Come ormai da molti anni io e mio marito abbiamo "inventato" un modo originale di festeggiare la fine dell'anno: non cenoni, non veglioni, neppure discoteca e tanto meno feste con amici. Semplicemente ci "guardiamo intorno" e decidiamo di visitare una delle tante città del Piemonte o della Liguria. Quest'anno abbiamo optato per Asti.
Siamo partiti con il trenino metropolitano che in 55 minuti collega Torino ad Asti alle 8e45 e alle 10 stavamo già guadagnando il centro di Asti. La prima tappa è stata la chiesa di san Secondo dove però si stava svolgendo una cerimonia funebre pertanto abbiamo deciso di passarci in un secondo tempo. Siamo così arrivati in via XX Settembre davanti alla Chiesa di San Paolo.
Dopo una visita all'interno di stile barocco, con un gradevole presepe e dipinti di buona fattura come anche una scuola di Atene dipinta sulla parete dell'ingresso principale,
Usciti da San Paolo ci siamo diretti verso piazza Roma passando in vicoli detti Recinto dei Nobili dove abbiamo ammirato alcuni palazzi che conservano la struttura medievale.
Arrivati in piazza Roma sono stata sorpresa dall'architettura da fiaba del palazzo Medici del Vascello edificio neogotico che ingloba la torre Comentina che è la più alta di Asti con i suoi 35 metri.
Qui svoltando a sinistra ci siamo trovati davanti all'ingresso di Palazzo Mazzetti, al piano terreno abbiamo potuto ammirare la mostra temporanea Dal cuore del Museo ovvero le acquisizioni e le donazioni dall'Ottocento ad oggi, con dipinti di Pittatore, bellissimi ritratti che fanno invidia al migliore dei fotografi
e di altri pittori astigiani quali Demetrio Corino, Giuseppe Manzone e Carlo Nogaro.
Il palazzo è visitabile e oltre a splendidi e monumentali lampadari in vetro di Murano ospita anche splendide tele come La Femme di Giacomo Grosso che troneggia nel salone d'onore o Il pellegrinaggio ad Oropa di Delleani, davvero spettacolare per dimensioni e per la freschezza della scena ritratta.
Al secondo piano due sale sono ancora dedicate a Michelangelo Pittatore e ai suoi ritratti di esponenti delle borghesia astigiana del periodo post unitario mentre altre sale raccolgono opere di pittura e scultura fra il 1900 e il 1926.
Il palazzo è veramente bello e le opere esposte sono molto interessanti e fanno di Palazzo Mazzetti una vera sorpresa per i turisti che desiderano conoscere Asti. E' una visita che vi consiglio vivamente.
La visita al palazzo Mazzetti non ci ha fatto solo conoscere uno stralcio di cultura piemontese ma ci ha anche regalato due ore al calduccio in questa giornata veramente fredda di fine dicembre.
Usciti dal palazzo la nostra passeggiata è continuata per via Alfieri dove si trova l'ottagonale torre De Regibus
di fronte alla quale si trova il complesso archeologico di San Anastasio di cui vi parlerò nel prossimo post. A presto.....
1 commento:
Bellissimo resoconto di viaggio! E' una bella idea quella di visitare una città per fine anno, bravi! Buon 2015!
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