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martedì 26 giugno 2012

Usseaux - una fresca domenica in montagna

Quest’oggi vi racconto di un piccolo borgo, pensate solo 191 abitanti, che si trova a 1416 metri sul livello del mare, in Piemonte, a circa 80 km da Torino.



Questo borgo, Usseaux, si trova in Val Chisone e fa parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. E le sue origini sono molto lontane nel tempo, tanto che il paese fu attraversato da Giulio Cesare e da questi citato nel “De Bello Gallico” con il nome di “Occellum”.
Superato l'abitato di Fenestrelle si lascia la statale  svoltando a destra all'indicazione per Usseaux e con qualche tornante si giunge ad una serie di piccoli parcheggi, sino alla piazzetta dietro alla chiesa parrocchiale, dove inizia il percorso pedonale fra le abitazioni del borgo. Qui un grande murales illustra le vie del borgo e la dislocazione dei luoghi d'interesse sotto la bandiera occitana a fondo rosso con la croce di Tolosa.



sabato 23 giugno 2012

nubifragio tempesta e poi l'arcobaleno

Oggi giornata calda, ma per fortuna non si è ripetuto il nubifragio che ieri, causa il gran caldo, si è abbattuto sulla mia città e verso le zone dell'astigiano e del cuneese. Qui a torino è stato particolarmente violento, sembrava quelli tropicali, in breve la pioggia è stata fitta, il vento a forti raffiche, guardando fuori dalla finestra si vedeva come del fumo che avvolgeva ciò che fino a poco tempo prima era visibile. e poi la grandine, grande, come quella che ho fotografato.


Per fortuna eravamo al riparo in casa, perchè in molte zone si sono verificati sradicamenti di alberi, cadute di rami, addirittura un ponteggio in centro città si è accasciato sul palazzo di fronte e per fortuna non ci sono state vittime.
Io devo dire che sono stata alquanto in ansia per le mie piante sul balcone:
il mio agapanto blu, ispiratore del mio nick in questo blog, con i suoi 11 boccioli dei quali alcuni già fioriti,


e poi il fiore dell'aloe che piano piano di giorno in giorno si avvicina all'apertura dei fiori fiori rossi,


 le mie sulfinie, depresse, ...



e purtroppo qualche danno c'è stato, ma è andata meglio di quello che pensavo e poi finito l'acquazzone è apparso l'arcobaleno.

giovedì 21 giugno 2012

Estate -poesia di E. Hesse

21 giugno.... primo giorno d'estate.... Era ora!
Fa caldo, tanta afa e temporali da fronte caldo.... stasera addirittura tempesta ma poi nuovamente il sole .... caldo.
Una poesia per celebrare l'estate.


Estate
Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell'approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione.

-
H. Hesse

lunedì 18 giugno 2012

Tibor Fischer - Viaggio al termine di una stanza

Eccomi qui, finalmente riesco a scrivere qualche recensione dei libri che ho letto negli ultimi mesi. E sì, sono un po' indietro con i post, ma che volete il tempo è quello che è, si lavora in ufficio, si fa la spesa i lavori di casa, si hanno gli impegni di famiglia, il dentista, le manutenzioni di casa ordinarie e non e in fondo si lascia sempre quello che non è urgente, ma che magari sarebbe piacevole.
Bene questa sera vi parlo di questo romanzo di Tibor Fischer pubblicato nel 2006 che ho trovato al supermercato e acquistato in offerta, 3 libri al prezzo di uno!!! Premetto che di questo autore non ho mai letto nulla e quindi non sono in grado di dire se questo romanzo sia il migliore o il peggiore. Sicuramente vi posso dire che  "Viaggio al termine di una stanza"  non mi è piaciuto. Il romanzo racconta di una ragazza di nome Oceane che svolge il lavoro di grafica e che assume un investigatore per sapere l'origine di alcune lettere che riceve da un suo ex. La narrazione   procede ripercorrendo i lavori più disparati svolti dalla giovane. ... Vi dirò che  ho avuto qualche problema a continuare la lettura, non l'ho trovato avvincente e la trama neppure troppo chiara. Spesso mi perdevo nei personaggi e dovevo tornare sulle pagine precedenti per ricostruire il filo della storia. Ciò che mi ha fatto continuare nella lettura è stata la curiosità di sapere se da un certo punto in poi del libro sarebbe successo qualcosa ....  vi lascio con la curiosità.

Torino - La Consolata


Per chi visita Torino non può non essere una tappa per ammirarne l'architettura e l'atmosfera d'altri tempi che si respira al suo interno, per i Torinesi è un luogo caro di sentita devozione, si tratta della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, conosciuta come il Santuario della Consolata (la Consölà in dialetto piemontese), è una basilica dedicato a Maria. Sulla facciata sopra al portale la scritta latina CONSOLATRIX AFFLICTORUM ovvero "consolatrice degli afflitti" richiama il titolo di "Consolatrice".

Questa Chiesa che si trova nel centro storico di Torino ha origini molto antiche e più volte è stata ampliata e rimaneggiata tra il Seicento e il Novecento.

giovedì 14 giugno 2012

Trilussa


Per la serie delle poesie in dialetto oggi vi propongo un autore famoso per le sue composizioni in dialetto romanesco e per l'arguzia con cui faceva satira politico-sociale, parlo di Carlo Alberto Salustri, noto ai più come Trilussa.

L’ELEZZIONE DER PRESIDENTE
Un giorno tutti quanti l’animali
sottomessi ar lavoro
decisero d’elegge un Presidente
che je guardasse l’interessi loro.

C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
fra li Somari residenti a Roma;

e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega fra le Vacche, Bovi e affini…

Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
de fasse elegge s’era messo addosso
la pelle d’un leone,
disse: - Bestie elettore, io so’ commosso:
la civirtà, la libbertà, er progresso…
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per cui
voterete compatti er nome mio. -

Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
e allora solo er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo
d’avé pijato un ciuccio p’un leone!

-Miffarolo! - Imbrojone! - Buvattaro!
-Ho pijato possesso:
-disse allora er Somaro - e nu’ la pianto
nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente!
                       -
                Trilussa

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assegnatomi dal blog "l'incantesimo dello zucchero" di Rocco

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Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller
by Renata

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