Ebbene sì, ho terminato la sciarpa!
Lo dico per coloro che in questi giorni mi hanno chiesto a che punto ero.
Appena posso aggiungerò a questo post la foto del lavoro finito.
La realizzazione è semplice: il filato che appare come una fettuccia, va allargato in modo da vedere la rete. Si usano ferri o n 4 oppure 5. Si punta il ferro sul bordo della retina e si fa una maglia a diritto come se si lavorasse un qualsiasi altro filato. Poi si punta il ferro a distanza di 2 oppure 2,5 cm e si lavora la maglia successiva. E così via per tutte le maglie, ovvero 9, puure 11, come si preferisce.
Terminato il ferro si volta il lavoro e si può scegliere come continuarlo.
Infatti se lavoriamo tutti i ferri a diritto avremo l'effetto onde sia sul diritto che sul rovescio del lavoro. Se invece vogliamo un lato liscio ed uno ad onde, lavoreremo un ferro a diritto e uno a rovescio.
Il lavoro prosegue per tutto il gomitolo e si chiude chiudendo ogni maglia come per qualsiasi altro lavoro a maglia.
Esistono diversi tipi di filati che fanno quest'effetto. io ho usato la katia ondas, la sua fettuccia una volta allargata offre una bella retina ampia. In altri filati, mi pare si chiamino "carioca", la retina è meno ampia e l'onda mrimane più piccola e corta. A seconda delle case produttrici poi esiste in tinta unita o sfumata.
Insomma ci sono onde per tutti i gusti. :-)
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sabato 11 dicembre 2010
giovedì 9 dicembre 2010
IO E DEWEY, Myron Vicki e Witter Bret
Ho trovato l'edizione economica di questo romanzo e il gattone rosso in copertina mi ha affascinata.
Vi è narrata la storia di un paese americano, Spencer, che diventa famoso per la presenza di un gatto nella locale biblioteca pubblica.
La narrazione inizia col ritrovamento di un gattino di poche settimane abbandonato nel cassonetto per la restituzione dei libri della biblioteca. Il gatto viene adottato dalla bibliotecaria e per questo chiamato Dewey, come la notazione con cui viene identificata la collocazione dei volumi nelle biblioteche. Ben presto il gattino è amato da tutti i frequentatori della biblioteca e anche da ogni abitante di Spencer, diventando così la mascotte della biblioteca tanto che le principali reti televisive americane realizzarono su di lui alcuni servizi. La sua storia e la sua fama accompagna per circa vent'anni la storia dell'intero paese.
Il romanzo è piacevole, mai scontato, incrocia le avventure del gatto trovatello con le vicende degli abitanti del paese.
La storia è reale e non è pura fantasia, Dewey Read More Books, questo il suo nome completo, è davvero esistito e a lui è dedicato anche un sito che potete visitare a questo indirizzo www.deweyreadmorebooks.com/deweyvideos.php.
Il romanzo è scorrevole ed è consigliabile a tutti, amanti dei gatti e non.
mercoledì 8 dicembre 2010
Natale si avvicina...
Come tradizione vuole, all'Immacolata si prepara il santo Natale con il presepe o l'albero.
Io li faccio tutti e due. Mi piacciono entrambi.
Questa foto immortala l'albero e il presepe che ho fatto nella casa dove vivo con mio marito: il presepe è molto veloce da fare, un po' più complicato l'albero per i tanti addobbi, luci e fili dorati.
Invece fra qualche giorno farò il presepe a casa di mia mamma... lo faccio sempre con soddisfazione perchè è un presepe tradizionale con tante statuine, la fontanella dell'acqua, la barca sul lago, le luci nelle casette e nel castello e il fuoco nell'accampamento.
martedì 30 novembre 2010
una cravatta ... multicolore
domenica 21 novembre 2010
Bavarese al cioccolato bianco
Uffa, ancora pioggia e tempo grigio!!!
Ci voleva un bel dolce, qualcosa di goloso goloso...
Ecco fatto, una bavarese al cioccolato bianco
120 gr di cioccolato bianco
2 tuorli d'uovo
60 gr di zucchero
3 dl di latte intero
12 gr di colla di pesce
2 dl di panna da montare
Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire il latte e cuocere a fuoco lento sino a quando il composto inizia a prendere l'aspetto di una leggera crema.
Ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda, strizzarla bene e unirla alla crema.
Spezzettare il cioccolato bianco e unirlo al composto mescolando.
Vuotare la crema nelle formine e far raffreddare prima di porre gli stampi in frigorifero.
Si può servire accompagnando la bavarese con del cioccolato fondente fuso oppure come nel mio caso con more e lamponi brinati. (per brinare la frutta passarla nell'albume sbattuto e poi nello zucchero e far riposare in freezer).
lunedì 15 novembre 2010
Avanzamento lavori Ondas...
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