare come nella "Madonna della gatta "di Federico Barocci
E' mia intenzione continuare a curiosare la presenza dei gatti nell'arte e mettervi a parte pubblicando in futuro altre belle immagini con i nostri amici pelosi.
E con stupore ho constatato che il gatto è stato nei tempi sempre immortalato da artisti anche importanti.
Se il cane dal Medioevo in poi è diventato simbolo di fedeltà il gatto è stato spesso visto come il simbolo del male, del demonio ed è forse con questa lettura che talvolta è stato inserito in dipinti sacri quali ad esempio "L'ultima cena"di jacopo Bassano proprio in contrapposizione al cane fedele.
Allo stesso modo nell'"Annunciazione" di Lorenzo Lotto il gatto, simbolo del maligno, è rappresentato in fuga all'arrivo dell'arcangelo, celeste messaggero che annuncia la futura nascita di Gesù.
Al di là di questi esempi di simbolismo il gatto è spesso stato ritratto nella sua funzione domestica di creatura che riceve e dona affetto e per questo inserita in scene di vita famigliare come nella "Madonna della gatta "di Federico Barocci
E' mia intenzione continuare a curiosare la presenza dei gatti nell'arte e mettervi a parte pubblicando in futuro altre belle immagini con i nostri amici pelosi.
venerdì 27 aprile 2018
Nuove letture
Nuove letture
Tra tante cose che mi prendono in questo periodo ci sono le letture. Una mia cara amica sapendo che mi piacciono i gialli mi ha fatto conoscere una scrittrice che da diversi anni viene pubblicata in Italia da una casa editrice non troppo conosciuta, la Astoria Edizioni.
Si tratta di Marion Gibson che scrive, tra gli altri, con lo pseudonimo di MC Beaton e racconta le avventure di Agatha Raisin una agente di pubbliche relazioni arrivata alla mezza età che decide di ritirarsi in uno dei pittoreschi villaggi del Cotswolds inglese e qui si trova a risolvere alcuni casi.
Il primo giallo che ho letto di MC Beaton non è proprio il primo in ordine di pubblicazione, poichè non è facile trovarli in libreria e anche in formato ebook. Il giallo in questione è il quinto della saga di Agatha Raisin e fu scritto nel 1996 col titolo Agatha Raisin e il matrimonio assassino.
A me è piaciuto molto: la narrazione è scorrevole, il personaggio accattivante, non privo di difetti che la rendono quasi reale, per cui credo che non resterà l'unico giallo della MC Beaton da me letto.
Tra tante cose che mi prendono in questo periodo ci sono le letture. Una mia cara amica sapendo che mi piacciono i gialli mi ha fatto conoscere una scrittrice che da diversi anni viene pubblicata in Italia da una casa editrice non troppo conosciuta, la Astoria Edizioni.
Si tratta di Marion Gibson che scrive, tra gli altri, con lo pseudonimo di MC Beaton e racconta le avventure di Agatha Raisin una agente di pubbliche relazioni arrivata alla mezza età che decide di ritirarsi in uno dei pittoreschi villaggi del Cotswolds inglese e qui si trova a risolvere alcuni casi.
Il primo giallo che ho letto di MC Beaton non è proprio il primo in ordine di pubblicazione, poichè non è facile trovarli in libreria e anche in formato ebook. Il giallo in questione è il quinto della saga di Agatha Raisin e fu scritto nel 1996 col titolo Agatha Raisin e il matrimonio assassino.
A me è piaciuto molto: la narrazione è scorrevole, il personaggio accattivante, non privo di difetti che la rendono quasi reale, per cui credo che non resterà l'unico giallo della MC Beaton da me letto.
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