Oggi vi porto a visitare la rocca di Soragna in provincia di Parma. Questa Rocca fa parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma
Venne eretta nel 1385 dai marchesi Lupi come dimora fortilizia, venne poi tramutata in residenza principesca. Agli inizi del 1500 il marchese Diofebo I Lupi, privo di eredi, scelse come suo successore il pronipote Giampaolo I Meli, intrecciando così i cognomi delle due famiglie.
Attualmente è abitata dal principe DiofeboVI Melilupi e questo aspetto oltre a non fare della Rocca un mero museo ne accresce il fascino.
Oltrepassato l'ingresso ornato da leoni, si raggiunge un porticato ed un ampio cortile dove il soffitto del porticato è affrescato con tralci di edera quasi a prolungare il verde rampicante sui muri del cortile
sul cortile si apre una porta a vetri e si passa in un ingresso dal soffitto affrescato e con alle pareti un prezioso affresco, ai lati quattro consolle uguali due a due
da qui si prosegue in una serie di sale.
si giunge poi in un corridoio dove sono stati radunati oggetti antichi d'uso alla famiglia dei principi, portantine, culle, comode, etc
Un'altra galleria dedicata ai poeti e ornata da affreschi e stucchi unisce le sale ad un terrazzino che si affaccia sul parco all'inglese romanticizzato da un laghetto
Naturalmente non c'è castello che non abbia la sua storia di fantasmi.
Qui a Soragna si racconta che con gran baccano si palesi il fantasma di donna Cenerina qualora nella dimora venga ospitata una persona poco gradita. Nel 1573 Cassandra Marinoni, la moglie di Diofebo II Melilupi, si trovava in visita dalla sorella Lucrezia sposa del conte Anguissola. Questi per impossessarsi dell'eredità della moglie ne commissionò il delitto, ma Cassandra trovandosi in visita proprio il giorno dell'assassinio rimase anch essa vittima dei sicari del cognato. Si racconta che i suoi ultimi attimi di vita la videro impallidire e divenire color cinerino dal quale il soprannome di "donna Cenerina".
La visita alla rocca di Soragna termina raggiungendo il cortile. La caratteristica di questa dimora, oltre che di essere attualmente abitata dal principe Melilupi consiste nella documentazione di ogni pezzo d'arredamento grazie a questa documentazione si conosce quando e come ogni mobile, o quadroa sia stato acquisito.
